l'ultimo squalo (1980)

Effettivamente, a parte il feroce protagonista, tante situazioni e personaggi (Vic Morrow è la copia, anche fisicamente, di Quint) sembrano riprendere in maniera abbastanza palese il capolavoro di Spielberg, tanto da far pensare a qualcosa di più di una semplice ispirazione. Molto diversi sono invece i mezzi tecnici, con Castellari costretto a destreggiarsi con un animatrone (che s'è pure rotto durante le riprese) e filmati di repertorio presi da vari documentari con il risultato di avere le sequenze con lo squalo che sembrano (ed effettivamente lo sono) appartenere a film diversi; tra l'altro si ha la netta impressione che il pesce cambi di dimensione da una scena all'altra. Non so, forse ad inizio anni '80 l'effetto era anche accettabile, certo che a rivederlo ora fa tanto trash. A questo aggiungiamoci pure che il comportamento dei vari protagonisti è quello idiota tipico dei b-movies, a cui fa da contraltare quello dello squalo che a loro confronto sembra Einstein (vedi ad esempio la parte nella grotta sottomarina). Il relativo successo avuto alla sua uscita, e che lo ha elevato a cult, stupisce non poco, nonostante qualche buona sequenza effettivamente ci sia



SPOILER

Di tutto il film la cosa migliore per me rimangono le musiche, con l'indimenticabile score dei fratelli De Angelis.

Questo è davvero un bel film! Quando è uscito per la prima volta, ha riscosso un enorme successo con il pubblico qui negli Stati Uniti. Ha guadagnato quasi 20 milioni prima che la Universal vincesse una causa legale e la bandisse. Perché lo hanno fatto? Durante la visione di questo film, ho visto forse solo alcuni riferimenti a "Lo squalo" di Spielberg. Se guardate "Fauci crudeli" (alias "Cruel Jaws") di Bruno Mattei, anno 1995 (un altro pseudo-sequel italiano), si può effettivamente vedere un rip-off di "Jaws" e le violazioni del copyright! Hanno persino plagiato alcune scene di "Lo squalo"! Tuttavia questo NON HA alcuna similitudine con il film di Spielberg. La trama può essere simile ma avere una trama simile non costituisce violazione del copyright! Non ci sono personaggi simili tranne forse il pescatore Quint. Tuttavia, il personaggio di Vic Morrow ne "L'ultimo squalo" e il personaggio di Robert Shaw ne "Lo squalo" sono in realtà completamente opposti! Non vedo davvero nessuna somiglianza. "The Last Shark" (come è conosciuto oltreoceano) non ha copiato nessuna battuta (a differenza di "Fauci crudeli") né il sindaco di Amity in "Jaws" è mai uscito con un fot...to elicottero per uccidere la bestiaccia!
La Universal ha fatto causa per ottenere il monopolio! Questo è il motivo di fondo! Hanno visto che questo film è stato ben accolto e hanno iniziato a guadagnare un bel po' di soldi! Oh caspita no! La Universal non può permettere che un altro film sugli squali insidi le entrate economiche de "Lo squalo"!
Guardando entrambi i film uno dopo l'altro si vede chiaramente che NON hanno alcuna somiglianza nella storia o nei personaggi. Possono condividere una connessione "spirituale", ma questo è tutto. Chissà se il giudice che si è schierato con la Universal era sotto pressione?? Non ne dubiterei! Molti giudici oggi deriderebbero la Universal e butterebbero immediatamente fuori il caso! Copyright, copyright, copyright, copyright!
A parte questa doverosa premessa, James Franciscus e Vic Morrow vanno alla grande, e Franciscus alla fine fa un ottimo lavoro trasmettendo una forte emozione allo spettatore. Certo anche questo film è il solito 'bluff", con un enorme pupazzo a mandibole, ma è ancora piuttosto originale e non ruba filmati da altri film. L'unica cosa che non mi è piaciuta di questo film sono stati i terribili effetti speciali. In alcune scene, lo squalo sembra orribilmente falso, ma in altre sembra realistico. Quando le persone vengono mangiate, a volte vengono trascinate sott'acqua. A parte questo, il film è fantastico. Per esempio, c'è una sequenza reale al rallenty in cui un VERO carcharodon carcharias (si, uno squalo bianco, non un megalotont) azzanna un grosso pezzo di carne, tirando fuori le sue famigerate file di affilatissimi rasoi, riducendola a brandelli, sotto lo sguardo attonito dei 3 ragazzi sulla barca.
La trama è semplice: lo scrittore Peter Benton scopre presto che un enorme squalo bianco (a giudicare dalle dimensioni del mockup direi sui 10 metri, ma non siamo ovviamente nelle misure del megalodonte, per fortuna direi) ha terrorizzato una spiaggia della Georgia e vuole mettere fine alla tragedia, ma sua figlia, Jenny, perde la gamba a causa dello stesso (ricordate sopra la barca? mentre assistevano al pasto?), un elicottero giocattolo si schianta al posto di quello vero, le gambe di un uomo (il sindaco di South City, Wells) gli vengono "strappate" via dal mostro, che, ogni tanto, sembra "ruggire"...questo mi delude un po', e sinceramente anche il fatto che stavolta siamo sul versante atlantico anzichè pacifico (dove solitamente bazzicano più gli squali tigre dei bianchi, anche considerato che le acque della Georgia sono piuttosto calde). Ma per il resto andiamo alla grande...la scena iniziale del ragazzo sul windsurf che a un certo punto si trova in balia del vento con mezza tavola staccata (!) senza poter più dirigere la vela, è condita da una musica 'disco' davvero interessante e adeguata alla situazione spensierata (Guido e Maurizio De Angelis hanno fatto un bel lavoro devo dire, così come ne "La casa con la scala nel buio"), che viene improvvisamente scaraventata via (letteralmente) dal 'main theme' una volta che si vede la tavola del surf morsicata, e anche quella scena "documentaristica" di un vero 'great white' col muso fuori dall'acqua e fauci in bella mostra mentre si mangia ben bene l'esca, è terrificante e da un valore aggiunto a questo film (e anche qui il solito leitmotiv musicale, davvero indovinato). Il modo poi in cui viene fatto saltare in aria il surfista dell'inizio è inquietante, di una violenza tremenda, interessanti tutti gli angoli di ripresa. Insomma ancora una volta i fratelli De Angelis hanno fatto centro (non solo col main theme di cui sopra, ma anche con altre sonorità, sempre inquietanti..per esempio le note che accompagnano lo sguardo perplesso del pescatore sulla sua barca alla coda della tavola da surf strappata via dallo squalo). Le riprese subacquee, sempre di uno bianco vero, sono molto buone (la mano di Ramòn Bravo si vede, ancora una volta), se osservate dal minuto 52:00 al 54:00 c'è "sua maestà" lo squalo bianco in tutta la sua mostruosità (!)...ma non un pupazzo, una bestiaccia vera, se siete appassionati, non potete perderla.
p.s. Ramòn Bravo, per la cronaca, è lo stesso fotografo subacqueo messicano che ha imbastito la famosa scena dello squalo tigre in "Zombi 2" di Lucio Fulci (ricordate?), anche quello era uno squalo tigre vero.

