wild regia di Jean-Marc Vallée USA 2014
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wild (2014)

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locandina del film WILD

Titolo Originale: WILD

RegiaJean-Marc Vallée

InterpretiReese Witherspoon, Laura Dern, Michiel Huisman, Gaby Hoffmann, Charles Baker, Kevin Rankin, Thomas Sadoski

Durata: h 1.55
NazionalitàUSA 2014
Generedrammatico
Tratto dal libro "Wild - una storia selvaggia di avventura e rinascita" di Cheryl Strayed
Al cinema nell'Aprile 2015

•  Altri film di Jean-Marc Vallée

Trama del film Wild

Con la fine del suo matrimonio e la morte della madre, Cheryl Strayed (Reese Witherspoon) ha perso ogni speranza. Dopo anni di sconsiderato comportamento autodistruttivo, finisce con il prendere una decisione avventata. Senza nessuna esperienza alle spalle e mossa da grande determinazione, Cheryl si imbarca in un'impresa più grande di lei: percorrerà da sola le oltre mille miglia di montagne del Pacific Crest Trail.

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Voto Visitatori:   6,66 / 10 (28 voti)6,66Grafico
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Voti e commenti su Wild, 28 opinioni inserite

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BenRichard  @  23/03/2020 05:10:29
   5 / 10
Viaggio in solitaria e di redenzione nella natura selvaggia per Reese Witherspoon. Film che si basa soprattutto sull'aspetto psicologico della protagonista. Purtroppo la visione risulta essere abbastanza pesante, annoiando lo spettatore in più occasioni con solo piccoli e brevi momenti di reale interesse di ciò che si sta guardando. La pellicola rimane impressa più che altro per i bellissimi paesaggi mostrati. Si poteva fare decisamente di meglio, soprattutto a livello narrativo per un coinvolgimento ulteriore da parte del pubblico.

horror83  @  08/10/2018 10:13:44
   6½ / 10
Mi sono guardata questo film perché sia dal titolo, sia dalla trama, un po' richiamava il film "into the wild" (che mi è rimasto nell'anima). Invece questa è una storia ben diversa, anche se in comune col film di Penn c'è il viaggiare nella natura selvaggia. Però in questo caso ci sono altri motivi, la protagonista è una donna, e poi lei non sta scappando dalla società ma sta facendo una specie di tour organizzato dove però lei sarà da sola, dove bisogna percorrere molte miglia tra le montagne, e cavarsela da soli. Sotto questo punto di vista non è molto avventuroso ma il regista ha voluto puntare sull'aspetto psicologico della protagonista che è reduce da un divorzio e dalla morte di sua madre! L'ho trovato molto carino e brava l'attrice protagonista, ma non mi ha toccato le corde come hanno fatto altri film!

pak7  @  17/01/2018 01:25:25
   7½ / 10
Il libro di Cheryl Strayed è fantastico, è stato forse uno dei migliori che io abbia mai letto. La trasposizione sullo schermo del canadese La Valleè è particolarmente fedele allo scritto e rispetta la storia della protagonista, interpretata ottimamente da Reese Whinterspoon, che ci regala un'interpretazione intensa e per nulla facile da rappresentare.

Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  02/10/2017 20:46:18
   5 / 10
Qualcosa ti lascia questo film, soprattutto in termini di paesaggi e sensazione di pace e serenità. Buona la prova di Reese Witherspoon, abbastanza disinvolta nel personaggio. Peccato che per me gli aspetti positivi finiscano qua, visto che oltre al poco originale viaggio (questa volta in trekking) di "espiazione", riflessione e ricordi non va. Oltretutto succede poco e il finale è pure frettoloso.

LaCalamita  @  30/08/2017 05:26:55
   9 / 10
Fantastica sorpresa questo Wild. Non ho letto (ancora) il libro, di cui leggo opinioni entusiaste, ma credo che il film sia riuscito a trasferire molte emozioni del viaggio compiuto da Cheryl. Un film convincente fin da subito, con tante piccole grandi scene del travaglio fisico e psicologico della protagonista. Ottimi anche i flashback che una volta tanto non servono solo a spiegare questo e quello, ma arricchiscono la storia. Un film senza episodi eclatanti eppure praticamente privo di cali per tutta la sua durata. Grandissima Reese Witherspoon.

