the lighthouse regia di Robert Eggers Canada 2019
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the lighthouse (2019)

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locandina del film THE LIGHTHOUSE

Titolo Originale: THE LIGHTHOUSE

RegiaRobert Eggers

InterpretiWillem Dafoe, Robert Pattinson, Valeriia Karaman

Durata: h 1.49
NazionalitàCanada 2019
Generedrammatico
Al cinema nell'Ottobre 2019

•  Altri film di Robert Eggers

Trama del film The lighthouse

Sul finire dell'Ottocento, su una remota isola al largo della costa del New England, due guardiani del faro rimangono intrappolati e isolati a causa di una tempesta apparentemente senza fine. Finiscono così con l'ingaggiare una battaglia contro la propria volontà mentre aumentano le tensioni a causa delle forze eccessive e misteriose (reali o meno) che li circondano.

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Voto Visitatori:   6,93 / 10 (42 voti)6,93Grafico
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Voti e commenti su The lighthouse, 42 opinioni inserite

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Cinder  @  10/03/2024 21:30:39
   10 / 10
Un Eggers eccezionale!

DogDayAfternoon  @  06/10/2023 21:37:13
   5½ / 10
Recentemente ho letto un bel libro sulla storia dei fari, dove citavano questo film. Ho sempre trovato il faro e il suo guardiano tra le cose più affascinanti che ci siano, pertanto la trama del film mi attirava parecchio. In realtà sono rimasto abbastanza deluso, in primis dalla confezione: il bianco e nero in 4:3 (o giù di lì) l'ho trovato parecchio deleterio in quanto l'ambientazione a colori avrebbe potuto creare dei panorami e paesaggi molto suggestivi, aldilà del fatto che non sono quasi mai convinto dai film moderni girati in bianco e nero.

Oltretutto il formato e il bianco e nero appesantiscono una visione già di suo non molto entusiasmante, fatta di molti silenzi e pochi avvenimenti. Ottimo invece il sonoro e le interpretazioni di Dafoe e Pattinson.

Fin troppo ricercato, più semplicità avrebbe giovato.

floyd80  @  23/09/2023 09:42:02
   6 / 10
Tante aspettative regista, fotografia, ambientazione, Lovecraft, attori, insomma forse avevo creato troppa hype dietro a questa pellicola, ho aspettato prima di vederlo proprio per godermelo appieno (visto che la sera crollo sul divano :)
Tutto perfetto, anche troppo, perché come detto dagli altri prima di me, il film alla fine non lascia nulla, non spossa, non ti terrorizza, non ti smuove e per le aspettative di cui sopra questo è il suo peggior difetto.
Ti prego Eggers non ti perdere ti aspettiamo con Nosferatu.

zerimor  @  17/08/2023 18:11:54
   7 / 10
Bianco e nero, 4:3, due attori in croce. Tutto molto affascinante. Follia palpabile sin dai primi fotogrammi e dai primi dialoghi tra i due personaggi. A tal riguardo, ottime le interpretazioni di Dafoe e Pattinson, davvero sugli scudi.
Alla fine della fiera tuttavia, l'ho trovato un buon esercizio di stile e nulla più.

Beefheart  @  15/06/2023 11:34:15
   6½ / 10
Abbastanza febbrile ed evocativo viste fotografia, regia ed interpretazione, però francamente non è che mi abbia smosso più di tanto. Non lo rivedrei.

markos  @  27/05/2023 15:08:30
   7 / 10
Ottime interpretazioni.

Noodles71  @  25/04/2023 19:00:40
   6 / 10
Eggers infarcisce la sua seconda opera di citazioni e simbolismi palesando come siano importanti per lui i miti, le leggende ed il folklore, è noto come il regista statunitense studi maniacalmente le sue ricerche prima di girare un nuovo film. Sicuramente una pellicola non adatta a tutti e solamente i cinefili più esigenti possono apprezzarla al meglio. Willem Dafoe e Robert Pattinson sono bravissimi in una recitazione a due in un ambiente limitato. La tempesta che non permette alla nave di prelevarli dopo la fine del turno al faro di quattro settimane, i viveri finiscono e solo l'alcool può sostenere i due personaggi che gradualmente finiscono nello sprofondare nel delirio e nella pazzia. Personalmente l'ho trovato in più punti molto noioso e ripetitivo, scelta del bianco e nero e girarlo tutto in 35mm rende sicuramente meglio l'idea del progetto sperimentale di Eggers ma ho preferito gli altri due film "The VVitch" e "The Northman". Attendi un finale esplicativo che non c'è, Prometeo che osa rubare il fuoco al dio marino di stampo lovecraftiano e finisce a subire la condanna di fargli divorare il fegato da un'aquila pardon le interiora dai gabbiani...

Jumpy  @  19/04/2023 18:39:59
   7 / 10
Non l'ho trovato un capolavoro, ma neanche un film da stroncare completamente.
Il formato 4:3 e il B/N gli conferiscono un fascino particolare e terrò, il taglio delle inquadrature è studiatissimo, alcune immagini sembrano delle vere fotografie d'epoca.
La prova degli attori è straordinaria... in sintesi, sull'aspetto tecnico si è lavorato tantissimi e bene.
La narrazione procede tra dialoghi, racconti di avventure (soprattutto disavventure) di mare, alcol, sogni/incubi/allucinazioni.
La storia non è originalissima...