Castellari si cimenta in un genere inusuale per lui e' sforna una mezza boiata,tra l'altro girato pochi anni dopo il capolavoro di spielgerg,scopiazzato male,con effetti a dir poco trash.

Immondo clone

Derivativo ma ben ritmato e con scene spettacolari realizzate discretamente. Dignitoso. 72° posto nella stagione 1980/81.

Dal 1975, data dell'uscita del primo vero capolavoro di Spielberg "Lo Squalo" in molti hanno cercato di emulare chi più chi meno l'apice raggiunto da quella pellicola, ma nessuno fino ad ora è riuscito in questa impresa colossale, nemmeno questo film in questione datato 1980 e diretto dal regista Enzo Castellari, che si ispiro talmente tanto alla pellicola di Spielberg che è stato l'unico film accusato di plagio nei confronti del lungometraggio di Spielberg e per questo motivo fu tolto dalle sale, riscuotendo in quei pochi giorni un buon successo al botteghino.

Il film come già detto in precedenza è palesemente ispirato allo Squalo del 1975, uno dei pochi film italiani del genere che io abbia visto, però c'è da dire che come Trash Movie all'Italiana non è affatto un pessimo film, sarà anche l'atmosfera o anche il fatto di non farsi prendere sul serio, ma la pellicola di Castellari ha un buon ritmo cosa che lo eleva ad altri Shark Movie o Monster Movie degli anni ottanta, che soprattuto qui in Italia e all'estero avevano preso una grossa fetta di pubblico.

C'è da dire anche che visto il fatto di non farsi prendere sul serio, soffre dal punto di vista della tensione, che in questi film dovrebbe essere fondamentale, cosa che in questo film è praticamente assente e dove abbiamo lo squalo in scena "palesemente un gonfiabile e ripreso da alcune scene di documentari di quei anni" fanno anche sorridere.

