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In molti momenti ed a livello narrativo Abby è sicuramente la versione blaxploitaion dell'Esorcista. Molte situazioni e sequenze sono mutuate praticamente dal film di Friedkin. Tuttavia data la scarsità dei mezzi a disposizione si è optato per una messa in scena dove c'è molto risparmio nei trucchi dell'indemoniata e nelle sue manifestazioni il vento la fa letteralmente da padrone mettendo a soqquadro tutto. Più che sull'innocenza della bambina Regan, qui si opta più su un discorso orientato sulla sessualità che prorompe in Abby. L'esorcismo finale, coloratissimo, ambientato in un club dove l'jndemoniata viene sconfitta dall'esorcista di turno. Tenendo conto della pessima qualità della pellicola che certo non favorisce la resa della fotografia e la messa in scena piuttosto povera, il film si lascia vedere. Da notare la presenza di Austin Stoker, futuro protagonista di Distretto 13 di Carpenter, nei panni del fratello di Abby.