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Ultima risposta 19/04/2023 18.41.16
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Cianopanza  @  01/04/2023 08:39:17
   7½ / 10
Film decisamente interessante. Bianco e nero dai contrasti netti, formato del fotogramma praticamente quadrato (leggo 1,19 :1 impiegato nel muto). Grande prova attoriale di Dafoe e Patterson. Dialoghi, fotografia e ambientazione affascinanti. In pieno stile espressionista. Atmosfere malsane e morbose da raccoto gotico americano. Una discesa vorticosa nel delirio. Da vedere se piace il genere e dalla visione di un film volete apprezzarne anche originalità e valore artistico.

daniele64  @  21/03/2023 16:40:13
   4 / 10
Pura calligrafia ... I due guardiani di un faro su di un isolotto sperduto passano il loro tempo tra litigi , tempeste , ubriacature ed allucinazioni .... Non mi dilungherò troppo a scrivere di questo film criptico e pretenzioso che già ha avuto tante belle recensioni . Il regista newyorkese Robert Eggers , pur giovane , infatti ha tanti estimatori in giro , però a me questo suo lavoro non è proprio piaciuto . Non saprei nemmeno in quale categoria filmica incasellarlo . Cosa racconta la storia ? Forse la lenta discesa nella follia di due tipi già molto borderline , uno irascibile , autoritario e saccente e l' altro debole , ambiguo e paranoico . Diciamo subito che lo spunto preso da " Il faro " , racconto incompleto di Poe , non c' entra nulla , come pure le presunte atmosfere lovecraftiane chiamate in causa da qualche recensore . Se cercate quelle , guardatevi " Cold skin " , film spagnolo del 2017 , con ambientazione similare . Qui io ho visto solo una confusa accozzaglia di mitologie varie , soprattutto a sfondo marinaro , dalle sirene a Prometeo , da Proteo a Coleridge , il tutto mescolando indistintamente realtà ed allucinazione . Non si può certo negare l' ottima prova dei due interpreti ( specialmente Willem Dafoe , ma pure Robert Pattinson è stato una bella sorpresa ) , nè la notevole abilità del comparto tecnico . La storia è filmata nell' insolitissimo formato 4 : 3 ed in un bianco e nero antichizzato , che si avvale dell' eccellente fotografia di Jarin Blaschke . L' eleganza formale e la maestria tecnica sono indiscutibili , ma il contenuto dov' è ? A costo di farmi dei nemici , gli do solo 4 .

Oskarsson88  @  21/01/2023 11:00:57
   6½ / 10
Una storia di brama, di solitudine e di follia. Interpretazioni magistrale e fotografia molto accattivante col bianco e nero, mi ha ricordato per alcune cose Possession di Zulawski, sia per la recitazione intensa e ancor più per le poche parti "mostruose"... ho apprezzato le parti oniriche e di follia, però rimane anche un film un po' pesante da reggere, essendo girato tutto in un piccolo spazio. Ne apprezzo le qualità ma ho fatto un po' di fatica (ero anche stanco).

BigHatLogan91  @  29/08/2022 18:00:14
   9 / 10
Uno dei film più affascinanti degli ultimi anni, anche se non per tutti i palati.

Gruppo COLLABORATORI Harpo  @  21/08/2022 18:59:05
   9½ / 10
Opera seconda e seconda opera potentissima di Eggers. Passi Willem Dafoe che già si sapeva essere disumano (come, del resto, il suo pene), ma prendere Robert Pattinson e farlo recitare divinamente era impresa in teoria impossibile.
Poi, per il resto, stare a spiegare perché tutto è davvero perfetto sarebbe come fare una lista della spesa; limitatevi a guardarlo e, se volete, a masturbarvi di fronte ai monologhi di Willem.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  04/05/2022 13:05:41
   8 / 10
Regista che si conferma davvero interessante ed originale.
Un bianco e nero da brividi.
Una discesa agli inferi rappresentata in maniera egregia dalla fotografia. Due attori incredibili. Ottimo sonoro. Citazioni letterarie e mitologiche quasi eccessive.

Thorondir  @  20/04/2022 14:31:19
   7 / 10
Discesa nella follia per i due guardiani del faro Dafoe e Pattinson: alla sua seconda opera dietro la macchina da presa Eggers conferma il suo innegabile talento e lo fa soprattutto nella ricercatezza delle immagini, nei tagli della fotografia, nella messa in scena che sempre essere uscita direttamente dal cinema muto tedesco. Eppure, se l'immagine (e va detto, anche il sonoro) ammaliano sinistramente, in "The lighthouse" viene fuori lo stesso limite già presente (anche se meno) in "The vvitch": ovvero la supremazia delle immagini sul racconto. Eggers sembra non aver ancora compreso come maneggiare narrativamente il suo cinema e in questo caso tra citazionismo cinematografico e letterario il tutto finisce per essere un grande trionfo di immagini che vorrebbero essere anche racconto ma che rimangono solo immagini. Un film da cui secondo me emerge un Eggers ancora alla ricerca del "suo" cinema, che non sia solo la messa in mostra di un grande talento e la volontà di raccontare la sua conoscenza cinematografica.