Quindi ci andiamo a visionare un film con un lato artistico risicato, tensione e terrore poveri, tutti lati che potevano elevare l'ultimo Squalo a ottimo film; inoltre nelle scene dove c'è lo squalo insieme alle prede constatiamo le difficoltà da parte del regista nel mostrarci delle scene quanto meno valide, visto che mette in scena sequenze di documentari, anche per colpa di un basso budget.

Il cast formato da attori stranieri con alcune presenze nostrane, fa del suo meglio almeno per compensare le pecche degli effetti speciali, e in alcuni casi c'è la fa con alcuni personaggi ispirati, come ad esempio il cacciatore di squali che ricorda molto "anzi un copia incolla" Quint de Lo Squalo di Spielberg.

Buona la colonna sonora e le scenografie degli Stati Uniti e della Sicilia.

In un periodo in cui l 'Italia cinematografica la faceva da padrone , per essere ancora più amici degli americani , si cercava di scopiazzare i loro film più in voga.
Non si sono salvati gli Alien , i terminator , e i film a tema zombie .....per poi riempire il tassello con lo squalo.
Il prodotto offerto dal buon Castellari , non è dei migliori , tanto che risente di una regia imperfetta , di un montaggio misero , addirittura con scene che sembra debbano durare più minuti , ma dopo 5 secondi si salta da una parte all altra.
riempiono questo quadretto un cast fin sopra le righe , dove salverei solo il sosia di Robert shaw , che è forse quello che se la cava meglio di tutti , sorretto anche dal buonissimo doppiaggio .
Se tempo fa Spielberg si lamentava che il suo squalo poteva essere migliore , se al tempo ci fossero stati mezzi più all avanguardia, ovvero di come in diverse scene si possa percepire l effetto pupazzone; allora non ha mai guardato questo film dal budget misero.
Lo squalo di Castellari si divide in sequenze montate con lo sputo , dello squalo preso dagli stock footage , dove in un attimo la fotografia del mare è di un colore e subito dopo di un altro , con tanto di effetto grana , scene col pupazzone in campi larghi , e sequenze quelle che sono violente , in cui è un pupazzone ripreso a metà.
Gia nel 1980 faceva abbastanza ridere , quindi figuriamoci adesso . La sceneggiatura poi è presa quasi pari passo dal film di Spielberg , tutto però elaborato alla carlona , per far uscire un film sullo squalo e bombarsi gli incassi .
Secondo me però rimane anche un prodotto godibile da pizza e birretta con gli amici , a patto di averne di amici che adorino questi film di nicchia.

Copia carbone de Lo squalo di Spielberg made in Italy diretta da Enzo Castellari nel 1981.
Malgrado la mia passione per i b-movie , L'ultimo squalo ha ben pochi motivi per essere apprezzato ed è davvero difficile da difendere.
La trama riprende passo dopo passo il film di Spielberg , ma la pochezza tecnica e la totale mancanza di originalità e tensione affossano quasi da subito le velleità del titolo.
Nonostante l'impegno di Castellari il film non decolla ed anzi abbonda di pasticci e momenti trash , dagli spezzoni di documentari infilati a forza fino agli assurdi attacchi della creatura (realizzata anche male, purtroppo).
Si salvano in corner la colonna sonora e il ritmo , mentre il cast non brilla ma nemmeno sfigura.
In conclusione una copia sbiadita de Lo squalo che malgrado gli sforzi e qualche momento ok risulta scadente sotto quasi tutti gli aspetti. Anche gli irriducibili del cinema di serie B faticheranno con questo epigono nostrano.

Non posso aggiungere nulla di nuovo o di significativo a quello che giustamente è stato detto negli altri commenti, perciò mi limito a sottolineare l'incapacità di Castellari mostrata in questo film pieno zeppo di cacchiate, chiaramente rivolto ad un pubblico amante del b-movie, fac-simile dello squalo di Spielberg senza un minimo di credibilità.
Non è inguardabile poichè la durata non eccessiva e le scene ritmate assicurano una visione abbastanza innocua, ma rimane comunque un guazzabuglio di dialoghi idioti e situazioni senza pathos.

