lo spaventapasseri regia di Jerry Schatzberg USA 1973
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lo spaventapasseri (1973)

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locandina del film LO SPAVENTAPASSERI

Titolo Originale: SCARECROW

RegiaJerry Schatzberg

InterpretiGene Hackman, Al Pacino, Dorothy Tristan, Ann Wedgeworth, Richard Lynch, Eileen Brennan, Penelope Allen, Richard Hackman, Al Cingolani, Rutanya Alda, Karen Lamm

Durata: h 1.52
NazionalitàUSA 1973
Generedrammatico
Al cinema nel Novembre 1973

•  Altri film di Jerry Schatzberg

Trama del film Lo spaventapasseri

Un ex galeotto e un barbone percorrono le strade degli States, e dell'amicizia, alla ricerca dei loro impossibili sogni.

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Voto Visitatori:   7,45 / 10 (22 voti)7,45Grafico
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Voti e commenti su Lo spaventapasseri, 22 opinioni inserite

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Thorondir  @  22/12/2022 11:49:13
   7½ / 10
Pura New Hollywood per questo film di Jerry Schatzberg. I due personaggi interpretati da Gene Hackman e Al Pacino sono vagabondi che hanno come obiettivo l'uno dar vita ad una propria attività e l'altro quello di raggiungere Detroit per andare a trovare il proprio figlio (o figlia). Max è un burbero aggressivo sempre pronto alle risse. "Lion" è più giocherellone e pronto allo scherzo. Sono due caratteri che si completano e che portano i due a stabilire un legame di amicizia di quelli che possono nascere solo lungo le strade. Tutto il film racconta questo rapporto e la progressiva necessità per i due di avere l'altro a fianco per completarsi. Un film che parla quindi di sentimenti universali ma che lo fa con il linguaggio new hollywoodiano tipico del tempo (e quindi particolare). Alla prova del tempo appare infatti un'opera un po' troppo conficcata negli anni '70, con il suo tono e i suoi stereotipi.

topsecret  @  02/09/2022 14:17:49
   7 / 10
Conclusione che lascia molto amaro in bocca ma che appare logico per quello chè racconta una sceneggiatura forse poco originale ma emotivamente densa, abilmente costruita su dei personaggi diversi tra loro ma accomunati da un sogno, il miraggio di una vita migliore, libera e remunerativa.
Buonissima prova della coppia protagonista Pacino-Hackman, molto ben assortita e convincente, diretta con una certa fermezza da Schatzberg che non mostra grandi virtuosismi ma che riesce a mantenere tutto sotto controllo, tentando di non eccedere nel sentimentalismo nonostante un racconto on the road forte e intenso.
Un buon film, da vedere.

VincVega  @  12/08/2020 14:37:53
   8½ / 10
Una bella storia d'amicizia nata per strada di due personaggi ai margini della società americana. Probabilmente al giorno d'oggi sarebbe quasi impossibile vedere un film del genere prodotto dagli USA, uno stato basato principalmente sull'economia e avaro nei confronti dei reietti e derelitti. Ma negli anni '70 c'erano autori in grado di raccontare storie simili e Jerry Schatzberg è stato uno di questi. Commovente e amaro, "Lo Spaventapasseri" può contare sulle interpretazioni straordinarie di Gene Hackman e Al Pacino, che vestono i panni di due personaggi dal carattere molto diverso, entrambi alla ricerca nel proprio posto nel mondo, con piccoli sogni nel cassetto.

