the wizard of gore (1970)

Lewis ripropone l'ormai collaudata formula già utilizzata nel suo film d'esordio "Blood feast".Uccisioni ultra-splatter,regia e interpreti ultra-scarsi,scenografie poverissime(da notare il palco dove Montag si esibisce,o le orribili piastrellone bianche del distretto di polizia),montaggio maldestro e caotico.Le musiche sono un tantino meglio rispetto agli altri suoi film,ma solo perchè qui non sono curate da Lewis stesso.Tripla sorpresona finale,goffa ed eccessiva.Come in tutti i film di Lewis,tolto il sangue non resta altro.All'epoca potevano essere incredibili,oggi fanno sorridere,ma a conti fatti sono più noiosi che divertenti.Da vedere una volta tanto per dire "Ok,l'ho visto".

non c è molto da fare, da Lewis meno ci si aspetta e meno si rimane delusi, rimango del parere che papà del gore o no rimane un regista mediocre che pensa a una cosa sola: allo splatter, che comunque anche se abbonda non impressiona nessuno, le vittime del film infatti sono tutti manichini o pupazzi, si vede lontano mezzo chilometro, certo i tempi erano quel che erano probabilmente..
nel film sono presenti anche varie scene noiose e inutili e il finale punta troppo in alto..fate voi, il film vi può interessare solo se siete studiosi della storia dello splatter, altrimenti tirate dritto

Il nostro Herschell Gordon Lewis è considerato un regista cult del grand-guignol solamente perché ha avuto la fortuna di trovare un esperto degli effetti splatter, che sono sicuramente degni di nota, infatti si dà il caso che senza i suddetti trucchi questo film non sarebbe valso un ***** proprio. Questo filmetto horror è girato da culetto, gli attori fanno pena e i relativi personaggi non hanno neanche lo spessore di un millimetro. Tutto il resto è noioso e ripetitivo. Si salvano le scene del prestigiatore anche se gigioneggia un po’ troppo Bela Lugosi da cui sicuramente ha preso lo spunto per gli atteggiamenti.
Non è vero che è migliore di Suspiria come dice Juno! :-)