match point regia di Woody Allen USA, Gran Bretagna 2005
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match point (2005)

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locandina del film MATCH POINT

Titolo Originale: MATCH POINT

RegiaWoody Allen

InterpretiScarlett Johansson, Jonathan Rhys-Meyers, Emily Mortimer, Matthew Goode, Brian Cox, Penelope Wilton

Durata: h 2.04
NazionalitàUSA, Gran Bretagna 2005
Generethriller
Al cinema nel Gennaio 2006

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Trama del film Match point

Il giovane Chris Wilton è un ex tennista professionista ora istruttore per ricchi iscritti a club esclusivi. Chris è deciso alla scalata sociale per cambiare la propia vita. Ma diventando amico e frequentando uno dei suoi allievi, la situazione si complica, si troverà infatti conteso tra due donne in una situazione terribilmente delicata...

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Voto Visitatori:   7,59 / 10 (437 voti)7,59Grafico
Miglior film dell'Unione Europea
VINCITORE DI 1 PREMIO DAVID DI DONATELLO:
Miglior film dell'Unione Europea
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Voti e commenti su Match point, 437 opinioni inserite

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Kyo_Kusanagi  @  24/09/2024 18:23:40
   7½ / 10
Un bel thriller che ha come tema la fortuna, la casualità e l'imprevedibilità del mondo racchiusa nella metafora della pallina da tennis che rimbalza sulla rete e che a seconda del caso di dove essa cadrà determinerà la vittoria o la sconfitta. Film che si lascia seguire per il solito umorismo Alleniano, i dialoghi brillanti e per la bellezza unita alla sensualità di Scarlett Johansson. Cornice stavolta non la solita NY ma la grigia Londra. Sicuramente tra i più riusciti del regista

Enomis  @  20/08/2024 23:52:01
   9 / 10
Prodotto bellissimo, affascinante e godibile. Scarlett Johanson eccezionale, forse la sua migliore interpretazione. Finale non scontato. Lo rivedo sempre volentieri.

Gruppo COLLABORATORI Harpo  @  03/04/2024 17:44:35
   8 / 10
Bravo Jello che mi fai notare che non avevo mai commentato questo piccolo capolavoro del vecchio Woody. Non lo vedo da una vita, ma ricordo che -al netto di certe tematiche ricorrenti del suo cinema- "Match point" era di gran lunga uno dei meno alleniani dei film di Allen. Però, nonostante uscisse non di poco dalla sua comfort zone, il risultato era avvincente e ottimamente recitato. Prima o poi me lo riguarderò, perché meritava davvero.

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Ultima risposta 03/04/2024 19.42.27
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Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  02/04/2024 23:44:30
   7½ / 10
Bel thriller psicologico, uno dei migliori film dell'ultimo Allen. La Johansson è bravissima, ma anche il buon Rhys-Meyers era un ottimo attore, peccato la sua carriera non sia mai veramente decollata.

VincVega  @  18/08/2023 14:10:47
   8½ / 10
Uno dei migliori Allen degli ultimi vent'anni. Il regista newyorkese cambia registro e si dirige su territori più neri, mettendo al centro l'immoralità umana e come ormai l'uomo sia assorbito dal benessere acquisito. Il protagonista infatti è scritto benissimo, la cui ascesa nell'alta borghesia non deve essere minimamente fermata da problemi esterni, tipo una sbandata. Chris è un tipo carino e affabile, ma anche bugiardo e un cinico calcolatore in tutte le cose che fa, però senza il caso (o fortuna) di certe situazioni probabilmente la parte finale sarebbe diversa. Ruolo della vita per Jonathan Rhys Meyers, anche per meriti suoi.

danyz74  @  20/02/2023 23:29:43
   10 / 10
Film perfetto!

Filman  @  12/06/2022 06:25:29
   8 / 10
Ogni volta che si smuove dalla sua zona di confort, Woody Allen riesce sempre a creare qualcosa di memorabile. MATCH POINT è un noir pesante e duro che sfoggia tutta la passione del regista per il teatro tragico e che porta con sé le conseguenze più terribili dell'attaccamento amoroso e delle relazioni di coppia, che diventano sempre più un controsenso rispetto alla vera natura degli uomini che le creano. Gli attori ottimi e la pulizia tecnica e di fotografia funzionano quasi più per il dramma che per la commedia.

daniele64  @  15/01/2021 12:28:45
   8 / 10
Delitto e castigo secondo Woody Allen .... A Londra un giovane maestro di tennis fa amicizia con un allievo di buona famiglia e si introduce negli ambienti altolocati , in cui saprà farsi strada ... Nel 2005 , per la prima volta in carriera , Woody Allen cambia registro cinematografico e dirige una pellicola totalmente drammatica e con sprazzi thriller , senza alcun inserto di commedia . E tira fuori un gran bel film , in cui ( in quanto anche sceneggiatore ) mescola abilmente gli ingredienti più tipici del genere : amore , ambizione , soldi , sesso e morte . Sotto una potente colonna sonora basata su celebri arie operistiche si snoda così la folle e tragica relazione tra i due protagonisti di una vicenda tutta dominata dal caso , o meglio dalla fortuna , come si esplicita nell' amaro e cinico finale . Del resto già Napoleone affermava di preferire i generali fortunati a quelli bravi ... Così anche Allen alla sua maniera ci ricorda che tra il talento e la fortuna vince quasi sempre la fortuna . Ma siamo sicuri che anche il beffardo finale non sia un vero castigo per il protagonista , che uccide il suo sogno d' amore e si condanna ad una vita ricca ma infelice ? I due personaggi principali sono il bell' irlandese Jonathan Rhys Meyers e la sensualissima americanina Scarlett Johansson ( anche se in origine il ruolo doveva essere dell' inglese Kate Winslet ) , entrambi assai in parte . Il resto del cast è tutto britannico e vede impegnati nei ruoli di contorno Brian Cox , Emily Mortimer , Penelope Wilton e Matthew Goode . Il set è quello , inedito per Allen , dell' alta società londinese , tra ricchi villoni di campagna e gallerie d' arte ultra chic , sempre ottimamente fotografato da Remi Adefarasin . Woody ci regala con questa sua trentacinquesima pellicola ( !! ) un altro piccolo , intrigante , spiazzante gioiello . Per me merita 8 .