BlueBlaster  @  25/04/2020 14:02:24
   7 / 10
Un buddy movie on the road permeato dallo stile New Hollywood...piuttosto simpatico ma con sferzate drammatiche decise e calibrate fino ad un finale triste ma con sorriso finale.
Attori formidabili con un Al Pacino davvero fuori di testa e che dimostrava di avere davanti un grande futuro...
Visto in onore del suo ottantesimo compleanno visto che mi mancava!
Lo credevo un film noioso ormai stantio ed invece è una buona pellicola.

ferzbox  @  27/05/2016 19:25:39
   6 / 10
Visto per la curiosità di scoprire che effetto mi avrebbe fatto vedere la coppia Al Pacino/Gene Hackman, sopratutto se si pensa che entrambi erano molto giovani (sopratutto Pacino).....
La storia narra di due accattoni incontratosi casualmente che decidono di affrontare la vita di strada insieme, inseguendo l'obbiettivo di aprire un autolavaggio per poter ricominciare; così iniziano le disavventure di questi due personaggi tremendamente simili ma allo stesso tempo molto diversi.....
Nonostante la presenza di questi due mostri sacri il film non mi ha colpito moltissimo, a dire il vero mi aspettavo una sceneggiatura più elaborata e coinvolgente; in realtà la storia è di una semplicità unica e non mostra nessuna scena che secondo me sia degna di nota.....un pò commedia, un pò drammatico, un pò "on the road".....un pò niente.....
Non è completamente accio, ma confesso che verso la fine mi stava pure cominciando ad annoiare un pò.....il finale poi bho.....
Così così.....non capisco la media sinceramente......non ho nemmeno notato questa grande prova registica; ne nelle inquadrature ne nei movimenti di macchina.....

Project Pat  @  13/07/2015 22:24:12
   6½ / 10
"Lo Spaventapasseri" di Schatzberg è un film vero e sentito in tutto, anche nei rutti e nelle scuregge: si respira appieno lo spirito di goliardia ed amicizia propri del genere on the road e non solo di esso, lasciandosi in aggiunta spazio ad una parentesi non indifferente di violenza, anch'essa pienamente cruda (i suoi pochi minuti di svolgimento bastano e avanzano per colpire chi guarda). Tuttavia, la noia e i cali di ritmo non mancano in un po' di punti, uscendone fuori il film un po' fiacco oltre che gradevole. A parte questo, eeeh, gran cosa gli anni '70..

DogDayAfternoon  @  01/09/2014 21:38:23
   7 / 10
Soddisfatto a metà. Il duo di attori protagonisti è formidabile, due personaggi che si completano a meraviglia, anche se talvolta quello interpretato da Al Pacino è fin troppo sopra le righe. Alcune scene da antologia, su tutte spicca quella iniziale, ma nel complesso un film che si perde un po', personaggi comprimari poco interessanti o forse sminuiti dai due protagonisti. L'ho visto più di una volta, ma non sono mai riuscito ad apprezzarlo totalmente, mi ha sempre lasciato un senso di incompletezza. Comunque, consigliato.

JOKER1926  @  09/11/2012 02:38:41
   7½ / 10
Due attori importanti, Al Pacino e Gene Hackman, nel 1973, in un film di grossa intensità, di irriducibile passionalità e robustezza emotiva.
Dalla regia di Jerry Schatzberg capta forme di vita "Lo spaventapasseri".
La storia amalgamata dal regista strizza l'occhio a quello che è stato, e lo sarà sempre, il fatidico sogno americano in cui le persone, anche (o forse soprattutto) quelle più disperate fanno ricorso, costantemente.
Nel circuito de "Lo spaventapasseri" a calcare i campi del sogno una coppia di uomini, Lion e Max, uno è un viaggiatore povero, l'altro è un uomo con la testa calda, è stato in prigione. Nel frangente Al Pacino e un pimpante Gene Hackman renderanno il tutto davvero irresistibile; in linea di massima, però, Hackman migliore di Al Pacino.
Il film è un'esplosione di aneddoti particolari, alle volte bizzarri ma sempre efficaci, utili alla causa.
La narrazione impalcata attorno al prodotto degli anni settanta funziona alla grande, in questo film non mancherà il ritmo e il divertimento.
Concetto di divertimento, comunque, da prendere con le molle. Arrivati ad un determinato punto, "Lo spaventapasseri" si inonda di un grigiore di animo che porterà ad un finale concettualmente cruento e quanto mai vivo; epilogo di grande passionalità ove le immagini dipingono un qualcosa di tracotante; la scena del regalo "scordato" sull'auto ricalca, ancora una volta, la potenza dell'immagine, quella cinematografica, che surclassa definitivamente qualsiasi altra forma artistica di illustrare, raccontare le cose, gli eventi…
"Lo spaventapasseri" ha i connotati di una battaglia di epica urbana ove i personaggi sono su una scena pesante ed ingombrante e alle volte persino crudele e immeritevole.
La passione e la tenacia devono rigare insieme per cercare una vittoria.

