Liberamente ispirato al racconto 'Il Cuoco Prigioniero' di Roberto Piumini.
Siamo a Napoli nel 1700… e ogni giorno i napoletani aspettano con impazienza Totò Sapore, un giovane cantastorie che racconta di ricchi pranzi che, è vero, non placano la fame ma almeno donano buon umore. Totò ha un sogno, diventare un grande cuoco. La sua vita cambia il giorno in cui riceve in eredità quattro vecchie pentole che hanno il magico potere di trasformare qualsiasi schifezza in cibo squisito.
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