Spotify  @  14/07/2017 20:24:25
   6 / 10
Niente di nuovo in questo film di Jean-Marc Vallée con protagonista Reese Witherspoon. La storia è di quelle vecchie quanto il cucco, ed oltretutto, appena un anno prima l'uscita di tale pellicola, faceva il suo debutto nelle sale "Tracks", con Mia Wasikowska. Quindi, onestamente non se ne sentiva il bisogno di un altro film su un viaggio solitario nella natura selvaggia. Però ormai si sa, ad oggi le cose nel cinema vanno così.
La storia vede protagonista Cheryl Strayed, una ragazza intenzionata a percorrere tutto il Pacifc Crest Trail, circa 3 mesi di cammino. Il motivo che spinge Cheryl ha compiere l'impresa è quello di trovare un senso alla propria vita, specie dopo la morte della madre, alla quale la ragazza era molto affezionata, a soli 45 anni per cancro. Cheryl infatti si sente in debito nei confronti della madre, ed è proprio per onorare la sua memoria che allora inizia un viaggio certamente affascinante, ma anche pieno di insidie.
Dunque, niente di nuovo, siamo sempre di fronte alla stessa trama trita e ritrita. Idem per i temi etici trattati, che indovinate un po' quali sono? La volontà di redenzione per delle scelte sbagliate fatte in passato, e di conseguenza, intraprendere un qualcosa di rischioso ma allo stesso tempo stimolante per ritrovare quella pace interiore.
Tuttavia, il film raggiunge la sufficienza grazie soprattutto all'ottima interpretazione di Reese Whiterspoon. L'attrice riesce in parte a mascherare gli stereotipi sui quali la pellicola si appoggia, offrendo una performance grintosa e solida. La Whiterspoon d'altronde, è una di quelle attrici del nuovo millennio più adatte ai ruoli drammatici. E qui, per l'appunto ne da la prova. Difatti, la brava Reese dimostra di sapersi adattare con facilità nella natura più incontaminata, riuscendo a rappresentare bene l'escursionista alla ricerca di se stessa. In alcuni passaggi l'interprete riesce a trasmettere allo spettatore il suo grande malessere interiore, e ciò lo fa attraverso degli sguardi che ammaliano. L'esplicazione dei dialoghi è decisa e ferrea, non c'è mai una sbavatura.
Sinceramente mi è sembrata un po' esagerata la candidatura all'oscar, però la Whiterspoon ha offerto una prestazione di indubbio valore.
La scenografia è certamente d'impatto, si possono ammirare dei paesaggi bellissimi. Il director riesce a trasmettere delle sensazioni particolari tramite delle belle inquadrature.
Tuttavia, secondo me si poteva fare ancora meglio: è vero che Vallée fa delle ottime riprese sui paesaggi, ma l'ambiente circostante, il bosco che circonda Cheryl, non viene valorizzato a sufficienza, a causa degli ossessivi e continui primi piani sul volto della Whiterspoon. Invece l'ambientazione era tra gli elementi più importanti, difatti, non a caso l'opera si chiama "Wild".
Ottima la direzione della protagonista. Il regista caratterizza il personaggio davvero bene, ci fa esplorare il suo passato, il suo rapporto con la madre, quello pessimo col padre, la metamorfosi dalla ragazza drogata e squattrinata che era diventata, alla donna vogliosa di riprendere in mano la propria vita. Lo spettatore resta colpito dalla determinazione e dalla fermezza con la quale Cheryl si appresta a intraprendere un viaggio così lungo. Insomma, un soggetto studiato con meticolosità e trasportato sullo schermo con una certa bravura.
Il ritmo non è incalzante ma alla fine la pellicola si lascia guardare. Più che altro, come ho detto prima, Valléè si basa sui soliti cliché del genere e quindi, spesso, si ha a che fare con una narrazione prevedibile. Nonostante ciò, non abbiamo mai momenti di noia.
Molto belle secondo me, le sequenze che vedono protagoniste Cheryl e la madre. Sono scene toccanti, rispecchiano alla perfezione il concetto del legame tra mamma e figlia. Di queste situazioni ce ne sono diverse e, benché gli stereotipi non manchino pure qui, il regista riesce a rendere codesti momenti, quelli migliori del film. Ci pensa poi Julia Dern, nel ruolo della mamma di Cheryl, a condire il tutto con una recitazione strepitosa.
Il finale è di quelli iper scontati, ma la cosa alla fine non sorprende più di tanto. Su questo punto non c'è nulla da dire.
Bella la fotografia, viene messa parecchio in risalto l'ambientazione, e non potrebbe essere altrimenti. Colori belli accesi.
La sceneggiatura è buona. C'è un valido impianto narrativo, nel quale si può notare la cura con la quale sono stati messi a punto i flashback e gli eventi presenti. Tant'è vero che lo spettatore non si confonde mai e riesce a seguire il tutto con calma. La stesura dei personaggi è ottima e i dialoghi non sono da meno, magari un pizzico scontati, ma niente di grave.