Invia una mail all'autore del commento The BLuEs mAn  @  17/12/2020 16:00:52
   7 / 10
Match Point, un film molto distante dalla "classica" pellicola stile Allen.
La storia di una partita, che è la vita, decisamente tirata da parte del nostro protagonista.
Allen abbandona la descrizione delle piccole nevrosi, le tematiche religiose, le contraddizioni umane e i suoi sentimenti per gettarsi a capofitto in un thriller drama. Dimenticate il Jazz, i personaggi stralunati, le prime donne alla Broadway, qui si raffigurano personaggi moderni, in un mondo reale. Siamo al cinema realistico.
Un film con un retrogusto amaro, sensazione provata con pochissime altre opere di Woody.
Che dire, il film scorre, la trama tiene e non traballa e conduce ad un finale, già visto in crimini e misfatti, ma affrontato in maniera più distaccata. Quasi fosse normalità.
Il prodotto è buono, ma la firma di Woody a me è sfuggita.

Wilding  @  31/03/2020 11:20:52
   8½ / 10
Meraviglioso e sorprendente pellicola di Woody Allen; ad un certo punto mi sono chiesto se davvero ci fosse il suo genio dietro questo film, tanto è così "diverso" dai suoi lavori che ho sinora visto. Non più commedia o dramma, ma un giallo/thriller davvero ben fatto.

Pianetasud  @  17/09/2019 00:52:40
   10 / 10
Capolavoro... il film più bello e per molti versi sorprendente di Woody Allen... da vedere assolutamente. E con una Scarlett Johansson divina.

kafka62  @  28/02/2018 09:32:44
   8 / 10
L'inquadratura che all'inizio di "Match point" mostra il protagonista Chris che legge un libro di Dostojevskij non è casuale, ma ha una funzione eminentemente segnaletica: il film di Allen si aggira infatti nei paraggi di "Delitto e castigo" (da cui prende addirittura diversi dettagli dell'uccisione della vecchia usuraia per descrivere il primo omicidio di Chris), anche se, ovviamente, con una morale ed una conclusione diametralmente opposte, al punto che ben potrebbe intitolarsi "Delitto senza castigo". Il pessimismo cosmico del regista non è molto cambiato dai tempi di "Crimini e misfatti": come il Judah del film di sedici anni prima anche Chris uccide l'amante che minaccia di distruggere la serenità del focolare domestico, e come il suo precursore anche lui la fa franca con la giustizia (e probabilmente anche con la propria coscienza). In assenza di una legge morale a governare l'universo e a guidare la vita degli uomini, non c'è più alcun freno che impedisca il compiersi degli atti più terribili (siano essi l'olocausto o un omicidio), e ciò che decide del successo e della felicità delle persone non è più la virtù bensì la mera fortuna. La pallina da tennis che all'inizio della pellicola rimbalza sul nastro della rete può cadere da una parte, e assegnare la vittoria, oppure dall'altra, e decidere la sconfitta. E' il trionfo del caso, a scapito non solo del destino (che in mancanza di un dio non può esistere) ma anche della presunzione dell'uomo di dirigere e controllare il corso della propria vita: l'anello della vecchia assassinata gettato via da Chris infatti rimbalza (con un'immagine analoga a quella della pallina) sul bordo della ringhiera e ricade sul marciapiede anziché finire nel fiume; sembrerebbe la fine delle speranze di impunità del giovane omicida, ed invece – con un inatteso colpo di scena – questo contrattempo sancisce la sua fortuna, in quanto la scoperta dell'anello nella tasca di un tossicodipendente trovato morto dalla polizia, scagiona definitivamente il vero colpevole.
In modo molto meno didascalico di "Crimini e misfatti" (qua non ci sono rabbini ciechi o filosofi suicidi), "Match point" è un lucido e incalzante teorema sull'amoralità del mondo. Date le premesse, ha ragione Chris quando dice al futuro cognato che in questa vita è la fede, e non la disperazione, la soluzione più facile. Infatti, paradossalmente, sarebbero proprio la vittoria della giustizia e la condanna del colpevole a rappresentare (come dice il protagonista alle due donne morte apparsegli in sogno) un segno di speranza, a far balenare la possibilità che sia ancora possibile dare un significato all'esistenza umana. Ma ciò non avviene. E' curioso come sia lo stesso Chris a racchiudere in sé il duplice ruolo di motore consenziente della storia e di portatore del punto di vista cinico e disilluso del regista, generando in tal modo nello spettatore una sorta di effetto straniante (egli è contemporaneamente uno spregiudicato arrampicatore sociale e insieme un silenzioso detrattore dell'ambiente in cui ha scelto di vivere), che arriva fino a una complice simpatia (sotto sotto si spera in platea che Chris non venga arrestato).
Era da molti anni che Woody Allen non appariva così in forma, almeno dal 1994 di "Pallottole su Broadway" (anche lì guarda caso c'era un omicidio risolutore). Ed è significativo che Allen sia tornato ai suoi fasti migliori proprio nel suo film in qualche modo meno "alleniano". Certo, la morale, come si è visto, è tipicamente sua, così come la musica lirica che contrappunta magnificamente la storia, o il meccanismo ad orologeria della sceneggiatura, che come sempre è cesellata nei dialoghi e nei tempi fino al perfezionismo. Ma l'ambientazione londinese della storia è del tutto inedita, e parimenti una dark lady provocante e sensuale come la Nola di Scarlett Johansson (con tanto di frenetici amplessi in mezzo alle spighe di grano o di camicie strappate con le unghie) non si era mai vista nei suoi film. Anche il coté intellettuale, per quanto presente (i personaggi visitano con regolarità mostre d'arte contemporanea, vanno al cinema e assistono a rappresentazioni d'opera o di musical), appare in subordine rispetto ad altri aspetti (tanto è vero che Jonathan Rhys-Meyers, come la Johansson, è un giovane rampante, affascinante e sportivo, del tutto privo delle tipiche idiosincrasie alleniane). Queste novità sembrano aver fatto bene a Woody Allen, che si è liberato una volta per tutte dei suoi birignao, realizzando un film al tempo stesso denso e scorrevole, d'autore e di genere, e a cui sono parse congeniali persino le atmosfere patinate del mondo wasp della famiglia di Chloe e di Tom, fatto di partite di caccia alla volpe e di cene a base di tartufo e caviale in ristoranti chic.

LaCalamita  @  22/04/2017 08:53:56
   8½ / 10
Recupero quest'altro gioiellino di Woody Allen. C'è una componente diciamo "filmesca"/sopra le righe che non rende il film totalmente esaltante per quanto mi riguarda, ma comunque si tratta di una bellissima storia, con riflessioni importanti. Ottima sia la prima parte sui rapporti sociali e non solo, che la seconda a tinte thriller.

