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Bella miniserie, nulla da dire. Mare of Easttown inizia come un classico poliziesco con casi di risolvere, ma ben presto rivela la sua natura centrale, in cui la sfera professionale e quella privata della protagonista, una Kate Winstlet su livelli altissimi, si miscelano e si influenzano a vicenda. E' lo spaccato di una piccola ed in fondo anonima realtà di provincia dove le famiglie al loro interno sono frammentate da dolori mai superati, tradimenti sessuali e nuove generazioni disorientate su cui ricadono tali disfunzionalità. Ottima la costruzione dell'intreccio che svela progressivamente le scatole cinesi di menzogne e non detti che creano colpi di scena efficaci ed inaspettati. Sceneggiatura solida, personaggi con ottime caratterizzazioni e come detto, una miniserie che vale la pena vedere solo ammirare la bravura straordinaria della Winstlet. Per livello qualitativo mi sento di paragonarla a quello della McDormand in Tre manifesti a Ebbing.