trilogia del terrore (1978)

Dan Curtis, il maestro dell'horror televisivo degli anni '70 e il leggendario talento della recitazione Karen Black formano una grande squadra in questo trio di segmenti basati sulle storie di Richard Matheson. William F. Nolan ha adattato i primi due e Matheson ha adattato il terzo stesso. "Trilogia del terrore" (alias "Trilogy of terror") è caratterizzato da un buon cast e da storie decisamente divertenti, ma i primi due segmenti possono fondamentalmente essere considerati come un riscaldamento per il terzo, che è quello che gli spettatori ricordano sempre di più e che ha conferito a questo film TV uno status iconico. In tutto questo, Robert Cobert fornisce una colonna sonora effettivamente spettrale.

SPOILER
L'ultima storia è la più divertente e spaventosa del gruppo: affrontare una cosa che non puoi uccidere e che può farti uscire di testa, come la paura dei serpenti o dei ragni. Ma la prima è quella in cui la recitazione di Karen Black (invece di reagire) brilla davvero, rendendola la mia preferita. Tutto sommato, questo deve essere considerato uno dei momenti migliori sia per Karen che per Curtis, che hanno nuovamente collaborato l'anno successivo per il film "Ballata macabra" (alias "Burnt offerings"), che ha fatto un po' l'occhiolino al film di Antonio Margheriti del 1964 ("Danza macabra"). Gregory Harrison ha un piccolo ruolo in "Julie" (è l'ultimo studente che bussa alla porta dell'insegnante chiedendole qualche lezione privata), e John Karlen è co-protagonista in "Millicent e Therese", che vede anche la figlia di Curtis, Tracy, nei panni della bambina la cui bambola è rotta. Karen Black è stata magnifica in tutti i suoi ruoli in ogni storia, questo film doveva avere un'attrice forte e di carattere per farlo funzionare e lo ha fatto. Lo consiglio vivamente. Nel 1996 avrà anche un seguito ("Trilogy of terror II"), sempre diretto da Dan Curtis.

Inutile nascondere che questa piccola antologia di racconti sia ricordata per l'ultimo episodio, depositario del terrificante feticcio Zuni che ancora oggi guardiamo con un brividino dietro la schiena.
Nonostante questo episodio sia leggermente forzato nello sviluppo di certe dinamiche, l'atmosfera d'attesa è magistralmente gestita sino alla violenta lotta per la sopravvivenza all'interno del tetro appartamento della Black (brava e sottovalutata attrice, qui davvero al suo meglio).
Gli altri due episodi sono più convenzionali e non lasciano il segno.

Trittico di mediometraggi televisivi che vede protagonista una poliedrica e carismatica Karen Black. Lo stampo è quello tipico del b-movie che risulta più simpatico che pauroso.
Se il primo episodio è piuttosto piatto e il secondo abbastanza prevedibile nel suo twist finale, il terzo è una piccola chicca che ripaga lo spettatore per il mediocre spettacolo antecedente.

Più che discreto horror a episodi. Il primo parte in sordina ma regala un ottimo colpo di scena sul finale. Il secondo, quello a mio avviso più debole e noioso, è anche il più prevedibile. Il terzo invece, che vede come protagonista una terribile bambola africana, è certamente il più riuscito e il più pauroso. Buona l'interpretazione della Black, capace di essere credibile pur indossando panni sempre diversi.

Tre episodi dove si mette in luce la capacità di una fascinosa Karen Black nell'indossare i panni di svariati personaggi dalle tante sfaccettature.
Se nel primo si gioca sul ribaltamento dei ruoli, mostrando un colpo di scena abbastanza decente, nel secondo è la prevedibilità a farla da padrone fiaccando un plot che comunque non aveva granchè di originale. Il terzo è quello che secondo me rimane più impresso per l'atmosfera da brivido che infonde rispetto agli altri due, nonostante l'evidente forzatura di alcune scene.
Nel complesso, non un grandissimo film ma sicuramente meritevole della sufficienza.

Film televisivo che negli 70 ottenne un grande successo di critica e pubblico,oggi considerato un cult sia negli USA che qua in Europa.

Il titolo è un b-movie horror simpatico,ingenuo e nostalgico composto da tre episodi tratti da altrettanti racconti di Matheson.
L'opera a suo tempo ebbe un notevole riscontro grazie all'ultimo segmento(il migliore)e alla prestazione attoriale di una grande Karen Black.
I tre episodi sono tutti carini e godibili,ma ovviamente peccano in tensione e sangue e nel complesso risultano tutti un po superati e invecchiati male.
Diciamo che Trilogia del terrore ad oggi è una pellicola per appassionati di horror vecchio stile ,da vedere senza però eccessive pretese.