Invia una mail all'autore del commento franx  @  13/02/2017 11:24:57
   7 / 10
Una sorpresa per me trattandosi di Woody Allen: molto ben fatto, attori mai sopra le righe, ritratto di un'umanità squallida e senza futuro, il monologo iniziale sulla fortuna diventa oggetto di discussione. Scorre via che è una bellezza, il monopolio dell'ambizione che si trasforma in avidità. Forse un po' prevedibile perché il carattere dei personaggi si coglie al volo dalle prime battute.

antoeboli  @  26/12/2016 17:46:06
   7 / 10
Non mi sento di dare di più a un film su un trama che spazia tra amore puro e passione morbosa , tra cercare la fortuna in carriera ma con una donna che non ami per davvero , e con una stradio* come la Johansson(ben pochi saprebbero cosa scegliere) .
W.Allen , di cui non avevo prima d ora mai visto un suo film (mi dispiace) , tira fuori quello che è un mezzo dramma personale, una storia d amore , e perchè no anche qualcosa sul thriller, in due ore di durata , che personalmente non si è vista cosi tanto .
Sugli scudi La johansson e un Meyers in gran forma , come sempre con quel viso enigmatico che non dice nulla al caso, ma sempre un bel vedere per le donne , e lo stesso viceversa si può dire di Scarlet , forse uno dei maggiori motivi per cui vedere questo film.
Sul piano tecnico la regia di Allen , non è nulla di spettacolare , ma fa bene il suo dovere , mentre abbiamo una fotografia di questa inguilterra contaminata dal verde , dalle campagne , ben ripresa e d impatto .
Finale che ho definito intelligente , per nulla buttato li , ma che potrebbe risultare indigesto per qualcuno .Racchiude all interno anche un messaggio che si può intuire facilmente.

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fabio57  @  20/10/2016 14:52:45
   7 / 10
Allen alle prese con un film atipico rispetto allo stile cui ci ha abituato in tanti anni di prestigiosa carriera artistica, in cui ci ha regalato commedie e lavori brillanti,attraversate da sarcasmo, ironia e umorismo. Qui siamo di fronte ad un thriller vero e proprio, in cui il male trionfa. Non riesco a mettere bene a fuoco questo lavoro e a dargli una precisa identità ,forse una parabola sull'ingiustizia del mondo, tuttavia è fuori dagli schemi narrativi del regista e a parere mio si vede.

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Ultima risposta 20/10/2016 22.03.26
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Michele1958  @  17/12/2015 00:26:06
   9 / 10
Gran bel film.. Da vedere assolutamente...

polbot  @  20/11/2015 07:57:38
   6½ / 10
Daccordissimo con wen0m !!

Alex2782  @  19/11/2015 12:54:06
   7½ / 10
Rivisto volentieri ieri sera in tv questo film molto bello con l'unica pecca di essere un pochino lento, ma il tutto viene colmato da dei dialoghi perfetti e da una recitazione impeccabile. voto alto.

mauro84  @  20/04/2015 22:39:03
   7 / 10
Grazie a la5 recupero sto grande film del maestrio Allen. Grande trama, resa davvero bene, ambientazione lodevole, amo Londra. Lusso ed altro di contorno, merita tanto.
Finale davvero frenetico, accade di tutto e si risolve tutto.... bè magistrale!

Scarlett Johansson, diva! Bellezza Unica!
Emily Mortimer, grande personalità, attrice, merita, valutata!
Brian Cox, grande attore, interpretazione, degno attore!

Caro Woody Allen, un piccolo grande capolavoro è sto film, girato bene, fatto bene e concluso in modo "perfetto"

Per gli amanti del genere, sto drammatico\romantico è davvero qualcosa di lodevole!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR wicker  @  01/12/2014 12:56:03
   8 / 10
Bel film sul fatto che nella vita per la maggior parte è una questione di ****..
Qualche buco nella sceneggiatura qua e là ma nel complesso scorre bene..
Bravi,impegnati e credibili tutti gli attori...
due ore che passano piacevoli come sempre nelle migliori commedie di Allen..
Finale palpitante e al cardiopalma .. a sorpresa ...dà una bella scossa alla pellicola!!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR rain  @  27/11/2014 18:59:30
   7 / 10
Le sensazioni sono le stesse provate dalla maggioranza degli utenti: la prima parte introduttiva dove vengono delineati i personaggi(bene il protagonista principale, insipidi tutti gli altri) mi ha proprio annoiato, poi viene imboccata la strada del giallo e lì viene messo il pepe che mancava in precedenza anche se qualcosa a livello di credibilità non convince del tutto. La spirale finale tiene sulle spine come un thriller di ottimo livello e la conclusione è una vera chicca, peccato per quell'estenuante e fin troppo lunga introduzione dal ritmo blando che abbassa il giudizio complessivo.
Rhys-Meyers sfoggia un'ottima prova, probabilmente la migliore della sua carriera, mente Scarlett Johansson oltre alla sensualità innata ci mette poco altro.
Allen ci regala una buona pellicola, un po' al di fuori dai suoi canoni come genere, ma comunque ben diretta e nel complesso interessante nonostante i difetti di cui sopra.

Macs  @  27/09/2014 15:14:02
   7½ / 10
Molto buona la seconda parte del film, piacevole la storia e il messaggio sul "caso". Scarletta passa il primo tempo a pomiciare, poi nel secondo il film si fa più cupo e decisamente più interessante. Non nego che ci siano dei problemi di sceneggiatura, ma nulla di inaccettabile. Promosso

Dompi  @  16/06/2014 20:54:59
   8 / 10
Insieme a Midnight In Paris il suo miglior film.

Guglielmo90  @  11/06/2014 12:00:14
   8½ / 10
Gran bel film di Woody Allen che tratta il tema della sorte.
La prima parte è una classica storia di tradimento e l'ho trovato un po' più banale. Dalla seconda parte il film prende un'altra piega e diventa molto più interessante. Bella la metafora del tennis e del "match point" (da cui il titolo).
In sostanza, la morale è molto cinica: la sorte incide nella nostra vita più di quanto possiamo immaginare e la cosa più spaventosa è che non possiamo controllarla, nel bene o nel male.

Invia una mail all'autore del commento Don Callisto  @  03/05/2014 20:07:42
   7½ / 10
solitamente non seguo i film di allen,, ma buon film bravi gli attori, non annoia e ha un gusto insolitamente originale nonostante sia retorico

genki91  @  05/04/2014 13:32:34
   8 / 10
Piccola perla inaspettata, dove la storia è costruita dai dettagli.
Parabola sulla fortuna e sul caso, su come gli intrecci portano a conclusioni incredibilmente differenti dalle origini e nulla è come sembra.
Il maestro Allen si discosta un po' dai suoi soliti standard e ci regala questa altrettanto bella pellicola che vede protagonisti la divina Scarlett e il bravo Jonathan Rhys-Meyers.
Si racconta di un maestro di tennis e della sua scalata alla ricchezza tramite frequentazione di uno dei suoi allievi, molto facoltoso, che gli darà una spinta per mettersi in carreggiata. Ma il protagonista, Chris, è più avido di quanto sembri e la storia assumerà toni inaspettati.
Molto convincente.

