american sniper regia di Clint Eastwood USA 2014
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american sniper (2014)

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locandina del film AMERICAN SNIPER

Titolo Originale: AMERICAN SNIPER

RegiaClint Eastwood

InterpretiBradley Cooper, Sienna Miller, Jake McDorman, Luke Grimes, Kyle Gallner, Navid Negahban, Keir O'Donnell, Max Charles, Brando Eaton, Brian Hallisay, Sam Jaeger, E.R. Ruiz, Eric Close, Owain Yeoman, Marnette Patterson, Cory Hardrict, Chance Kelly, Chance Kelly, Leonard Roberts, Eric Ladin, Emerson Brooks, Evan Gamble, Assaf Cohen, Tim Griffin, Sammy Sheik, Robert Clotworthy, Reynaldo Gallegos, Zack Duhame

Durata: h 2.12
NazionalitàUSA 2014
Genereazione
Tratto dal libro "American Sniper" di Chris Kyle
Al cinema nel Gennaio 2015

•  Altri film di Clint Eastwood

Trama del film American sniper

Il cecchino Chris Kyle viene inviato in Iraq con una sola missione: proteggere i propri compagni. Grazie alla sua precisione millimetrica e alla sue gesta eroiche salverà innumerevoli vite guadagnandosi il soprannome di "Legend". Tuttavia, la sua reputazione cresce anche dietro le linee nemiche facendolo diventare uno degli obiettivi primari. Nonostante ciò, riuscirà a far ritorno a casa scoprendo che la guerra è qualcosa che difficilmente riuscirà a lasciarsi alle spalle.

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Voto Visitatori:   6,81 / 10 (191 voti)6,81Grafico
Voto Recensore:   8,00 / 10  8,00
Miglior montaggio sonoro (Bub Asman, Alan Robert Murray)
VINCITORE DI 1 PREMIO OSCAR:
Miglior montaggio sonoro (Bub Asman, Alan Robert Murray)
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Voti e commenti su American sniper, 191 opinioni inserite

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outcast  @  18/01/2015 10:56:32
   9 / 10
film crudo e senza compromessi, con un inizio devastante. destinato a diventare un classico. ideologicamente ambiguo

zetazeta  @  16/01/2015 16:31:29
   7½ / 10
Bel film, la vita di Chris Kyle il cecchino più letale della storia americana.
Un film molto intenso che ripercorre in modo abbastanza preciso la vita di questo guerriero americano.Unica imprecisione abbastanza macroscpica è la parte dell' uccisione del bambino che non è scritta nell'autobiografia, anzi Kyle ci tiene a sottolineare che uccise solo la donna "è stata la prima e unica volta che ho ucciso qualcuno che non fosse un combattente maschio"(cit. autobiografia american sniper).
Il film va di pari passo con il libro tenendosi legato esclusivamente al profilo del protagonista, senza cadere in moralismi o critiche sulla guerra.
Ottime le location (film girato in Marocco) che danno la sensazione sia stato realmente girato a Falluja. ottima fotografia e Bradley Cooper e Sienna Miller molto simili ai veri protagonisti. Comprensibili le nominations agli oscar.Da vedere!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  16/01/2015 12:49:32
   7 / 10
La storia di un eroe Americano con la "A" maiuscola capace di risollevare le sorti della guerra, o occupazione, in Afghanistan salvando moltissimi commilitoni grazie alla sua infallibile mira. I vari Flash-back ci fanno conoscere anche "l'uomo", la sua gestazione a cecchino e la sua vita privata durante i turni di "lavoro"...
Difficile riuscire ad evitare la retorica quando si tratta un argomento del genere, ma il sapiente regista ha gia' troppa esperienza dalla sua e concede solo nel finale un doveroso commovente omaggio. Il finale è probabilmente il momento piu' toccante della pellicola insieme alla sequenza iniziale vista nel trailer.
Clint fa il suo compitino senza strafare e sembra incredibile pensare a questo ultra ottantenne dirigere alcune scene d'azione cosi ben gestite tra i vicoli di quel deserto.
Nel complesso è un buon film sulla vita di un soldato che non merita il flop che ha avuto al botteghino Usa ma nemmeno un cosi alto numero di candidature ottenute agli oscar.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  16/01/2015 11:26:44
   7½ / 10
Triste, molto triste. Quest'uomo che combatte non solo la guerra, ma anche i traumi. La storia di un eroe americano. Eroe che ha ucciso centinaia di uomini, donne e bambini.
Non saprei cos'altro dire, hanno già detto tutto gli altri utenti e il recensore.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  16/01/2015 02:01:52
   6½ / 10
A distanza di anni da due magnifici film bellici (la doppietta "Flags of our feathers/Letters from Iwo Jima") il vecchio Clint realizza un perfetto pamphlet dei luoghi comuni del cinema yankee, sottomettendo una regia stanca ma visivamente abile (sublime nella sua epicita' Fordiana) a un risultato ambiguo e controverso. E fa di Chris-B. Cooper un moderno John Wayne che sinceramente e' talmente odioso nel suo patriottismo da rendersi tanto piu' insopportabile quando coltiva la disperata assenza delle atrocita' che, bene o male, ha vissuto in prima persona. Si vede sempre il tocco di un grande regista, ma al di la' dello stile, OLTRE c'e' un film di scarsissima risorsa narrativa, chiuso ermeticamente in un mondo dove non si sa piu' se sia giusto combattere per una Patria o per motivazioni personali, o familiari. Nulla di piu' di quanto non abbiano gia'detto K. Bigelow o il grandissimo Coppola di "Giardini di pietra", lustri fa. Sono un grandissimo fan di E. ma mi aspettavo un film meno reazionario e discontinuo, specialmente se la teoria sui Targets e' sempre consolidata sulle necessita' cosiddette liberali della causa civile alias la guerra. Niente da dire, sulla carta un buon film di genere, che pero' si contorce su se stesso senza porsi ulteriori domande, stlizzando i confini oltre i quali il reducismo e' la prevedibile conseguenza dell'"eroismo" atto a difenderci