Le operazioni commerciali che campano sulle spalle dei film più famosi mi fanno sempre storcere il naso molto, ed infatti questo film starà ben lontano dalla sufficienza.
Estraniandolo comunque dal contesto di plagio esplicito, il film è una chiavica dal primo all'ultimo minuto.
Basterebbe citare lo squalo che, in maniera certosina, prende a testate la grotta per sigillare i due sommozzatori.
O lo stesso squalo che con la fune trascina mezzo molo per il mare ( specifico che le scene sono girate a riva, si vede la differenza cromatica delle correnti).
In verità sarebbe da citare anche la sequenza dell'elicottero: un tripudio di idiozia da spartire tra il regista, lo sceneggiatore che l'ha pensata, e i personaggi coinvolti che fanno di tutto per farsi massacrare.
La storia ricalca pedissequamente quella del film di SPielberg, senza mai distanziarsi troppo e risultando perciò lineare e grossi senza cali di ritmo.
Attori mediamente scarsucci (tranne il sindaco ed il protagonista), mentre ci sarebbe da fare un discorso più approfondito sullo squalo in sè.
LO squalo di cartone è imbarazzante sia in ripresa subacquea, che quando emerge al di fuori con la bocca perennemente spalancata e paralizzata nella stessa posizione.
Però ho notato che il regista ha provato a metterci impegno, e qualche sequenza , seppur parecchio idiota, ammetto essere simpatica e fantasiosa.
Perciò il voto sarà pesante, ma non voglio andare sotto il 4.5.
.................
MI è appena tornato in mente tutto quello collage di immagini di repertorio tratte dai documentari....
Faccio finta di niente e schiaccio "invio" , prima che cambi idea.

Mamma mia ragazzi, mamma mia. Un autentico scempio questo chiamiamolo film. D'accordo che è un b-movie e tutto quello che vuoi, però per piacere un minimo di dignità. C'è, la maggior parte delle scene subacquee dove c'è lo squalo, sono in realtà spezzoni riciclati di vari documentari, dove si vede chiaramente che lo squalo mostrato è decisamente reale rispetto al goffo animatronix che esce fuori dall'acqua per banchettare con i bagnanti. E ovviamente di questo vanno a risentirne molto la regia e la fotografia. La prima è decisamente mediocre e prevedibile, forse le uniche sequenze decenti sono il "combattimento finale" e un paio di sequenze sott'acqua, la seconda è semplicemente orrenda. Effetti speciali da far piangere con numerose scene in cui il pescecane sembra più finto di un peluche. La sceneggiatura oltre che essere più scheletrica dello scheletro che trova Marc Daly nella villa di profondo rosso, presenta dei dialoghi fantasticamente trash, come ad esempio: lo squalo sarà lungo tra i 12 e i 15 metri (ma quando mai, gli squali bianchi arrivano al massimo a 8 metri) oppure quando dicono che la specie dello squalo bianco si riteneva estinta...cosa??? come fai a dire cose del genere quando quest'animale esiste da chissà quando. Davvero roba ridicola. Poi alcune scene sono da cult del trash come quella in cui il pesce a testate chiude i nostri eroi accuratamente dentro un grotta subacquea con dei macigni, manco fosse un ingegnere. E poi vogliamo parlare delle evidenti somiglianze con Jaws di Spielberg? Se Castellari voleva fare un remake avesse avuto almeno il coraggio di dirlo. E invece no, ha voluto fare il furbo, cambiando titolo e non dicendo che in realtà aveva realizzato spudoratamente una fotocopia sbiadita del film del '75, così almeno più gente sarebbe andata a vederlo. Per fortuna poi la giustizia ha fatto il suo corso. Cast assolutamente inconcludente con Franciscus che fa naturalmente il rambo-tuttofare della situazione. Uniche cose si salvano insieme a, come ho scritto prima, qualche discreta sequenza registica, sono le musiche mi son piaciute abbastanza e il ritmo che almeno fa finire in fretta la pellicola.


Nonostante sia un b-movie ha davvero poco di giustificabile se non nulla, di b-movie belli o carini ce ne sono eccome, ma questo non rientra assolutamente in questa categoria. In una parola: GROTTESCO.

Copia dello "Squalo" di Spielberg diretta da Enzo G. Castellari nel 1980.
Naturalmente la trama è poco interessante e tutt'altro che originale ma il film riesce a farsi seguire tranquillamente grazie ad una discreta quantità di scene e soprattutto di dialoghi veramente trash.
Mediocre la regia e la recitazione,abbastanza ridicolo lo squalo.
Per farsi due risate si può anche guardare,divertente.