Ulteriore analisi sulla strada di due personaggi diversi ma simili (Lion e Max)
Scriviamo prima Lion non solo per un fatto di ordine alfabetico bensì per un fatto simbolico; è proprio Lion il primo a presentarsi e cercare quel micidiale e sublime "contatto" con un suo simile diverso, passi il gioco di parole. I due uomini sono diversi, ma fino ad un certo punto. Max cerca il raggiungimento di un miraggio, ha le idee chiare. Un punto comune però non può non essere quello dell'emarginazione che li spinge a mangiare fango per tutto il tragitto, non solo fisico ma anche spirituale, dei due protagonisti della pellicola.
"Lo spaventapasseri" dona al mondo Cinema altre due immagini importanti, si tratta di un'altra grande storia di amicizia che, sotto specifici aspetti, richiama le dinamiche dell'indimenticato "Un uomo da marciapiede", lì con il munifico Stallone Jon Voight e Salvatore Enrico Rizzo (Hoffman) i ritmi e gli aloni erano addirittura più pesanti, puramente tragici.
Invece "Lo spaventapasseri" qualche via, qualche "scorciatoia" sembra lasciarla al duo e specialmente allo spettatore protagonista, in seconda battuta, di un disegno veramente intenso e gagliardo. Oltre la scena ironica si cela tutto altro. Lavoro della regia speciale che nel titolo nasconde tutta l'enfasi che permane nell'animo di Lion; quest'ultimo vive per sorridere, per far sorridere, mostrando la sua bontà, ahimè, mai degnamente ricompensata. Da cardiopalma le sequenze finali, in effetti son quelle che fanno la differenza come un qualsiasi grande calciatore, scusate l'allegoria, era il caso di farla stasera… (7)

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  13/01/2012 15:40:00
   7½ / 10
Malinconico viaggio all'interno dell'America e sulla diversa maniera di affrontare la vita dei due protagonisti, così all'opposto da unirli fino alla fine. Tanto burbero e iracondo l'uno nel prendere di petto tutto e tutti, quanto ingenuo e sognatore l'altro nel suo affrontare la vita sempre con un sorriso. Ognuno dei due porta sè rimorsi e colpe, piccoli grandi sogni di riscatto. Due interpreti in stato di grazia, una regia essenziale sui personaggi e le loro sfaccettature.