Mic Hey  @  01/02/2014 01:24:37
   5 / 10
HolyGraal ! Speravo di non dover mai più vedere film noiosi come IlTalentoDiMrRipley o il famigerato LaTalpa.. e invece eccoci qua !

Magari le intenzioni del buon WoodyAllen erano buone(LoScorpioneGiada era carino) ma il problema è che di questo intrigo giallo-rosa familiare non frega a nessuno.

Matchpoint = tutta forma, nessuna sostanza

GianniArshavin  @  26/01/2014 15:31:36
   7½ / 10
Match Point è un film di Woody Allen del 2005 che pur essendo un ottimo prodotto è limitato da alcuni difetti che gli negano quindi uno status superiore.
La storia vede Chris,ex giocatore di tennis di umili origini,fare la conoscenza dei ricchi Tom e Chloe che lo introdurranno nel mondo dell'alta borghesia.
La vicenda è tutta incentrata quindi sul personaggio di Chris,tratteggiato benissimo nella sua freddezza e nel suo egoismo,mascherati dietro una facciata di gentilezza e cordialità.
Chris conquisterà facilmente i suoi nuovi conoscenti,tanto da sposare Chloe e trovare un lavoro importante in una società gestita dal padre di quest'ultima. Le cose purtroppo si complicheranno quando la bella compagna di Tom,Nola,attirerà fatalmente Chris da lei.
Da questo punto partiranno una serie di situazioni che vedranno entrare in gioco i sentimenti più meschini del protagonista,in lotta fra la lussuria per il corpo di Nola all'avidità per i soldi che il matrimonio con Chloe gli garantisce.
Oltre a questo tema il film ci propone il fattore della fortuna,che acquisterà una gran valenza col proseguire della visione.
I personaggi sono tutti caratterizzati bene,soprattutto i principali Chris e Nola,credibilissimi nelle loro azioni e nei loro comportamenti. Anche le interpretazioni sono valide e di livello,ed Allen si conferma maestro nella direzione e nei dialoghi.
I temi che il lavoro ci metterà di fronte sono molteplici,dall'egoismo del protagonista disposto a tutto pur di avere due piedi in una scarpa a quelli proposti dall'amaro e sorprendente finale.
Purtroppo come detto il film ha dei difetti come una prima parte lentuccia e prevedibile e alcune sciocchezze nella sceneggiatura che limitano la seconda parte. Questo è davvero un peccato,visto che con un po più di attenzione le pecche potevano essere evitate e rendere Match Point un prodotto completo.
Nonostante tutto il film rimane comunque una grande opera,fra vizi,soldi,fortuna,giustizia,passioni e grandi riflessioni finali.
Quindi lo consiglio vivamente,con una punta di rammarico per quei piccoli errori che ne limitano leggermente la riuscita.

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bm_91  @  03/01/2014 11:23:16
   7½ / 10
Delirante come solo i migliori film di Woody Allen sanno essere, ciò che rimane alla fine è un profondo senso di rassegnazione e sconforto per l'incapacità di smascherare le ingiustizie.

marcogiannelli  @  17/11/2013 11:00:30
   8 / 10
Mi piacciono i film in cui la psiche viene turbata, in cui c'è una tensione di fondo e un confine tra l'essere a posto e tra essere nella *****....ottimo

cicatesta  @  19/09/2013 15:59:02
   9 / 10
Grandissimo Woody Allen, maestro del cinema.
Un bellissimo film, ottimamente recitato da Rhys-Meyers e la Johansson, avvincente da capo a coda e con un tocco di vero capolavoro nella scena dell'anello.
Da non perdere e da assaporare in pieno.

BlueBlaster  @  28/08/2013 00:47:32
   7 / 10
Dopo una prima parte di presentazione dei personaggi,che ho trovato estenuante, inizia una fase del film più complessa e ed interessante.
Film intelligente e filosofico, ricco di metafore e tematiche importanti...il ritmo però è incostante e questo mi ha causato qualche momento di noia! Per fortuna che la parte finale è davvero ottima e mi ha fatto rivalutare le sorti di un film che altrimenti avrei trovato troppo statico.
Bravissimo Jonathan Rhys-Meyers, non è un attore che mi sta simpatico ma qui ha davvero espresso grandi doti e riesce bene a farsi odiare dallo spettatore:)
Gnoccona la Johansson ma il suo personaggio l'ho trovato troppo caricato di una vena da "falsa diva", bene anche la Mortimer sicuramente.
La regia non fa una piega ma neanche fa impazzire, la sceneggiatura però è molto buona ed il film è confezionato con raffinata qualità.
Peccato per la colonna sonora a base di musica classica che non mi è piaciuta...alla fine non mi è dispiaciuto ma un quarto d'ora in meno sarebbe stato gradito!

Wen0m  @  13/08/2013 18:45:47
   6½ / 10
Bocciato fino a 10 minuti dalla fine, si risolleva in parte con un bellissimo colpo di scena finale, inaspettato, mi ha spiazzato.
Per il resto non ci vedo molto da salvare: l'idea di base dell'importanza della fortuna è buona, carina la metafora della palla da tennis sul nastro; magnetica Scarlett Johansson, lui invece non ce lo vedo molto come ex tennista professionista, con quelle gambette gracili, e oltretutto risulta abbastanza odioso anche nella prima parte, quando cioè non dovrebbe esserlo.
Ma risulta pomposo, quasi artificioso, scava troppo poco nella psicologia dei personaggi, lasciando invece largo spazio a dialoghi ripetitivi e inconcludenti.
Buono invece l'affresco che Allen fa della Londra dei quartieri alti, verde raffinata e snob.
Voglio premiare un finale ben riuscito, senza quello sarebbe stato un 5,5

flender74  @  07/08/2013 16:45:36
   7½ / 10
Da non fans di Allen la quale io sono devo dire che questo film mi è piaciuto veramente molto,ottime le prove degli attori una spanna sopra gli altri la johansson ma pure meyers è un grande ( secondo me attore sottovalutato),ottima la regia e i dialoghi,trama che ti prende fin da subito...il messaggio a mio parere è stato molto chiaro

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horror83  @  06/08/2013 19:00:39
   6 / 10
questo film mi piaceva fino a quando

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era partito bene con la solita storia del marito fedifrago ma mi aspettavo un altro finale

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non so questa cosa mi ha fatto scadere un pò il film. ho capito che il regista vuole dire che ci vuole "fortuna" nella vita (ed è vero) però mi sembra molto improbabile che uno la passa liscia così!

