u-boot 96 (1981)

Quello realizzato da Wolfgang Petersen può tranquillamente essere annoverato tra i migliori film di guerra (europei/mondiali) mai realizzati. In primis la direzione tecnica, che ti porta letteralmente dentro al sottomarino non solo fisicamente ma anche con la testa e il cuore, la telecamera si muove per i corridoi quasi fosse un punto di prospettiva umano nel seguire le gesta dei marinai nella sua fluidità di movimento. I momenti statici si dividono in quelli di tensione, svago, introspezione dei personaggi che lo popolano, tutto grazie ad un grande cast in cui viene facile menzionare Jürgen Prochnow, nei panni del capitano. Al di fuori del sottomarino viene anche mostrato un punto diverso sulla guerra, come in tutti I film che si rispettano e non seguono l'etica dei vincitori egemoni nella loro propaganda, del resto non tutti i tedeschi erano nazisti e questo viene fatto notare assolutamente. L'azione è sporadica, ma quando arriva ti lascia senza fiato e non risparmia nulla, anche i modelli adoperati per le riprese sono fantastici e dannatamente reali. Petersen sfrutta la regia al massimo, impreziosita dal talento di Jost Vacano alla fotografia che sublima tutti gli stati d'animo. Finale che non ti aspetti e che rivela quanto potesse essere spietata la guerra per noi generazioni che (fortunatamente) non l'abbiamo mai vissuta sulla propria pelle.

Un film fenomenale.

Pur non essendo un amante del genere sottomarino,il film ti rapisce e ti trascina sul fondo dell'oceano insieme all'equipaggio del sommergibile.
Ti senti come se fossi davvero li',e già questo rende onore alla pellicola.

Il film mixa diversi generi,dramma,thriller,guerra,non scadendo mai nel banale o nel prevedibile.

Nonostante duri quasi 3 ore e mezza,la tensione rimane alta per il 90% del tempo,con la voglia di vedere come va' a finire.

La recitazione è senza fronzoli,e rende bene l'atmosfera claustrofobica tipica di un sottomarino.

Non avevo mai visto questo film nonostante sia uscito 40 anni fa',grave errore.


Merita assolutamente la visione anche se non siete appassionati del genere.


Voto 9 pieno!

La veridicità della guerra sottomarina fatta di brividi, ordini, attese e promiscuità non è mai stata resa meglio su pellicola! Il film di Petersen, al suo primo grande successo commerciale, scava nelle vite e nelle paura di ufficiali e sottoposti per riflettere sulle brutture del conflitto, mantenendo però sempre un briciolo di speranza in fondo al tunnel anche quando le cose volgono al peggio. Di precisione certosina nel rappresentare gli interni del sottomarino e la quotidianità frustrante delle ventiquattr'ore dell'equipaggio, sconta qualche passaggio leggermente prolisso che ne mina un pò il ritmo ( almeno nella lunga versione Director's cut che ho visionato io ) per poi riprendersi alla grande in un finale

SPOILER
Rivisto oggi non sembra assolutamente una pellicola di 40 anni fa e regge benissimo se confrontato ai classici del cinema di genere americano, per intenderci da "Caccia ad ottobre rosso" in giù: questo è più intimista e anti-spettacolare, gli altri ben più tirati ed adrenalinici.

Meno pirotecnico e spettacolare (e americano) di "Caccia a Ottobre rosso", ma molto più "vero". Si viene emotivamente trasportati nell'U-Boot dall'inizio alla fine, in certi momenti sembra quasi di far parte dell'equipaggio e di soffrire con loro. Nonostante la durata impegnativa, non si fatica a giungere alla conclusione e ci si appassiona presto alle sorti del sommergibile. Cast sorprendete e colonna sonora entusiasmante, un gran bel film.

Faccio fatica a pensare ad un film che racconti in maniera altrettanto efficace quanto possa essere logorante, opprimente ed infinito il tempo in una missione di guerra. Un film elefantiaco (200 minuti la director's cut curata da Petersen nel '97), estenuante ritratto della vita passata nella pancia di ferro di un sottomarino negli abissi dell'Atlantico.
Poco o nulla a che vedere con i suoi simili U-571 di Mostow o K19 The Widowmaker; la claustrofobia e la sensazione di puro terrore e di impotenza di fronte all'incubo delle bombe di profonditá è narrato con una maestria impareggiata e probabilmente impareggiabile.
Sull'U-Boat 96 non c'è afflato bellico, spirito di battaglia, pedanterie ideologiche e patriottiche - anzi un neanche tanto velato antinazismo come d'altronde nel reportage/romanzo di Buchheim - ma solo la ricerca di una missione che possa distogliere le menti dell'equipaggio dallo stillicidio dei mesi passati negli spazi angusti del Boot. Il livello di realismo e' incredibile con Petersen che si aggira con una camera a mano Arriflex sempre arpionato alle spalle dei suoi sudati, sporchi, pallidi personaggi.
Come e' stato detto probabilmente uno dei pochissimi film WWII a narrare il punto di vista dei tedeschi nonché uno dei piu interessanti film di guerra che mi sia capitato di vedere.