Arkantos  @  16/04/2022 11:51:06
   5½ / 10
Fatto VVVVVVitch, ora ho un nemico grande come una casa.
Setna = Non ti piace il film e, di conseguenza, ti becchi odio?!
Arkantos = MAGARI!!!
Tuttavia serve un minimo di contesto per capire come mai non riesca totalmente a immergermi col film Lighthouse.
A proposito, se avete intenzione di vederlo…

Fiondatevi subito a guardarlo prima che qualcuno ve lo spoileri, smettete di leggere pure sto commento, NON LEGGETE NIENTE! NIENTE!!!!!!!

Per un breve periodo fui utente pure su un altro sito di cinema: dato che non voglio fare pubblicità gratuita, lo chiamerò CineFaux. Mi iscrissi sul loro sito con lo scopo di fare commenti ai film, né più né meno come qua. A un certo punto, Maggio 2019, ci sono articoli sul Festival di Cannes, essendo pure un sito di notizie, e, tra i film considerati, figura Lighthouse, con un articolo MOLTO più corposo rispetto a quello dedicato agli altri film: inizialmente, giustamente, pensai che contenesse spiegazioni sul film eccetera e lo tralasciai, in modo da leggerlo dopo la visione del film.
Fu solo l'inizio.
Da quel momento in poi una parte importante dei suoi articoli e post riguardava SOLO LIGHTHOUSE!!! MA ROBA DEL TIPO:
"DOVETE GUARDARE LIGHTHOOOOOOUUUUUUSEEEEE!!!!"
"LIGHTHOUUUUUSE, IL PRIMO FILM CHE MOSTRA IL TALENTO DI PATTINSOOOOOON!!!" (a dir la verità, molti dicono che Cosmopolis sia il suo primo ruolo impegnato)
"CHE SCHIFO L'ITALIA CHE NON DISTRIBUISCE LIGHTHOOOOOUUUUSEEEE!!!!" ripetuto tante volte.
E poi, quei ca.zzo di spoiler, Mad.onna mia! Non potevo neanche dire "vabbè, aspetto 10 anni, tanto li dimenticherò", NO, mi rimarranno ancora più scolpiti nella pietra! E sti spoiler non ebbero neppure l'avviso.
"EeEeEEhH, CineFaux, L'UniKa che NN Spoilera NNT!" (Risata alla Peter Griffin)

Zì pìz d'un aldamar!!!

Che ora, posso comprendere l'amore verso un film, ma ahimè questo pomparlo a palla come se fosse il film più importante della storia, a cui ero inizialmente interessato, mi fece l'effetto contrario, ovvero persi la voglia di guardarlo (anche a causa degli spoiler), dopotutto, per ragioni storiche, per me quelli più importanti rimangono i corti dei Lumière. Che poi, stranamente, quando si parla di sfi.ghe a livello di distribuzione italiana, per colpa di questi articoli predatori, SI PENSA SOLO A LIGHTHOUSE quando ci sono altre migliaia di film che da noi ebbero poca fortuna o sono totalmente inediti: Battle Royale di Fukasaku, il film di Lady Snowblood, Belladonna Of Sadness, Le Avventure Di Mark Twain, Plague Dogs sono i primi che mi vengono in mente, ma di certo la lista non finisce qui.

… Parliamo del film che è meglio, premettendo che ho cercato di mettere da parte le vicende personali in modo da valutarlo nella maniera più obiettiva possibile, visto il 10 aprile 2022 alle ore 22.

ATTENZIONE SPOILER!!!

Pffff, sarà molto difficile… So di scatenare l'ira dei fan di Cinefaux (stranamente finora gli unici fan veramente tossici del film), "non mi è piaciuto".
Setna = Semplicemente non conosci il cinema!
Arkantos = Sarà dura…
Bisogna premettere una cosa: è senza dubbio un film molto ambizioso questo Lighthouse, non solo a livello tecnico, ma anche a livello di scrittura, almeno qua, a differenza di un certo Revenant, non si parla di un "video demo per televisori OLED", si vede il cuore e il tentativo di portare qualcosa di innovativo.
Parlando di tecnica, è un film fortemente debitore verso un tipo di cinema di cui ho visto veramente poco se non il Metropolis di Lang, l'espressionismo tedesco… Eh lo so, sono un po' confusionario.
Tra il rapporto d'aspetto particolare, il bianco e nero corredato di una fotografia particolare, la meticolosità delle inquadrature e quant'altro sto film almeno un 8 se lo merita tecnicamente. Non do di più solo per un paio di pignolerie mie, date anche, sempre per colpa dei social, di aspettative altissime:
- Seppur la fotografia fosse ottima, magari l'utilizzo di una pellicola più "granulosa", magari pure rovinata, poteva aiutare ulteriormente, le inquadrature sono troppo "pulite" quando devono inquietare come in quella scena che emula l'Urlo di Munch.
- Riguardo il comparto sonoro non posso far altro che elogiarlo, veramente ottimo; tuttavia, puntiglio che non influisce sul voto, se avesse puntato a un audio monofonico anziché a uno surround, proprio come i primi film sonori, sarebbe stato uno più originali assieme a quello di Si Alza Il Vento, anch'esso monofonico; e come insegna quest'ultimo, pure un audio a canale singolo può essere molto "immersivo".
- Sono il primo ad ammettere l'originalità del rapporto d'aspetto di Lighthouse, tuttavia, a differenza dei fanatici che tendono al 90% a difendere sto film solo per questo elemento, non lo ritengo "RIVOLUZIONARIO". Un rapporto d'aspetto rivoluzionario semmai possono esserlo quelli "verticali", "triangolari", "trapezoidali" o altre forme portandosi dietro un linguaggio cinematografico che riesca a "bilanciare" le loro inquadrature.
Fatto che sta su questo frangente ho veramente poco da dire, Eggers, già al suo QUINTO film (già, i cortometraggi non li c.aga nessuno e tanti fan stanno a dire che questo è il suo "secondo" lavoro, insomma come se considerassimo la Disney escludendo Steamboat Willie e altri suoi corti) sa dimostrare un talento non da poco dietro la macchina da presa.
La recitazione degli attori, forse l'unico elemento dove sono totalmente d'accordo col fandom, è eccezionale: l'espressività, il timbro di voce, l'alchimia tra Robert Pattinson e Wilhelm Dafoe è il maggiore punto di forza di Lighthouse, ulteriormente accentuato dal fatto che, al di là di loro, sono presenti, molto di sfuggita, solo altri due attori.

