relic - l'evoluzione del terrore (1997)

Al Museo di Storia Naturale di Chicago è in programma una grande mostra , ma tra i reperti compare anche un vero mostro .... L' esperto regista americano Peter Hyams è chiamato a dirigere queto film horror ispirato ad uno dei tanti romanzi di successo scritti a quattrro mani da Douglas Preston e Lincoln Child . Bisogna subito dire che la sceneggiatura opera svariate modifiche rispetto al libro , con personaggi di rilievo completamente eliminati oppure modificati in tutto o in parte , probabilmente per cercare di semplificare una storia in origine un po' contorta ed assai movimentata . Il problema è che queste modifiche , unite ad un' ambientazione davvero troppo buia , ottengono secondo me l' effetto opposto e la trama del film non è nè chiara nè facilissima da seguire . Peccato perchè invece le tetre e claustrofobiche locations museali sarebbero piuttosto riuscite se ci si vedesse un po' meglio ... Tra i protagonisti non ci sono nomi eclatanti , ma solidi caratteristi cha sanno comunque tenere in piedi la baracca ( nonostante alcuni personaggi siano parecchio stereotipati ) , dai protagonisti Penelope Ann Miller e Tom Sizemore ai comprimari James Whitmore e Linda Hunt .Gli effetti speciali del mostro non sono malaccio per essere di quasi trent' anni fa . Si fanno ad ogni modo preferire quelli animatronici , opera di Stan Winston , una garanzia nel suo genere . Visti gli istinti sanguinari della creatura era difficile non scadere nello splatter greve , ma tutto sommato Hyams ci riesce e nonostante le tante morti violente il sangue non abbonda . Non originalissima ma efficace la colonna sonora di John Debney . In definitiva , non un bel film ( è decisamente meglio il libro ! ) ma comunque si lascia vedere : da 5,5 .

Talmente sovraccarico nel movimento che ogni tanto si perde per strada questo clone di ALIEN ambientato in un museo. Si lascia da parte la suspense per favorire effetti digitali e trucchi meccanici senza calcare la mano sul gore per mantenersi nel suo stato di horror mainstream, per fortuna ha una buona coppia di attori e Hyams riesce ad non annoiare. 51° posto in classifica nella stagione 1996/97 in Italia.

Fanta-Horror del 1997 tratto dai due romanzi "Relic" e "Reliquary" di Lincoln Child e Douglas Preston. Diretto stranamente piuttosto male da un regista esperto quale è Peter Hyams in cui ha il ruolo anche di direttore della fotografia.
Il problema che sta alla base è che il film fatica veramente tanto nel coinvolgere lo spettatore. A dire il vero i primi 30 minuti sono anche gestiti abbastanza bene, però man mano che prosegue invece di appassionare si riceve completamente l'effetto contrario perdendo sempre più di interesse rendendosi persino noioso. Personalmente non mi ha convinto nè come atmosfere nè a livello di tensione. Difatti perlopiù il film è girato in un museo e dovrebbe suscitare quel senso di claustrofobia che onestamente non ho recepito minimamente, e il clima che si respira è totalmente privo di qualsiasi tensione dovuto anche da un uso spropositato di dialoghi e recitazioni che si prendono poco sul serio.
Non male il trucco, la creatura e gli effetti speciali che infatti portano il nome del rinomato effettista Stan Winston.

Sono rimasto un po deluso da questa pellicola del bravo Hyams,siamo davanti infatti ad un horror fantascientifico di serie B che riesce a farsi seguire discretamente solo grazie ad una certa atmosfera e grazie a degli effetti speciali decenti.
Non mi è particolarmente piaciuta invece la sceneggiatura,prevedibile e non particolarmente coinvolgente.
Appena sufficiente la regia,mediocre invece la recitazione.
Una visione gli si può concedere tranquillamente ma da questo regista mi aspettavo qualcosina di più.

Buon horror, alcuni critici americani lo paragonarono ad un Alien ambientato in un museo e secondo me il paragone non è poi così esagerato. Buoni gli effetti speciali e con una trama diversa dal solito.

La scelta di Hyams di girarlo quasi completamente al buio ne altera di poco il coinvolgimento che comunque c'è e si percepisce fin da subito.
La storia non è male, interessante e intrigante quanto basta, il cast sembra all'altezza, l'atmosfera tensiva si sente e il ritmo appare piuttosto fluido.
Insomma ci sono tutti gli ingredienti, a mio parere, per fare un monster movie apprezzabile che sappia intrattenere senza sforzi eccessivi.
Più che sufficiente.

Una sorta di Alien all'interno di un museo, il film non sarebbe poi male ma purtroppo pecca gravemente sulla fotografia con troppe sequenze scure, veloci e poco dettagliate, per quanto riguarda gli attori principali sia la Miller che Sizemore risultano poco impegnati.

Pellicola che ebbe un'ottimo debutto, ma che poi alla fine a conti fatti si rivelerà un fiasco commerciale.

Un horror dalla storia banale che si evolve senza infamia e senza lode!
Attori su bassi livelli, non molte le scene da ricordare...interessante la location ma non basta!
Dimenticabile

La storia poteva essere carina ma sfortunatamente la regia invece no...
Estremamente banale in molte parti e diluito in altre ....tutto sommato parte bene...ma poi si perde l'interesse inevitabilmente....nulla di eccezzionale...

Film scarsino, senza tensione, dalla trama ed dall'evolversi banale, noioso, evitabile.

