prega dio e scavati la fossa (1968)

Fidani produce uno dei più orridi spaghetti western firmati da Mulargia ( che un paio di pellicole le aveva anche azzeccate).
Non c'è praticamente niente che funziona,dalle location laziali ( dovrebbe essere il Messico) al cast assolutamente incompetente ( si salva solo Woods),per non parlare poi della sceneggiatura caratterizzata da dialoghi pomposi e da passaggi semplicemente incomprensibili.
Confezione sciatta e montaggio tremendo completano il tutto.
Serie Z puzzolente.

Il fuoriuscito messicano Fernando torna in patria per vendicare la morte di fratello e sorella ad opera di un crudele possidente .... Scadente Spaghetti Western girato dal sardo Edoardo Mulargia nel 1967 , anche se qualcuno lo attribuisce al terribile Demofilo Fidani , accreditato qui solo come produttore , scenografo e comparsa . Il problema non è solamente che la storia è noiosa , molto improbabile e persino inconcludente , ma che presenta una serie di svarioni impressionante , culminante con il passaggio di un' automobile a margine dell' inquadratura di una delle tante cavalcate tra le verdi montagne dell' Appennino laziale , che qui devono fare le veci delle aride sierre messicane ! La vicenda è piuttosto lenta e prevedibile , anche se il regista non lesina sulla violenza , con esecuzioni cruente ed uccisioni anche di donne . Pure sul cast sarebbe meglio stendere un pietoso velo di silenzio : l' unico attore vero è il protagonista , l' americano Robert Woods , opportunamente abbronzato e baffuto per sembrare un messicano . Nel resto della combriccola si riconoscono poi Jeff Cameron ( ovvero Nino Scarciofolo , un nome un programma ! ) e l' immancabile Simone Blondell ( ovvero Simonetta Vitelli , figlia di Fidani ) . Accettabile la colonna sonora di Marcello Gigante , che si avvale della grande tromba di Michele Lacerenza . Una pellicola povera ma anche mal fatta , da evitare tranquillamente . Persino il 4 è troppo come voto : 3,5 .