Conclusione: che resta alla fine? Ne resta un film che è ben sviluppato sotto i singoli aspetti, però, al tempo stesso, è una pellicola che non ha ragione di esistere, perché non aggiunge e non toglie assolutamente niente al proprio filone che, nel 2014, aveva già detto tutto quello che doveva dire. Magari si rileva l'ottima prova della Whiterspoon, ma per il resto è un prodotto fine a se stesso, anche se ben confezionato.

6+

Interista90  @  21/02/2017 16:46:25
   8½ / 10
Dieci per la qualità dei contenuti.
Sei per il modo in cui sono espressi nel film.
+ Mezzo punto per la recitazione e la bellezza di Reese Witherspoon.

Media otto e mezzo.

Drammatico molto intenso, che scava profondamente nella psiche della protagonista, la quale percorre un lungo viaggio pieno di difficoltà interiori. Ogni singolo minuscolo particolare interiore dell'essere umano viene espresso durante il tragitto, grazie anche ad una continuo (ed eccessivo) uso del flashback.
Peccato che manchi quell'enfasi e quella emotività che la persona che ha fatto il viaggio (è una storia vera) avrà vissuto. Troppo preciso... tutto troppo meccanico nel corso delle varie tappe. Non assistiamo a scene di alto panico, euforia, ansia, difficoltà ect.. Insomma... lo spettatore non viene coinvolto come mi sarei aspettato, poichè sembra tutto troppo facile.
A mio parere Il regista avrebbe potuto fare un uso più modesto del flashback, e cercare di concentrarsi maggiormente sul modo di esprimere certi concetti del film, dando maggiore risalto a scene emotive, ambientazioni, dialoghi e tutto ciò che riguardi la sfera sentimentale.
Ottima l'interpretazione di Reese Witherspoon, che regge da sola il peso dell'intero film.
Consigliato per gli amanti del genere... ma senza aspettarsi un capolavoro.

sabel  @  05/05/2016 10:06:58
   7½ / 10
La storia profonda di una donna che dopo aver perso tutto si avvia sulla strada del riscatto verso se stessa. Forse la trama non è nuova, ma i temi sono sempre profondi. La parte dove

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER è a dir poco devastante.
Ottima la prova delle attrici e belli i paesaggi.

StIwY  @  25/04/2016 22:23:10
   4 / 10
Non c'è molto da dire. La storia di una ragazza di facili costumi, con vicissitudini familiari che ha bisogno di ritrovare se stessa e dimenticare, ed intraprende un trekking di 1200 miglia. Storia vecchia come il cucco, sconclusionata e tediosa.

Se non volete sprecar tempo, non guardatelo.

krystian  @  11/04/2016 08:21:51
   9½ / 10
Cavolo che angoscia!
Non credo che sia un film banale dopotutto è tratto da una storia vera quindi difficilmente si poteva creare una trama arzigogolata, e credo anche che definire una storia del genere "scontata" sia offensivo per chi l'ha realmente vissuta. Non è un filmino inventato tanto per colpire come la maggior parte, ma una realtà e nessuna realtà è scontata (soprattutto questa). Anzi. (vedi anche Buyers Dallas Club).

Personalmente sono riuscito ad immedesimarmi a pieno con Cheryl, interpretata da una grandiosissima e toccante Reese Witherspoon, e immergermi nel suo devastante dramma familiare/personale/interpersonale, e diciamo che mi ha fatto sudare freddo.
Da sottolineare, in grassetto, anche la commoventissima interpretazione di Laura Dern nei panni della madre.