corey  @  15/01/2015 23:58:19
   8 / 10
Niente di originale ma tutto fatto così bene, nomination all'oscar meritata, poi che lo vinca è tutto un altro discorso... Cooper dimostra di essere un grande attore dopo le buone prove di 'Il lato positivo' e 'American hustle' qui riesce ad andare ancora oltre interpretando il ruolo della leggenda dei cecchini americani, tanto leggenda da diventare lui stesso uno dei principali obiettivi del nemico iracheno.. La guerra però ti cambia irrimediabilmente perchè in guerra non bisogna guardare in faccia a nessuno, bisogna prendersi rischi che il lavoro di soldato richiede e quando si torna a casa ci si sente fuori dal mondo, il campo di battaglia viene quasi a mancare. La regia di Clint è ottima, bella soprattutto la scena nella tempesta di sabbia e la riproduzione dell'Iraq è parecchio credibile.

Clint Eastwood  @  15/01/2015 18:13:28
   8 / 10
Erroneamente American Sniper è inteso come un film politico o di parte quando in primo luogo è il racconto di un uomo (un soldato) messo a dura prova (la guerra) e ne risente. Ma nonostante tutto, gli spostamenti e i turni tra il lavoro e la casa, il protagonista riesce a trovare quella pace, stabilità, motivo per tirare avanti attraverso i figli e la famiglia, anche se la sorte, la vita, il destino non vanno sempre d'accordo. Un eroe ? Forse, quando combatteva e aiutava i suoi commilitoni, ma in fondo il regista penso che voleva dire altro, Chris Kyle faceva il suo dovere e lo faceva bene ma soprattutto credeva nel suo paese.

Menzione di merito per Bradley Cooper, quel ragazzo, uno sconosciuto attore agli inizi, che nel 2003 era uno degli spettatori in sala per l'intervista di Eastwood all'actors studio (chi sa se gli era mai passato per la mente che un giorno farà il protagonista in uno dei suoi film)