Ora… La sceneggiatura. Pure qua, come con The VVVVVitch, Lighthouse combina una ricostruzione storica, basata su un evento realmente accaduto (trattato pure da un film omonimo del 2016), con elementi horror-surreali.
La componente "storica" del film rimane molto interessante: gli attori che parlano in un inglese "marinaresco", le superstizioni dei lupi di mare, l'isolamento provato dai guardiani dei fari e la "lurdaria" danno al film una ricostruzione molto attendibile, eppure raramente vista nel cinema mainstream. Qua, di fatto, i pregi sono simili a quelli del film precedente di Eggers.
Wowowiwowa = Ma io non c'ho capito niente di sta roba! Posso chiedere qualcosa?
Arkantos = Solo due domande, tanto Setna darà risposta a tutto.
Setna = Il solito scaricabarile…
Wowowiwowa = Sto film denuncia i giovani scansafatiche come quel film dell'Armadillo e altre robe italiane schifose che abbiamo commentato?
Arkantos = Rispondo io: sì.
Setna = Ma che diavolo dici!
Arkantos = Senti, un po' sta tematica c'è. Non è la principale, ma è presente. Vai con la seconda.
Wowowiwowa = Ma perché Fabio Rovazzi non poteva attaccare i gabbiani? C'è, metti che sto qua doveva mangiare, se il gabbiano gli ruba il cibo come fanno qua in Italia, cosa doveva fare?
Arkantos = FABIO ROVAZZI?!?! Qua risponde Setna.
Setna = Allora, cosa mi tocca fare: alla prima domanda non rispondo perché l'hanno detto mentre giochicchiavi allo stesso svago di Pattinson. Riguardo il secondo quesito, i gabbiani di fine '800 sono totalmente diversi da quelli di oggi; i primi mangiavano il cibo umano nel caso non lo trovassero da altre parti, quelli di oggi, abituati a ricevere il cibo dagli animalisti, invece considerano gli umani una fonte di cibo poco faticosa.
Arkantos = Io spero solo che…
Reginleif = Setna, what the fuck do you say?! O.O Animalism is devil?! D: Ah yeah, you like this shitty film where an actor KILL A SEAGULLL!!! >___<
Setna = No aspetta, hai totalmente frainteso quella scena carica di simbolismo… E poi quel gabbiano ucciso, ovviamente, non era un vero gabbiano.
Reginleif = Is not a real seagull?! What a moronish explanation!!! IS A SEAGULL!!! This film is so capitalist! >:(
Setna = Posso dileguarmi un attimo con Reginleif? Non voglio intasare il commento di roba inutile.
Arkantos = Va bene, caro Setna che ci lascia sempre quando ne abbiamo bisogno.
Wowowiwowa = Solo un'altra domanda: posso fare il meme del gabbiano che urla "IS A SEAGULL"? ci sta tutto il materiale! Guarda: il poster a destra:
https://www.filmtv.it/imgbank/POST_page/-_5e1134703b389.jpg
Si ispira a questo meme!
https://imgflip.com/s/meme/Inhaling-Seagull.jpg
Arkantos = Guarda, vorrei sgridarti, ma in questo caso faccio un'eccezione: sono ben altre le tenebre che devo affrontare.

Ora, la parte "horror"… Quella componente su cui tanti si prostrano, per me è la parte che ha rovinato il film.
Vero, anche The VVVVVVitch ha un po' sto problema, ma con un enorme differenza: quest'ultimo diventa horror a tutti gli effetti solo negli ultimi 5 minuti. Se da una parte posso comprendere le persone deluse (la pubblicità di quel film fu molto ingannevole), d'altro canto il fatto che le componenti fantasy siano poche da un taglio di tono interessante, seppur con le sue criticità.
Lighthouse, invece, comincia a diventare un horror circa nella seconda metà, quando i nomi dei due protagonisti si… Mescolano.
Purtroppo, come detto prima, il fatto che il fandom tossico mi abbia spoilerato il film non mi è stato affatto d'aiuto, rendendomi il film molto prevedibile, tuttavia ci sono certi elementi di Lighthouse che, anche senza aver avuto spoiler, probabilmente non avrei apprezzato.