Forse non è uno dei miglior film del decennio, ma è indubbiamente una storia di coraggio e forza d'animo, forza di superare il dolore e continuare. La vita non è facile. Porta a riflettere su molti argomenti.
Se lo visionate al pari di un qualunque altro film pensandolo come una "fiaba drammatica" allora sì, risulterà scontato, ma basta guardare al di là per immergersi in un dolore innominabile.
Personalmente l'ho preferito ad Into The Wild, soprattutto per Reese Witherspoon, ma anche Laura Dern, che mi hanno fatto provare fortissime emozioni (a differenza di Emile Hirsch), ma questa è un'opinione personale.
Ottime le ambientazioni e la fotografia (anche se le avrei valorizzare maggiormente).
Insomma a me ha colpito e toccato tantissimo.
Consigliato.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  30/03/2016 13:34:37
   7 / 10
Il viaggio della giovane Cheryl è di quelli classici alla ricerca di se stessi. Il suo travagliato passato recente l'ha portata a prendere una decisione drastica, per altro non essendo una grande esperta in materia di trekking.
Un inno alla vita, un po' come è stato per l'ultimo lavoro di Jean-Marc Vallée "Dallas buyer club", ma in versione femminile.
Sempre brava la Witherspoon e intelligente il montaggio che grazie ai numerosi flash-back tiene viva l'attenzione tra un paesaggio desertico e l'altro.
Un buon film che non spicca certo per originilita' ma che si lascia guardare.

Nudols85  @  22/02/2016 10:31:19
   6½ / 10
A tratti lento e laborioso pieno di flashback ma il film si può guardare, di certo sul genere c'è ne sono di meglio e il film risulta un pò scontato, ma riesce ad intrattenere. Brava l'attrice.

pernice89  @  07/12/2015 09:01:35
   7 / 10
Non male, la storia è piuttosto fedele al libro originale, niente male la colonna sonora e buona la prova della Witherspoon. Io avendo letto il libro riuscivo a ritrovarmi nelle scene, ma alcune volte penso non siano riusciti ad esprimere appieno i sentimenti di Cheryl. Nel complesso quindi buono, ma si poteva fare qualcosina di più.

Elmatty  @  06/12/2015 10:17:56
   7 / 10
Mi trovo a votare un film piuttosto controverso.
Da una parte si assiste ad un ottima prova dei figuranti, tra tutti la Witherspoon con un Oscar meritato, si assiste ad una buona regia di Vallèe, dall'altra si ha una pellicola molto fredda che non riesce a coinvolgere e che non riesce nemmeno a dare spinti di riflessioni.
Non si ha la sensazione di intraprendere questo viaggio assieme a Cheryl, sembra di assistere il tutto da una poltrona ed alla fine di tutto il fare la domanda: "e allora?".
Il paragone con Into the Wild (nonostante siano due storie diverse) è impossibile da evitare: Vallèe non riesce a catturare appieno la bellezza della natura, non riesce a far apparire la protagonista come un'anima alla ricerca di qualcosa (cosa che invece Sean Penn era riuscito ampiamente a fare).
Insomma un film che vorrebbe raccontare i tormentati pensieri di una ragazza che ha subito diversi traumi ma che non raggiunge questo obbiettivo, è privo di mordente e non coinvolge appieno.

Alex2782  @  29/08/2015 23:04:19
   6½ / 10
Film road movie trakking, in un pellegrinaggio dove la brava Reese compie portando con se tutto quello che i drammi della vita che puoi attraversare...un inno alla vita!

