le streghe son tornate (2013)

Tende un po' a deragliare nella parte finale, nel complesso un Alex De la Iglesia forse minore ma sempre godi

Film abbastanza divertente e ben recitato ...
Nn avevo mai visto film di questo regista ma ne sono rimasto piacevolmente sorpreso .....
Forse il finale è troppo semplice e si poteva immaginare facilmente
Il resto è una buona commedia a tinte dark che diverte e non annoia quasi mai....
Forse un po' lunghetto ma ne vale la pena dare un'occhiata agli amanti del genere...
Voto 7

SPOILER

Chi adora il cinema "sopra i generi" di un regista visionario e istrionico, come Alex De la Iglesia, non potrà non apprezzare questa sua ultima fatica. "Las brujas de Zugarramurdi è una pellicola che rappresenta in pieno lo stile narrativo, la follia e l'abilissima tecnica alla telecamera del regista spagnolo. Personaggi fuori di testa (anche tra quelli normali), luoghi surreali e situazioni al limite del grottesco che si sballano nell'horror moderno. Qui potete trovarci di tutto: Tarantino, Rodriguez, Sam Raimi, del Toro, Peter Jackson e grandissima parte nella New Wave spagnola di cui è fiero porta bandiera. Oltretutto l'ironia non manca per tutto il film, anzi è sempre puntata al massimo con botte e risposte al vetriolo. Gran cast: Hugo Silva, Mario Casas, la biondissima Carolina Bang, Macarena Gómez, Carmen Maura e chi ne ha più ne metta di caratteristi. Da una rapina al road movie, passando per l'horror che sfocia nel grottesco e infine al fantasy. La magia del cinema europeo.

Solito De La Iglesia, eccessivo e sopra le righe, politicamente scorretto, con un buon gusto visionario e brio nella regia.

Bene la Maura in un ruolo non facilissimo, ottimamente girata, in particolare, la sequenza della rapina, che non avrebbe molto da invidiare al solito film action di turno.

Una discreta virata di idee riguardo al solito tema delle streghe.

De La Iglesia e' semplicemente un fotttuto genio pazzo visionario.Parte da una rapina in un "Compro-oro" con personaggi strani,con uno dei rapinatori che porta addirittura il figlio di 8 anni a fare la rapina con lui perche',essendo divorziato,ed essendo il giorno in cui puo' stare con suo figlio non lo lascia certo a casa,ma vi pare,e poi il film prende tutta un'altra piega.Un po' come Tarantino ha fatto ne "Il tramonto all'alba"solo che al posto dei vampiri ,il regista Spagnolo inventa una nuova figura,quella delle streghe-cannibali.Gia' qui vi dovrei aver convinto a vedere il film,ma qualcuno potrebbe anche dire che ho gia' detto troppo,ma questo era dovuto per capire almeno un minimo che tipo di film si sta per vedere,tanto nemmeno la mente con la piu' fervida immaginazione puo' arrivare a pensare di vedere quello che poi si vedfra' nell'ultima mezz'ora di film.Perche' e' tutto un crescendo di personaggi fuori dal mondo ma che De la Iglesia,riesce a rendere,addirittura credibili,all'interno del contesto del film stesso. Mezz'ora di visione allucinata prodotta da una delle piu' fervide menti cinematografiche.Se uno ha visto "El dia de la bestia" capisce cosa intendo ,ma in questo film e' tutto elevato all'ennesima potenza.Gli effetti "speciali" sono quelli dei film della Troma degli anni '60 cosi' come la fotografia ,ma hanno un impatto notevole,la storia e' incredibile,i personaggi non basta la parola grotteschi a definirli.I dialoghi surreali e divertenti, il finale un apoteosi di trash,black humor,azione,commedia nera,splatter e grottesco.Come se il regista avesse girato il film sotto l'effetto di qualche sostanza che col passare dei minuti l'ha liberato da ogni "inibizione" e l'abbia fatto degenerare ,in senso positivo,senza limiti,verso un finale d'apocalisse trash.Un capolavoro di genere

una bella storia, surreale e grottesca che regala qualche bella risata di gusto, grazie ad una regia fresca e degli interpreti davvero fantastici, ma che a causa di una eccessiva voglia di strafare sul finale sfugge di mano e diventa troppo grottesca e tropo forzata, da vedere tenendo le aspettative basse.

