mimi metallurgico ferito nell'onore regia di Lina Wertmuller Italia 1972
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mimi metallurgico ferito nell'onore (1972)

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locandina del film MIMI METALLURGICO FERITO NELL'ONORE

Titolo Originale: MIMI METALLURGICO FERITO NELL'ONORE

RegiaLina Wertmuller

InterpretiElena Fiore, Turi Ferro, Mariangela Melato, Giancarlo Giannini, Agostina Belli

Durata: h 2.01
NazionalitàItalia 1972
Generecommedia
Al cinema nel Gennaio 1972

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Trama del film Mimi metallurgico ferito nell'onore

Mimì Mardocheo, emigra a Torino da Catania. Qui deve sottostare al "racket delle braccia" per poter lavorare. Si accorge così che le famiglie mafiose controllano ogni livello produttivo anche al Nord. Rispedito in Sicilia, resta coinvolto in un delitto d'onore.

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Voto Visitatori:   8,05 / 10 (32 voti)8,05Grafico
Migliore attore protagonista (Giancarlo Giannini)
VINCITORE DI 1 PREMIO DAVID DI DONATELLO:
Migliore attore protagonista (Giancarlo Giannini)
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Voti e commenti su Mimi metallurgico ferito nell'onore, 32 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

stratoZ  @  17/07/2024 12:46:34
   8 / 10
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

La Wertmuller si colloca in un posto abbastanza particolare per quella che era la tarda commedia all'italiana di allora, avendo creato in quel decennio d'oro che per lei sono stati i 70's diversi cult dal sapore estremamente dissacrate e con anche delle buone punte di grottesco, questa prima collaborazione con Giannini, che diventerà uno dei suoi attori feticcio mostra con un umorismo aggressivo e un po' becero, ma molto caustico, la realtà italiana degli anni settanta, in un clima di forte, ma apparente, progresso, tensioni politiche e con una particolare enfasi sulla questione meridionale.

Tramite una narrazione quasi episodica ci mostra la storia di Mimì, un giovane lavoratore siciliano che per non aver votato il partito che dicevano i mafiosi del suo paese si ritrova impossibilitato a lavorare lì ed è praticamente costretto - anche se lui per il tipico orgoglio del maschio italico la fa passare come una sua decisione - ad emigrare al nord, andando a lavorare a Torino, dove però dovrà fare i conti con altre famiglie mafiose immigrate che trattano i lavoratori come stracci, ritrovando una situazione simile, se non peggiore, a quella che c'era in Sicilia, basti vedere la scena della morte sul lavoro e dell'abbandono in autostrada del povero malcapitato. Tramite una serie di conoscenze riesce a convincere il capofamiglia che vige lì a Torino a farlo assumere in fabbrica, avendo addirittura un contratto regolare, e stringendo una relazione adultera e anche un po' morbosa con Fiorella, una giovane lombarda militante nel partito comunista.

Per una serie di modifiche dall'alto da parte della cupola, che falsifica pure la sua firma, Mimì viene promosso caporeparto e viene trasferito a Catania, tornando nella sua Sicilia, dove nel frattempo la moglie che era rimasta sola, l'ha tradito con un brigadiere e ora è rimasta incinta, cosa che farà andare Mimì su tutte le furie, cercando anche di regolare i conti a modo suo.

In quest'ultima parte viene a galla tutta l'ipocrisia e la chiusura mentale dell'uomo italiano degli anni settanta, mi ha ricordato molto "Divorzio all'italiana" di Germi, condividendone anche una battuta in particolare - "Bottaaanaaaa!!" - considerato anche il fatto che proprio Mimì è stato il primo ad avere una relazione adultera, e la sua puerilità nel non accettare la cosa andando anche a vendicarsi mettendo incinta la moglie del brigadiere in una scena estremamente grottesca.

