resurrection (1998)

Film scopiazzato ovviamente da Seven,a cui deve molto...
Tutto sommato se la cava e si lascia seguire fino alla fine ....
Molta meno suspence e meno d'effetto rispetto al film precedente...
Attori discreti e tutto sommato arriva alla sufficienza,certo Seven era tutta un'altra cosa ovvio...
6-

Di solito questi thriller me li pappavo un po' tutti, forse l'ho mancato per la presenza di Lambert, non sempre sinonimo di pellicole di pregio, anzi. Diciamo che "Resurrection" vuol seguire palesemente le orme di "Seven" e pur non avendo le stesse qualità si lascia guardare. Certo che le analogie con il film di Fincher sono parecchie (la tematica del serial killer, le motivazioni, le scene del crimine truculente, l'inseguimento sotto la pioggia a metà pellicola), però le abilità da buon mestierante del regista Russell Mulcahy si vedono abbastanza. La sceneggiatura è un po' altalenante, si passa da cose discrete a cose già viste e riviste, comunque i meriti principali del film sono quelle di tenere abbastanza alta l'attenzione e il buon ritmo. Lambert non benissimo.

Questo film deve gran parte della proprio identità a Seven thriller che ha mostrato la strada a tutti i vari film anni 90 del genere.
La storia è bella, interessante, cruda e raccontata con il ritmo giusto, anche il colpo di scena a circa 2/3 del film è ben riuscito e studiato bene.
Da li però il film peggiora, non viene gestita bene quella che era un ottima idea e quindi si arriva al finale in maniera frettolosa e senza senso, per ciò che ci aveva raccontato il regista sul nostro serial killer.

Mettiamoci una non indimenticabile interpretazione di Lambert, che non ho trovato per niente a suo agio nel ruolo, ed ecco che il voto cala.

Tutto sommato resta comunque un buon film, da guardare se appassionati del genere.

Se cercate un film originale allora questo non fa per voi, dato che la trama è tutto tranne che originale.
Se cercate un film ben recitato allora questo film non fa per voi, dato che il protagonista Lambert ha una espressione monotematica e quando deve cambiarla andiamo incontro a risultati quasi comici.
Però se cercate un thriller dal buon ritmo, dalle buone atmosfere e dalla giusta tensione io direi che ci siamo pienamente: fa il suo sporco lavoro.

Lambert non è un cattivo attore, c'è di peggio, ma se c'è una cosa di certo è che non sa recitare il pianto spontaneo o l'esternazione del dolore interiore. Per il resto film tutto sommato discreto, ma sulla falsariga di Seven, e questo ne sancisce la condanna alla mediocrità....uno dei tanti.

- SPOILER ALERT -

Rivisto dopo pochi anni (l'avevo totalmente rimosso dalla memoria) devo dire che e' come lo ricordavo: un'ottima idea realizzata malissimo.
Di base la cosa poteva anche starci, ma il regista - a mio parere - ha mandato tutto in vacca scopiazzando troppo Seven. Se avesse impostato una narrazione tutta sua, questo film avrebbe potuto dire sicuramente di piu' visto che un killer che tagliuzza parti di corpo per "ricostruire" un Gesu' Cristo e' quanto di piu' malato possa esistere.
Per non parlare poi di un Lambert pessimo sotto ogni aspetto (ma avete visto come si dispera in maniera fintissima?) che fatica a reggere una baracca scricchiolante minuto dopo minuto.
Che dire poi del serial killer, un mostro freddo e calcolatore spacciato come essere superiore per poi fare la figura del classico suonato di turno una volta rivelatosi.
Parliamoci chiaro, la sufficienza la merita per l'idea, ma purtroppo solo per quella visto che per quanto riguarda il resto siamo su livelli molto bassi.