zerofear  @  15/01/2015 15:06:39
   8½ / 10
che Clint in questo film parteggi per il suo paese è palese (e sinceramente anche comprensibile) ed è dimostrato da come il protagonista viene disegnato e raccontato, dalla presenza ossessiva delle bandiere, dal cameratismo tra i vari soldati, ecc...tuttavia, dal mio punto di vista, Clint riesce a non varcare il confine tra l'essere di parte e l'essere spudorato (il che avrebbe reso il film ridicolo ed "incredibile"): la sua è comunque una versione cruda della guerra e di come questa possa alterare nel profondo la psiche di uomo, anche se ca**uto come il nostro sniper. Il messaggio di fondo (per lo meno, quello che io ho colto) è che potrai anche essere un super soldato, potrai centrare in fronte un tizio da 2km di distanza, potrai prepararti al freddo, al caldo, alla fatica, allo stress, allo star immobile per ore con l'occhio fisso sul mirino ma non potrai mai prepararti alla GUERRA vera e propria e anzi ci si domanda come un uomo possa sopportare per 6-9 mesi quella vita, con paura e tensione costante (di fatto no può...basti vedere come il nostro uomo affronti la vita normale di ritorno dal fronte). Il protagonista (interpretato da un Cooper molto credibile e decisamente somigliante anche fisicamente all'originale...avrà messo su 15Kg) viene di fatto marcato a fuoco da quello che fa e vede durante i suoi turni in guerra rischiando di compromettere sia i suoi rapporti familiari, sia la sua stabilità psicologica sia il suo re-inserimento nella vita di tutti i giorni.
Per questo, pur essendo un film filo-americano, il film passa senza dare fastidio in quanto mantiene comunque quel giusto contatto con la realtà e quel senso di denuncia che ti permette di ragionare e renderti conto di come la guerra faccia schifo e paura.

Gruppo COLLABORATORI Mr Black  @  15/01/2015 13:36:09
   7½ / 10
Buona prova di Eastwood. Il film è quello che è! Non approfondisce diversi temi perchè non ha senso e non vuole approfondirli. Il tema centrale è il solo protagonista e la sua psicologia davanti al suo lavoro. Ed in questo Clint è stato bravo a rappresentarlo. Oltretutto la pellicola risulta godibile e neanche ricca di quegli americanismi esagitati che poteva benissimo contenere. A metà tra film d'azione e una biografia. Per quanto riguarda tutto il resto, tipo la situazione dei reduci militari, o la giusta causa in Iraq o altro, andate a vedervi qualche altro film che ne parla!

JOKER1926  @  14/01/2015 23:11:43
   6 / 10
"American sniper" è il film sulla guerra che Clint Eastwood decide di regalarsi; è una lettura fredda e non originale, ma è una lettura che tale regia può permettersi per svariati motivi.
Prima Kubrick, poi De Palma hanno mostrato, secondo concezione personale, lo sfracello che mette in atto una guerra; ognuno l'ha fatto con le proprie basi teoretiche.
Clint Eastwood al momento è forse, fra i grandissimi nomi del Cinema, quello più completo e pomposo. Quindi fra effetti speciali e sequenze forti il prodotto cinematografico, nella peggior ipotesi, cade in piedi.
"American sniper" in effetti gioca su un grosso e vantaggioso margine di errore, ma non va oltre. Non vince la partita.

Da amanti del regista in questione notiamo tante cose sconnesse nel film, poi si aggiungono purtroppo una serie di americanismi davvero insopportabili, per non parlare dei cliché sinonimi, nella fattispecie, di superficialità e retorica.
In "American sniper" viene tremendamente meno la sterzata d'autore, le sequenze si ripetono senza proporre nulla di nuovo, la camera impazza su scene sanguinolenti ed efferate ma lo slancio è minimo.
Non offre nemmeno troppe strade all'emozione la storia d'amore fra il protagonista e la sua amata, quelle poche volte che si intrecciano i sentimenti la cosa puzza di bruciato, troppe forzature.
Eastwood oltre al funesto scenario bellico (Vietnam moderno) vorrebbe trattare, nella psicologia, il post della guerra con tutti i problemi che affliggono i superstiti. L'analisi risulta essere d'ufficio e fin troppo svogliata.
In sostanza questa ultima fatica del grande cineasta Clint rimane su dei livelli tutto altro che alti, ma anche ai migliori alle volte un rallentamento è concesso. I capolavori della regia sono stati altri, e forse ce ne saranno di nuovi. "American sniper" vive altrove, assolutamente.

logicman  @  14/01/2015 10:57:01
   7 / 10
Mi ha deluso. Non mi ha catturato. Comunque, come sempre, Eastwood, ampiamente sopra la media.

Federico  @  14/01/2015 08:42:35
   8 / 10
gran bel film, il tema non è originalissimo e pertanto non parlerei di capolavoro nel suo genere. Però Bradley Cooper è bravissimo.

E' un film che non vedo tanto lontano da the hurt locker, mentre la "guerra tra cecchini" mi ha ricordato quella tra Ed Harris e Jude Law ne "il nemico alle porte"

Invia una mail all'autore del commento Schuldiner  @  14/01/2015 01:42:07
   7 / 10
Film che scorre molto velocemente, molto bello, da vedere!