Il finale ha dei risvolti malinconici ed una forte disillusione di fondo, anche se lo stile non aiuta tanto ad empatizzare, considerato quanto è sopra le righe e urlato, è un film stilisticamente volutamente esagerato, serratissimo nelle sue sequenze e recitato in siciliano stretto, con anche il leitmotiv del personaggio di potere di turno che rovinerà la vita di Mimì con lo zoom sui tre nei e l'inno italiano utilizzato molto ironicamente, grazie ad una vena stilistica che definirei quasi cafona risulta essere una forte critica al nepotismo nel nostro paese ed uno specchio di una nazione in cui la libertà è solo apparente, un'opera polemica e politica che scava nel marcio del sistema con cui l'uomo comune viene a contatto e ne rimane impantanato, ma anche l'uomo comune è colmo di difetti, ne esce un ritratto in cui non c'è un personaggio che sia davvero positivo, ma solo una manica di sbandati in cui emerge l'ignoranza, la chiusura mentale e l'omertà, un rapporto bilaterale tra il potere delle istituzioni a sfondo criminale e l'aiuto che danno i cittadini non potendone uscire, un circolo vizioso che risucchia tutta la vita. Detto questo, Giannini è stato straordinario, e mi chiedo come faccia a parlare così bene il siciliano essendo ligure.

Film grandioso.

Wilding  @  22/10/2023 09:46:52
   7½ / 10
Non ho amato la regia o forse dovrei dire il montaggio di questo film, che mi è sembrato una serie di scene poi sistemate una appresso l'altra con un filo conduttore comune. Tuttavia la qualità degli interpreti - mostruoso Giannini -, la trama interessante e grottesca lo rendono ancora oggi un film molto bello.

antoeboli  @  30/08/2020 18:43:17
   7 / 10
Un film di quasi 50 anni fa che sembra attuale ancora oggi.Il duo Giannini Melato,regala un ottima performance in quello che è una love story dal sapore politico,con grossi accenni alle diversità tra nord e sud italia.
Anche la società che accompagna questo film è marcia fin dal midollo,e vedere un vecchietto arrabbiarsi per una gonna fuori posto di una donna,o una gamba ben in evidenza,dimostra l arretratezza che ancora persiste in alcuni individui.
Il film come trama,non dimostra grandi colpi di scena,se non il finale secondo me piu interessante di tutto quello visto in precedenza.

Gigetto01  @  24/04/2020 11:45:59
   9 / 10
Giannini è semplicemente geniale, un bravissimo attore. Questo film (insieme a Travolti in un insolito...) è il mio preferito di Lina Wertmuller, una commedia simpatica di stampo sociale che ti fa molto riflettere. Alcune scene con la Melato forse sono un po' lente, ma in generale mi è piaciuto veramente tanto. La parte finale del tradimento è divertentissima. Lo consiglio vivamente.

suzuki71  @  04/04/2020 19:38:59
   8½ / 10
Primo film della talentuosa regista con il suo attore feticcio, il gigantesco Giancarlo Giannini che proprio con questo film fa il suo grande exploìt e incetta di numerosi premi. Un film divertente, grottesco, ma anche una analisi severa sui centri di potere politico ed economico in una stilizzata Sicilia anni '70, l'ineluttabile sacrificio degli ideali di rivoluzione e progresso sociale sull'altare delle necessità contingenti. E l'idea dell'amore quale via di salvezza e restituzione di significato quando tutt'intorno è vita grama ed anonima. Godibilissimo e pensante.