Anche se realizzato nel 1978 si sente chiaramente il richiamo ai film ad episodi diretti da Freddie Francis o Roger Corman,lo stampo è quello.
Si tratta di una pellicola composta da tre racconti con protagonista ogni volta Karen Black,ma sinceramente,a parte l'ultimo, i primi due sono abbastanza anonimi.

Il primo episodio è banalissimo; di horror ha davvero poco e non suscita praticamente nulla,se non un pizzico il finale....però bho,pure il finale non è che sia chissà cosa; se non fosse per alcuni elementi sarebbe potuto essere addirittura erotico....non mi ha detto nulla...

Il secondo episodio è un pò meglio,peccato che la soluzione finale la si capisce dopo tre minuti...e poi pure questo di horror non ha quasi niente....

Il terzo episodio,come dicevo prima,è il solo per cui vale la pena vedere questa pellicola; grottesco al punto giusto ed anche un pizzico inquietante(ne trae spunto la locandina,quindi in parte capirete),ma senza arrivare a chissà quali livelli insomma.....diciamo che è l'unico veramente horror....ma è troppo poco(e alla fin fine non è che terrorizzi poi tanto...)

Pensavo meglio.....

Buon horror composto da tre episodi diretti dal bravo Dan Curtis ed interpretati dall'altrettanto brava Karen Black (in tutti e tre gli episodi nei panni della protagonista).
Il primo episodio è carino,nulla di eccezionale,non è particolarmente coinvolgente e interessante,ma riesce a risollevarsi discretamente nel finale,abbastanza inaspettato.
Il secondo episodio è quello che mi è piaciuto di meno,la trama poteva anche essere interessante ma purtroppo viene sviluppata in modo alquanto scontato e prevedibile.
Il terzo episodio,sceneggiato da Richard Matheson è invece un piccolo capolavoro,il feticcio Zuni,piuttosto inquietante nonostante gli effetti speciali dei suoi movimenti oggigiorno più che spaventare facciano sorridere,ha ispirato ed è stato omaggiato in dozzine d'altri horror (e non solo) negli anni successivi,è diventato una specie d'icona.....
La regia è abbastanza televisiva,ma riesce ugualmente a trasmettere tensione nello spettatore,televisiva ma discreta anche la fotografia.
Molto buona invece la colonna sonora.
Uno dei tanti piccoli cult degli anni 70,assolutamente da vedere.

Invecchiato male:
Prima storia tutto sommato interessante ma bisognava metterci qualche scena erotica come si faceva in Italia in quel periodo, così risulta troppo loffia.
Seconda storia debole e con un colpo di scena scontato che più non si può.
Terza storia che salva la baracca grazie alla statuetta tanto piccolo quanto cattiva 10 anni prima di chucky e 30 prima di Brunetta.
Vale la pena di guardarlo solo per gli ultimi 30 minuti.

Bruttissimo. Tre episodi uno più brutto dell'altro, non ho altro da aggiungere.

Divertissement orrorifico capace di risvegliare simpatici incubi d'infanzia. Piuttosto futili i primi due episodi, letteralmente memorabile il terzo con il feticcio Zuni che prende vita nell'appartamento di una donna che si strugge al telefono come un personaggio di Cocteau.
Regia di stampo televisivo ma ottima nell'assecondare il senso di panico casalingo e di agguato sempre nel terzo segmento, oltremodo strepitosa Karen Black, capace nel finale di mettere davvero paura col suo solo sguardo.

Voto sette, come premio all'attrice Karen Black e come premio al terzo episodio del film: l'attitudine del Feticcio Zuni spacca!
Come molti di voi avevo visto questo film da piccolo - poi per un certo periodo questo Trilogy dev'essere sparito, non so coma mai, ma me lo sono scordato. Mi sono ricordato di averlo visto solo dopo aver rivisto il mitico Feticcio Zuni! Mamma mia quant'è...arrabbiatissimo!!! E' stata una folgorazione rivederlo: mi sono rivisto bambino, in un vecchio salotto, guardando una vecchia tv, sul divano, con mio nonno vicino e io lì che mi contorcevo dalla paura! Eh eh eh

Ho saputo anche che addirittura vendevano il pupazzo. Lo voglio sul comodino!
Episodio straordinario, da solo varrebbe 9. Ma qui è l'intero film che bisogna votare, e bisogna dire che il film sente addosso tutto il peso degli anni, soprattutto per quanto riguarda i due primi episodi che vengono tenuti a galla dalla bravura dell'attrice, in particolare per la lentezza e la semplicità degli episodi.

Comunque questo film è bello anche guardato adesso. Naturalmente stra-consigliato ai 30-40 enni di oggi, mentre i più giovani forse non lo apprezzeranno a pieno a causa dell'età del film e di una certa banalità, peraltro inevitabile trattandosi di episodi brevi.

