Salvatore Vaccagnino, un giovane avvocato di Maddà, legge su un rotocalco femminile - nella rubrica di corrispondenza tenuta da un sacerdote - la lettera, naturalmente anonima, di una sua concittadina, che confessa d'aver tradito il marito. Sicuro della fedeltà di sua moglie Rita (che egli, però, non ricambia poichè ha un'amante a Roma) Salvatore convoca i più rispettabili cittadini di Maddà, chiamati in causa da un particolare della lettera, divertendosi a suscitare il dubbio (per alcuni più che giustificato, anche se essi lo ignorano) sull'onestà delle loro mogli.
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