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gli do la sufficienza perchè c'è quel gnocco di Jonathan Rhys-Meyers e perchè non è un film brutto però ripeto se prendeva un piega diversa gli avrei dato un voto più alto!

1 risposta al commento
Ultima risposta 29/01/2015 22.11.41
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Scuderia2  @  27/07/2013 10:39:51
   4½ / 10
Lo ricordavo ai limiti del capolavoro,lo riscopro bucato come una rete da tennis.
Evidentemente stavolta la pallina non ha oltrepassato il nastro.
Allen abbandona Manhattan e inscena un delitto senza castigo nella upper-class londinese.
Lo scopo è farci capire una cosa che già sospettavo:nella vita ci vuol del c.ulo.
E nel caso ci fossero dei dubbi,si avvale della collaborazione posteriore di Scarlett Johansson.
Quel che non funziona è la soluzione del misfatto

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Match Point...
Al massimo è una palla break.
Sciupata con un doppio fallo.

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Ultima risposta 29/08/2015 12.09.21
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Ale-V-  @  25/07/2013 11:54:21
   4 / 10
Un tizio tradisce la moglie con una super gnoccolona (Scarlett Johansson), lei rimane incinta mentre la moglie non riesce. "Lascia tua moglie" "La lascio domani" "Lascia tua moglie" "La lascio dopo le vacanze" "Lascia tua moglie o glielo dico io". Lui stufo

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sceneggiatura che avrebbe potuto scrivere un bambino di cinque anni.
Lentezza oltre ogni sopportazione.

jorge2388  @  16/07/2013 10:36:17
   7½ / 10
Visto a 17 anni al momento dell'uscita questo film non mi aveva entusiasmato, anzi la delusione era stata tanta rispetto alle aspettative. A 8 anni di distanza posso dire che le esperienze della vita, l'essere diventato "adulto" mi hanno permesso di capire la grandezza di questo film. Un film che inizia piano un po' lento aspettando quella che è la svolta, il nodo cruciale della narrazione; l'inizio è però essenziale per capire al meglio quelle che sono le intenzioni di un protagonista con un modo di ragionare tanto complesso quanto comune per il mondo di oggi. Allen descrive con maestria ed estremo realismo un aspetto della vita che può non piacere, che si vorrebbe eliminare dagli occhi ma che indissolubilmente rimane tale qualsiasi cosa si fa. Chiamatela fortuna, caso, "butterfly effect" o se volete destino, in ogni modo questa variabile può influenzare in modo positivo o negativo in maniera decisiva la nostra vita. Questo è un elemento con cui prima o poi tutti noi dobbiamo fare i conti e non c'è niente di razionale o "umano" che possa contrastarlo.

Domius  @  12/07/2013 12:40:19
   7½ / 10
MonkeyIsland  @  25/06/2013 14:06:45
   7½ / 10
Ottimo film di Allen.
Molto brava la Johansson e finale ottimo anche se leggermente forzato.


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deliver  @  14/06/2013 13:37:50
   8 / 10
Porbabilmente un film davvero notevole, da inserire nel best of della opere più grandi e riuscite di Woody !

Match Point è prima di tutto un signor thriller. In secondo luogo, rappresenta quasi un aggiornamento: dai tempi di Crimini e Misfatti, Allen torna a raccontarci un mondo dove la bilancia della giustizia subisce variazioni caotiche, dove la logica del contrappasso e quella dell'ordine, rimangono ancora una volta pure utopie dell'uomo illuminista ma pur sempre sottomesse al fato e all'entropia.
Il colpo di scena finale è sensazionale quanto duro da accettare.
Lo consiglio vivamente.

ZanoDenis  @  11/06/2013 20:49:03
   9 / 10
Un film che centra perfettamente la realtà! Il concetto è ben chiaro e leva di mezzo tutti i finti buonismi che usano nei classici film americani! E' tutto perfetto, scarlett, inutile dirlo è troppo bella, il resto del cast se la cava perfettamente, e la trama è davvero geniale.

Sayurisama  @  10/06/2013 00:22:52
   8 / 10
Ogni volta che lo vedo entro nel panico. Ho visto solo i film più recenti di Allen, quindi mi esprimo rispetto a questi, ma devo dire che questo è il migliore. L'amore e la passione non sono sempre la stessa cosa, questo film ne centra la drammaticità.

Invia una mail all'autore del commento NotoriousNiki  @  23/05/2013 13:32:51
   8½ / 10
E diciamolo: finalmente! Sarà l'infatuamento verso la Johansson assurta a nuova musa, ma Allen recide i cordoni con le sue tematiche più care esaminate così approfonditamente fino a raschiarne il barile, e chiude anche con una tecnica cinematografica formale, parte così ad esplorare il dramma macchiato di cupo thrilling rimembrando la dilatazione delle immagini, la profondità di spazio di matrice europea.
Sotto lo sfondo musicale di Verdi che permea l'intero film, si nota già dall'ouverture che Allen è tremendamente ispirato con uno dei migliori soliloqui filosofici dai tempi di 'Manhattan', il canovaccio riflessivo è grosso modo quello presentato in 'Crimini e Misfatti' con un cambio di location e un clima di impunimento dostoevskijano elevato alla potenza.Potere, ambizione, arrivismo, venalità movente seduttivo della corruzione dell'anima umana.
Al fato è lasciato il ruolo di regista del caos, portatore di ordine laddove la casualità fittizia coordina gli eventi.

Goldust  @  20/04/2013 10:55:16
   8½ / 10
In trasferta londinese per la prima volta in carriera, Allen si lascia alle spalle i riconoscibilissimi clichè dei suoi film americani e firma un'amarissima parabola su fato e fortuna, delitto e castigo, rampantismo sociale e desiderio sessuale, che a buona ragione va considerata come la sua ultima grande opera. Niente isterismi e strizzacervelli, niente commedia, niente jazz, niente Manhattan: si cambia registro, l'alta borghesia londinese e la musica classica sono le fondamenta su cui si regge il racconto e che conferiscono alla pellicola un'eleganza unica, i tempi sono volutamente dilatati per fare assimilare, nella prima parte, le ( vere ? ) nature dei protagonisti e per prepararci, nella seconda, allo sbalordente finale in crescendo ( condito da una lucida e dolorosa riflessione sul senso della vita, piuttosto condivisibile ) . Impressionante la prova di Jonathan Rhys-Meyers, sia per intensità che per autenticità. Un film imperdibile.

pisano  @  15/04/2013 23:43:30
   7 / 10
se questo film fosse di un regista sconosciuto i voti dati sarebbero molto più bassi. film non da 10 ma nemmeno da 8. cmq un bel film che fa riflettere molto sulle casualità della vita e sul destino già scritto

superalex  @  14/04/2013 00:19:51
   8 / 10
gran bel thriller ti tiene sempre attaccato allo schermo.....stupenda scarlett

1 risposta al commento
Ultima risposta 01/02/2014 01.34.10
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elnino  @  01/04/2013 21:03:11
   5 / 10
Lento e contorto, e poi il finale è un colpo di scena, ma.............

kastalya  @  20/03/2013 21:18:22
   9 / 10
Film molto bello che fino alla scena finale ti tiene "attaccato allo schermo"!
De vedere anche per i non fans di woody allen.

