l'uomo del west (1940)

Prima pellicola ispirata alle gesta del singolare giudice del west Roy Bean, alla base anche del successivo " L'uomo dai sette capestri". Brennan imperversa guadagnandosi un meritato oscar come non protagonista e l'epilogo nel teatro reso sold out dalla passione del nostro per le grazie della vedette Lily Langtry ( per la quale provava un'ossessione spropositata ) non fatica ad entrare nella memoria, tuttavia Wyler mescola con un pò troppa spregiudicatezza commedia e dramma, calcando la mano in entrambe le direzioni. Il risultato resta in generale godibile ma inferiore al film di Huston, che aveva ben altro sprint.

Personalmente mi sono divertito di più con L'UOMO DAI SETTE CAPESTRI, interpretato da Paul Newman, perchè gioca molto con i toni della commedia, ma questa è un'altra versione e merita comunque una discreta considerazione, soprattutto per la buona prova del cast e per la realizzazione di alcune scene di grande impatto visivo.
La storia ruota intorno alla figura del "giudice" Bean, interpretato dall'ottimo Brennana, e dell'avventuriero Cole, un granitico Gary Cooper, che finirà con il soggiogarlo e porre fine alla sua "legge" fatta di soprusi e impiccagioni.
Western discreto, ben diretto e ben interpretato che pecca forse un po' di ingenuità in alcuni momenti, culminando in un finale decisamente troppo "romantico" per quello che si è visto prima.
Buon intrattenimento.

Ottimo western, con spunti molto drammatici, bravissimo Cooper

Nonostante certi cambi di registro un po'troppo rapidi, resta un film da vedere, per i bei personaggi (eccezionale Walter Brennan nei panni del giudice, giustamente premiato con l'Oscar) e per l'insolita storia, che mette in luce il poco conosciuto conflitto tra agricoltori e mandriani all'epoca del West. Alcune scene sono veramente eccezionali!

Il tema dello straniero che finisce con il' ordine in questo godibile western. Toccante il finale.

Memorabile western del '40 di William Wyler con Cooper e Brennan un po' di anni prima dei suo personaggio + famoso nei western degli anni 50 e '60, e con le musice di Tiomkin.
Antologia del genere. Brennan, superbo, vinse l'Oscar per il miglior attore non protagonista.