FABRIT  @  13/01/2015 14:22:50
   7 / 10
merita di essere visto,buon film ma non è un capolavoro.

pak7  @  13/01/2015 13:07:12
   8 / 10
Leggevo di un Clint patriottico, legato al suo paese, ebbene cosa ci si poteva aspettare da uno come lui? E' ovvio che si schieri sempre dalla parte dell'americano, anche se il suo racconto mi è sembrato molto lucido, e nemmeno troppo di parte.
Cosa dovrebbe fare un cecchino che vede un bambino con una granata in mano? Fare quello per cui è addestrato o lasciarlo correre e favorire il nemico?
American Sniper è un gran film, che si interroga sui mali della guerra, sugli effetti devastanti che essa può avere sulla vita di un reduce ( mi ha ricordato un pò Brothers) , e su quanto il destino possa essere beffardo. Tra l'altro non ero a conoscenza che fosse ispirato a una storia vera fino ai minuti finali.

1 risposta al commento
Ultima risposta 13/01/2015 14.11.54
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InvictuSteele  @  12/01/2015 22:00:58
   7 / 10
Bel film tratto da una storia vera. La mano di un grande come Eastwood si vede, soprattutto nelle scene di guerra, ben congegnate e davvero affascinanti, attori di livello e musiche ottime rifiniscono il tutto. Ma i sentimenti dove sono? Ho provato poca empatia con i personaggi e, soprattutto, con il protagonista, e per me questo è una grave pecca, perché sono proprio le emozioni che differenziano un grande film o un capolavoro in un semplice buon film. American Sniper purtroppo appartiene alla seconda categoria e non credo di essere severo, la psicologia degli attori è poco approfondita e il film si gusta ma non coinvolge pienamente. Il finale, che avrebbe potuto elevare notevolmente il risultato dell'intero progetto, viene invece troncato e lasciato a una semplice scritta che descrive l'epilogo. A livello emotivo mi ha ricordato il discreto Invictus, sempre dello stesso regista, che poco mi ha suscitato. Comunque una pellicola da vedere ma il vecchio Clint ha fatto molto di meglio in passato.

antani  @  12/01/2015 16:53:26
   7½ / 10
Il film piace, non è un capolavoro, ma merita di essere visto.
Scene di guerra molto realistiche e buona prova di Cooper.

ilcannibale  @  12/01/2015 06:56:34
   8½ / 10
Veramente gran bel film, in genere quando un film è così tanto sponsorizzato, poi delude, invece è stata veramente una bella conferma. consigliatissimo

pernice89  @  11/01/2015 18:12:45
   8 / 10
Non essendo molto patita di film di guerra sono comunque voluta andare a vedere questo nuovo prodotto di Clint, c'era qualcosa che mi attirava, oltre alla fama di Clint e alla bravura di Bradley Cooper, che neanche qui ha deluso, anzi ha fatto un figurone. Storia molto avvincente con alcune scene particolarmente crude, da far rabbrividire. Insomma, tutto molto ben strutturato, i personaggi sono stati rappresentati molto bene. Consigliato.

CavaliereOscuro  @  10/01/2015 22:30:29
   7 / 10
Film dai tratti patriottici che non si sbilancia più di tanto. Dal punto di vista tecnico siamo ad alti livelli, tra ambientazione e scene di guerriglia urbana, offre allo spettatore tanto spettacolo ed adrenalina. Dal punto di vista della storia, intesa come quella estrapolata dal libro, onestamente fatico a credere a diverse cose. Ma questo è un altro discorso...

Elmatty  @  10/01/2015 10:33:02
   8 / 10
Un classico film alla Eastwood, con il suo stile di regia freddo ed allo stesso tempo coinvolgente.
Eastwood è un patriota lo si sa da sempre, lui ama il suo paese e nei suoi film il patriottismo ha sempre una grande impronta, con una sostanziale differenza.
Clint ci mostra il patriottismo ma molte volte lo condanna, ci mostra il suo lato oscuro e le sue conseguenze.
Chris Kyle ne è un esempio lampante: un soldato che ama l'America e vuole servire il suo paese al meglio e non ha dubbi su questo nemmeno dopo anni di esperienza al fronte e di averne viste di tutti i colori. Poi però iniziano i tormenti, i ricordi dolorosi, il prezzo che si è pagato in termini di vite umane.
Il cecchino compie un percorso di evoluzione lungo tutta la pellicola, si trasforma fino ad avere un' unica conclusione:


