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Riguardo alla trama, le scene end credits posson dare un aiuto riguardo a varie interpretazioni.
Comunque è quello che dei 4 mi è piaciuto di più, sia come idee che come aspetto tecnico (fotografia ed sfx, nonchè l'atmosfera); la scena finale ha molta forza visiva.
Disturbante e straniante, è un vero pugno nello stomaco.
Tralasciando il primo capitolo e buona parte del secondo (che quanto meno un minimo di trama e di senso ce l'ha) il mio voto va quasi esclusivamente alla pazzesca sequenza finale, estrema-malata-disturbante ma al tempo stesso incredibilmente affascinante e visivamente unica come concepimento e realizzazione.....arte allo stato puro? Forse sì.
Caspita!!!!! è bello tosto questo film. Gli americani quando prendono ispirazioni da film di altre nazionalità, e dopo ci fanno il loro film, ci vanno giù pesante!!! questo film è chiaramente una specie di remake del primo film della serie giapponese Guinea pig, ma qui ci hanno messo il carico da 100 kg. E' impressionante, è esagerato, ma il bianco e nero attutisce molto. in più la donna, ma anche un pò l'uomo, non è che manifestavano chissà che dolore. Alla fine ho pensato che erano diventati insensibili. Finale sconvolgente perchè è il pezzo che mi ha disturbato di più, ed è a colori (quindi si vede tutto il sangue).
Difetto, anche qui non c'è una trama ma solo tanta tortura e sofferenza!!!!!
Dopo American Guinea Pig: Bouquet of Guts and Gore ecco finalmente arrivare il secondo capitolo della saga (logicamente ispirata all'immortale saga giapponese)..... Cambia il regista,dietro la macchina da presa non troviamo più Stephen Biro (che comunque realizza la sceneggiatura) ma Marcus Koch (regista del divertente e splatteroso 100 tears)...... e il risultato fortunatamente è di gran lunga migliore di quello del primo capitolo. La prima cosa che salta all'occhio è che gran parte della pellicola è diretta in un elegante bianco e nero,personalmente ho apprezzato parecchio questa scelta,ha l'effetto di rendere una storia terribilmente angosciante (un uomo viene rinchiuso per venir torturato dallo scienziato pazzo di turno che vuole scoprire qual'è il limite di dolore che il corpo umano può tollerare) ancora più agghiacciante e senza speranza...... certo le scene di tortura un po ne risentono non riuscendo a disturbare come potrebbero (anche se a me la scena dell'estrazione dei denti mi ha veramente impressionato) però l'effetto claustrofobico e disperato che si viene a creare è un qualcosa di assurdo e sopratutto di unico. Mi è piaciuto anche il finale,dove fa la sua comparsa anche il colore in occasione di una scena di sesso parecchio malata...... Tecnicamente,con mia grande sorpresa siamo su un ottimo livello,effetti speciali di pregevole fattura ed una regia quasi impeccabile,di buon livello anche l'interpretazione dei pochi attori presenti nel cast. Un film estremo di una certa qualità,a questo punto sono curioso di vedere che direzione prenderanno i prossimi capitoli della saga.