film definitivo sui sommergibili tedeschi della 2 guerra mondiale(probabilmente il migliore sui sommergibili in generale e tra i migliori film storici). Ricreato il tutto in modo storicamente accurato e ben ammalgamato dalle storie dei marinai. Senza patriotismi ne buonismi. Ho visto quello da tre ore e mezzo e tiene bene il ritmo.

Visionata la Director's cut da tre ore e mezza, è il miglior film bellico ambientato nei sottomarini mai realizzato. La durata è impegnativa ma il ritmo e la tensione rimangono sempre su buoni livelli e la regia di Petersen è ottima.

Tre ore e mezzo in cui ci si immerge letteralmente dentro all'ansia, la paura, la claustrofobia, la tensione e a tratti la goliardia dell'equipaggio, rappresentato in maniera estremamente umana. Nonostante sia un film di seconda guerra mondiale, il punto di vista non ha a che fare con i tedeschi nazisti visti come "cattivi" ma incentra tutto sul lato umano più che politico delle persone. La musica è letteralmente avvolgente, così come i suoni specie quando il sottomarino si inabissa a profondità che fanno tremare tutti... con un finale classico e amaro. Veramente una sorta di epopea, da visionare nonostante la lunghissima durata. Presenza anche di Erwin Leder che tanto ho apprezzato in Angst, qui in un ruolo minore, ma comunque con un'intensa interpretazione.

Veramente un film unico, tre ore e passa che non annoiano mai (e si svolge tutto in un sottomarino praticamente!)

Probabilmente il miglior film di guerra marina e sicuramente una dei migliori 5 in generale sul tema bellico .
Tensione palpabile dall'inizio alla fine ,angoscia , ansia, claustrofobia e tanta paura per le sorti dell'equipaggio . Visto nella versione integrale di 3 ore e mezza scorre via senza peso e appassiona tantissimo .
Recitazioni ottime ,attori che hanno dovuto sopportare realmente condizioni terribili recitando veramente bagnati e tremanti per l'acqua fredda o il caldo in un ambiente chiuso e angusto . Musiche ipnotiche ,magneticamente avvolgenti e misteriose .

...un po' marmellatoso

Nel complesso un buon film di sommergibili.
La storia narrà fatti più o meno realmente accaduti e questo è certo un pregio, non tanto per le vicende di guerra, molto romanzate, quanto per la vita a bordo, descritta egregiamente anche grazie alla durata del film, quasi interamente ambientato tra i vari scompartimenti dell'U-boot.
Proprio la durata è anche il suo tallone d'Achille. Non vi consiglio la Director's cut perchè è infinita e si son volute descrivere troppe vicende per una sola pellicola.
La tensione sale e scende un po' troppe volte e un po' troppo repentinamente per essere sempre coinvolgente e certo non aiuta la colonna sonora che par venuta fuori dagli anni cinquanta, come del resto l'impostazione generale del film.
Altra componente "classica" sono certo le scene in torretta che ricordano molto i kolossal marinareschi del passato e in questo caso ho trovato il risultato più che apprezzabile.
Per concludere, lo consiglierei ma solo a chi ama il genere; d'altra parte non ci sono tanti film fatti bene sui sommergibili diesel e se il genere appassiona, son da guardare tutti.

film cult, non c'è dubbio, visto nelal versione di 3 ore e mezzo circa che scorrono via talmente veloci da non sembrare tali...
ero insieme a loro ... appiccicoso di sudore che cola... senza ossigeno per respirare... a pregare tutti i santi del paradiso di non morire...
ero tra i cattivi odori di un posto claustrofobico .. con gli stessi panni con i quali ero partito settimane e settimane fa... ero insieme al dolore ... o alla morte...

