six feet under - stagione 1 (2001)

Ad essere sincero ho fatcato un po' a carburare con questa serie, però lo spunto è meraviglioso: questa voluta e qualche volta forzata coabitazione tra la vita di questa famiglia, casa e impresa di pompe funebri, e la morte. Una famiglia colpita dalla morte del padre ed allo stesso tempo cercare di lenire le sofferenze degli altri. Una morte all'interno del nucleo che ha contribuito a disgregare la famiglia stessa e che cerca in qualche modo di trovare una nuova solidità. Sono persi e spaesati, che trovano fatica ad interagire fra loro.
E' una serie che ti prende lentamente ma in maniera inesorabile. Segui i personaggi nella loro evoluzione e l'interazione con i comprimari, ottimamente caratterizzati, la fanno muovere verso tematiche importanti e mai affrontate in maniera banale. La vita che va avanti in compagnia della morte.

Ottimo mix tra dark humour e tratti di dramma e difficoltà della vita.. anche se più divertente nelle prime puntate, mentre alla fine la faccenda si fa un po' più seria. Brenda è la meglio!

Bella anche se cala un po' negli ultimi episodi

Il bello di Six Feet Under è che tocca temi profondi sfuggendo alle grinfie del trito e del banale con una leggerezza permessa soprattutto dal filtro dello stile grottesco e surreale con cui Alan Ball (sceneggiatore di American Beauty, soprattutto) ha impresso il suo marchio in questa stupefacente serie prodotta da HBO. Il velo di malinconia che avvolge le puntate (mai un attimo di noia, mai un personaggio avulso dal contesto drammatico e dallo stile surreale, o per qualche motivo odioso), e che emerge dalle biografie dei personaggi e dai loro rapporti con familiari e amanti, la fa essere una serie importante e originale. Una famiglia di impresari funebri è al centro di un universo di personaggi in cui ognuno con fatica e bisogno di comprensione cerca consolazione e riparo dagli imprevisti della vita, tra cui quello più rilevante è il limite che ci ferma tutti, ognuno con la sua data.

La famiglia Addams del 2000, così era stata bollata dalla critica e in effetti la prima stagione possiede proprio quell'humor nero che si fa gioco della morte, ne esorcizza la sacralità con buon gusto, a partire dagli spot di prodotti fittizi legati all'azienda funebre presenti nel pilot, ma anche nel concept delle puntate, le quali esordiscono con un epigrafe e l'episodio della morte (spesso in questa prima stagione più macabra e ironica sulla falsariga di '1000 modi per morire'), il defunto poi sarà presente direttamente o indirettamente nella puntata, il più delle volte vengono assegnati ai Fisher gli oneri del funerale, pretesto anche per farsi misuratamente didattica su un mondo ai più sconosciuto (le pratiche di imbalsamazione, cremazione..), già dalla 2° stagione il format per non peccare di monotonia da episodi che si riflettono pedissequamente, in puntata lo ritroveremo anche solo su un servizio al telegiornale o su un epigrafe al giornale o demandata ad un'altra azienda concorrente, la Kroehner che starà alle costole dei Fisher per rilevarla e trasformarla in un satellite, nemico comune che riunirà i 2 fratelli, dapprima Nate estraneo all'azienda (viveva a Seattle) ed intenzionato a vendere poi inizieranno una serie di scaramucce...

SPOILER

Iniziato con la morte del capo famiglia Nathaniel Fisher, esso sarà poi presente in sequenze visionarie con Ruth e i figli nel corso delle stagioni, che ricordano molto quelli che attuerà la serie 'Dexter' dalla 3° stagione, sostituendo gradualmente i pensieri a voce alta e per introdurre le elucubrazioni mentali tramite il riferimento del padre.

Prodotto HBO dalla messinscena impeccabile, fondamenta costruite sui personaggi e il loro sviluppo, non ci sono cliffhanger o espedienti atti a creare hype, soggetti che lungi dall'essere stereotipati, arrivi ad odiarli più o meno tutti ma anche a comprenderli e ad avvertirne l'evoluzione, in questa c'è un David (Michael C. Hall) dall'omosessualità latente che lo porta ad essere intrattabile col resto della famiglia, è un po spigoloso, sarà Keith ad acquietarlo, poi si scambieranno i ruoli. In questa prima stagione, Brenda è un personaggio che si fa amare, con i suoi scheletri nell'armadio, un fratello bipolare, una famiglia sessualmente promiscua, alle spalle un best-seller 'Charlotte luce e ombra', dà quella ventata di energia e vigore ad una famiglia pallida, scossa dal lutto. Claire e Ruth (una Frances Conroy che dà una pista a tutti) dirotteranno le loro attenzioni sul loro rapporto madre-figlia che fatica a carburare.
Il finale è un monito di ciò che avverrà più avanti..

SPOILER

Essendo questo il serial più bello in assoluto che ci possa essere sulla faccia della terra e il miglior prodotto in assoluto sviluppato dalla "HBO" conviene subito fare una precisazione per chi si dovesse ineterssare a "Six Feet Under"
(chiamarla semplicemente serie tv è praticamente un'offesa, è un film composto da 63 episodi dalla durata media di 1 ora circa per puntata)

Consiglio la visione di questo telefilm in un età che sia pressochè medio-bassa a medio-alta, quindi per esempio se siete degli under 20 lasciate per il momento perdere, detto in parole povere, sconsigliato ad un pubblico troppo giovane, rischiate di annoiarvi a morte (giusto per stare in tema) e di non apprenderlo appieno e quindi di rovinarvi L'UNICO VERO GRANDE CAPOLAVORO che il piccolo schermo sia mai riuscito a donare al mondo
Non è detto che sia per forza così, magari mi sbaglio, ma a mio modo di pensare ci tenevo a fare questa precisazione

Io parlo da persona che ha vissuto ogni singola stagione delle 5 che la compongono non oso immaginare più quante volte, insomma ne ho raccolto ogni singola sfumatura, sia in lingua originale (ottimo) che con il doppiaggio in italiano (buono)
Il linguaggio originale è molto ma molto più scurrile (un fattore importante perché fece avere ulteriore successo alla serie nei paesi in cui la lingua originale non viene doppiata)

Six Feet Under è il capostipite del "nuovo ciclo" (a partire dal 2000) di tante serie tv che prenderanno vita, è il primo serial che ha il coraggio di riportare sul piccolo schermo la cruda realtà di tante cose e di tanti argomenti nonché uno su tutti, quello che farà da trama portante al telefilm, quello della morte
È semplicemente il telefilm per eccellenza che fa di suo i messaggi da cogliere e che sa far riflettere come nessun'altra opera sia mai stata prodotta o sviluppata
È il meglio del meglio del comedy/drama

Vivremo questa meravigliosa esperienza attraverso gli occhi della famiglia Fisher, una famiglia che è a carico di un'impresa funebre, una famiglia alquanto bizzarra, ma che nella loro stranezza c'è quanto di più vero si possa immaginare o credere e da vedere sul piccolo o sul grande schermo

Guardatevi tutte le 5 stagioni, non dimenticherete mai più la famiglia Fisher, e Six Feet Under vi rimarrà per sempre nel cuore

Semplicemente un lavoro impeccabile, unico, maestoso di stagione in stagione ma soprattutto indimenticabile, irripetibile e di forti emozioni che anche se ci si prova sono indescrivibili
Niente ma proprio nulla può essere paragonato a quest'opera d'arte

Six Feet Under è il vero significato di CAPOLAVORO