Sabrina**  @  08/03/2013 08:39:42
   9½ / 10
Semplicemente geniale.
Uno dei migliori film di Allen, sicuramentre tra i miei preferiti.
Parte forse un po' in sordina, ma conquista ed affascina con una storia sempre più intrigante, con questo continuo dualismo tra " ragione" e " sentimento", tra la certezza di una vita agiata ma già scritta e l'ebbrezza di un amore impossibile e sbagliato. Memorabile il breve monologo iniziale sul ruolo della fortuna, filo conduttore di tutto il film.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER
Che dire, ottima regia, ottime interpretazioni, sublime colonna sonora

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER assolutamente da vedere!

1 risposta al commento
Ultima risposta 01/02/2014 01.37.30
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Bacarospus  @  21/02/2013 16:48:34
   10 / 10
Senza dubbi il miglior film di Woody Allen!!! Filmone da non poter dire di non averlo visto

Invia una mail all'autore del commento AcidZack  @  07/02/2013 16:06:14
   8 / 10
Storia fantastica. Ottimi attori. Bonissima Scarlett Johansson

Invia una mail all'autore del commento nocturnokarma  @  02/01/2013 01:51:55
   7½ / 10
Woody Allen calibra alla perfezione il crescendo narrativo e di tensione di un thriller completamente figlio del proprio autore. Solo Allen infatti avrebbe "perso tempo" ad ingannare il pubblico con un triangolo amoroso dell'alta borghesia - con dialoghi interminabili ma perfetti - prima di trascinarlo in un finale così ambiguo e "morale". Gli attori sono diretti, come sempre, magistralmente.

baskettaro00  @  19/11/2012 22:27:28
   8 / 10
parte in sordina,avendo dal principio dalla sua le sempre azzeccate ambientazioni inglesi,esplodendo negli ultimi 35 minuti nel thriller puro,alla alfred hitchcock.il finale è GENIALE,assieme a quello di"rebecca-la prima moglie"(di hitchock,ironia della sorte)e "cani arrabbiati"tra i migliori di sempre.un allen diverso eppure estremamente convincente.

nyc93  @  27/10/2012 13:51:20
   10 / 10
Bellissimo film, grande regia, ottimo cast, bellissima scarlett johansson, un capolavoro.

gustavone  @  24/08/2012 15:36:16
   8 / 10
Film tosto.. a tratti avvincente..
Attuale..verosimiile..
tiene assolutamente incollati allo schermo..

Spietato..

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Invia una mail all'autore del commento DjAlan78  @  24/05/2012 15:07:44
   8 / 10
Devo ammettere di aver visto ben poche pellicole di Woody Allen. Questa è di gran lunga la migliore.
Appassionante e cinica. Come la vita.
Scarlett da urlo.
Consigliatissimo.

colorants  @  23/05/2012 20:17:23
   7½ / 10
Bello! Mi piace il modo di descrivere questi intrecci amorosi.
Nota di merito alla sensualità incredibile della Johansson.

tobbie  @  23/05/2012 18:15:16
   8½ / 10
Cosa succede se la signora ragione non riesce a domare la sorella passione?Succedono guai. E chi è l'ago della bilancia fra passione e ragione?La fortuna, nostra regina poco considerata.
Dietro questo quadro fliosofico si staglia un filmone girato ottimamente da Allen, una storia veramente appassionante che merita veramente tutti gli elogi che gli sono stati fatti.
Consigliatissimo

DarkRareMirko  @  18/04/2012 15:13:32
   9½ / 10
Tra i migliori film di Allen degli ultimi anni in assoluto.

Tutto perfetto: dialoghi, attori (oltre i 2 principali occorre anche far notare Cox - il Goering di Nuremberg e la voce del pazzo speaker nel videogioco Manhunt - e la Mortimer), location, script, riprese, montaggio, colpi di scena, finale.

Mai una sbavatura, stile asciutto e spietato e all'ironia non si concede neanche uno spiraglio.

Pessimismo cosmico e, anche per questo, un film molto realistico.

Quasi un capolavoro.

aztsn38  @  09/04/2012 23:04:47
   7½ / 10
Bello davvero! Intrighi amorosi, passione e follia.

dano  @  20/02/2012 14:56:54
   9 / 10
Bellissimo, girato in modo magnifico. Trovo una morale doppia: quella esplicita, fin dall'incipit, dell'importanza della fortuna nella vita; quella più nascosta, della vacuità dei sentimenti delle persone, che in realtà sotto sotto covano solo propositi egoistici...

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Angel Heart  @  15/02/2012 15:09:15
   7½ / 10
E' il primo film alleniano che vedo, e devo dire di esserne rimasto decisamente colpito. Un thriller duro e coinvolgente (con un'impianto per gran parte drammatico), che mette a nudo le ipocrisie dell'uomo e ne rivela pian piano natura e debolezze.
Sceneggiatura autentica, amara, ed ambigua al punto giusto (lo spettatore non sa mai cosa lo attende), coadiuvata da un'ottima regia (alquanto cinica) e da due attori perfettamente calati in parte: Johansson sexy e credibile come non mai, Rhys-Meyers freddo ed odiosissimo nella sua incapacità di gestire una situazione in cui è andato a ficcarsi con le proprie mani (e qualcos'altro).
Grande anche il finale, beffardo, insoddisfacente da un punto di vista emotivo, e soprattutto, di una cattiveria unica.

Bel film davvero. Se questo è Woody Allen, allora mi sono davvero perso qualcosa. La verità è che quest'uomo mi è sempre stato sui coglìoni a pelle (specie per la faccia), e per questo motivo, non sono mai riuscito ad avvicinarmi al suo cinema. Credo che sia finalmente arrivato il momento di provvedere.

