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In effetti la prima sequenza di Miss Jones è realmente inusuale e straniante. Mostrare un suicidio è qualcosa che mai ti aspetteresti da un film porno, ma a quell'epoca il porno, grazie al traino di Gola Profonda dello stesso Damiano cercava con tutte le forze di uscire dall'anonimato in cui era sempre stato ghettizzato. Anche qui come in Deep Throat è un film votato al femminile, alla conoscenza del sesso vissuto da una donna ormai condannata dall'unico peccato che non poteva essere perdonato: essersi tolta la vita. La Spelvin è veramente scatenata, ma non solo. E' un modello femminile che fa della normalità il suo punto di forza, non una bellezza mozzafiato e cosa altrettanto inusuale sa recitare anche piuttosto bene. La messa in scena di Damiano è raffinata, c'è più regia rispetto a Gola profonda dove in quel caso erano le performance della Lovelace a monopolizzare l'attenzione. Molto bello e tragicamente beffardo il finale. L'inferno è così lontano dall'iconografia conosciuta, però straordinariamente efficace nella sua funzione punitiva. Una volta conosciuti i piaceri della carne, la condanna è un desiderio inappagato in eterno. Un inferno in fondo abbastanza reale e certamente vicino al terreno.
Altro grande successo di critica e pubblico per quest' altro film pornografico diretto da Gerard Damiano..........film che personalmente ho preferito a Deep Throat........questo lavoro tanto per cominciare presenta una trama abbastanza drammatica e riesce a regalare allo spettatore un paio di scene che difficilmente dimenticherà (il suicidio iniziale della protagonista,scena che dura quasi dieci minuti e il finale dove fa la sua comparsa lo stesso regista). Siamo davanti ad una pellicola che nonostante presenti numerosissime scene di sesso (d'altra parte sempre un porno è), alcune anche parecchio trasgressive vista l'epoca,presenta anche una trama dotata di una certa profondità (non ci sono doppi sensi),diciamo che è parecchio originale e particolare. Buona la regia,ottime le musiche e presente per una volta una recitazione degna di tale nome. Alquanto strano leggere che Georgina Spelvin, quì al suo primo film hard è diventata una star del genere a 36 e passa anni........... Il film ha avuto diversi sequel e un recente remake in cui compare in un cammeo (naturalmente) la Spelvin. Insomma è qualcosa in più del solito porno,è un film da un certo punto di vista triste,parecchio originale,da non sottovalutare.