necromentia (2009)

Film davvero cupo, torbido e malato. Estremamente interessante come è rappresentato l'inferno nella sua atroce semplicità (quando la carenza di budget aguzza l'ingegno) ma la cosa orrendamente deliziosa è che qualsiasi altra scenografia della pellicola, tra sporcizia, squallore e povertà, sembra l'inferno. Come se il regista volesse dirci che l'inferno è anche nella vita, che è fuori e dentro di noi. La sceneggiatura è un pò confusa ma alla fine tutto torna ed il cerchio (infinito) si chiude su una storia di vendetta che travalica la morte stessa; quello che rovina è la fattura che si avvicina non poco all'amatoriale ed il ritmo funziona ad intermittenza ma non mancano buoni momenti come quello in cui il fratello di Travis vede Mr. Skinny e c'è pure un pò di splatter. Alla sufficienza ci arriva tuttavia non va oltre: uno di quei film che si vedono anche con piacere...ma una volta sola.

Discreto horror diretto da Pearry Reginald Teo,regista di Singapore,praticamente sconosciuto in Europa ma abbastanza famoso tra gli amanti dei B-movie in America.
Questo suo primo lavoro che vedo devo dire che mi ha lasciato alquanto stupito,siamo davanti ad un horror che affronta il tema della "Discesa all'inferno" tematica sicuramente interessante anche se non del tutto originale,resa fortunatamente coinvolgente e piacevole da vedere grazie ad una sceneggiatura ad incastro che funziona discretamente e presenta delle tematiche non banali.
Non mancano comunque gli errori,ci sono alcuni buchi narrativi...... e le tre storie non mi sono parse collegate perfettamente tra loro.
Tecnicamente il film può vantare su una discreta regia che riesce a rappresentare al meglio un mondo malato e del tutto privo di speranza e riesce a sfruttare al meglio la claustrofobica ambientazione.
Niente male anche la fotografia e convincente la recitazione.
Mi è abbastanza piaciuto,con più attenzione per alcuni particolari poteva diventare un piccolo classico,resta comunque anche così, un horror superiore alla media, degno di essere ricordato.

Poi dicono che "Silent Hill" non ha ispirato nulla(il videogioco intendo...SEMPREEE il videogioco intendo); quindi più che le atmosfere di Hellraiser mi ha ricordato quelle del famoso titolo Konami(anche se lo stesso videogioco in questione si sarà ispirato sicuramente alle opere di Barker...figurati).

Comunque,al di là di un'ottimo make up e delle suggestive atmosfere non ho apprezzato quasi nulla di questa pellicola; estremamente confusionaria e troppo tendente ad un tipo di espressione artistica,piuttosto che al buon cinema.
Dico questo perchè se andiamo ad analizzare la trama non c'è nulla di così particolarmente intrigato,anzi è piuttosto semplice nel suo intreccio di personaggi; sembra di no perchè la narrazione è volutamente confusionaria grazie a salti temporali continui,ma se andate ad anlizzare bene è di una banalità incredibile.....
Tanto fumo e spettacolo visivo(ripeto,ben concepito),ottimi effetti speciali senza l'ausilio del computer(alcune creature infernali erano davvero fantastiche),ma sostanza quasi zero.....la spiegazione pare complicata...pare...
Non mi è piaciuto proprio.....troppo presuntuoso...sia il regista che il suo film....
Arrivo a cinque per i lati positivi che ho descritto......ma lo faccio a fatica.....non capisco proprio i 7....

Un film malaticcio, con personaggi strani ed inquietanti, una trama fatta di morte, vendetta e dannazione eterna. Una storia che non ha un grande ritmo nè una location convincente che possa rendere sul piano della tensione e del brivido, ma pare funzionare grazie ai suoi interpreti e la loro caratterizzazione psicologica e fisica che danno un tocco di originalità pur senza trascendere.
Un film forse per pochi, un po' caotico, che però ha un'aura sinistra che non permette una visione distratta.
Non è propriamente il mio genere ma comunque credo meriti la sufficienza.

Pur con qualche riferimento a Helraiser, Necromentia è una storia (più che un film) originale e intrigante, priva di quei classici cliché che vediamo sempre, e soprattutto priva di colpi di scena prevedibili. In necromentia, tutto, a partire dallo script ha qualcosa di affascinante e allo stesso tempo ignoto, misterioso.
Spiegare la trama è roba dura perché son così tanti gli elementi narrativi inseriti che si stenta a ricordarseli tutti, lo stesso impianto narrativo è poco chiaro, alternando gratuitamente passato, presente, futuro con una fotografia sporca e squallidamente tetra. Le locations sono certamente adeguate a ricreare un senso profondo di angoscia e così le colonne sonore. Nota di merito per gli attori che se la cavano bene nei loro ruoli, seppur privi di giusti approfondimenti psicologici (l'intero film ruota più su tematiche come l'amore fraterno, la fiducia verso il proprio partner ecc.... e non si sofferma sulle dinamiche psicologiche).
Quindi, seppur confusionario, seppur lento, Necromentia è una pellicola scioccante e disturbante, che avrebbe potuto essere un capolavoro con una narrativa più efficace.

confusionario horror che però intrica anche grazie alla trama non facile da seguire e a scene interessanti,forse qualche effetto poteva esser meglio reso.

All'inizio è confusionario..allucinazioni..strane creature..tagli..sangue..tutto apparentemente senza senso..tanto che cominciava ad annoiarmi.
Poi..dopo un bel po' si comincia ad intuirne lo sviluppo e si fa coinvolgente..fino al finale deludente..buttato li..che lascia molte cose in sospeso
L'atmosfera inquietante e malata è comunque resa bene..come le crude scene di tortura
Peccato..occasione sprecata..poteva essere davvero un gran bel film

Il 5,5 va solo alla colonna sonora, d'impatto..molto inquietante.
Per il resto il film è una ciofeca

Scorrevolissimo, inquietante, terrificante, ben diretto.