2 risposte al commento
Ultima risposta 15/02/2012 17.55.22
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Bradipo87  @  01/02/2012 12:53:30
   8 / 10
Uno dei film più belli di Allen.

Podo  @  12/01/2012 16:39:57
   9½ / 10
Allen riesce a comunicare una grandissima verità della vita.
E' davanti ai nostri occhi tutti i giorni ma è una verità scomoda e triste e quindi preferiamo evitarla
capolavoro

marimito  @  02/01/2012 00:23:07
   8 / 10
Il caso.. la sorte.. la capacità dell'uomo di essere artefice delle proprie fortune o sfortune.. un tema non facile affrontato divinamente da Allen.
Il monologo iniziale merita un encomio.. esattamente la sintesi del senso degli eventi che possono o non possono accadere nella vita degli uomini..

JOKER1926  @  27/12/2011 03:03:04
   7½ / 10
Dal titolo, "Match Point" nasce e si suggella tutto l'apparato concettuale di Woody Allen in un film che ha un vera e propria filosofia, concezioni che barcollano in un quadro che sfocia in un termine, "fortuna".
E' la fortuna a segnare spesse volte le dinamiche di un individuo.
Fondamentale quindi la prefazione sulla pallina di tennis che, in senso metaforico, illustra la cruciale situazione che vivrà, ovviamente, la sua massima scia di propulsione, verso la fine.

Il Match Point è quella giocata decisiva per portare a casa l'intera posta in palio, occorre esser bravi o fortunati?
La risposta verrà presentata a livello pratico nel corso del sensazionale film di Allen che, attraverso un formidabile lavoro tecnico, dona la prima grande positività al film.
Attori di grande spessore, Scarlett Johansson è l'esempio conclusivo. Fotografia sontuosa, perfetta per film del genere.
"Match Point" inoltre si erige su una trama beffarda e sotto tanti, tantissimi aspetti crudele e inquinante.
Chris è il giovane protagonista della storia di Allen; intorno al ragazzo di umili origini irlandese si innesca un circuito troppo grande e passionale da gestire a sangue freddo, con misura e pragmatismo.
Gli sviluppi della pellicola prevedono per Chris un perenne squilibrio mentale che per un pelo non lo porta alla terminale rovina. Nel frangente sarà la componente "fortuna" a deviare ogni discorso negativo per il protagonista trasversalmente conteso da due donne.
Allen non fallisce un colpo confezionando un film di eleganza e sofferenza psicologica, prima parte che fa il verso alla commedia, la parte conclusiva, invece, si macchia di sangue e morte facendo traslocare dal film l'etichetta di pellicola di genere Commedia; si entra nel thriller ma, alla fine, "Match Point" fa le proprie somme umoristiche e cade a pieno nel dramma. Film da catalogare, dunque, fra i drammatici. E che film!
Il consiglio è quello di vedere questo grande prodotto del 2005, la regia fa sguazzare il suo gioiellino in un pentolone di cinismo e di destino fra trovate schernitrici e amorose, anche se l'amore qui sembra tutto un gioco sporco e fittizio, o perlomeno, gestito in modo inconseguente.

Bellinidj  @  26/11/2011 18:31:55
   7 / 10
Interessante ed enigmatico prodotto di Allen che contiene una simbologia affascinante che rutoa intorno al tema della casualità e della fortuna, ma che purtroppo perde punti a causa della vicenda decisamente troppo lenta, che riserva non pochi sbadigli.
Ovviamente colpisce il finale, ma non si può concentrare tutta la tensione di un film nell'ultimo quarto d'ora.. Tanto valeva farne un corto a questo punto!

drobny85  @  24/10/2011 23:43:29
   7½ / 10
Un gran film firmato Woody Allen, molto merito della riuscita della pelliccola va a Jonathan Rhys-Meyers e la Johansson, mai come in questa occasione gli attori sono fondamentali.
La trama e priva di qualsiasi buco, Allen in questo secondo me è un maestro essendo un perfezionista.

peppe87  @  13/10/2011 23:31:37
   8 / 10
ottimo film, un bivio durissimo della vita dove la scelta sara o la felicita e l'amore o il successo e il denaro.
bellissima la scarlett...

bucanto  @  24/08/2011 00:24:57
   10 / 10
Film enigmatico,dolce,drammatico e passionale.
Ho sentito tante critiche su Jonathan Rhys-Meyers,in particolar modo sulla sua inespressività.
Io l'ho trovato azzeccatissimo,invece. L'ho trovato molto misterioso e freddo al punto giusto da farmi venire quasi la pelle d'oca ad ogni inquadratura sui suoi splendidi occhi di ghiaccio.
Scarlett Johansson l'ho trovata di una carica erotica fuori dal comune,bella ed esplosiva. Non pensavo sapesse recitare così bene...la facevo solo una belloccia e basta. L'ho rivalutata.

Il film mi ha trasmesso tante emozioni,ragione per la quale do il massimo dei voti a questo film che a mio avviso è un capolavoro.

L'inizio è piuttosto banale e io già immaginavoc ome sarebbero andate a finire le cose e invece niente è andato come m'immaginavo.

Quest'uomo è stato praticamente salvato dalla sua fortuna,non dalla sua abilità.
Ovviamente è stato intelligente nel pianificare così bene l'omicidio ma la fortuna lo ha aiutato veramente tanto,e mi riferisco alla scena la fede della vicina assassinata cade per terra e verrà poi raccolto da un tossico che verrà incolpato per gli omicidi del protagonista.

Quesso film mi ha fatto riflettere davvero molto sul senso dell'avidità visto che quest'uomo si era innamorato degli sfarzi nel quale si era trovato a vivere,con una donna non bella ma dolce che gli regalava una vita da favola.

Un film che consiglio a tutti sul significato della vita,sulla fortuna ma anche sulla passione,sul desiderio e sull'amore.
Anche se di amore ne ho visto poco in questo film.
Ho visto solo tanto amore per sè stessi.
La verità è che i protagonisti non si sono capiti.

Ottimi dialoghi curati dal grande Woody,ottime colonne sonore così azzeccate nel trasmettere al pubblico i sentimenti più forti e sublimi,e fantastica la cupa e intrigante Londra nella quale si svolge questo piccolo capolavoro.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento pompiere  @  01/08/2011 19:51:52
   8½ / 10
La pallina che gira imprevedibilmente sopra il nastro della rete da tennis contiene una simbologia fin troppo chiara, tuttavia vera: l'imprevisto e la buona sorte sono riprodotti in un fermo immagine evidente e insopportabile allo stesso tempo, spartiacque pirandelliano tra felicità e perfida fatalità.