E qua arriviamo al problema principale: per essere un'opera su cui discutere di allegorie e roba varia con l'intento di essere il più criptico possibile, come Arca Russa, espone TROPPI INDIZI TROPPO PRESTO.
- Dafoe dice che uccidere un gabbiano porta iella? Toh, guarda caso Pattinson uccide un gabbiano e, guarda caso, si scatena il finimondo, mancava solo che arrivassero i ratti de La Gabbianella E Il Gatto!
- Pattinson vede una sirena e Dafoe dice che il suo precedente secondo impazzì e morì per le sirene? Toh, guarda caso Pattinson in un momento successivo la rivede, la… "tromba", poi delira per le sue grida, "suda, gli viene il mal di gola... E muore".
- Il rapporto tra Pattinson e Dafoe, un rapporto umano-Prometeo come si vede in un'inquadratura, lo anticipano fin troppo presto: bastavano e avanzavano i dialoghi "quotidiani" dove il concetto è intuibile anche solo per i livelli culturali differenti riguardo il lavoro come guardiano del faro.
E queste sono le prime cose che mi vengono in mente.
Vero, Arca Russa non è il film preferito della mia vita, ma almeno è onesto: ammette fin da subito di essere un film complicato.
Lighthouse, invece, vorrebbe essere complicato, ma al tempo stesso vorrebbe soddisfare pure il pubblico mainstream mettendo un cast famoso e un po' di compromessi per la comprensibilità, legati anche ai dialoghi che toccano in maniera troppo diretta le tematiche principali.
Non a caso, infatti, Lighthouse, nonostante lo stile particolare, è molto più apprezzato dal pubblico rispetto a The VVVVVitch e lo comprendo pienamente, alla fin fine sono io lo stron.zo che seguì una pagina social predatoria.

Tirando le conclusioni su Lighthouse… Questo sarà probabilmente il voto più amareggiato che assegno nei confronti di un film e la sua visione è finora quella più amareggiata che abbia mai avuto.
Perché pure considerando i problemi del film potevo assegnargli un 6, un 6,5 o un 7, di fatto la questione degli indizi anticipati è una cosa soggettiva dipendente dal contesto culturale dello spettatore, il problema è totalmente relativo a una mia esperienza personale distruttiva, figlia di un tempo dove appena un prodotto diverso dal solito viene rilasciato si urla immediatamente al
capolavoro
assoluto
più
importante
del
cinema.

Il mio rapporto con Lighthouse è una sorta di amore-odio: non riuscirei mai a riguardarlo, mi farebbe ricordare un brutto periodo su cui rimuginerei per settimane, d'altra parte mi ha fatto intuire la necessità, da parte dei festival cinematografici e delle relative distribuzioni, di imporre degli embarghi sulle opinioni in modo da non caricare troppo di aspettative gli spettatori mesi prima dell'uscita dei film (ricordatevi, il meme "QUANDO ESCEEEE LIGHTHOOOOUUUSEEEE!!!" partì proprio da Cinefaux).
Concludendo questo commento dolce amaro… Ammetto che in una parte importante sia diventato una ripicca verso una pagina social, ma con Lighthouse mi sono sentito molto come un "guerriero contro la disinformazione"; ripetendo un paio di consigli: consiglio il film, dopotutto a tanti sta piacendo per vari motivi; nel caso lo apprezziate, fatelo con moderazione.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Edgar Allan Poe  @  04/02/2022 22:05:28
   8 / 10
Film che ho decisamente preferito rispetto al pur molto buono "The Witch". Nonostante la scelta del bianco e nero non sia di base molto originale, viene qui contestualizzata e messa in pratica molto bene, con diverse scene e inquadrature dal sapore espressionista. Dafoe ottimo come sempre, mentre per quanto riguarda Pattinson, dopo "Cosmopolis" lo ritrovo in un altro film in cui l'ho decisamente apprezzato. Chi si aspetta il classico horror americano pieno di jumpscare e cliché nella sceneggiatura rimarrà deluso.

the saint  @  22/10/2021 10:14:27
   4 / 10
bello il bianco e nero eh,
e perchè i riferimenti alla mitologia greca e alla letteratura lovecraftiana? uuuuhh
e i riferimenti della storia a Proteo e Prometeo? ahhhhhhhhh
e allora la fotografia ne vogliamo parlare? ohhhhhhhhh
e dell'atmosfera claustrofobica? ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhh
e della recitazione di Defoe e Pattinson? uuuuuuuuuuuuhhh

film che può piacere ai cinefili e pochi altri radical chic!

biagio82  @  10/04/2021 23:50:12
   8 / 10
altro gioiello di Eggers che come nel precedente riesce a mischiare una storia disturbante con diverse chiavi di lettura, lasciando alla sensibilità dello spettatore tirare le somme.
basato su una storia incompiuta di E. A. Poe a cui il regista ha mischiato elementi Lovecraftiani con la consueta maestria tecnica, qui arricchita da un bianco e nero fantastico, che ben rende l'atmosfera d'altri tempi e la scelta del formato video 4:3 che aumenta la sensazione claustrofobica che si respira durante la visione del film.
da notare poi alcune inquadrature che dovrebbero essere stampate come poster da quanto sono belle e visionarie (una su tutte quella finale)
ottimo film da vedere e rivedere per capirne tutte le sfumature e adorarne il fascino.
promosso in pieno.
adesso aspettiamo il prossimo lavoro di questo regista che è diventato di prepotenza uno dei miei preferiti.