Das boot è un gran bel film. Il senso di claustrofobia ed isolamento all'interno del sottomarino sono descritte in maniera eccellente, tenendosi fra l'altro lontani dalle pastoie politiche e l'ideologia nazista. Il film di Petersen oscilla continuamente nelle attese estenuanti di una missione da compiere, non per placare una sete di sangue, ma per spezzare il logorio psicologico della monotonia e la tensione di essere braccati e di condurre una guerra psicologica contro degli avversari che ormai fanno sentire il fiato sul collo alla flotta tedesca. U-boot 96 è un film sulla sopravvivenza, sulla solitudine e sul senso del dovere di uomini lontani fisicamente e spiritualmente dall'abisso della follia nazista. Una regia pregevole quella di Petersen che si muove agilmente dentro gli spazi angusti del sottomarino, a scavare nei volti che si abbruttiscono e nella paura che il ferro del loro rifugio non si trasformi nella loro tomba.

Notevole opera di Petersen. Migliore la versione integrale che, proprio per la sua maggiore lunghezza (quasi 3 ore e mezza!), ti estenua con il suo senso perdurante di claustrofobia. La visione finisce con un senso di oppressione ed ansia non indifferente, simile a quella dei protagonisti, con l'aggiunta dell' amarezza

SPOILER. Eccellente fotografia di Jost Vacano (che poi diventerà fidato collaboratore di Verhoeven) ed incredibile lavoro sul sonoro (che è l'elemento chiave del film).

Bellissimo film di guerra diretto da Wolfgang Petersen nel 1981.
La trama è piuttosto interessante (infatti è uno dei pochi film di questo genere che racconta la guerra dal punto di vista dei tedeschi) e nonostante la durata di oltre tre ore non è mai noioso, anzi,diviene via via sempre più coinvolgente fino ad un finale pienamente riuscito.
Ottima la regia,assolutamente convincente anche la recitazione.
Sicuramente uno dei migliori film di guerra di sempre,merita almeno una visione.

Visto nella versione integrale, ottimo.

3 ore e 20 che scorrono via come se fossero 2, già questo basta per capire che ci troviamo davanti a un grande film.
Non solo un film che parla di sottomarini, probabilmente anche il migliore del suo genere, ma uno dei pochi film che mostra la Seconda Guerra Mondiale dal punto di vista dei tedeschi, senza i classici stereotipi del cinema americano.
La realizzazione e la regia sono impeccabili, dal realismo degli ambienti ai movimenti della m.d.p. che alterna lunghe carrellate all'interno del "tubo" ai primi piani dei volti sempre più consumati. Gli ultimi tre quarti d'ora poi trasmettono un senso di claustrofobia che toglie il fiato.
Dimostrazione, insieme a "La storia infinita", che Petersen avrebbe fatto meglio a rimanere in Germania a girare i suoi film.

Colossale film diretto dal tedesco Petersen, è incredibile come sia riuscito a girare un film di 3 ore e 20 quasi interamente ambientato in un angusto sottomarino militare. Traspira pienamente l'aria claustrofobica e la crudezza degli avvenimenti, difatti è un film molto realistico, sembra quasi di essere dentro il sommergibile.
Sicuramente uno dei miglior film del genere, da non perdere!

Ben rivolto all'entertainment, senza patetismi o retorica ad attenderci, questo grazioso bellico convince grazie ad un senso di claustrofobia ben reso e una buona gestione della tensione che rispediscono al mittente il pericolo ridondanza, appena percettibile come un sonar in lontananza... Peccato che poi Petersen sia sbarcato lo stesso a Hollywood...

Grandissimo film, da non perdere assolutamente. Molto, molto realistico, sembra di essere sul sottomarino, mancano solo gli odori, per fortuna in questo caso ! E' giustamente un film cult, nel suo genere insuperato.

La prima ora, non ero abbastanza soddisfatto, ho pensato "ecco il classico film de 3 ore, senza infamia ne lode"....INVECE col passare del tempo ti prende sempre più.....arrivi persino ad immedesimarti con i marinai a bordo!
VERAMENTE BELLO.....in una videoteca personale non può certo mancare!

Film cult, film fantastico. Qui è tutto davvero perfetto e perfino nella lunghissima versione director's cut non ci si stanca di vedere quest'epopea sotto il mare. Il realismo è notevole come anche la prova degli attori (ma anche le riprese sono eccezionali). Il miglior film sui sottomarini ancora oggi.