Per una volta ideatore di sciagure, Allen prende ispirazione dai drammi di Tennesse Williams, passa da Dostoevskij e approda ai moderni intrecci teatral-filosofici (la fortuna conta più dell'abilità). E racconta di un protagonista che legge "Delitto e castigo" mentre si conforma a quelle che sono le leggi per entrare nell'alta società: accondiscendenza artefatta, gusto per i vini e gli oggetti di lusso, tenute di campagna dove trascorrere i week end, esercitazioni di tiro al piattello come fossero divertenti giochi di società, arrampicate da un posto di lavoro all'altro, ogni volta caricandosi di maggiori e claustrofobiche responsabilità.

La domanda è: fin dove ci si può spingere per difendere l'acquisita avidità? E se ciò richiedesse l'uccisione di qualcuno? Si potrebbe, dopo, vivere impuniti senza il raccapriccio di vedere la coscienza macchiata per sempre? La misura del pensiero alleniano non tratta di disfattismo vero e proprio. Piuttosto di una filosofia, magari un po' spicciola, che tuttavia riscatta la scommessa del regista in una mirabile sospensione di giudizio conferendo allo spettatore un onere lancinante.
Scetticismo di livello eccellente, che probabilmente supera in accuratezza e distacco i personaggi di "Crimini e misfatti". In "Match Point" l'assillo delle caratterizzazioni psicologiche è penetrante e totale. Ti prende alla gola durante quegli istanti di istintiva o calcolata follia che odora di omicidio e che Allen tira per le lunghe in una suspense quasi insostenibile ricordando i migliori passaggi hitchcockiani. A differenza del Maestro inglese trasferitosi in USA, dove ha girato i suoi film migliori, Woody compie il tragitto inverso per affrancarsi da sceneggiature tiratissime e ardue, diffondendo per una volta una scrittura distesa. Ottimo esito per un autore che si è assunto il peso di una prova a tutto campo, senza appellarsi alle abituali doti di commediante.

Visto che uno dei contenuti principali della sceneggiatura comprende lo splendore di volti e cose, che coprono imbrogli e azioni terribili, la scelta degli attori ha dovuto virare verso il fascino. A parte i bravissimi Emily Mortimer (nel ruolo di Chloe), Brian Cox e Penelope Wilton (i suoi genitori), si è puntato sulla freschezza della gioventù, chiamando a corte il non memorabile ma essenziale Jonathan Rhys-Meyer (Chris) e la sirena incantatrice interpretata da Scarlett Johansson (Nola), questi ultimi ineccepibili nell'acquisire clemenza dal pubblico. Nel film si racconta che Chris, nel ruolo del maestro di tennis, è stato professionista e ha giocato con Tim Henman. Ma a vederlo scambiare da fondo, difficilmente possiamo pensare che sia superiore a un qualsiasi giocatore della domenica.

Pur staccandosi dall'orticello newyorkese e dai suoi infiniti ed eccitabili ideologi, Woody Allen inscena una pellicola molto appagante e spedita, nonostante la novità della durata (si superano di poco le due ore) e di alcune sequenze particolarmente sensuali. Restano i luoghi frequentati dai personaggi: mostre, ristoranti e teatri. Privi però di troppi tocchi brillanti, in una Londra quasi sempre grigia o piovosa.
Donizetti, Verdi, Rossini e Bizet conciliano la curiosità dello sguardo alleniano con il dramma sentimentale e, tramite una serie di arie d'opera assemblate perfettamente, tratteggiano la famiglia benestante presa a modello con le sue smancerie di finte intese e ostili agitazioni.

krypton  @  11/07/2011 11:53:04
   7½ / 10
Un bel thriller firmato Woody Allen che descrive l'eterno dilemma tra amore e passione, tra potere e felicità! Consigliato!

giams  @  05/07/2011 00:33:52
   6½ / 10
parto dal presupposto che questo film mi è piaciuto e mi ha lasciato un bel ricordo pero lo trovo poco originale nella prima parte in quanto è la solita storiella mentre nel finale credo che MATCH POINT riacquisti un suo fascino!!piu che sufficente

PignaSystem  @  21/06/2011 18:43:26
   6½ / 10
Woody Allen dichiarò di essersi ispirato a "Delitto e Castigo", ma sinceramente ritrovo Dostoevskij più in "Crimini e Misfatti" che in questo "Match Point".
- La Johansson vorrebbe essere una dark lady, per carità bellissima, ma di sensualità ne ho vista poca.
-Jonathan Rhys-Meyers, il suo personaggio dovrebbe essere freddo e distaccato, ma è semplicemente inespressivo.
-Alcune scene da soap opera (tipo loro che si rincorrono nella pioggia e fanno l'amore nei campi), alcuni dialoghi telefonati.
-Finale frettoloso.
Comunque è ben fatto, ed è al di sopra alla media, ma non è il miglior film di Allen neanche un ritorno alle origini.

1 risposta al commento
Ultima risposta 15/10/2012 19.23.20
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googar  @  09/06/2011 15:04:55
   8½ / 10
un drammatico molto interessante con una trama semplice ma che durante il film si snoda sempre più per poi capitolare nelle scene finali dove Allen ci mostra la caducità e la casualità della vita ben rappresentata con la metafora iniziale della pallina da tennis.

ste 10  @  22/05/2011 21:43:18
   8½ / 10
Storia originale che mischia diversi generi, Woody Allen in una delle migliori performance dietro la macchina degli ultimi anni; l'ambientazione londinese è fantastica e dona al film un carattere unico

kako  @  22/04/2011 14:10:40
   8 / 10
la metafora della palla da tennis è eccezionale. Un film sul cinismo dell'uomo e sull'aridità della società contemporanea. Molto interessante!

piernetto  @  30/03/2011 14:19:32
   8 / 10
Davvero bello, realistico e crudo come solo Allen sa fare.
Che gnoc.ca Scarlett mammia mia!!

5 risposte al commento
Ultima risposta 17/04/2011 21.53.38
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LA ZONA D'INTERESSE
Locandina del film LA ZONA D'INTERESSE Regia: Jonathan Glazer
Interpreti: Christian Friedel, Sandra Hüller, Medusa Knopf, Daniel Holzberg, Ralph Herforth, Maximilian Beck, Sascha Maaz, Wolfgang Lampl, Johann Karthaus, Freya Kreutzkam, Lilli Falk, Nele Ahrensmeier, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen, Ralf Zillmann, Imogen Kogge, Zuzanna Kobiela, Julia Polaczek, Luis Noah Witte, Christopher Manavi, Kalman Wilson, Martyna Poznanski, Anastazja Drobniak, Cecylia Pekala, Andrey Isaev
Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

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