Parte divertente, poi diventa troppo grottesco

commedia grottesca-horror che parte con il botto, con un ottimo inizio ricco di inventiva e con trovate quasi geniali e decisamente surreali (la rapina è la più originale che abbia mai visto sullo schermo).
Purtroppo a scene azzeccatissime sotto ogni punto di vista (figurativo, recitativo, ambiente, trovate ecc.) si alternano cadute di stile notevoli, forzature eccessive che sconfinano nel surreale fine a se stesso e un finale pirotecnico in cui si fa un minestrone di horror, demenziale, persino picaresco...
insomma un gran casino come sovente accade con questo regista.
complessivamente è un film estremamente originale, se non fosse per i difetti summensionati e per quella confusione nell'epilogo.
Un film che difficilmente si può dimenticare.

Tra quelli che ho visto, questo è il peggior film del regista; e qualcuno l'ho visto.
Troppo sciocchino, poco efficace, noiosetto.

Trashata divertente con tanto nonsense, ma le risate non mancano. Ritmo indiavolato, battute a raffica (soprattutto sul rapporto uomo-donna), a chi ama il genere non potrà non piacere. Riconoscibilissimo lo stile di De la Iglesia.

La genialità e l'estro di De La Iglesia strabordano ancora una volta dallo schermo. Grottesco, horror, commedia nera, satira sociale, ne esce fuori un pasticcio talmente assurdo e sgangherato da risultare geniale. Purtroppo registi folli come De La Iglesia si contano sulle dita di una mano.

Alex de la Iglesia costruisce l'ennesimo horror-road movie che inizia con una rapina e finisce con un incontro-scontro nei boschi baschi infestati da streghe che si stanno preparando a conquistare il mondo degli uomini.
Il regista spagnolo (uno dei miei preferiti) ancora una volta crea una storia corale, poco scontata, in cui i personaggi sono caratterizzati benissimo. Josè il padre divorziato interpretato da un convincente Javier Botet, è notevole, assieme al figlio Sergio, costruisce dei duetti niente male. La grande Carmen Maura, una delle streghe è poi uno dei valori aggiunti, grottesca e inquietante. Le location tra foreste e grotte, un insieme di posti squallidi o lussuosi come la magione delle streghe dove avviene la cena sono notevoli. L'ironia di Iglesia si amalgama all'horror e al grottesco, dalla scena del water a quella della Dea Mater

SPOILER
Uno dei pochi difetti del film è la DURATA, verso la fine sembra che il regista stia perdendo tempo prima della conclusione. Per il resto ottimi effetti speciali, storia divertente, le streghe sembrano vampiri o zombie quando inseguono gli sventurati. Il personaggio di Eva è uno dei migliori anche perchè

SPOILER
Finale che spiazza

SPOILER

Mappazzone stracolmo di trash a non finire. Sicuramente non è il mio genere ma trovo assai bizzarro come il satanismo sia camuffato da "opera d'arte". Di commedia onestamente ne ho trovata poca e per niente coinvolgente. Primo ed ultimo tentativo con De La Iglesia.

Eh erano tipo tre anni che non entravo e commentavo un filmetto qui su Filmscoop: è che, negli ultimi tempi, non ho più granchè da narrare (la mia vita è diventata un po' piatta e banale) e, soprattutto, non ho molto tempo per farlo, ahimè......anche se continuo a vedere film a millanta (come direbbe il buon Sir Didymus di *Labyrinth*)......e ci mancherebbe...
però....ecco....mi fa piacere che c'è gente, tipo Thohà e Dick, che si ricorda ancora di me e mi cerca: segno che la mia follia ha lasciato un segno indelebile in alcuni individui...ahahahahah.....
Ma veniamo al film......
Premetto che, come forse ho già scritto in altre recensioni, adoro Alex Der la Iglesia: l'ho scoperto quando studiavo a Barcelona grazie ad un collega di università che mi passò le vhs dei suoi primi film (parlo dei primissi anni 2000, quando il dvd non era ancora diffusissimo)....e anche, quando poi, ho lasciato la Spagna non ho mai smesso di seguirlo, anzi...si può dire che, col tempo, sia diventato uno dei miei registi europei preferiti.
Devo dire che mi aspettavo molto da questo film: ne avevo sentito parlare benissimo da alcuni amici spagnoli e quindi, quando è uscito in Italia , avevo grosse aspettative, che puntualmente non sono state deluse: follia e ironia grottesca la fanno da padrone, come nel più puro sitle De la Iglesia.
Chi apprezza il genere lo amerà senz'altro....e ameranno anche Carolina Bang, attrice feticcio del regista negli ultimi anni e...gran pezzo di figliola !!!!