kako  @  29/03/2011 22:24:55
   8 / 10
una pellicola purtroppo poco conosciuta che racconta l'amicizia e i sogni di due uomini della perifia sociale americana. Sa essere sia toccante che divertente, è impossibile non affezionarsi ai due protagonisti, interpretati splendidamente da Al Pacino e Hackman.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Angel Heart  @  20/12/2010 16:32:57
   9 / 10
Con una magnifica e magistrale sequenza iniziale, dove due autostoppisti, nel mezzo di una desertissima strada di campagna, fanno a gara a chi riesce a scroccare per primo un passaggio, il grande regista Schatzberg dà il via ad uno dei road movie più belli e commoventi della storia del cinema, nonchè ad una delle amicizie più forti, sincere e toccanti mai portate sullo schermo. Tra i migliori film nati nel periodo della New Hollywood (epoca in cui registi geniali e creativi come questo, Cimino, Coppola, o Friedkin, dimostravano di avere palle quadrate, e proprio per questo, si sono sempre ritrovati con la porta sbattuta in faccia dai potenti). Un sofferto e disperato viaggio alla ricerca del sogno nel cassetto, e un'eccellente ritratto di amore, illusioni, solitudine e false speranze, messo in scena in maniera semplicemente meravigliosa (la sopraffina fotografia di Zsigmond è da incorniciare), abilmente narrato con tremenda verità, sottile umorismo e dolce malinconia, e recitato eccellentemente da Hackman e Pacino, attori intoccabili e monumentali, che con la loro maestria danno vita a due outsiders reali, completamente diversi tra loro, ma entrambi accomunati dal bisogno di amore e di avere qualcuno su cui poter contare: il primo, alto presuntuoso e rissaiolo, sogna di aprire un'autolavaggio; il secondo, basso goffo e timido, vuole tornare a casa da moglie e (forse) figlio che aveva abbandonato qualche anno prima.
Non ho parole per descrivere la bravura di questi due magnetici attori (specie Pacino, che amo alla follia). Hackman, che all'apparenza non avrei dato due lire per l'aspetto fisico, è riuscito a spaventarmi ogni volta che perdeva la calma; Pacino invece, il tipico amico che tutti quanti vorremmo avere, è riuscito a farmi divertire e a farmi commuovere in ogni singola parola, movimento ed espressione che faceva. La scena nel bar in cui cerca, per l'ennesima volta, di far calmare Hackman, e questo, preso dall'ira, lo respinge via scagliandolo su un tavolo, mi ha fatto venire davvero il magone... la reazione e l'espressione di Pacino non hanno prezzo, così come non ha prezzo il fulmineo pentimento da parte di Hackman che, per far di nuovo colpo su di lui, si rende ridicolo davanti a tutti in un'epocale e divertente scena di striptease.
Un'opera semplicemente stupenda (nettamente superiore al precedente e analogo "Midnight Cowboy"), un piccolo capolavoro semisconosciuto da rivalutare nella maniera più assoluta. Poetico e sofferto, triste e divertente. Vi prego, guardatelo. Questo si che è cinema!!!

ValeGo  @  20/11/2010 19:55:25
   7 / 10
Film strampalato!ma non male..

7219415  @  14/11/2010 15:37:11
   7 / 10
Ottima la coppia Al Pacino - Gene Hackman...ma il film non mi ha entusiasmato...

Gruppo COLLABORATORI julian  @  28/06/2010 02:55:58
   6 / 10
Mi aspettavo molto meglio. Si sente l'odore di anni '70, ma nulla più.
L'on the road è un genere che amo molto, per via del fatto che spesso ci si rispecchia in uno dei personaggi, analizzati nel loro lato più intimo e recondito. Discorsi sui progetti di vita, (dis)avventure notturne nei pub, relazioni sessuali improvvisate: è uno scorcio di vita, o meglio di fuga dalla vecchia vita e di approdo a una nuova, è il viaggio interiore e sconvolgente che tutti desidereremmo fare un giorno o l'altro. Detto questo però, il film si riduce esclusivamente a una tiepida sfilata di stereotipi del genere. Ci si affeziona ai personaggi, come al solito, ma il film sembra adagiarsi solo su questo. Non molto, in effetti. Leggermente sopravvalutato.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gatsu  @  27/05/2010 13:11:04
   7½ / 10
La storia di un'amicizia in perfetto stile road movie che coinvolge sempre più con lo scorrere del tempo. Due attori pazzeschi che fanno il film e giganteggiano su tutto. Una sorpresa sicuramente tutta da vedere. Finale duro e triste.

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Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  30/12/2009 22:20:56
   7½ / 10
Una notevole rivisitazione dello script di Midnight cowboy con due attori straordinari.
Un tema ricorrente (due individualità diverse ma unite da una forte componente di solitudine) nel cinema di quegli anni

inferiore  @  03/06/2009 11:42:49
   7 / 10
Una bella parabola sull'amicizia diretta da Schatzberg ed interpretata da un duetto di attori in forma smaliante.
Messaggio finale ottimista, maggiormente interessante rispetto al simile ''Midnight Cowboy''. Quest'ultimo vantava dei personaggi poco tratteggiati.
Stupenda la fotografia, grande Hackman, bravo Al Pacino e magnifica l'ambientazione. Un buon film, ottimo il finale.