Goldust  @  11/03/2021 10:25:16
   6½ / 10
Ricchissimo nella messa in scena registica come un pò povero di contenuti, il film di Eggers è una parabola straniante verso un destino di autodistruzione che alterna grottesco, thriller e horror con molta nonchalance. Sporchi e cattivi, Dafoe e Pattinson sono gli eccezionali alfieri di questo percorso e si caricano sulle spalle il peso intero del film: arrivare in fondo alla visione non sarà però così semplice ed è un peccato che la natura selvaggia dell'isola - che si "sente" grazie ai rumori del mare, delle piogge scroscianti e degli onnipresenti gabbiani - resti invece un pò defilata come teatro scenico della vicenda. Molto suggestiva la scelta di girare la pellicola in bianco e nero, che dona all'opera un'atmosfera senza tempo.

mrmassori  @  29/12/2020 13:06:34
   8½ / 10
Bellissimo. Uno di quei film piuttosto rari, da guardare e riguardare con attenzione. Ovviamente le interpretazioni superbe dei due unici attori sono principalmente responsabili del successo del film ma le numerose metafore, i riferimenti alla mitologia greca e alla letteratura lovecraftiana, i dialoghi molto curati nonchè l'ambientazione e il bianco e nero, sono tutti fattori che hanno permesso di realizzare un film davvero di grande vaolre artistico. Di questo blando 2020 è il film che mi è piaciuto e ho apprezzato di più.

Kyo_Kusanagi  @  04/12/2020 11:54:26
   4 / 10
Un punticino in più per la straordinaria interpretazione di Willem Dafoe incredibilmente bravo nell'interpretare il vecchio rude e rozzo guardiano del faro e forse questo è l'unico motivo che potrebbe avvicinarvi a dare uno sguardo a questo strano film; tutto il resto è un WTF...uno di quei classici film "per pochi ma non per tutti" dove il regista si lascia prendere in un colto citazionismo, scegliendo un taglio alla pellicola non usuale (5:4) in bianco e nero andando a creare un atmosfera claustrofobica, disturbante e di lovecraftiana memoria. Un viaggio evocativo attraverso il degrado umano nell'isolamento e la follia,un racconto strano fatto di allegorie e strane creature.Un ora e 40 minuti di ubriacate, immagini strane, oniriche e inquietanti ma senza un vero sviluppo,lasciando un finale allegorico per i pochi che sanno coglierlo ma che sinceramente non ho apprezzato

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1 risposta al commento
Ultima risposta 04/12/2020 12.02.06
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Satyr  @  15/11/2020 14:58:37
   9 / 10
"Dovresti vedere come fingi...ma conosci bene il tuo destino"

Macs  @  16/10/2020 08:51:38
   6½ / 10
Film ricchissimo di citazioni e riferimenti: dall'espressionismo tedesco ai racconti di Poe e Lovecraft, dai miti greci (in particolare ovviamente Prometeo dato il finale, cosi' come Proteo) a quelli cristiani - ci ho colto un chiaro riferimento alla Ballata del Vecchio Marinaio di Coleridge, tra gabbiani e albatross. I problemi del film riguardano essenzialmente una certa eccessiva lentezza che puo' provocare una certa noia, e poi, per chi come me ha la sventura di vederlo in originale, un lignuaggio veramente troppo arcaicizzato. Ok la ricostruzione storica e tutto quanto, bello ed encomiabile, ma qui Eggers ha esagerato. Questa storia e' ambientata a fine '800, non siamo piu' nel 1600 di The Vvitch, questo linguaggio cosi' ostinatamente gergale e arcaico mi pare fuori luogo e anacronistico, un esercizio di stile inutile e francamente dannoso per lo spettatore. Ok io sono italiano e puo' essere un problema mio dover aprire il dizionario in continuazione per capire cosa cavolo stiano dicendo, ma temo che anche per un madrelingua la compresione di questo film rappresenti una bella sfida. A me piace capire se non tutto, almeno il 90/95% di quello che sto ascoltando. Se l'impresa diventa un supplizio di Tantalo, purtroppo inevitabilmente perdo interesse verso il prodotto che mi viene offerto.

BlueBlaster  @  16/08/2020 16:39:25
   6½ / 10
Intrigante ma davvero strano...
Colmo di metafore alla fine è quasi impossibile capirne il significato a meno che non si mastichi bene di mitologia (storia di Proteo e Prometeo ho letto in giro).
non è sicuramente un "horror" che consiglierò o che mi sia piaciuto, tuttavia la confezione deliziosa (fotografia in primis), la recitazione di altissima qualità ed il mistero in questa location mi hanno catturato.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR wicker  @  20/06/2020 19:23:51
   8 / 10
ottimo lavoro di Eggers , come nel precendete Witch crea un horror atipico molto di sostanza ,di paura di tensione , con pochissimo sangue ..molto Lovercraftiano nella stesura e nelle intenzioni ..
Grandissima prova di Dafoe e Pattison , quest'ultimo ormai totalmente fuori dal cono dei teen movie di inizio carriera .
Grandissima fotografia , un bianco e nero opprimente e cupo , inquadrature strette, fisiche che fanno proprio sentire il dolore e la fatiica della vita nel faro .. bellissimo

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  17/06/2020 16:33:10
   7 / 10
Buon lavoro Eggers. La storia è piuttosto misera e scontata, ma l'impatto visivo è notevole, grazie a una fotografia b/n splendida; ottime anche le prove dei due attori. Un tuffo nel delirio. Una sorta di horror surreale espressionista.

