the possession of david o'reilly (2010)

Non malaccio..meglio la prima parte..poi nella seconda diventa un po' troppo ripetitivo nelle scene proposte. Horror claustrofobico (si svolge tutto all'interno della casa della coppia protagonista) ed il regista quì è abile a giocare con le luci e col buio. Finale un po' troppo confuso anche se un'interpretazione al finale io l'ho dato comunque.

Mischiare le carte in genere è positivo e se fatto in maniera intelligente riesce a sviare lo spettatore da una certa prevedibilità, portandolo facilmente al coinvolgimento e all'interesse.
In questo film invece, il volere a tutti i costi colpire lo spettatore cambiando le carte in tavola,soprattutto nella parte finale, porta paradossalmente ad una certa prevedibilità che si percepisce in modo chiaro da alcuni particolari importanti e smorzano gli effetti di una storia che, tutto sommato e fino a quel momento, lasciava intravedere sprazzi di pathos e qualche brivido fondato sia sul fattore psicologico che su quello visivo. Anche il cast faceva la sua parte, diretto in maniera valida da una regia misurata, aiutando la pellicola a prendere corpo e convinzione nei propri mezzi, anche se il ritmo alternava momenti più pacati ad altri più intensi sfiorando la confusione.
Insomma, secondo me è un film che non annoia ma che non entusiasma eccessivamente, lasciando intravedere buone cose, anche se forse non sfruttate al meglio, regalando una visione valida e senza grandi eccessi.