Horror alquanto trascurabile senza molta inventiva che qua è là ricicla pellicole precedenti e lo stesso mostro prende spunto dal Predator di McTiernan. A volte sconfina pure nel genere catastrofico e questo francamente stono un po' rispetto agli intenti horror della pellicola. Hyams cerca di mettere un po' di pezze con la regia ma non può fare miracoli.

Tipico film nato sulla scia di X-Files che raggiunge l'apice della stupidità nella parte finale, con l'immotivato e catastrofico fuggi-fuggi generale dal museo. Nonostante gli ottimi effetti speciali utilizzati per creare il mostro, è un film da evitare assolutamente.

Uh, l'avevo rimosso questo horroruccio in effetti decisamente vuoto e stantio. Novità zero, più o meno come la tensione.

basato sul romanzo omonimo di Douglas Preston e Lincoln Child, uno dei migliori del genere, il film purtroppo è piuttosto inferiore al romanzo perdendosi, a mio avviso, tra i diversi film del genere usciti in quel periodo (tra cui Mimic che gli assomiglia pure nel titolo!).
Non è un film horror dei migliori ma neanche da buttare. E' discreto ma nulla più.

Sufficienza stiracchiata per questo Fanta-adventure-horror diretto da un ottimo mestierante come Peter Hyams. Sicuramente il regista ha fatto di meglio e forse in questa pellicola cerca di sorprendere con una trama in certi punti troppo articolata.
La seconda parte, quando la matassa viene snodata, funziona bene, mentre la prima è un po' troppo prolissa.
Attori non al top, ma un buon Sizemore tiene la baracca in piedi con tutto il suo mestiere.
Piacevole da vedere in una serata tra amici.
Bella fotografia notturna all'interno del museo di storia naturale.

Tipico film con il mostricciatolo-divora gente di turno. Nulla di trascendentale, comunque neanche male. Il mostro è realizzato abbastanza bene e se guardato senza pretese può risultare piacevole.

Contando che la decade dei '90 è stata forse la peggiore per ciò che concerne la cinematografia orrorifica, comunque questo film ne esce più che discretamente.
L' idea di base è piuttosto fantasiosa ma ci può stare, e le sequenze in computer-grafica farebbero impallidire certi obrobri attuali.
Nel cast tecnico la pellicola si avvale infatti degli effetti del maestro Stan Winston ( e la creatura è piuttosto ben realizzata e nel muso potrebbe ricordare vagamente il Predator) ed alla produzione c è Gale Ann Hurd collaboratrice di James Cameron in Terminator, Terminator 2 e Aliens Scontro finale.
Tom Sizemore e Penelope Ann Miller se la cavano piuttosto egregiamente.
Abbastanza splatteroso, mezzo voto in più anche per alzargli un pò la media.

Solita esaltazione dell'idiozia tipica dei film d'azione americani. Si salva per una buona storia ed una grande protagonista. Curioso e avvincente.

Fantahorror in stile Alien incentrato tutto sugli ottimi effetti speciali di Stan Winston, e fa a meno di scene particolarmente crude e di tensione. Da evitare.

Sa molto di B-Movie, anche se forse non rientra totalmente in quella sfera cinmeatografica. Interessante l'idea della bestia mangia ipotalamo. Dopotutto carino.

Trasposizione sul grande schermo di un libro dei grandi Preston e Child.
Avendo letto anche il libro le differenze non tardano a farsi notare, tuttavia ho trovato questa pellicola gradevole.
L'elemento caratterizzante è senzadubbio la suspense aiutata nel suo lavoro da musiche azzeccate.
Ottima anche la sceneggiatura e la scenografia.
Sorprendente Tom Sizemore che ricopre il ruolo di protagonista.
Assolutamente visionabile.

vabbè un pò di tensione la riesce a trasmettere.. non sarà il massimo ma comunque godibile.

Merita la sufficienza abbondante. La pecca principale è la mancanza d'originalità della trama e il finale più che scontato. Si fa vedere ma nulla di eccezionale insomma.

Voto:6,5

parte bene poi diventa troppo classico e senza nulla che faccia pensare ad un colpo di scena...anche gli effetti speciali non mi sono sembrati cosi eccezionali!
non da buttare completamente ma basta che non si aspettino sorprese...

Tutto sommato non è male. Una buona dose di tensione ce l'ha questo film. Per gli amanti del genere si può "tranquillamente" vedere.

Penoso.
Ricordo soltanto che trovando la visione assai noiosa e il film ridicolo,ripiegai sul sempre ottimo pomiciamento.

un po' di tensione all'inizio, un po' d'intrigo ma nulla che tenga quando si arriva alle scene portanti. Il finale è pessimo, una volta palesato il mostro tutto si riduce in un scappa scappa, corri corri.
Poco più che un videogioco.

Bel film con un ottimi Tom Sizemore come protagonista. Buona la trama con tutti gli intrecci genetici ecc...
Unica pecca è stata il mostro ke personalmente lo avrei fatto più umano.

Buon film come la trama! carina Penelope Ann Miller e grande Tom Sizemore, l'unica cosa ke mi ha deluso è stato la creazione del mostro.

quoto il commento di req ma con una suff.

Una pellicola horror dignitosa, diretta da Peter Hyams, che rielabora il solito soggetto elementare, però con ottime scenografie, una buona fotografia (diretta dallo stesso regista), e un certo livello di tensione.
Tutto cmq è prevedibile, e il finale è bruttissimo.
Tutto sommato cmq diverte e non annoia. Il buon Tom Sizemore è per una volta protagonista e gli effetti sono buoni.