Un “Seven” in scala minore dal quale si ricalcano principalmente storia, atmosfera piovosa (purtroppo artificiale) e determinati passaggi (pochi) riportati per filo e per segno.
La regia di Mulcahy non è minimamente all’altezza di quella dark e sporca di Fincher, anzi spesso cade nel televisivo e ricorre a filtri troppo banali per le situazioni che riprende, ma è comunque in grado di tenere ritmo e tensione su livelli più che buoni grazie a sequenze di forte impatto (il ritrovamento dei cadaveri, in particolare di quello decapitato) e ad una sceneggiatura investigativa curata ed intrigante; curata ed intrigante almeno fino a 3/4 di durata, poi una volta che viene rivelata l’identità dell’assassino (del quale fino a prima se ne elogiava giustamente l’intelletto, ma che una volta portato alla luce si rivela il classico fanatico che scena dopo scena diventa sempre più stupido) il film implode in una banalissima resa dei conti poliziesca che elimina tutta la suspense creatasi nella prima parte e che trova fine nel peggiore degli epiloghi consolatori dove vissero tutti felici e contenti.
Nel complesso rimane comunque un thriller degno di un’occhiata, ma va detto che con un attore più espressivo e carismatico di Lambert (che solitamente apprezzo molto) il risultato, anche se imperfetto, sarebbe stato di gran lunga migliore; in film d’azione ci sta, ma per un ruolo così intenso e tormentato la sua maschera imbambolata, restia ad qualsivoglia movimento dei muscoli facciali, non poteva che rivelarsi la peggior scelta che si potesse fare. E si vede, soprattutto nelle scene in cui il nostro cade in preda alla disperazione (“ma scusa ma prima piange in maniera fintissima e poi torna serio in meno di un secondo?” commento anonimo).

Buono, peccato che venga penalizzato da una parte finale cretina e da un protagonista del tutto inadeguato.

D'accordissimo con molti utenti e sono contento per la media non bassa; davvero un buonissimo e trucido clone di Seven (e del resto Leland Orser era presente anche lì).

Lambert si conferma dotato (è anche autore del soggetto), anche se la recitazione è a malapena discreta; curioso cameo di Cronenberg che poteva essere sfruttato molto meglio.

Comunque davvero buono, e certe scene sono d'impatto (tipo l'apparizione del Cristo alla fine), per non parlare dell'ambientazione e dell'atmosfera, riuscite anche'esse.

Sottovalutatissimo dalla critica, incute anche un certo timore; lo script non si arrampica troppo sugli specchi, risultando abbastanza credibile e seguibile.

Dell'accoppiata Mulcahy/Lambert è di sicuro il loro miglior film dopo il primo Highlander.

O anche di per sè, è senza dubbio il miglior film di Lambert dopo L'ultimo immortale.

La bruttissima copia di Seven con un Lambert monoespressivo che davvero e' di difficile digestione!!! Poco altro da aggiungere...

Un thriller veramente ottimo con una trama che ti prende per tutta la durata del film , e poi con delle scene davvero da brividi in tutti i sensi . Niente male !

Nato sulla scia di "Seven" e con un attore che sicuramente è discutibile!
A parte questo il bravissimo Russell Mulcahy dirige un thriller di tutto rispetto, sicuramente non molto conosciuto ma davvero forte e convincente...è inquietante e a tratti incute paura oltre ad essere visivamente strepitoso...la storia gira bene.

Il filone è quello di Se7en, ma le caratteristiche che hanno reso tanto bello e famoso il film di Fincher (il serial killer moralista religioso e fanatico, la sceneggiatura spietata, l'impatto visivo) vengono qui a mancare, anche se l'atmosfera è tetra e sporca al punto giusto. Fortunatamente la ridicolaggine della trama (un killer vuole ricostruire il corpo di Cristo con pezzi umani in tempo per Pasqua -??-) su schermo è meno accentuata, ma le scemenze non mancano. Comunque gli effetti speciali, specie nel finale, sono d'effetto e il ritmo generale è spedito.

Sembra una puntata di un serial poliziesco con attori scadenti e regia alquanto anonima. Se non fosse per la seconda metà che lo rende leggermente più interessante non avrebbe mai raggiunto la sufficienza.
Da vedere se non c'è null'altro di meglio.

Un thriller intrigante e coinvolgente. Mulcahy in alcune sue scene riesce a far trasparire la malattia dell'assassino, mentre Lambert invece non incanta nella sua interpretazione. Va, tuttavia, premiata la trama e la coinvolgente sceneggiatura, in alcuni ambiti anche un pò cruda.

Schizzatissimo, e allucinante: mi piace.

Thriller convincente, non fa pentire della sua visione. Carino anche il finale.

una buona trama, e tutto sommato anche un buono sviluppo della vicenda, non sara' un filmone, ma non e'male a mio parere.

