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La memoria che va via troppo precocemente (Saul) e quella che non va via mai perché segna una vita di abusi (Sylvia, ma forse potrebbe non essere così). Il cinema di Franco che si avventura spesso in eventi che ridefiniscono i caratteri di una società o delle persone, qui indaga un rapporto tra due esseri umani all'interno di case prigioni/rifugio (il fratello di Saul che non lo vorrebbe fuori, Sylvia che si chiude in casa per paura di un passato che non passa).
Un dramma intimo e intimista che vorrebbe diventare anche un tearjerker ma che fa scelte registiche "europee" e quindi manca l'obiettivo (musica solo diegetica - "A Wither Shade of Pale" dei Procol Harum e lunghe inquadrature fisse spesso in piani medi limitativi, scelta strana quando hai il volto e l'espressività di una come la Chastain). Ecco quindi che l'opera di Franco diventa un film anonimo, innocuo, consolante, che si ferma sempre prima di poter veramente esplodere.
Film festivaliero, melò d'autore. I cineasti acclamati hanno un modo tutto loro d'essere manipolativi: una coltre di silenzio, uno sguardo raggelato e raggelante, una trama cervellotica e implausibile (in questo caso ogni personaggio ha un diverso problema di memoria ch'appare e scompare secondo l'esigenze del copione), i momenti riconciliativi proposti non com'oasi momentanee ma come soluzioni definitive anche quando l'origine dei casini è non soggettiva (appunto nella psiche) bensì oggettiva (nella storia che ci ha devastati). La bravura recitativa non può contrastare regie così.
Volendo sintetizzare, Memory è una storia d'amore un po' particolare fra due individui cui la memoria svolge una funzione fondamentale. Lei è schiacciata dal peso di quel passato di abusi, con difficile rapporti con la madre, mentre lui non ha più una memoria perchè soffre di demenza precoce. Due personaggi che sotto questo punto di vista sono pressochè opposti, ma gli opposti si attraggono e tale storia diventa inaspettatamente una via di fuga da un peso familiare opprimente. Un Franco molto più misurato rispetto a lavori come New Order e due attori perfettamente miscelati come la Chastain e Skarsgaard.