potenza virtuale (1997)

Ho provato a vederlo sperando non fosse il temuto peggior lavoro di Terence nostro, ma non posso valutarlo diversamente. Stanca sceneggiatura di Corbucci che ripercorre la linea infelice di Miami Supercops, ovvero meno commedia e più poliziesco leggero, solo che stavolta non ha molti elementi passati a dare una mano e cede l'onere della regia ad un Margheriti poco ispirato che per qualche ragione ama abbondare coi sorrisi forzati. Il film mischia Arma letale e Ghost nel peggiore dei modi, che poi tutta questa cosa della virtualità ologrammatica è una gran presa per i fondelli sia per mancanze di cause che per soluzione finale, era tanto difficile usare la classica scusa del fantasma e fare un finale meno alla buona? Trucco e fotografia inesistenti, effettini da prima playstation a ciucciare le poche risorse, bellezze appassite, fastidiosi giovani cracker poco recitativi col pentium I e i floppini... e l'immancabile spalla di colore, che può anche fare simpatia ma ha carisma zero e battute inutilissime. Solo Terence ci prova a tenere un po a galla certi momenti, ma anche ignorando certi atteggiamenti eccessivi che stonano di più con l'avanzare dell'età, manco col mitico Bud potrebbe rendere buono il film. Tutti i retroscena familiari sono un appesantimento illogico dove per giunta la figura dell'amico morto da anni non frega realmente a nessuno ma è solo un fastidio e la svolta d Terence arriva dopo ben 50 minuti di cose viste e riempitivi seccanti. Non ci siamo, non ci siamo....