GianniArshavin  @  04/04/2020 18:06:13
   8 / 10
Travestito da commedia grottesca, Mimì metallurgico, film fra i più celebri della nostra Lina Wertmuller, è in realtà una feroce critica al potere, alla società italiana ed una amarissima riflessione sull'impossibilità del completo e catartico riscatto individuale.
Mimì vive un personale incubo nel quale è destinato a restare ingabbiato per tutta la vita. Il tono parossisticamente grottesco e spesso ironico voluto dalla regista nobilita il messaggio di fondo di questa tragicommedia che si snoda fra la Sicilia ed il nord Italia. Un magnifico Giannini impersona il protagonista, un uomo vittima degli eventi, delle sue umili origini e dell'influenza occulta del potere. Proprio ai potenti è rivolta la più tagliente denuncia della Wertmuller, veicolate attraverso le celebri visioni ricorrenti di Mimì accompagnate beffardamente dalle note dell'inno d'Italia.
Benissimo anche Mariangela Melato, la spalla per antonomasia di Giannini e qui ad una prova di grande impatto nel periodo più fulgido della carriera. Numerose le scene iconiche e rimaste nell'immaginario collettivo ed ispiratissima la regia della cineasta natia di Roma.

In definitiva, Mimì metallurgico è un grande tassello della cinematografia italiana. Una commedia dissacrante dai toni caustici ed amari.

topsecret  @  01/12/2019 22:38:51
   7½ / 10
Ferocemente ironico, critico e grottesco allo stesso tempo, il film della Wertmuller poggia sulle larghe spalle di un attore di talento come Giannini che con l'apporto della Melato ha dato vita a una coppia affiatata e sfavillante.
La storia è amara ma esilarante, alcune scene sono da scompiscio puro, altre memorabili, il tutto sotto l'egida di una regia attenta e capace, un ritmo senza distrazioni e una performance attoriale di tutto rispetto.

Goldust  @  11/09/2019 11:55:39
   5 / 10
La critica sociale dell'operaio schiacciato da passione e onore si perde nella messa in scena sguaiata della Wertmuller. Due ore di urla, strettissime espressioni dialettali e personaggi costantemente sopra le righe appesantiscono la visione di un film che poteva essere di molto migliore. Anche perchè, lo sappiamo tutti, la coppia Melato / Giannini insieme ha sempre saputo fare faville.

DarkRareMirko  @  08/12/2018 23:28:38
   8 / 10
Abbastanza buono ed impreziosito da due ottimi Giannini (che fa un ottimo siciliano, pur lui essendo ligure) e Melato.

Un grottesco più che una commedia, con il solito meridione italico stereotipato ed il nord pregno di occasioni; qualche caduta qua e là (mica la volevo vedere nuda la Fiore, o chi per essa) ma invecchiassero tutti così bene i film (va per i 50, oramai).

Diverte con i suoi contrasti, con i suoi personaggi ipocriti.

genki91  @  15/08/2015 16:52:36
   8 / 10
La rivedremo mai una commedia del genere ai giorni nostri?
Difficile.
Difficile perché è difficile superare tutte le qualità del film.
Dalla regia, agli attori, allo sviluppo della trama, al cambio di rotta del protagonista.
Tutto è perfetto.
E poi Giannini e la Melato sono una coppia insuperabile.

Dompi  @  23/02/2014 15:34:13
   9½ / 10
GIANCARLO GIANNINI EPOCALE, troppo troppo bello.

Lory_noir  @  10/11/2013 18:51:50
   8½ / 10
Fantastica regia con personaggi e attori indimenticabili.

gemellino86  @  11/06/2013 10:52:04
   8 / 10
Un classico della commedia italiana come se ne facevano un tempo. Attori molto bravi e ottima regia. Da vedere, ora in Italia non ne fanno più film così.

Invia una mail all'autore del commento camifilm  @  21/07/2012 02:33:12
   8 / 10
8 pieno ma anche di più.
Uno dei film opera d'arte italiana.
Coinvolgente, perchè si addentra in quello di cui parla. Gli attori, non sono attori... sono talmente bravi che sono proprio i loro personaggi. Bene la regia.

Da vedere, rivedere e capire... perchè i tempi tornano.

The BluBus  @  21/07/2012 00:16:31
   8 / 10
Sono tutti cugini.. Ottimo!