Il commento precedente ha già spiegato tutto in maniera ottima, ci sono delle assurdità lampanti nella sceneggiatura, per citarne alcune: "questo squalo sarà 12 - 15 metri" (gli squali bianchi arrivano massimo a 6 metri in realtà), "il grande assassino bianco", i due protagonisti nella grotta che vengono rinchiusi all' interno dallo squalo che con cura sistema le rocce all' entrata della stessa, dove, lo squalo, è chiaramente un pupazzo di gomma in miniatura che assomiglia più ad un delfino; le immagini di documentari che ogni volta mostrano uno squalo diverso (anche squali tigre, che non centrano una mazza), lo squalo "meccanico" goffissimo, con gli occhi azzurri e col ruggito della tigre, la trama e i personaggi fotocopia allo "Jaws" di Spielberg (il cacciatore di squali uguale a Quint è troppo spudorato). Nonostante tutto questo calderone, il film intrattiene alla grande grazie alla regia del maestro Castellari che sa come fare il suo mestiere e ci regala almeno un paio di sequenze memorabili. Ottimo lo score musicale dei fratelli De Angelis e non male gli attori. Insomma è chiaramente Lo Squalo, fatto dagli italiani con pochissimi soldi e mezzi che Castellari sfrutta al meglio, regalandoci un discreto prodotto di intrattenimento, sceneggiato male e originale quanto le Hogan false ma buono dal punto di vista dell'azione e della violenza, a me ha molto divertito. Da vedere.

Eh eh eh. Parte la sigla e ti vedi subito quel tipo che fa il fig.o sulla tavola da wind surf, sfoggiando pseudo-acrobazie così improbabili e goffe che ti fa ridere, e pensi: ma dove l'hanno trovato?! talmente poco credibile e impacciato (dovrebbe essere il "campioncino" del posto!) che ti auguri che il suo spettacolo increscioso venga al più presto interrotto dalle provvidenziali fauci delle squalo!
E per fortuna così avviene. Il problema è che, purtroppo, un pezzo della tavola da wind surf viene ritrovato, tutto smangiucchiato dalle fauci dello squalo, dal presunto e improbabile espertone di squali di turno...il quale, radunati polizia e pescatori del posto, si lancia nella più improbabile prosopopea pseudo-scientifica sugli squali mai udita prima. Eccone alcuni epici stralci.

"In trent'anni che do la caccia agli squali non ho mai visto nulla del genere".
Ma che vai dicendo ? Sono 30 anni che peschi nell'oceano e non hai mai visto uno squalo bianco?! A parte che esistono anche i libri, al limite.

"Questo squalo bianco appartiene ad una razza che credevamo ESTINTA. Invece dev'esserne rimasto uno".
Ma come fa lui a saperlo se in quel punto del film non l'ha ancora nemmeno visto lo squalo ?! Perchè in realtà ha visto solo una tavola smangiucchiata e non puoi conoscerne il motivo. E soprattutto come hobby si interessa di razze estinte di squali?

"Lo squalo bianco si avventa su qualsiasi cosa gli capiti, anche non commestibile".
Ma perché dovrebbe mai avventarsi su qualcosa di non commestibile? Per dispetto?! No, in realtà ce lo spiega subito dopo:

"Non è la fame che lo spinge ad attaccare. È la voglia di uccidere!"
Ah, sììì, certo. Il nostro squalo è uno psicopatico. Uccide per divertirsi. Ma come faremo mai a fermare lo squalo? Semplice:

"Il suo tallone d'Achille, il suo punto debole è sotto la testa. Bisogna colpirlo lì".
Cheee ?!? Sotto la testa?
E ci vai tu sotto la testa dello squalo bianco per fiocinarlo ?

Beh, comunque qualche pretesto per fare un film horror ci vuole sempre e L'Ultimo Squalo appunto ne sciorina a iosa. Ha anche un paio di momenti notevoli: la scena dell'amputazione delle gambe è carina ed è fatta molto bene. Molto splatter e "addirittura" (visto il resto del film) credibile.
La scena dell'elicottero è invece memorabile.

Beh, comunque, il film non è fatto benissimo. Quando il protagonista sfida lo squalo sulla zattera in alto mare, si nota vistosamente invece il doppio colore dell'acqua, che indica che la scena è girata in un metro d'acqua a dieci metri dal bagnasciuga!
E che dire delle riprese dello squalo? hanno messo insieme spezzoni di altri film o di documentari, con l'effetto che lo squalo cambia spesso dimensione! E addirittura cambia "specie": in alcune scene è uno squalo bianco, in altre è uno squalo tigre! Comunque lo squalo che hanno realizzato per gli attacchi ravvicinati a mio parere è fatto mlto bene.
Molto più infame, invece, è il film di Mattei "Cruel Jaws", il quale copia da altri film / documentari, esattamente come fa l'Ultimo Squalo, ma copia ANCHE da L'Ultimo Squalo!