Uno dei più classici tra i film di guerra firmato da Wolfang Petersen.
Visto nella versione director’s cut, la pellicola mostra nel modo migliore ed assolutamente realistico, ciò che sono state le battaglie sottomarine durante il secondo conflitto mondiale, questa volta però nella prospettiva tedesca (garantendo così un punto di vista inusuale fino a quei tempi) ..i marinai chiusi nella pancia dell’U-boot, il senso di claustrofobia che emerge forte, così come l’angoscia crescente durante gli attacchi alle navi nemiche ..una costruzione dei personaggi realizzata in maniera lucida ed attenta, superando retorica, pregiudizi e donandoci una visione più aderente alla realtà che in moltissimi film, soprattutto americani, in cui spesso ci si è lasciati prendere da facili stereotipi ..altro punto a favore di quest’opera è rappresentato da quell’effetto immedesimazione che si prova nei momenti di maggior pathos del racconto, il tutto acuito dal fatto che molto spazio viene lasciato anche alle fasi di inattività forzata, lunghe pause nelle quali emergono i rapporti umani (ottimi alcuni tratti psicologici) tra i diversi componenti dell’equipaggio.
Le tensione si ode nel suono dei radar, in quelle delle eliche di incrociatori nemici, nel peso della pressione che stride con l’acciaio della struttura del sommergibile o infine nello scoppio delle bombe di profondità che sconquassano la “pace” interna dell’U-Boot ..una guerra meno spettacolare ma più realistica, perfettamente fotografata ed in cui non ci sono eroi ma soltanto uomini, con le loro paure o debolezze (bellissima la scena dell’affondamento di una nave inglese con ancora l’equipaggio a bordo) ..un finale forse inevitabile dove, ciò che il destino riserva, trova la strada più inattesa per manifestarsi.
Un cast semisconosciuto regala una interpretazione corale davvero positiva, grazie anche alla sapienza del regista tedesco che affonda la telecamera negli sguardi dei protagonisti ..direzione tecnica di Petersen impeccabile, sicuramente tra i suoi film quello più riuscito sotto molti punti di vista ..imperdibile (nella versione director’s cut) per chi ama questo genere cinematografico!

il miglior film di sottomarini di sempre, realista e anti retorico...

Costruzione ambientale dell'interno del sottomarino straordinaria per tecnica e atmosfera psicologica nonchè per i tratti culturali dell'epoca segnati nei volti sofferenti dei militari e così estremamente precisi.
Esterni sopra le righe.
Film cult.
Battaglie verosimili e di stoffa visiva autentica.
Artifici virtuali sull'immagine ridotti al minmo. Regia geniale. Film vecchio fa buon brodo...
Suspense di battaglie e di missione di guerra eccezionale. Da rivedere sempre...

Nel suo genere è un cult.Nessuno spazio alla retorica, realismo e basta.
Il film offre una visione di quello che fù la guerra combattuta dai sommergibili tedeschi,l'unica "cosa" che realmente impaurì Winston Churchill durante la Seconda Guerra Mondiale.
Un grande scrittore, paragonò un viaggio per mare all'essere "detenuti" con possibilità di annegamento : qui sott'acqua già ci siamo e se non stiamo attenti rischiamo di rimanerci...per sempre.
Equipaggio disilluso (Capitano in testa) che però fà il suo dovere combattendo contro tutto: contro il nemico (ovviamente), contro le ristrettezze di un mezzo navale di certo non concepito per le comodità,contro la furia degli elementi che fà quasi annegare le vedette in torretta e contro l'incapacità dell'alto comando, che non sà sfruttare al meglio i pochi battelli disponibili.
Dimenticatevi di vedere le scene subacquee di film come U-571, qui non si vede quasi nulla, come dovrebbe essere nella realtà.
Sempre parlando di realtà, questo è il film che si avvicina di più nella descrizione di quell'orrore senza fine che era un attacco con bombe di profondità, del senso di solitudine e separazione dato dal mare e dalla lunga attesa di un incontro col nemico.
Il finale poi è magistrale; attenzione a non leggere lo spoiler se non si vuole guastarsi la sorpresa.

SPOILER

claustrofobico...psicologico...anti guerra... un film veramente bello.da vedere.

Quando senti l'avvicinarsi delle eliche della nave ti si gira lo stomaco come se fossi dentro il sottomarino anche tu.

Buon film bellico, da vedere però nella sua versione integrale.
E' molto lungo (quasi quattro ore), ma è anche molto avvincente e buono nella descrizione nella vita di bordo e nei rapporti tra le persone dell'equipaggio.

E' famoso sopratutto perchè narra delle vicende belliche che vedono protagonisti i tedeschi e non gli americani o gli inglesi.

Va visto comuque solo come un film di intrattenimento.