Rollo Tommasi  @  29/07/2015 23:54:44
   8 / 10
Dopo la discesa negli Inferi dell'autodistruzione, una tormentata e ninfomaniaca elaborazione del lutto, una ragazza cerca di riscattare la propria anima affrontando una pericolosa traversata nel Deserto del Mohave con uno zaino pieno di fantasmi.
Da questo pellegrinaggio estremo, che è tratto da una storia vera, scaturisce un film convincente, profondo e di ispirazione, che si esalta nelle componenti più individualistiche come la fotografia, la colonna sonora e la recitazione, dove Reese Whiterspoon - che solo mesi prima aveva deluso con sua anonima performance da casalinga buzzicona in Devil's Knot, forse perchè travolta dal pessimo sottoprodotto cinematografico in questione - regala una delle sue più complesse interpretazioni, giustificando la candidatura all'Oscar come migliore attrice protagonista (mentre sembra troppo marginale il ruolo di Laura Dern per farle meritare la candidatura dell'Academy: due candidature consecutive nella categoria degli attori dopo l'esordio boom di Dallas Buyer's Club, che aveva incoronato gli strazianti McConaughey e Jared Leto, è un dettaglio non casuale).
Colonne naturali di mastodontica America fanno apparire minuscola l'impresa della protagonista, ma il senso di questa impressionante escursione si comprende soltanto progredendo con la narrazione grazie ai lampi dell'oscuro passato di Cheryl (flashback selezionati con cura dalla mano sapiente di Valee), che ci disegnano una persona annientata ma risoluta a cambiare l'inerzia della propria vita.
Uno dei punti di forza di Wild è sicuramente una sceneggiatura versatile, equilibrata nella sua raffinatezza, e che punta sulla genuinità e talvolta sull'ironia ("f...o orzo..."); grazie ad un montaggio "mordace" soprattutto nei ritorni al passato, nonchè ad una soundtrack tendente al country vivace, il film appassiona e lo spettatore rimane coinvolto e curioso di scoprire il finale.

topsecret  @  09/07/2015 17:31:19
   7½ / 10
"La vera sfida è vivere".

Quello che premeva a Vallèe era raccontare ciò che si nascondeva dietro la decisione di una donna nell'intraprendere un'avventura di trekking estremo.
Il passato della protagonista, ex tossica, ex scopatrice seriale con un matrimonio fallito, un'adolescenza problematica alle spalle e la morte della madre, viene fuori gradatamente, infarcita di flashbacks e di scene raccontate come quasi ad elaborare non solo il lutto ma anche l'intera vita passata.
La Witherspoon è credibile, sincera ed intensa, i paesaggi aiutano molto nella narrazione della storia dando quel senso di libertà e di sfida, la regia è attenta a non calcare troppo la mano e il ritmo degli eventi si mantiene costante, tanto da garantire una visione interessante e densa di fascino.
Secondo me, un buon film che merita di essere premiato con una valutazione più che positiva.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR wicker  @  05/07/2015 12:34:40
   6 / 10
Road movie mediocre.. non ha il pathos e la rabbia di Into the wild,non coinvolge come Una storia vera di Lynch..
Tuttavia si salva per la buona prova di Reese e una regia ben calibrata ..
direi essere un prodotto solo per gli amanti del genere.

TheCineMaster  @  01/06/2015 09:34:22
   5 / 10
Non è brutto, perché non è brutto, ma manca di concretezza e la storia è piuttosto scontata e prevedibile. Consigliato solo agli amanti del genere, che forse potranno trovare un po' di pace e serenità.

MonkeyIsland  @  26/05/2015 17:43:23
   6 / 10
Senz'ombra di dubbio un'opera minore di Vallée questo Wild che doveva fungere da rilancio per la Witherspoon, che produce pure, ma in sostanza è l'ennesima pellicola derivativa sul genere taglio netto col passato.
L'(ab)uso dei flashback è però la cosa che ammazza più il ritmo del film, sono troppi e stucchevoli

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER e i paesaggi non sono affatto memorabili.
Prodotto onesto ma non se ne sentiva la mancanza.

TheLegend  @  15/05/2015 23:40:50
   7 / 10
La storia di per sè non è nulla di originale ma si dimostra un film capace di saper dosare bene tutti i suoi ingredienti.

Beefheart  @  26/04/2015 21:50:20
   5 / 10
Abbastanza insipido. Reese Witherspoon esce dal personaggio che le è più consueto per calarsi in queste nuove vesti più stracciate e straccione con una certa disinvoltura. Lacera e struccata ci convince forse non tanto quanto sexy e pepata, ma quanto basta. E questa alla fine rimane l'unica nota positiva del film. Per il resto tanta natura, tanto riflettere, tanti ricordi e tanta espiazione... Ma niente che possa concretamente inspessire il tutto. A parte lei gli altri personaggi sono insulsi, la trama è evanescente ed il finale frettoloso. Persino le location sono sorprendentemente deludenti.