Creature, scenografie ed atmosfere richiamano Giger e Barker, mentre la storia, complicata (e basata sul continuo intersecarsi di due dimensioni diverse), più o meno comunque riesce a risolversi ed a farsi capire col passare dei minuti.

Riuscite le scene di sangue (tipo la tortura alla ragazza masochista con taglio di dito finale) ed il balletto cantilenante del tizio con la maschera da maiale, che prende in giro L'inno alla gioia di Beethoven mi pare.

Questo Pearry Reginald Teo (che comunque ha all'attivo un altro film oltre questo Necromentia, però mi pare meno riuscito rispetto a quest'ultimo), che in questo caso non trovo, come invece altri hanno detto, utilizzi riprese amatoriali (anzi, dirige benissimo, in modo stilisticamente molto maturo e molto capace) sembra davvero un regista promettente.

80 minuti scarsi di cinema horror magistrale.

Film che lascia l'amaro in bocca, oltre ad una manciata di domande insolute e qualche buchetto di sceneggiatura. Come già detto da qualcuno prima di me, fosse durato anche un'oretta in più sarebbe potuto essere un ottimo film, perchè benchè contorto non annoia mai ed è sempre scorrevole.
Alcune trovate sono ottime e l'atmosfera malata che crea può acchiappare anche lo spettatore occasionale. Mi vien da pensare che il regista, apparentemente bravo nel creare l'atmosfera, non lo sia stato ugualmente nel dar un senso alle sue visioni.
Belli i personaggi e l'ideale rappresentazione dell'inferno. Appassionante ma inconcludente, è ovviamente un'occasione sprecata.



SPOILER

Brodaglia semi-visionaria alquanto pasticciosa e soporifera. Uno strazio infinito nonostante duri poco più di un'ora.

Poteva essere un gran film, ma è solo un pacco micidiale nonostante duri un'ora e un quarto. Terribile.

Pellicola piuttosto pretenziosa, che strizza l'occhio ad Hellraiser senza però raggiungerne i fasti.
Qualche buona trovata, una trama un po' contorta e frettolosamente spiegata per un film che tutto sommato un'occhiata senza troppe pretese se la merita.

Bello senz'anima.
Finito di guardarlo, la prima cosa che mi è venuta in mente è stata: "E allora?"
Diciamo un 4 per la storia ed un 8 per la resa visiva ed alcune idee originali.
Come dice Odio, occasione sprecata; con qualche decina di minuti in più tutto sarebbe stato (forse) migliore.

Credo che il termine più appropriato - cinefilamente parlando, eh - sia 'fìgo', però.. solo fino ad un certo punto. Il problema è che Necromentia è un calderone di atmosfere azzeccate, scene notevoli e temi interessanti, ma in quest'ultimo aspetto è praticamente tutto abbozzato; e, anche se viene fornita una rapida spiegazione sulla logica dell'evento principale della storia, resta decisamente troppo bucherellato. La fine, inoltre, dà un'indigesta sensazione di mutilo.
Peccato perché con una mezz'ora in più, che avrebbe anche consentito una narratività più efficace, poteva risultare un piccolo gioiellino. Che forse non sarebbe nemmeno dispiaciuto a qualche carpenteriano incallito...

Il film sfrutta bene un atmosfera malata presente in quasi tutta la sua durata, così come sono fatte molto bene le non eccessive scene di sangue, ma nel complesso il film non mi ha coivolto come speravo; la sceneggiatura, abbastanza originale, mi è sembrata forzata in alcuni punti, fino ad arrivare ad un finale che mi ha deluso un pochino.

da un lato vorrei premiare questo film con un voto molto alto per l'originalità e la vena surreale ed inquietante che lo sostiene, dall'altro però non riesco proprio a girare la testa ed ingnorarne i difetti.
perchè nell'irruenza produttiva di infilargli dentro di tutto, dal dramma esistenziale al torture fino al formalismo della narrazione discontinua, il film in concreto risulta un po' monco e grezzo.
ottime le atmosfere barkeriane, ho trovato inoltre la rappresentazione dell'inferno molto interessante nella sua semplicità ed immediatezza.

un film particolare che tratta di argomenti quali "inferno" e persone collegate dal destino. i personaggi sono abbastanza descritti a volte crudo a volte logico. finale giusto perchè durante il film si spiega tutto un pò banalotto ma ne vale la pena

Un film strano da commentare e da votare..la trama inizialmente seppur apparentemente incomprensibile si riesce a capire verso la fine quando si scoprirà il corso degli eventi. Complessivamente comunque m'ha soddisfatto..è un film molto cattivo che gravita attorno a tre personaggi poco limpidi che per un motivo o per un altro hanno una serie di problemi che li affliggono..per tentare di risolverli dovranno sconfinare nel mondo del sovrannaturale sino a varcare le porte dell'inferno. Le atmosfere sono decisamente lugubri e malate..ci sono delle scene molto inquietanti..dal "limbo" nel quale si ritrovano i protagonisti delle vicende alle stesse creature di questo luogo decisamente sinistre e oscure. E' una pellicola che ai più potrà risultare dura da digerire..soprattutto all'inizio..poi però quando le vicende si spiegano tutto assume una certa linearità e logica. Il finale francamente non m'è piaciuto granchè..un po' buttato li..classica fine "troncata" di netto..anche se effettivamente tutto ciò che c'era da spiegare era stato spiegato..complessivamente un buon film che merita una visione.