L'Ultimo Squalo è un mockbuster, uno di quei film di budget basso che, cavalcando la scia di un recente film di successo, puntano a realizzare introiti facili. E spesso ci riescono, come in questo caso (mi risulta che il film abbia incassato molto più delle spese).
L'ultimo squalo è mockbuster di quelli proprio copioni: Lo Squalo di Spielberg è riproposto in modo sfrontato e spudorato da questo film che si prende sul serio e non mostra alcun complesso di inferiorità di fronte al capolavoro di Spielberg.
Purtroppo però L'Ultimo Squalo resta distante dall'originale.
Comunque i fan dei beast movies e degli spaghetti horror come me se lo possono gustare piacevolmente, nonostante, secondo me, il film obiettivamente non meriti la sufficienza. Ciò dipende più dal soggetto che non dalla regia del bravo Castellari o dall'interpretazione degli attori. Risente inoltre dei ben 32 anni di anzianità. Visto allora, faceva sicuramente più effetto.

Il regista si diverte a far saltare in aria le vittime.
Film insoddisfacente ma memorabile

Uno dei più penosi ed orripilanti cloni mai realizzati nella storia (ovviamente da noi italiani). Sapevo della fama di cui godeva, per cui non ci tenevo a vederlo. Ma facendo zapping con la mia ragazza una domenica sera ho avuto la sfortuna di beccarlo su TNE (Telenordest).
Un supertrashone in cui ci si sono messi proprio d'impegno, un'accozzaglia mal riproposta delle storie de "Lo Squalo" (sia prima che secondo) dove ad ogni inquadratura si respira la presunzione e la sfacciataggine dei realizzatori nel farci credere che il tutto è di gran originalità.
Niente, inutile soffermarsi sulla trama, visto che è praticamente identica ai due film menzionati. Attori deplorevoli (in questo caso, sia ben chiaro), musiche non ne parliamo, sceneggiatura ridicola, effetti sonori pari alle scaz.zottate Spencer/Hill, e coinvolgimento zero. E lo squalo poi, oh il famoso squalo, grande come un T-Rex, sembra un tronco di legno con la copertura di gomma. Quando attacca, le cose esplodono. Per vedere il culmine del ridicolo, prego soffermarsi nella scena in cui il nostro orrendissimo pupazzo mosso con i fili salta fuori dall'acqua per agguantare un elicottero. Robe da non credere. Riusciamo ad essere maestri rispettati del cinema in tutto il mondo ed al tempo stesso a vantare i peggiori film trash e rip-off della cinematografia mondiale.

Un'orrendo filmaccio che dall'inizio alla fine fa solo girare le palle. Schifo.

Uno dei tanti filmacci girati per imitare il gioiello di Spielberg. Non ho mai riso così tanto. Imbarazzante fare queste porcherie.

SPOILER

Un accozzaglia di copia ed incolla di scene
+ un plagio a Spielberg ed ecco il film in questione.
Può anche essere divertente, ma il giudizio rimane pesantemente negativo.

Il film fu ritirato dalle sale dopo essere stato denunciato dalla produzione di LO SQUALO. Ma non era necessario far tanto casino: il film è abbastanza imbarazzante e con effettacci degni dei peggiori cortometraggi amatoriali. INDECENTE!

Assolutamente pietoso,capisco i pochi mezzi però qui si tocca il fondo.
E poi non vedo il senso nel fare un film con la stessa trama di quello di Spielberg.

Non ci sono ca22i: Enzo G. Castellari è un grande regista, e questo film ne è la prova lampante.

premettendo ke sarebbe la fotocopia de lo squalo di spielberg, devo ammettere ke lo vidi un pò di tempo fa e mi impressionò molto....lo squalo gigantesco ke divora facendo a pezzi kiunque inkontri...il film, la regia, gli effetti speciali sono grezzissimi, gli attori fanno dawero andare al bagno, ma nonostante ciò mi sono molto divertito a vederlo, anke xkè lo squalo è il mio animale preferito e ho visto tutti i film sugli squali. secondo me questo, dopo lo squalo di spielberg, è il più cruento e il più bello...forze il film potrà pure far ridere ma non importa...di scene sanguinolente ce ne sono a palate...insomma a me piace!!