AMERICANFREE  @  16/06/2020 18:48:01
   7 / 10
Non male il secondo film di Eggers, molto bella la fotografia e la recitazione da oscar dei due protagonisti. La trama mi ha molto incuriosito ed e' sviluppata bene, mezzo voto in piu' per il finale.

antoeboli  @  27/05/2020 13:15:35
   6 / 10
Avevo grosse aspettative su questo film ma non è andata in questo modo.Sull impianto tecnico di the lighthouse nulla da eccepire,perchè a livello visivo e non solo per l uso del bianco e nero,è un prodotto di alta qualità,sia a livello registico che di uso degli attori.
I due unici protagonisti Pattinson e Defoe sono grandiosi ed entrano subito in sintonia con la trama,e il primo finalmente dimostra di essere qualcosa in piu' del belloccio di 12 anni fa con ragazzine sbavanti al seguito.Defoe invece è una garanzia a livello di film realizzati,e qui interpreta questo rozzo e burbero lupo di mare che è il capomastro della situazione.
Il vero difetto del film che dura un oretta e mezza,ma è molto molto e ripeto,molto lento.Nonostante qualche piccola situazione il film si propaga così per tutta la sua durata senza essere riuscito pienamente catturarmi.
Sotto le sue chiavi di letture,siamo di fronte sicuramente ad un horror atipico, non commerciale,quasi kubrickiano o sovietico ,visto che non manca a livello di sceneggiatura l omaggio a shining,così come l intera opera è permeata sul senso della solitudine e della claustrofobia.
Il finale secondo me fa risalire il tutto,facendolo probabilmente entrare nell antologia del cinema.

Invia una mail all'autore del commento Suskis  @  24/05/2020 22:28:18
   9 / 10
Inizialmente ispirato al racconto incompiuto di Edgar Allan Poe, questo gioiellino ci riporta in tutto alle atmosfere gotiche dell'horror ottocentesco, ricco di mitologia, di mistero e di follia. La fotografia (da Oscar) ed il sonoro dipingono un mondo nerissimo dove i protagonisti si muovono in una specie di incubo perenne, schiacciati da una natura invincibile. In certi momenti sembra un'opera di Lovercraft. Davvero bravi gli unici due attori (un sensazionale DaFoe ed un sorprendente Pattinson).

jason13  @  21/05/2020 22:47:52
   3 / 10
Veramente orrendo...un delirio senza senso e una noia inqualificabile.

Giovans91  @  20/05/2020 11:01:58
   8½ / 10
Robert Eggers colpisce ancora. Il regista dell'intenso "The Witch" presenta al Festival di Cannes del 2019 "The Lighthouse", thriller horror dall'incredibile potenza e tensione. Presentato in 35mm bianco e nero, attinge direttamente dalla scuola espressionista tedesca, trascinando il pubblico in un devastante vortice di inquietudine e terrore.
Un film difficilmente dimenticabile, che si attacca alla pelle, fa male agli occhi, toglie il respiro, rapendo con la sua fotografia, la sua storia e le interpretazioni di due grandi attori come Pattinson e Dafoe in stato di grazia, rendono il tutto ancora più perfetto. Uno dei migliori film visti quest'anno!

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  18/05/2020 21:18:43
   8 / 10
The Lighthouse è un film che mi ha in parte spiazzato. Eggers è un talento cristallino e già The Witch sta a dimostrarlo. Non è un horror per bimbominkia, forse in fondo non è nemmeno un horror perchè mantiene una linea d'ambiguità tale da mantenerla fino alla sua conclusione. La sostanza della trama non è differente da The Witch. Eggers utilizza un contesto sempre improntato ad un forte senso di isolamento dei suoi personaggi e su come tale isolamento erode corpo e soprattutto la mente dei due protagonisti. E' un film che recupera quelle sensazioni ancestrali realmente disturbanti del vecchio cinema muto di taglio espressionista, ma al tempo stesso è un film di dialoghi fra due personaggi che si odiano e si disprezzano profondamente, ai quali Defoe e Pattinson offrono un interpretazione sontuaosa. Da non sottovalutare un aspetto fondamentale come il sonoro, elemento ancora più importante della bella fotografia stessa perchè riesce a dare un effetto straniante e misterioso difficile da dimenticare. Pieno di riferimenti letterari (Stevenson, Melville, Poe e Lovecraft) cinematografici senza dimenticare Shining di Kubrick (apertamente citato, ma non solo) ed un finale da brividi. Eggers è veramente bravo. Tanto di cappello.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  16/04/2020 11:23:58
   7½ / 10
Che Robert Eggers non sia un regista normale lo si era già ampiamente evinto dal suo notevole debutto, ovvero quel "The Witch" giustamente lodato un po' da tutti. In "The
Lighthouse" racconta nuovamente una storia di solitudine ed orrore, questa volta con protagonisti due personaggi respingenti, due uomini bloccati da una violenta tempesta su quello che è poco più di uno scoglio sul quale si erge maestoso un vecchio faro.
Un gigantesco Dafoe ne è il vecchio guardiano, un custode privo di scrupoli e arrogante nei confronti del suo novello aiutante (ovvero l' altrettanto bravo Patterson); umilia verbalmente il giovane compare a più riprese costringendolo ai lavori più infamanti. La lunga convivenza però assume velocemente nuovi risvolti trasformando in modo folle e radicale quel rapporto già distorto.
Girato in maniera sublime, in bianco e nero con esplicito occhieggiare all 'espressionismo tedesco, l'ultimo lavoro di Eggers è una discesa agli inferi costante ed inarrestabile, una disumanizzazione che trova terreno fertile tra i deliri alimentati da due menti tutt'altro altro che stabili rese ancor più pericolose dall' abuso di alcol.
Tra chiari omaggi alla letteratura gotica e marinaresca (splendido il lavoro fatto sul linguaggio), agli orrori lovecratiani e alla mitologia greca (Prometeo), Eggers eccede forse in qualche simbolismo ed in una narrazione non sempre fuida, riuscendo comunque a regalare allo spettatore qualcosa di assolutamente inedito ed affascinante, splendida voce fuori dal coro dei logori canoni dell' horror moderno.

