the front line (2011)

La linea del fronte è come seguire un percorso formativo perverso nelle logiche assurde della guerra. Una caccolettina di collina su una cartina geografica di alti ufficiali è il teatro di massacri quotidiani. Un giorno la conquisto io, l'altro viene poi riconquistata dall'altro in uno stallo infinito che poi è stato il vero senso della guerra di Corea. Un limbo assurdo, sempre uguale nelle sue dinamiche che a poco a poco ti disumanizza, ti condanna anche se si è sopravissuti (molto bella la sequenza del soldato pazzo) Gli spazi per l'umanità sono piccoli ed angusti, dove i soldati di entrambi fronti costruiscono le loro zone franche, si conoscono e si apprezzano, ma imperterriti continuano il massacro. Un bel film che offre momenti toccanti nella parte finale prima dello scontro finale (altra vetta dell'assurdità della guerra). Non è una pellicola che afferma qualcosa di nuovo rispetto ad altri war movie, ma lo esprime bene con sincerità.