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Il film procede sempre in modo lineare, senza apparenti colpi di scena ma è la storia in se che ci coinvolge, il personaggio di Chris Kyle e le sue convinzioni, i suoi tormenti e le sue paure.
Le scene di guerra sono ricostruite molto fedelmente, con un sapiente montaggio che rende il tutto molto coinvolgente.
Un plauso alla quasi impercettibile colonna sonora, inserita nei punti giusti, che si fa sentire senza essere invadente, un altro punto di forza delle pellicole di Clint.
Bradley Cooper offre un'interpretazione magistrale e si dimostra sempre di più un attore completo, tra l'altro quasi irriconoscibile dall'allenamento e dai muscoli che ha dovuto mettere per questa pellicola, una Sienna Miller ottima che riesce ad coinvolgere nonostante un ruolo abbastanza convenzionale.
Insomma un gran bel film di Clint Eastwood che ritorna ai livelli di una volta dopo i non brillanti Jersey Boys e J. Edgar, anche se Lettere da Iwo Jima rimane il suo film di guerra più riuscito, questo American Spniper non riesce a raggiungerlo in termini di resa finale.
Consigliato.

gringo80pt  @  09/01/2015 12:55:10
   8½ / 10
Ottimo film, che regala emozioni a gogò.
Il parallelo tra la tormentata vita privata e quella angosciante militare rendono avvincente la visione, superando quello che è lo spiccato americanismo e lo sfrenato egocentrismo del protagonista. Ottimo il set e l'ambientazione. Clint scrive un altro bel capitolo della sua vita da regista.

QUADRO DEI NS GIORNI

John Nada  @  09/01/2015 12:33:47
   7 / 10
Mi è tanto piaciuto sotto il punto di vista visivo e sonoro quanto non mi ha del tutto convinto a livello emozionale e di intenzioni.
Il film è basato su una storia vera e partendo da questo presupposto sai che devi aspettarti che il film sia abbastanza credibile e non scivoli troppo verso esagerazioni. Purtroppo trovo che questo American sniper a tratti sia troppo insicuro sulla strada da prendere: a tratti sembra davvero troppo "patriottico", troppo enfatizzato in alcune cose, troppo orgoglioso e "facile" (in alcuni frangenti la divisione tra "bene" e "male" e giusto e sbagliato ha un non so che di ingenuo). Quando il film cerca di mostrare invece l'altro lato della guerra lo fa in modo affrettato, poco convincente, poco convinto.

Sul lato tecnico invece nulla da dire, come scritto in precedenza il film mi ha decisamente convinto, anche il montaggio trovo che sia molto curato, pure gli attori se la cavano bene.

Un film insomma "minore" diciamo così per Clint che comunque ci regala un film sicuramente godibile ma un po' troppo banale a tratti, con una visione un po' troppo limitata della questione Iraq, una pellicola che sicuramente si chiude in maniera amara e beffarda e ci spinge a riflettere più di quanto forse abbiano fatto le due ore precedenti, magari poteva essere meno stringato, questo si.

BlueBlaster  @  09/01/2015 01:24:06
   8 / 10
Alla soglia delle 85 (ottantacinque !) candeline l'amato Clint Eastwood, spinto da una irrefrenabile vena patriottica, confeziona un mezzo capolavoro del Cinema bellico statunitense...per certi aspetti una sua versione di "Full Metal Jacket" arrangiata alla biografia di un pluridecorato cecchino dei giorni nostri.
Non posso dire che la storia sia bellissima, semplicemente è realtà (magari con qualche ricamo) e come realtà va presa con le pinze...Clint ce la mostra dalla prospettiva del repubblicano patriottico che ne ha viste e sentite troppe per non odiare il terrorismo, se poi ci riflettiamo un poco però una persona che uccide centinaia di persone a sangue freddo (tra cui donne e bambini) e non prova rimorsi con la scusa che stava svolgendo il proprio compito NON E' PROPRIO UN EROE DA SANTIFICARE.

