sleepless night (2011) 

Il filone noir francese negli ultimi anni ci ha regalato tanti ottimi esempi - cito su tutti 36, capolavoro di Oliver Marchal - ma anche parecchie occasioni perse. Nuit Blanche si piazza esattamente nel mezzo: un incipit capace di catapultarti subito al centro dell'azione, uno schema risaputo ma sempre valido - quello del " tutto in una notte ", uno scenario di guerra claustrofobico e aperto a mille soluzioni - una discoteche che assomiglia più a un centro commerciale nel primo giorno di saldi -

Io credo che il difficile in questo tipo di pellicole sia non farsi prendere troppo la mano: cosa che, Frederic Jardin, purtroppo non riesce a mantenere.
Peccato perchè questo è un titolo che ha diversi punti di forza: per una volta il protagonista non è un super poliziotto, avanza nella notte senza un piano prestabilito, un anti-eroe che non cerca vendetta, il suo scopo è liberare il figlio più in fretta possibile fregandosene dei cattivi, e finchè riesce, la fuga è sempre la soluzione più gettonata. Mossa geniale che garantisce un immedesimazione immediata.

Jardin è bravo anche nella caratterizzazioni: non esistono, zero relazioni affettive e nessuna perdita di tempo. C'è solo il campo di battaglia. Scenario, quest'ultimo, capace di regalare un infinità di atmosfere diverse - dall'asfissiante camera da ballo, passando per il ristorante chic, la cucina multietnica e la stanza del boss. Poi però passa un'ora e ti ricordi improvvisamente che non hai mai preso fiato, con una situazione che degenera fino all'inverosimile. S*****ttate violentissime e sempre ben coreografate, sparatorie, incidenti stradali, finale e contro-finale. Un indigestione cmq spassosa, ma si sà, il troppo stroppia.