Solito spirito scanzonato e irriverente del regista Spagnolo qui alle prese con il genere horror...diciamo.
Eppure la parte del film che ho preferito è proprio quella meno "horror", cioe' la prima.
La rapina in banca, la fuga in macchina e l'arrivo al castello sono zeppe di humor nero. Questo fino al benchetto di streghe.
La seconda parte si dilunga eccessivamente con sequenze d'azione ripetitive e il solito mostro da eliminare.
Ottimi gli effetti speciali e sempre grandissima Carmen maura!

Inizio con il botto, ottima commedia nera fino a metà film, poi però si perde nel finale.

Ecco, quando mi chiedono cosa mi diverte davvero, dovrò ricordarmi di dire i film di a.de la iglesia! spassosa commedia nera grottesca con soggetto principale la donna, quella strega!

Film geniale e totalmente fuori di testa.
Adoro lo stile di De La Iglesia.

Concordo con la media e in generale con il commento di Blueblaster, è una pellicola che se si fosse mantenuta come per i primi 40 minuti sino alla fine sarebbe stata da otto pieno, peccato che si De La Iglesia la faccia fuori dal vaso specie nell'ultima mezz'ora

SPOILER
I dialoghi li ho trovati geniali e come al solito del regista spagnolo si toccano la sfera dello spiritualismo e del matrimonio, dipinto come il grande male e le continue battute a proposito vanno spesso a segno.
Ottimi gli attori di cui almeno metà feticci e tutto sommato il film vale la visione ma fosse per me avrei accorciato sensibilmente la durata come alcuni sketch

SPOILER, comunque dubito che De La Iglesia per quanto bravo partorirà mai un altro film al livello di Crimen Perfecto, anche se nella mediocrità in cui sguazza il cinema odierno un regista del genere è oro colato.

Commedia nerissima divertente e sgangherata al punto giusto. Buona la regia e brillanti le interpretazioni. Nel complesso, risulta un film sufficientemente spassoso.

Film che senza pretese si lascia guardare con leggerezza

Le premesse sono di una commedia originale e brillante, lo svolgimento è invece trash e con sceneggiatura e ironia poco curate.

...un film camaleontico

Titolo italiano imbarazzante, ma De la Iglesia non sbaglia un colpo. Spassoso, avvincente, regia davvero notevole forse con qualche pacchianata di troppo.

Si parte benissimo, con l'aspettativa di una commedia brillante, ma si trasforma rapidamente in uno splatterone trash senza nè capo nè coda... Il crescendo di demenzialità è talmente rapido che alla fine non ci si ricorda nemmeno piu' come si è arrivati lì.... Forse per gli amanti dei trash vuoti e fini a sé stessi puo' valere qualcosa, ma non è il mio genere.

Visto in compagnia qualche tempo fa e mi piacque molto ma rivedendolo stasera una seconda volta da solo mi ha fatto un po cag4re....la prima parte è sicuramente riuscita alla grande ma subito dopo l'apparizione delle streghe il film risulta troppo demenziale fino a concludersi con un finale alla devil may cry( impossibile non fare un paragone con quel mostro)che purtroppo mi fa ancora di piu abbassare il voto...SPOILER
Gli attori sono tutti azzeccati e simpatici anche se le comparse sono doppiate male e recitano da cani
NON ME LA SENTO DI DARE UN VOTO TROPPO BASSO PERCHÉ INFONDO MI NON È PESSIMO MA SICURAMENTE SI POTEVA FAR DI PIÙ....