A parte questo il film è davvero bello...realizzato in modo ineccepibile sotto il profilo tecnico.
La regia ti catapulta tra le macerie di un Iraq che sembra l'inferno in terra, e qui mi sorgono dubbi su quanto effettivamente Eastwood abbia il merito di certe sequenze adrenaliniche ed esplosive.
Alcune riprese aeree e panoramiche immergono lo spettatore nelle location.
La fotografia è mozzafiato in tutti i contesti ed eccelle nell'ultima azione nel bel mezzo di una tempesta di sabbia...oppure negli scorci da cartolina (di guerra) che ogni tanto ci vengono proposti.
Io l'ho goduto al cinema (e dove sennò) in una sala stracolma di giovedì sera...il sonoro era da cardiopalma in certe sequenze.
Certe scene sono davvero molto forti anche se si cerca di non calcare troppo la mano ma solo di accennare la violenza...comunque qualche testa tagliata la si vede e di morti ce ne sono sin troppe.
Forse le parti di film, necessarie, in cui se ne torna in famiglia sono un poco noiose e nettamente inferiori agli sviluppi di ritmo delle parti belliche.

Bradley Cooper bravissimo e credibile, pure somigliante al vero Chris Kyle, nel dare forma a questo ambiguo personaggio...una vera e propria macchina da guerra che deve pure combattere una guerra con se stesso e la sua sanità mentale quando viene sbalzato nella "vita normale" che non più sente propria.
Mi è piaciuto come la sceneggiatura, con piccole frasi o immagini, cerca di toccare vari aspetti di quello che comporta la guerra...
Il perché uno si arruola, l'addestramento dei Seals, la vita al campo base e tra soldati, il ricambio di marines nei battaglioni, il come le persone recepiscono in modo diverso la guerra (emblematico l'incontro tra i due fratelli "al cambio della guardia" in cui uno non vede l'ora di tornare in Iraq e l'altro di andarsene), il terribile disturbo post traumatico da stress ecc...

A livello di intrattenimento funziona, il ritmo c'è, la storia è significativa ed attuale, la realizzazione è ottima...sarà che ce l'ho su a morte con gli estremisti ma Clint mi trova con il pollice in su!

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Ultima risposta 10/01/2015 03.18.45
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debaser  @  08/01/2015 17:35:35
   8 / 10
Bellissimo film d'azione come sempre magistralmente diretto da un Eastwood che non sbaglia mai un colpo.Straordinario un Bradley Cooper quasi irriconoscibile per quanto e'dovuto ingrossare per la parte. Spettacolari le riprese delle missioni in iraq, un po meno gli intermezzi della vita reale che servono piu'come pausa dall'azione che per lo sviluppo della trama. Il troppo patriotismo? Mi sembra logico visto che il film e'ispirato da un'autobiografia di un cecchino dei Seals e non da un salesiano. Chi critica il film per questo mi fa solo ridere. P.S. In sala( tutta piena) al termine della proiezione si e'udito uno scrosciare d'applausi che non sentivo da tempo al cinema.

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Invia una mail all'autore del commento stefano  @  08/01/2015 11:18:11
   9 / 10
In genere non commento film quando già si è detto tutto... ma in questo caso sento l'esigenza di unirmi anch'io e magari aggiungere qualcosa. Non è certo la prima volta, ma è comunque raro vedere un film americano che unisce in maniera così efficace il famigerato, abusato, stereotipato senso di patriottismo ad una forte descrizione degli scempi della guerra, alla devastazione che comporta nelle persone soprattutto dopo che hanno calpestato in prima persona i palcoscenici bellici, siano essi guerre mondiali, Vietnam o Iraq come in questo caso. Un film che tiene incollati per le sue due ore e più, pur non avendo sorprendenti svolte narrative, perché la storia è un crescendo di tensione psicologica e noi accompagniamo il protagonista nel suo personale percorso verso l' inferno. Un vero pugno nello stomaco, consiglio la visione in compagnia per potersi concedere un rinfrancante abbraccio dopo la fine. Come sempre grande Clint, assurto da tempo a mio idolo cinematografico, come lo sta diventando sempre più Bradley Cooper. Ma due piccole pecche, a mio avviso...

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androjoker  @  08/01/2015 10:05:30
   8½ / 10
Clint Eastwood ormai una garanzia per tantissimi aspetti. Mi è piaciuto tutto .. ma dovrei leggere il libro per capire se in effetti Eastwood ha voluto far apparire il protagonista migliore di quello che è stato.

luis 98  @  07/01/2015 20:45:04
   7 / 10
mi aspettavo qualcosina di piu...comunque sia resta un buon film, da guardare sicuramente

TonyStark  @  07/01/2015 19:15:25
   7 / 10
buon film, vale la pena vederlo, dice filmscoop ai film a cui si attribuisce 7, e secondo me è la giusta sintesi. Buon film di guerra, ben diretto ed interpretato ma niente di eccezionale.