Leonardo76  @  21/04/2015 00:25:06
   6 / 10
Da quando ho visto Una storia vera di Lynch (magnifico) sono diventato esigente quando si parla di road movie e devo dire che speravo molto in questo Wild ma sono rimasto parzialmente deluso. Le scene in cui lei affronta il sentiero sono molto interessanti (quasi tutti interessanti i personaggi incontrati) ma i flashback sono troppo invadenti e lacrimevoli, ok che è tratto da una storia vera ma mettere assieme troppo disgrazie


Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER
fa un'effetto quasi comico alla Hans l'uomo talpa di simpsoniana memoria. Ho tolto mezzo punto per la solita mania dei film moderni di mettere scene disgustose anche quando non servirebbe:


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InvictuSteele  @  13/04/2015 13:27:27
   7½ / 10
Bel dramma-on the road che racconta di un viaggio purificatorio nel quale la brava Witherspoon, nella solitudine della natura selvaggia, ripercorre le tappe che l'hanno portata a intraprendere questa particolare avventura. Un viaggio fatto di dolori, pentimenti, tradimenti, delusioni famigliari, sempre accompagnati dall'occhio vigile e pieno d'amore della mamma interpretata dalla mitica Laura Dern. C'è il percorso introspettivo scaturito da un passato poco dignitoso e ripercorso attraverso i vari ed efficaci flashback e poi c'è il percorso fisico che porterà la protagonista ad abbracciare una nuova vita. Film dalla morale stereotipata e quasi scontata ma comunque intenso.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  12/04/2015 22:12:58
   7 / 10
Il gioco, si fa per dire, è scoperto fin dall'inizio. Il viaggio di Cheryl non ha nulla di mistico, è un percorso di purificazione dal proprio passato. Il viaggio come un taglio netto con la vita precedente, un fardello pesante che viene gradualmente alleggerito delle cose inutili e a volte anche dannose. Le ragione di una scelta estrema Valleé le illustra attraverso flashbacks he non appesantiscono, anzi offrono un ritmo al film più sostenuto di quanto si pensi. L Whiterspoon malgrado non sia fisicamente erculea, porta bene sulle sue spalle zaino e film in maniera equilibrata, facendoci immergere in un personaggio che ritrova la forza nella vita, liberandosi delle scorie nocive di un passato doloroso.

Macs  @  10/04/2015 23:40:01
   7 / 10
Road movie tratto da una storia vera, la resa cinematografica del viaggio di Cheryl Strayed (cognome che è tutto un programma) racconta del viaggio a piedi intrapreso lungo la PCT, Pacific Crest Trail da una donna che ha messo da parte una vita piena di dolore e perdizione, per ritrovare se stessa. Storia che non ha nulla di originale, eppure il film funziona grazie all'ottima fotografia, la struttura a flashback continui, al Condor Pasa come colonna sonora, e alla brava Reese che convince nell'interpretazione di Cheryl. Non ci sono particolari colpi di scena né emozioni, però il film è molto fedele alla ricostruzione del libro, anche a giudicare dalle foto mostrate nei titoli di coda. Brava anche la Dern nel ruolo della madre di Cheryl e Leif. Film consigliato per chi ama le storie di redenzione, i bei paesaggi, e non si aspetta trame complesse.

aitante68  @  07/04/2015 09:45:43
   7 / 10
Un bel film tratto da una storia vera. Stile registico asciutto. Attraverso dei flashback si capiscono le motivazioni che hanno spinto la protagonista al viaggio in solitario. Ben recitato da Reese Whiterspoon

dagon  @  05/04/2015 21:01:34
   5 / 10
Boh…. Sinceramente l'ho trovato scontato e prevedibilissimo. Classico film con viaggio catartico alla scoperta di sé stessi, in cui si fanno i conti con tutte le cose che abbiamo in sospeso dentro di noi attraverso la sfida/ricongiunzione con la natura selvaggia. E nel cammino incontri e situazioni variegate ecc. ecc.... che tedio.... tra l'altro abbastanza ridicolo che lei

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