L'idea di base è eccellente: ricostruire pezzo per pezzo il corpo di Cristo. Mi è davvero piaciuto molto, in particolare lo scontro finale che mi ha messo i brividi. Ottimo

Ottimo thriller da guardare,girato molto bene

I riferimenti a Seven sono lampanti..questo Resurrection è un buon thriller ricco di tensione..forse pecca d'originalità ma tutto sommato la storia scorre via bene e il film riesce a intrattenere molto bene..consigliato.

il film è carino,si lacia guardare èorre via piacevolmente..

Il film si salva ma solo perchè di questi tempi è difficile trovare qualcosa di decente.
E' vedibile ma senza troppe prestese, ti fa passare un'oretta e mezza senza troppi pensieri.
Sufficiente,vedible ma nulla più

niente d'eccezionale, ma si può guardare..

un po lento ma il genere è cosi alla seven (che a me non è piaciuto) cmq ben fatto bella trama e buono lo svolgimento solo la bravura degli attori era meglio in seven

Un thriller carino ...scopiazza abbastanza ''Seven'' ma è più sintetico.
Solo alcune scene le ho trovate particolarmente impressionanti e forse meno quelle che dovevano inquietare di più (per es.la scena del crocifisso non mi ha per niente impressionata e per giunta tutti i poliziotti sboccavano)
Tutto sommato mi aspettavo una pessima interpretazione di Lambert,ok non è il massimo ma ho visto di peggio!

per quanto mi sforzi non riesco proprio a farmi calare Lambert...un attore lento e inespressivo...anche qui non da nessun impronta a un film che è la brutta copia di "seven"...
si cerca pero di mettere paura con piu effetti splatter ma non ci si riesce anche perche tutto risulta poco verosimile...
cmq si lascia vedere senza annoiare...ripeto,peccato per il cast!

non è il massimo dell'originalità... ma si lascia guardare.
carino.

qualche spunto alla seven ma niente piu'. trama fritta e rifritta....interpretazione anonima. un film che fa ridere pessimo.

Allora...c'è molto di Seven (un pò troppo a dire la verità). La storia è molto interessante e ben congeniata, ma la recitazione e la regia fanno molto C.S.I. Christoper Lambert rimane per me un attore mediocre, inespressivo. Alcuni passaggi sono poco credibili (quando l'assassino scappa dal bagno con quel trucchetto alla Stanlio e Olio!!!!!!). Cmq rimane un thriller carino da vedere a casa...ci si appassiona nonostante queste pecche.

debbo dire che mi ha ricordato un pò troppo seven! (sicuramente inferiore). Comunque un buon film, avvincente e inquietante. Complimenti a Lambert!

Concordo nel dire che la trama del film è ormai poco originale, ma in ogni caso il film nn mi è dispiaciuto x niente. Da vedere senza troppe pretese

l'ho trovato un pessimo film, a certi tratti mi sembrava di vedere uno di quei film per la TV di bassa qualità...

la storia è sempre quella: il pazzo psicopatico geniale, il detective brillante ma tormentato con un caratteraccio a cui gli è morto il bambino in tragiche circostanze e con problemi familiari (ma li fanno con lo stampino questi ruoli?).

La regia è semplicemente piatta: niente guizzi, qualche immagine rivoltante e pochissimo altro....

Le interpretazioni non sono un granchè (lambert poco espressivo, il pazzoide di turno poco credibile, i colleghi senza ne infamia ne lode)

Al solito c'è il lieto fine parecchio prevedibile e ti ritrovi con un film simile a molti altri....

Gran bel thriller, carico di tensione a differenza dei molti film che stanno abbattendo il genere. Peccato solo per il finale, un po' troppo semplice. Christopher Lambert sempre impeccabile.

Nulla di nuovo sotto il sole, la solita sfida aperta tra detective e serial killer di turno, ma il tutto è realizzato decisamente con cura. Bellissima storia, cattiva e sanguinosa al punto giusto. Stupirà gli amanti del genere molto positivamente. Il voto reale è 7.5/10 ma questo tipo di storie sono proprio affascinanti e vicine ai miei gusti preferiti, pertanto un premio ad un film passato in sordina.