Film tv ad episodi divenuto cult per il capitolo con il feticcio che terrorizzò il pubblico dell'epoca...il film ora però è vecchio e si vede!
Bravissima e carismatica Karen Black...registicamente è ben fatto e la tensione c'è ma oramai è solo per gli intenditori e gli antiquari.

Discreto horror a episodi.
Niente di speciale il primo, abbastanza prevedibile il secondo, bello il terzo.

Suddiviso in tre storie ideate da Richard Matheson, un divertissement orrorifico che trova linfa vitale nell'ambiguità del quotidiano, tra misoginia, schizofrenia e surrealità. Karen Black, unico anello di congiunzione tra le storie, fornisce un'ammirevole prova camaleontica e aiuta lo scorrere di un ritmo già di per sè godibile. La data d'uscita (1975) grava però sulla scelta dei colpi di scena e sul fatto che non ci si spaventa mai - anche se la statuetta Zuni dell'episodio finale, all'epoca, risultò non poco agghiacciante -, ma il divertimento è innegabile.

lo vidi all'età di 10 o 11 anni. ricordavo ovviamente solo l'episodio della bambola africana, che paura! rivedendolo recentemente darei un 6 anche all'episodio della maestrina mangia uomini

Sono stato troppo contento di aver rivisto questo film per la Tv griffato Dan Curtis, a distanza credo di 20/25 anni, anche se l' ordine degli episodi era ribaltato.
1 Millicent e Teresa voto 7: francamente era assai telefonato, ma la doppia personalità della Black, soprattutto quella disinibita ( di una bellezza inquietante già di suo, al di là del film in questione), giustifica il voto.
2 Julie voto 7: la maestrina fa l' indaffarata e la casta questo sì, ma alcune posture potrebbero provocare, ne farà le spese un alunno arrapato. Uno?
Il finale con lei che in realtà aveva architettato il tutto col senno di poi sarebbe stato l' unico possibile e potrebbe piacere oppure no, io rientro nella prima categoria.
3 e dulcis in fundo Amelie voto 10: gli darei di più se potessi...., quante notti tormentate per colpa dello Zuni, senza dimenticare quell' espressione finale eh..... Povera mamma.
Sinceramente i primi 2 episodi manco li ricordavo ma come già detto il terzo...... L' animazione dell' inquietante bambolotto, il suo continuo stridulo, la bocca, e pensare che è del lontano '75 e che è uscito esclusivamente per la Tv. Di diritto nelle figure horror più significative di tutti i tempi. E Karen Black è straordinaria. Devo rivedermi al più presto Ballata Macabra che è un film che consiglio ad occhi chiusi, per me un Capolavoro sempre con la coppia Curtis/Black. Arrotondo per eccesso, chisse ne frega. Consigliatissimo pure questo almeno per l' episodio di Amelie. ;-)

Film di culto, quanto altalenante.
Dan Curtis è uno dei pochi registi in grado di iscrivere il genere horror in TV senza porre pesanti censure, e lo dimostra con il bell'episodio finale di questa trilogia, Amelia, in grado di iscrivere una storia tutta suspense e terrore grazie al montaggio serrato e la tensione, evitando abilmente il ridicolo. Il corto, con una sola -bravissima-attrice (Karen Black) è sicuramente il migliore e riesce nel tentativo di mettere due brividi sulla schiena. 7/10

Un po' meno riuscito Millicent And Therese, storia dell'eterno conflitto tra due sorelle, abbastanza noioso e senza picchi, è il peggiore tra i 3. 5/10.

Julie, invece, mi è piaciuto. La vendetta della donna nei confronti della misoginia funziona grazie alla talentuosa versatilità di Karen Black, protagonista di tutti e tre episodi. 6.5/10
Insomma: un film horror altalenante, ma sicuramente godibile e ricco di trovate interessanti.

Tre episodi del terrore diretti da Dan Curtis e ricavati da racconti del grande Richard Matheson.Karen Black,bella ed efficace ,è interprete di tutti i segmenti che vedono come fulcro narrativo sempre personaggi femminili.
Indubbiamente il passare degli anni ha attenuato l’impatto spaventoso di questa pellicola ,diretta con mestiere e ambientata quasi completamente in interni.Il low-budget non ha comunque fiaccato il lavoro di Curtis,professionale nel proporre delle storie di cui soprattutto la terza è passata alla storia del cinema horror.
L’episodio intitolato “Amelia” è sicuramente il più impressionante,capace di generare tutt’ora una certa tensione.Una giovane donna acquista una statuetta tribale come regalo per il fidanzato,ben presto dovrà fare i conti con il feroce spirito sanguinario che dimora interno ad essa.Visto oggi strappa qualche sorriso,mostrando comunque un montaggio vertiginoso e movimenti ben articolati del diabolico pupazzo,in attesa dell’ultima inquadratura sicuramente molto inquietante,responsabile di numerose nottate insonni quando lo vidi da bambino.
In “Julie” l’ossessione di uno studente per la propria professoressa si concluderà molto male,finale a sorpresa abbastanza pregevole,sicuramente molto più intrigante rispetto a quello ordito nell’episodio “Millycent/Therese”,in cui viene messo in luce l’odio tra due sorelle gemelle caratterialmente agli antipodi,una bigotta e casta,l’altra appariscente e dai facili costumi.Il finale è deducibile con molto anticipo,ma la possibilità di godersi la Black in versione gatta morta vale la visione.
Consigliato ai nostalgici,ne stiano alla larga gli amanti dell’attuale horror mainstream.