Ceppetto  @  09/04/2020 16:17:56
   3½ / 10
Quando guardi un film dove la fortografia, l'ambientazione, la recitazione sono eccellenti, ma dove ti senti di aver perso 1h49m della tua vita inutilmente per la totale assenza di sviluppi, di trama, di spiegazione, ecco, difficile valutare.
Ma dato che il cinema è nato come svago, intrattenimento, divertimento, e questa è la sua fuzione principale, poi viene quella più profonda di approfindimento della psiche, dell'animo umano, di critica della società, mi sento di bocciare in toto tutti quei film che fanno del virtuosismo della fotografia, della regia, dell'interpretazione degli attori il loro scopo.
Belli i simbolismi, belli il bianco e nero, bello tutto; ma quando vai al ristorante ed esci solo dopo aver visto come hanno preparato la tavola e quanto ben vestiti erano tutti, senza aver mangiato alcunché... bhe ecco...un po' ti girano.

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1 risposta al commento
Ultima risposta 04/12/2020 10.48.48
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neverhood  @  06/02/2020 08:01:54
   8½ / 10
TheLegend  @  31/01/2020 23:36:55
   7 / 10
Abbastanza sviaggiante con due ottimi attori.

marcogiannelli  @  29/01/2020 20:27:12
   8½ / 10
Incredibile opera seconda di Robert Eggers dopo il capolavoro The Witch. E la cosa più incredibile è vedere quanto si discosti dal suo primo film.
Abbiamo ancora un film in bianco e nero, ancora un film con molti simbolismi, ancora l'inglese arcaico, ancora un rapporto con ciò che teoricamente è sopra di noi, che è divino.
Qui abbiamo due protagonisti che sono da soli un'isoletta in mezzo al mare e fanno da guardiani del faro.
Incredibili i due attori, specialmente Defoe che si lancia in dei monologhi in cui sembra un vero marinaio.
La scenografia è semplice ma curatissima. Quella mezza baracca, la scogliera e gli ambienti del faro diventano un teatro dell'orrore.
La fotografia è arrivata agli Oscar, il che è incredibile pensando al tipo di film e a quante persone possano averlo visto.
Ma viene sottovaluto un montaggio clamoroso, specie negli incubi o nei momenti più deliranti.
Mi sembra difficile pensare a questo film come ad un horror. Credo sia un thrillerone molto onirico o un horror classico, non quello che oggi intendiamo per horror. Se proprio vogliamo vederci dell'horror andrei sul film alla Shining. Tante le citazioni, immagino volute al capolavoro di Kubrick.
Ma è la mitologia a farla da padrone con citazioni al mito di Sisifo, a quello di Prometeo e quello di Proteo.
Le visioni sono al limite tra l'inquietante e il dubbio che qualcosa sia vero. In realtà vengono disseminati indizi per creare nello spettatore delle idee che verranno smontate presto.
Purtroppo però mi ha lasciato un che di incompiuto, sperando che con il tempo mi maturi dentro e io riesca a vederci qualcosa in più.


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dagon  @  20/01/2020 20:29:01
   6 / 10
Uno dei film più Lovecraftiani che si siano visti, tanto efficace nell'atmosfera, quanto completamente fine a sé stesso nella sostanza e autocompiaciuto. Alle fine, un po' un peccato.

VincVega  @  20/01/2020 17:18:18
   6½ / 10
Ho apprezzato il tentativo di Eggers di rimanere nel cinema indipendente e questo "The Lighthouse" ha diversi pregi, ma quest'ansia che dovrebbe serpeggiare parallelamente alla follia dei protagonisti non arriva come dovrebbe. Poi la parte finale è prevedibile e si capisce dove andrà a parare. Però ci sono svariate cose da apprezzare, dalle interpretazioni stupende dei due protagonisti alla regia molto buona. L'ambientazione, l'atmosfera e le scenografie sono sicuramente indovinate. La vedo come un'occasione mancata, ma il budget a disposizione era veramente misero.

maitton  @  14/01/2020 10:30:14
   8 / 10
Ogni singolo fotogramma di questo film è meraviglioso. Una fotografia superba ed una regia che trasmette perfettamente l'atmosfera cupa e disagiata che vivono i protagonisti.
Defoe grandissimo come sempre ma la vera sorpresa è Pattinson che, dopo "Good Times", da' un'altra decisa impennata alla sua carriera.

benzo24  @  09/01/2020 12:51:52
   6 / 10
Appena inizia si capisce già dove vuole andare a parare e come finirà. Eggers gioca a citare i classici e rileggere i miti greci, ma il simbolismo e le allegorie sono troppo elementari.
Si salva grazie alle ottime interpretazioni.
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