Recensione non si sevizia un paperino regia di Lucio Fulci Italia 1972
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

Recensione non si sevizia un paperino (1972)

Voto Visitatori:   7,58 / 10 (113 voti)7,58Grafico
Voto Recensore:   8,50 / 10  8,50
Dimensione testo: caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi

locandina del film NON SI SEVIZIA UN PAPERINO

Immagine tratta dal film NON SI SEVIZIA UN PAPERINO

Immagine tratta dal film NON SI SEVIZIA UN PAPERINO

Immagine tratta dal film NON SI SEVIZIA UN PAPERINO

Immagine tratta dal film NON SI SEVIZIA UN PAPERINO

Immagine tratta dal film NON SI SEVIZIA UN PAPERINO
 

Florinda Bolkan scava forsennatamente con le unghie su di un terreno aspro e roccioso, a due passi dall'autostrada, fino a che non rinviene un piccolo scheletro umano...

È l'inizio di "Non si sevizia un paperino", uno dei film più conosciuti di Lucio Fulci, che si svolge nell'immaginario paese di "Accendura", un minuscolo e misero territorio tra i monti della Lucania, dove Bruno Lo Cascio, dodicenne, risulta disperso; il padre ha ricevuto una telefonata anonima, quale richiesta di una somma in denaro come riscatto. Ma non sarà il pagamento a salvare la vita al piccolo. E di lì a poco un altro ragazzino viene ritrovato strangolato...
Strani personaggi animano il piccolo paese: si va dalla fattucchiera (Florinda Bolkan, appunto) impegnata tra arti magiche, bamboline vodoo e spilloni, ai fanciulli cresciuti troppo in fretta che fumano con disinvoltura, dalle poppute meretrici che concedono i loro favori, al guardone del villaggio. Per fortuna che c'è anche Don Alberto, un sacerdote che cerca di togliere dalla strada i giovani per avvicinarli alla Chiesa organizzando attività sportive e ricreative, un prete poco tollerante e bacchettone che censura pure le riviste in arrivo presso l'edicola.
Tra i nuovi approdati vi sono la signorina milanese ex-tossicomane Patrizia (Barbara Bouchet), una donna procace e sarcastica che prima irretisce un ragazzino mostrandosi nuda e poi apostrofa così l'officiante del paese: "Allora, Don Alberto, che hanno deciso a Roma? Vi potete sposare?", e Andrea Martelli (Tomas Milian), giornalista de "La notte" di Milano, venuto a rendere conto dei delitti compiuti verso le giovani creature e ben presto coinvolto direttamente nell'intrigo.

Fulci dirige magistralmente uno dei capisaldi dei gialli all'italiana degli anni '70 e alcune scene sono di sicuro impatto: la telefonata della Bouchet fatta dalla stazione di servizio prima che un altro ragazzino, Michele, venga ritrovato cadavere sotto la pioggia battente è un'arguta operazione depistatoria di montaggio e, al contempo, un modo per invitarci a riflettere sulle apparenze. Così come l'oggetto nella villa che riproduce in vitro l'acqua di un mare agitato è un espediente narrativo che può essere adatto a una scena erotica conturbante o a un'altra di concitazione investigativa.

Il transito incerto della Bolkan fra le strade del paese con le vecchierelle che sputano al suo passaggio, che le chiudono in faccia le imposte o che non le rivolgono nemmeno uno sguardo mentre va incontro al suo destino nella splendida e agghiacciante scena al cimitero, è di una mirabile sospensione. Al camposanto attendono inquietanti e rumorose le dediche musicali rock/blues sparate dalla radio accesa a tutto volume e una suadente e romantica Ornella Vanoni che canta "Quei giorni insieme a te". Moderna Maddalena, la strega subisce le torture peggiori, tanto che non mancano carni martoriate e sbudellate a far da contorno alla mattanza. Fulci traccia le basi per un feroce atto di accusa contro le superstizioni e le discriminazioni sociali; egli si schiera chiaramente contro la giustizia sommaria e l'ignoranza.
Forse addirittura pecca, in un certo qual modo, di eccessivo parteggiamento, magari involontario, perchè c'è un po' troppo nord moderno, emancipato e avanzato intellettualmente rispetto a un sud retrogrado, asino e credulone. In fondo l'autostrada è lì, a due passi da Accendura: l'Italia moderna sta per portare il Progresso anche all'antiquato paesello. Ma Fulci non cade mai nella trappola della caricatura o in quella della trivialità.

La magia e la religione sono due facce della stessa medaglia: morbosamente attratte o infastidite dal peccato, giudici spietati nei confronti del diverso, prodighe di seducenti litanie di preghiera o di malocchio, entrambe perdenti nei confronti della fanciullezza. La regia rende in modo originale l'atmosfera greve e patologica posta in essere dalle due "fazioni".

L'individuazione dell'assassino è fin troppo facile. Ma, pure nella prevedibilità del finale, il film di Fulci è un lucido e fermo atto di accusa tremendamente attuale e profondo, che si inserisce alla perfezione in uno dei più gravi e aberranti tra i mali moderni: è un inno all'infanzia, all'innocenza dei bambini e al loro ruolo collettivo, indispensabile per un generale quieto vivere.

Insabbiato dalla televisione (visti gli argomenti crudi e scomodi come gli accostamenti tra pedofilia e religione) è fortunatamente reperibile, senza censure, in DVD.

Commenta la recensione di NON SI SEVIZIA UN PAPERINO sul forum

Condividi su Facebook Condividi recensione su Facebook


Recensione a cura di pompiere - aggiornata al 22/06/2009

Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico


1049871 commenti su 50709 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

7 BOXESBLIND WARCACCIA GROSSACHAINED FOR LIFECHIEF OF STATION - VERITA' A TUTTI I COSTICONFESSIONI DI UN ASSASSINOCONTRO 4 BANDIERECUGINE MIEDAREDEVIL - IL CORRIERE DELLA MORTEDAUGHTER OF DARKNESSDISAPPEAR COMPLETELYDOUBLE BLINDGIRL FLU - MI CHIAMANO BIRDGUIDA ALL'OMICIDIO PERFETTOI 27 GIORNI DEL PIANETA SIGMAINTIMITA' PROIBITA DI UNA GIOVANE SPOSALE DIECI LUNE DI MIELE DI BARBABLU'MERCY (2023)NOTTI ROSSEORION E IL BUIOOSCENITA'RAPE IN PUBLIC SEASANGUE CHIAMA SANGUESPECIAL DELIVERYSUSSURRI - IL RESPIRO DEL TERRORETHE BELGIAN WAVETHE DEVIL'S DOORWAYTHE EXECUTIONTHE GLENARMA TAPESTHE PAINTERTHE WAITUNA SECONDA OCCASIONEUNA TORTA DA FAVOLAUN'ESTATE DA RICORDARE (2023)VENDETTA MORTALE (2023)WHAM!

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net