Vale la pena vederlo soltanto per l'episodio del pupazzo,un cult.

Mia madre ha il terrore di questo film, io lo trovo spassoso e divertente. Molto bella l'idea. Merita, eccome! Karen Blake molto brava. Scena finale super inquietante!

l'ultimo episodio è inquietantissimo. grandioso, seppur fatto con pochi mezzi.

Il terzo episodio STRACULT!!!

"Trilogia del terrore" è un film diviso in tre brevi episodi.

Il primo episodio ("Julie") è sicuramente quello più scadente contornato da tanta, tantissima noia e da una sceneggiatura assai improbabile, il ritmo è davvero molto basso, davvero poco da salvare.
La Tensione è un utopistico miraggio, non è corretto parlare di Horror, questo primo segmento è una sorta di commedia nera costellata ovviamente da una serie di superficialità e di contraddizioni.
Voto: 4

Il secondo episodio ("Millicent and Therese") purtroppo riporta in linea di massima le stesse pecche del primo episodio, infatti la trama è davvero balorda , episodi stupidi (a tratti prevedibili e forzati) accompagnano lo spettatore in un vortice di somma mediocrità, da segnalare alcune inquadrature (che almeno in piccola parte) fanno lievitare le minuscole positività dell'episodio, da notare anche i vari oggetti inquietanti (come il pupazzo) che donano un pizzico di mistero, accettabili le atmosfere.

Voto: 4,5

"Trilogia del terrore" è una pellicola che riscontrò un buon successo grazie (senza minima ombra di dubbio) al terzo indimenticabile episodio con protagonista una donna e l'inquietante feticcio (superba l'ideazione di questo "strampalato" personaggio che sotto alcuni aspetti trasmette tensione).
"Amelia" è sicuramente un episodio fantasioso, la trama è abbastanza "bizzarra" (ma in questo caso poco importa), l'obbiettivo della regia è quello di guidare (frettolosamente) lo spettatore nella paura, i risultati saranno buoni.
Infatti non mancherà la trazione, le varie scene sono indubbiamente particolari e il finale è davvero ben costruito , l'ultima sequenza è davvero buona.
(da questo episodio de "Trilogia del terrore" vari registi prenderanno diversi,importanti spunti per pellicole future)
Voto: 6.5

"Trilogia del terrore" è una pellicola andante, ovvero ci saranno momenti di massima desolazione cinematografica oscurati in seguito dal quasi geniale terzo episodio, la fotografia, gli attori la musica (buona ma fin troppo comune) sono gli elementi tecnici di protuberanza.

Piccola classico apprezzabile anche se non particolarmente entusiasmante.
3 episodi che hanno come assoluta protagonista l'affascinante attrice Karen Black, devo ammettere molto brava in tutti gli episodi.
Dei tre episodi certamente l'ultimo (quello della bambolina per capirci) è quello più teso e che più si avvicina all'horror . I restanti episodi, seppur interessanti, non mi hanno particolarmente colpito, soprattutto quello centrale era abbastanza prevedibile.
Comunque, per gli appassionati, è un film interessante, ben fatto ed interpretato, di cui vale la pena la visione.

Un'ottimo b-movie realizzato per la televisione, e vero e proprio Cult per tutti quelli che, come me, amano pazzamente Karen Black. Dei tre episodi quello dell'insegnante è il meno convincente, mentre colpisce particolarmente il dualismo retrivo (il referente è ovviamente Psycho) delle due sorelle, la vamp e la bigotta.
Ma l'episodio della bambolina voodoo supera tutti: un vero e proprio Emblema del Male al cui ricordo provo ancora un senso di agghiacciante paura

Eccellente film ad episodi con protagonista assoluta Karen Black. Film di cui ho un vago ricordo dei primi due segmenti, ma l'ultimo episodio (quello della bambolina per intenderci) è un concentrato di suspance e spavento allo stato puro.

SPOILER