rapporto a quattro (1969)

Non so nulla del "Quartetto d'Alessandria" di Lawrence Darrell (i bene informati parlano di una serie di libri assai tosti, e non ne dubito) ma ho sempre avuto un "rapporto" difficile con questo film di Cukor.
Per inciso: non saprei che valutazione dargli.
Da una parte è spesso un'aberrante sequela di kitsch ed erotismo preconfezionato, talvolta di pessimo gusto, dall'altra pero' - nella sua frammentaria antipatia cela una libertà visiva, una vocazione sperimentale, un coraggio visionario non comune (la sequenza del ballo in maschera sembra riportare ai fasti di "doppio sogno" di Schnitzler, ma l'aberrazione dell'ambiguità è ancora piu' spiazzante).
Insomma, ora odioso ora geniale, a seconda delle angolazioni