1 risposta al commento
Ultima risposta 21/07/2012 00.40.10
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7219415  @  15/02/2012 23:42:28
   6½ / 10
Mi aspettavo decisamente di meglio...

Oskarsson88  @  29/01/2012 14:22:27
   9 / 10
commedia molto tendente al grottesco, con alcune scene altamente impressionanti e ottimamente svolte

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER e molto musicale. sicuramente eccessivo ed esagerato, riesce però ad esserlo in un modo affatto invadente ma molto soft e divertente. Attori principali eccellenti. Parodia su meridione e mafia molto grottesca. Grande Lina Wertmuller...che dimostra che anche una donna può saper girare un film!

Invia una mail all'autore del commento Elly=)  @  20/04/2011 16:16:34
   10 / 10
Un film con un alto livello di drammaticità che tende a sottolineare svariati temi molto importanti riconducibili alla vita sociale, umana, economica,...

Il film prende una posizione a V. Il protagonista nella prima parte é un tipo di uomo, poi nel punto culminante avviene una trasformazione da vari punti di vista e nella seconda parte si ha un altro tipo di uomo, ormai trasformato che però alla fine riaprirà gli occhi su tutta la strada del cambiamento fatto.

In rilievo si hanno alcuni aspetti che colpiscono immediatamente lo spettatore. Ad esempio il nome del protagonista: Mimi. Mimi un nome fragile, dolce, vivace, che fa pensare subito ad un bambino, ad una forma di spensieratezza. É proprio questo contrasto tra il nome del protagonista e la sua personalità che colpisce. Infatti Mimi é un uomo muscoloso, che subisce ma ha le sue idee, é un lavoratore resistente ma con un salario di sussistenza, ha un carattere forte ma é sottomesso da chi ha il potere.

In tutta Italia esistono uomini come lui ma a nord la fortuna gira ed é per questo che si trasferirà a Torino. Ecco un altro aspetto metaforico di questo film: la differenza tra nord e sud. Una differenza che si assottiglierà nel momento finale in cui capisce una cosa molto importante. Lui da povero e ignorante venendo a nord é diventato qualcuno, ma un qualcuno che fino a qualche mese prima odiava. É diventato una di quelle persone che ha sempre odiato. I partiti, la corruzione, il tradimento extra-coniugale, i soldi facili, il potere l'hanno oscurato e solo nella scena finale (l'ambientazione e la stessa della prima scena) quando si ritroverà a piangere nella miniera si accorgerà di essere cambiato e di aver perso tutto.

Inoltre quei tre nei che vede per tutto il film sulla faccia delle persone potenti lo porta a pensare che siano tutti cugini e questo significa che un'organizzazione non é padrona della città in cui si vive ma si dilata in modo silenzioso e accativante su tutto il suolo terrestre trascinando con se gli uomini macchiandoli di nero e facendoli cadere nel vuoto.

Gruppo COLLABORATORI atticus  @  11/11/2010 00:07:29
   7½ / 10
La Wertmuller dei tempi d'oro, esasperante nei toni ma spesso irresistibile nelle situazioni.
Tragicommedia sui meridionali al nord e sulla perdita dell'onore che la regista non sempre riesce a tenere nelle giuste corde. Ci pensa una coppia di interpreti straordinaria a pareggiare qualunque difetto.
Indimenticabili i travestimenti con gli occhiali da sole e scialle a lutto, per non parlare del pachidermico sederone di Elena Fiore che minaccia il 'piccolo' Mimì.
Nonostante i momenti di impasse creativa, la grande Lina avrà sempre un posto d'onore nel grottesco all'italiana.