SPOILER

Un De La Iglesia molto ironicamente in stile "Men Vs. Women", parecchio divertente e rispetto ai suoi standard anche meno folle del solito o perlomeno mi aspettavo più follia col tema delle streghe, comunque ben sfruttate, e si arriva al "grottescone puro" solo nel finale col mostro popputo che ingoia il bambino e lo ri-caga.

La prima parte, diciamo fino alla prima fuga da Zugarramurdi, è assolutamente riuscita e davvero molto divertente in varie occasioni,battute azzeccate e protagonista in gran forma. La sequenza della rapina e tutta la parte della fuga sono devastanti, belle gag, bei dialoghi, ottimo ritmo, buoni personaggi e mi ha anche strappato qualche sonora risata. Oltre al protagonista è ottimo il personaggio del tassista nella prima parte peccato che verso il finale venga messo un po' da parte in una sorta di coppia comica non particolarmente eccezionale con quell'altro tizio. Poi non è male il personaggio gag dell'ostaggio.

Nella seconda parte è bravo Hugo Silva a tenere in piedi il tutto a fianco della regia sempre più frenetica e scatenata di De La Iglesia per creare situazioni spassose anche quando il film perde un po' di fluidità tra soluzioni un po' scontate e grottesche orge stregonesche e sabba vari. L'abilità visionaria di De La Iglesia dietro la mdp in queste situazioni non si discute, la fantasia non gli manca però qui in particolare finisce un po' per diventare "fine a se stesso" e fa perdere scorrevolezza e interesse al suo film che per carità rimane godibile.

Bello (si fa per dire) il mostro popputo, ottima la caratterizzazione folle e demoniaca delle Brujas, Carmen Maura è sempre stata una garanzia con questo regista (oltre che con Almodovar, ma va ?); da notare quando il tassista e quell'altro fuggono e nel tunnel reincontrano le streghe che li catturano. Oh è una scena comica, De La Iglesia bravissimo a mantenere sempre alto il livello d'ironia per tutto il film, però ci ha dimostrato che volendo potrebbe girare scene horror mica brutte. E in effetti se per assurdo girasse un horror vero e proprio mantenendo la parte fuori di testa del suo stile ne verrebbe fuori una fìgata secondo me. Ma De La Iglesia è un càzzone comico e a me sta bene così.

Un po' inutile la storiella d'amore messa in mezzo così tra il personaggio di Silva e quello di Carolina Bang (che nella "Ballata" mi aveva fatto tutt'altro effetto), salvata però da momenti ironici sempre molto carini, tipo la scena dopo il loro primo bacio "Tesoro, la tua reazione non ti sembra un tantino esagerata ?" .

Insomma De La Iglesia non mi delude mai anche se ormai credo il suo periodo migliore lo abbia passato.

Bella Black-Comedy folle e sopra le righe come suo tipico. In confronto alla "Ballata" o ad "Accion Mutante" però questo è un film sui Puffi.

Attinge molto allo stile Spagnolo, da vedere ma nulla di speciale.

dopo un inizio sfavillante, pian piano si perde di ritmo e si sconfina nella confusione, sul finale addirittura con qualche sbandata di troppo.
bello il senso di esagerazione che De La Iglesia imprime facendoci divertire veramente tanto, ma se nella prima parte tutto appare genuino, nella seconda trova spazio qualche ripetizione e sembra quasi che si butti in caciara per sopravvenuta mancanza di idee.
comunque mi è piaciuto, anche se con un po' meno frenesia fine a se stessa, probabilmente l'avrei adorato.

Alex è uno dei miei registi preferiti, sempre originale, ma questa volta ha toppato.
Sceneggiatura buttata giù in dieci minuti, niente di originale, solo qualche battuta carina, il resto è solo fumo. Peccato

Chi ama il cinema di un regista visionario ed istrionico come Alex De la Iglesia non potrà non apprezzare questa sua ultima fatica. 'Le Streghe di Zugarramurdi' o meglio 'Le streghe son tornete'. Una pellicola che rappresenta in pieno il suo stile narrativo e forse tra le sue è anche una delle più folli e ben realizzate tecnicamente.
Personaggi sopra le righe, luoghi 'non-luoghi' e situazioni al limite del grottesco che sfociano facilmente nell'horror più puro.
Bellissimo. Visto al Festival internazionale del film di Roma, nel 2013, ed è stata una delle pellicole più applaudite. Da vedere assolutamente!