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Ultima risposta 07/01/2015 19.17.08
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ValeGo  @  07/01/2015 18:50:09
   8 / 10
Eastwood regista o piace molto o per niente. Questo è uno dei suoi film che mi è piaciuto molto. Ti lascia spiazzato. Ottime riprese e bravo Cooper. Alcune scene sono davvero dure e il finale non lascia assurdo. Lo consiglio.

Invia una mail all'autore del commento albatros70  @  07/01/2015 14:21:50
   7½ / 10
Stilisticamente impeccabile ma ormai Clint dietro la macchina da presa non fa più notizia. Non è tra i suoi migliori ma rimane un prodotto eccelso con un Cooper sicuramente da oscar. Da non perdere...

1 risposta al commento
Ultima risposta 08/01/2015 00.30.29
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gardner  @  07/01/2015 11:01:38
   8 / 10
Ok. Non è Mystic river o Gran Torino, ma resta un signor film girato, recitato e montato da Dio. E' un film patriottico, che racconta la storia di un eroe nazionale dell'America profonda. Un eroe non diverso da quel gruppo di sei marines che tira su la bandiera a Iwo Jima o da Terry McCaleb in Debito di sangue. Eroe in una guerra difficile, subdola e forse ingiusta, ma non importa: lui aveva un lavoro da fare e lo ha fatto fino in fondo. E' un film del ciclo fordiano di Eastwood, quello che compone il presepe americano e ci restituisce l'immagine più vera di questa nazione di immigranti. Quello migliore. Pecca solo di pudore e di delicatezza. Forse anche di emozione legata alla scomparsa (durante l'inizio della lavorazione de film) del protagonista in carne e ossa. Come al solito Mereghetti sul Corsera non ci ha capito una mazza

bennx90  @  07/01/2015 02:00:55
   7½ / 10
Alla fine non si può dire che è un brutto film. È un film che si fà guardare fino in fondo e che ti tiene incollato allo schermo.a me è piaciuto...certo non sarà un capolavoro ma è un bel film.

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john doe83  @  06/01/2015 20:40:34
   8 / 10
Eastwood è un mostro sacro di hollywood, i suoi film non sono mai banali e qui ci regala un ennesimo filmone di guerra veramente ben realizzato sotto ogni punto di vista. Molto bravo B. Cooper,

Manticora  @  06/01/2015 19:39:49
   8 / 10
Molta malafede nei commenti esageratamente negativi degli utenti, la mia opinione è che spesso si và al cinema e non si guarda, semplicemente ci si trastulla con cellulari, pop corn e quant'altro, ma questo è l'italiano medio...
Il film è patriottico, non retorico(spielberg ci avrebbe affogato nella retorica) duro, spietato e alla fine disilluso, ma soprattutto racconta una storia semplice in modo semplice, ma anche no, è lo stile di Clint, un autodidatta che fà almeno un film all'anno, quest'anno addirittura due, e non sempre azzecca trama, situazioni, attori e sinergie varie: ma qui invece tutto si incastra, alla perfezione...
Bradley Cooper è semplicemente... Bradley Cooper, ormai giganteggia, rivaleggiando con attori come Christian Bale, Michael Keaton, il Robert De Niro dei tempi d'oro, insomma ha stoffa da vendere. Non serve fare le boccacce per fare un interpretazione più che buona, serve INTERPRETARE, e il suo Chris Kyle è esattamente come dovrebbe essere, perfino Sienna Miller svolge più che un compitino, regalando sfumature al personaggio. Certo Eastwood sà essere duro, ma soprattutto sà ribaltare la prospettiva, basta l'inizio, con cui è stato costruito il trailer, un inzio duro, la guerra, la prima missione, che poi rimane sospeso, per quasi metà film. E questo è cinema, narrazione non lineare, ma neanche troppo, concentrandosi sui personaggi, siamo dalle parti di Gunny, ma neanche tanto, anche se la scena nel bar è emblematica. Poi l'addestramento, e tutto il resto. Fino alla guerra, scandita da quattro turni, mille giorni, e innumerevoli morti, che alla fine lasceranno