The Monia 84  @  25/02/2008 19:47:35
   8½ / 10
La storia di un'amicizia virile tra due personalità contrapposte, ma anche, se non soprattutto, il degrado della civiltà americana e del suo mito. Il burbero Max alle prese con la speranza di un sogno impossibile e Lion perseguitato dal passato. Uno iracondo e diffidente; l'altro ingenuo e folle.
Marginali, di periferia, isolati. Drifters o scarecrows dei grandi spazi aperti, delle mitiche high-ways, perdute come tutto ciò che si credeva dell'America e del sogno americano. La scena della fontana è da stretta al cuore.
Per chi ha amato Midnight Cowboy (Un uomo da marciapiede).

Gruppo REDAZIONE K.S.T.D.E.D.  @  05/02/2008 15:28:26
   7½ / 10
Uno sguardo duro e disilluso quello di Schatzberg nel tratteggiare un road movie che per protagonisti ha due personaggi antitetici, almeno inizialmente, e solo apparentemente divertenti. Quelli che strappano, infatti, sono sorrisi quanto mai amari che mostrano le speranze e i frantumi di una vita vissuta in modo sbagliato e inconcludente, vissuta senza fermarsi a valutare cosa è davvero importante e cosa non lo è.
La bellezza del finale, sta proprio nelle ultime due battute :
"Solo Andata?"
"Andata e Ritorno!".
Si ferma questa volta, Max. Lo fa per un altro Max, di cui ha bisogno e che ha bisogno di lui.

La prova degli attori è ovviamente ottima e S. la sfrutta al massimo stringendo, attreverso una regia fondamentale nel suo essere essenziale, quasi esclusivamente su loro due al fine di scavare il più possibile nella loro psicologia e rendere gli stessi reali e credibili.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  06/12/2006 11:57:59
   8 / 10
Road movie anni '70, che descrive la storia di un ex-galeotto (Hackman) e di un giramondo (Pacino) che si incontrano cercando di fermare un auto lungo la strada che attraversa il deserto. Da qui parte la loro avventura assieme, attraverso varie città degli Stati Uniti, dove natiralmente incontrano difficoltà ed anche la galera. Il personaggio di Hackman è un burbero violento, con la fissazione di vestirsi troppo: tipo 2 maglie e 6 camicie, per proteggersi dal freddo, ma soprattutto per corazzarsi dall'esterno, da tutto il brutto ma anche dal bello del mondo e delle persone. Il personaggio di Pacino, è lo spaventapasseri, è colui che cerca quasi disperatamente di far ridere gli altri; ma naturalmente, dietro questa parvenza di ottimismo e gioia di vivere si nasconde un segreto.
La scena cult del film è lo spogliarello di Gene Hackman.
La fotografia è eccelente, meno la colonna sonora.

piernelweb  @  27/06/2006 20:19:11
   7½ / 10
Amarissimo road movie anni 70 che racconta, in un contesto sociale che sottolinea un america degradata ed emarginante, il lungo viaggio nei sogni e nelle illusioni di due predenti predestinati. Schatzberg imposta il film su pochi ma ben delineati elementi, concentrandosi sulle personalità contrapposte dei due protagonisti affidati ad una coppia di straordinari interpreti che ricorda per l'amicizia che si instaura e per alcune vicessitudini quella Voight-Hoffman di "Un uomo da Marciapiede". Pacino è grande ma per una volta è superato dall'interpretazione del partner Hackman. Il finale è intenso e commovente.

Gruppo COLLABORATORI bungle77  @  05/04/2006 11:24:53
   9 / 10
Il sogno americano analizzato con sarcasmo da Schatzberg... due personaggi hai che vivono hai margine della società americana, inseguono i loro sogni alla fine trovano un'amicizia importante
due strepitosi interpreti Gene Hackman e Al Pacino fanno a gara a chi è più bravo in un road movie divertente e coinvolgente

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