Lo stile che ha De la Iglesia mi piace tanto.
Consigliato!

Una base horror per una storia dallo humor nero, un po' di critica e parecchio ritmo.
Gradevole film ben diretto ed interpretato, nonostante alcune lungaggini nel finale si lascia guardare offrendo un valido intrattenimento per un pomeriggio in disimpegno.
Bravi i protagonisti, così come la regia di De La Iglesia che ci mette tutta la sua sana follia nel realizzare una storia che colpisce e si fa apprezzare per il suo essere particolare e coinvolgente.

De la Iglesia mi piace per la follia irriverente dei suoi film, quella sua regia ipercinetica da effetto montagne russe che mette in tutte le sue pellicole. Tema horror, ambientazione horror ma pervaso da un umorismo nero che mette alla berlina una guerra dei sessi dove sia donne che uomini non vengono risparmiati. Spettacolare e ritmo vertiginoso, da non lasciare respiro. Carmen Maura regina delle streghe perfetta, la Bang.....congratulazioni vivissime alla madre e una compagine di attori all'altezza di una pellicola divertentissima ed adrenalinica come un luna park impazzito. Qui in Italia ovviamente nessuna traccia per ora.

Divertentissimo film di intrattenimento di ADI con qualche scena da antologia

SPOILER ,ottimo cast soprattutto al femminile (Carmen Maura su tutti), belli gli effetti speciali e interessanti e graditi anche i riferimenti culturali alla tradizione dei paesi baschi e zone limitrofe.

Forse un pochino più di "snellezza" complessiva avrebbe giovato....anche il finale non mi ha fatto impazzire, l'ho trovato abbastanza retorico e senza grosse sorprese...comunque buonissimo film.

L'ultima opera di Alex De la Iglesia è un film sulla stregoneria (tematica tornata in auge di questi anni)...pretesto per fare molteplici metafore riguardo il sesso femminile ed il loro "potere sui maschi".
Visivamente un film quasi maestoso per via di effetti speciali buoni, ma sopratutto importanti scenografie medievali e coreografie impegnative nel finale che sa di epico e che ricorda veramente quelli che sarebbero potuti essere stati i primi riti deliranti delle spose del Demonio.
Una delle poche critiche che mi viene sempre da fare al regista è quello di dilungarsi sempre un pò troppo arrivando a delle inutili due ore che risultano pesanti da portare a termine.
I concetti e le battute si ripeto e spesso i dialoghi non convincono non riuscendo ne ad essere seri ne a far sorridere.
Come sempre siamo dalle parti del grottesco ma questa volta il film vira più che altro sul fantasy horror risultando una buona rivisitazione in chiave moderna di miti e leggende oltre che essere una favola nera con riferimenti al mangiare i bambini.
Ottimo il cast con pure la bellissima Carolina Bang di "La ballata dell'odio e dell'amore" e tanti attori feticci del regista, interpretazioni divertenti e di qualità.
Però questa volta Alex De la Iglesia la fa fuori dal vaso eccedendo nel finale ma sopratutto non riuscendo a divertire o a STREGARE lo spettatore come ci aveva abituati...poco cinismo, poca poesia, poco grottesco...insomma delle caratteristiche del regista (la cui mano comunque si riconosce) non rimane tanto e si può dire ci sia del commerciale.
Non un capolavoro ma intrattenimento di buona qualità nel suo genere.

La risposta spagnola alla streghe di Salem di Rob Zombie!

No, non c'entrano niente, a parte le streghe!

Il cinema dissacrante e colorato di Alex De la Iglesia! Dopo il meraviglioso "Balada triste de trompeta" mi sono visto questo gioiellino il cui unico difetto può essere il dilungarsi di ridondanze verso la parte centrale/finale.

Ma quella parte iniziale con la rapina e fuga con un Gesucristo armato, incazzato è da antologia del cinema, un sogno!

Carmen Maura emozionante.

SPOILER