Invia una mail all'autore del commento baskettaro00  @  22/12/2009 20:21:31
   8 / 10
prima di inoltrarmi nella visione di questo film avevo timore che non mi piacesse e che mi avrebbe annoiato.
ma,guardandolo,mi sono reso conto di quanto fosse intelligente e umoristico.
la trama è originale e ben svolta,la recitazione di Giannini e Melato ottima,buonissima anche la regia.
non cade mai nella noia,riesce a fare la sua critica alla società non entrando mai nel "pesante",anzi condisce essa con situazioni che strappano più d'un sorriso.
consigliato.

donfabios  @  12/12/2008 00:22:22
   7½ / 10
tragicommedia che in molti punti fa riflettere, ben girata.

InSaNITy  @  10/02/2008 17:36:29
   7½ / 10
Un tantino troppo macchiettistico, ma ad ogni modo divertentissimo film sul (non pienamente riuscito) tentativo di emancipazione di un povero cristo meridionale che si rifugia al Nord per scappare dall'ossessivo e claustrofico controllo mafioso del suo microcosmo.


Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER
Come la Wertmuller ha spesso saputo ben fare, il film tratta di argomenti piuttosto seri in maniera esasperatamente grottesca, sicuramente coadiuvata in questo da un Giancarlo Giannini per il quale gli elogi si sprecano. Mi è sembrato però che la trama si svolga in maniera molto frammentata, quasi "spezzettata"; nonostante non stanchi di sicuro, il film sembra durare 3 ore anziche' 1 e un quarto.

taras bulba  @  29/12/2007 18:38:07
   8 / 10
Un film che tratta argomenti seri in maniera divertentissima, un grandissimo Giancarlo Giannini.

freddy71  @  02/12/2007 12:54:55
   8 / 10
film molto bello dovrebbero vederlo tutti magnifici giannini e melato....

superfoggiano  @  25/07/2007 18:34:29
   9½ / 10
GIANNINI E MELATO INCREDIBILI!
UNO DEI PIU' BEI FILM DELLA COMMEDIA ITALIANA...

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  01/10/2006 11:43:06
   8 / 10
Bel film, tra i più famosi della Wertmuller (anche se preferisco Pasqualino settebellezze).
Ormai non si sa più che parole usare per lodare le interpretazioni di Giannini; veramente straordinaria la sua capacità mimetica nell'assumere accenti ed espressioni siciliane in questa pellicola.
Riuscita, come anche altrove, è la coppia Giannini-Melato.
Un film divertente che analizza la società ed i costumi italiani nei suoi regionalismi attorno agli inizi anni settanta.

Paolo70  @  09/09/2006 20:55:23
   6½ / 10
Film divertente con dei riferimenti alla società negli anni '70 e con delle caratteristiche dei modi di fare in Sicilia in quel periodo.

KANE  @  03/09/2006 02:03:53
   9 / 10
stupendo film icona del conema della wertmuller!!
uno strepitoso giannini nei panni di un si**** "ferito" nell'onorem con un accento azzeccatissimo tiene la scena come solo i grandi attori sanno fare, con un umorismo e un carisma geniali.
bellissima la melato degna protagonista femminile del film!!

Annaa  @  29/04/2006 17:48:54
   8 / 10
grande film....grande giannini e la melato e la wertmuller

la mia opinione  @  28/12/2005 21:07:32
   10 / 10
C A P O L A V O R O film fantastico ricco di contenuti e divertente in modo incredibile davvero un capolavoro, l'accoppiata giannini melato è semplicemente micidiale, il piu' bel film della grande Lina Wertmuller

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR thohà  @  27/08/2005 17:17:35
   8 / 10
Non sono mai riuscita a capire come Giannini (ligure) riesca ad essere un siciliano doc.
Come emigrato al nord ed 'emancipato'... povero Mimì.
Da vedere assolutamente. Grande coppia Giannini e la Melato.

Sanachan  @  16/03/2005 23:16:33
   8 / 10
Un grande Giannini caricatura di se stesso e di "noi" catanesi.
Assolutamente eccessivo e grottesco.
Coppia Wertmuller-Giannini in splendida forma.Se non l'avete mai visto ve lo consiglio.

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