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Il cinema di Eastwood come ho detto è semplice, ma racchiude l'anima degli stati uniti, un anima nera, che vuole combattere il male, anche se ha contribuito a crearlo, e alla fine se ne stanca, perchè non si può vincere il male, neanche se si è dei buon pastori, perchè si rischia sempre di ritornare lupi, mentre le pecore belano...
"dio, patria e famiglia"

ghigo buccilli  @  06/01/2015 18:57:28
   6 / 10
Clint Eastwood al minimo sindacale, e mi dispiace dirlo, visti alcuni capolavori degli anni passati. I personaggi malamente caratterizzati scivolano via come l'acqua, e come è possibile poi affidare il finale, che è il cuore della storia, a una scritta in sovrimpressione tipo telegiornale...patetica la moglie che segue la guerra in diretta al telefonino, quasi si meravigliasse di udire in sottofondo spari e detonazioni...il bello è che Eastwood ha fatto ben altri film di guerra niente affatto celebrativi, questo purtroppo ne ha tutto il sapore.

Invia una mail all'autore del commento AeFiOoNt  @  06/01/2015 17:44:49
   10 / 10
Cuesta pelicula no merece palabrassssssssssssssssss.
Finale struggente...
Guerra, militari, Effeeeeeeeeeeeeeeeee, cuanto vorrei esserlo pure io un militare e lavorare con Effe miooooooooooo ::'(

Uffffffffffffffffffffffffffffffffff, se vuoiu avere il senso perfetto del film leggi lo spoiler.
Ciaoooooooooo, CA PO LA VO RO 2015

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5 risposte al commento
Ultima risposta 24/02/2015 09.45.08
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simonssj  @  06/01/2015 17:35:57
   6 / 10
Tecnicamente è molto ben fatto e Cooper è perfettamente in parte; manca completamente il coinvolgimento emozionale verso il protagonista (almeno per quel che mi riguarda) e come già sottolineato il dramma interiore del cecchino negli intermezzi casalinghi (del tornato-non tornato), che di gran lunga potevano essere il fulcro centrale di un film psicologico ben di altro spessore, cede il passo a troppe scene d'azione vecchia maniera, seppur girate molto bene.
Poteva riuscire decisamente meglio

shep  @  06/01/2015 16:11:16
   7½ / 10
Il film nelle parti inerenti le fasi di guerra è coinvolgente e anche piuttosto crudo,non manca qualche "americanata" ma niente che pregiudichi troppo la credibilità del tutto.; la trama scema un pò negli intermezzi "a casa" ,ma mi rendo che essendo un film sulla vita di questo Chris Kyle probabilmente si è scelto di dare un taglio il più possibile aderente alla realtà.
E' anche vero che il messaggio finale che ne esce fuori non esula dal fare una bella pubblicità all'uso delle armi .

Lavezzi78  @  06/01/2015 15:53:52
   7½ / 10
Onestamente sono contento, ma anche parecchio sorpreso della folle corsa al botteghino per questo film...il film è di buon livello, ma chi conosce la filmografia di Clint Eastwood sa che i suoi film meritevoli di migliori incassi erano altri del passato....Il film è diretto molto bene da Eastwood, che ha curato benissimo ogni scena, specie quelle da guerra...ottima la fotografia, le ambientazioni, e un grande Bradley Cooper, molto credibile nel ruolo del cecchino. Prima parte troppo lenta, mentre nella seconda il film diventa più frenetico. Film non indimenticabile.

the saint  @  06/01/2015 09:54:20
   7 / 10
rendere la trasposizione di fatti reali all'interno di un film d'azione/guerra non è mai facile, però anche stavolta Clint si rivela ancora bravo dietro la macchina da presa.

marfsime  @  06/01/2015 01:48:14
   7½ / 10
Non il migliore di Clint ma è sicuramente un ottimo film. Crudo e sincero anche perché tratto da una storia vera..con un finale amarissimo. Ottima come sempre la regia e bravi anche i protagonisti. Merita la visione.

Spotify  @  06/01/2015 01:04:30
   7 / 10
Ma, ammetto che mi aspettavo qualcosa in più, ma soprattutto pensavo ad un film diverso con molta meno guerra. Eastwood invece calca un po' troppo la mano sulle scene di battaglia mentre tralascia un po' la vita privata del protagonista del film, facendola vedere sostanzialmente poco. 1-2 scene di guerra sono un po' troppo lunghe per quanto spettacolari. Penso che il regista abbia voluto curare molto effetti speciali e tutto il resto, mettendo un po' da parte la parte emotiva o emozionale del film. Strano, un regista del suo calibro di solito tende a fare il contrario. Ma comunque questa è una mia opinione. Del resto, da un punto di vista prettamente tecnico, il buon Clint, sfodera una regia superba, riprendendo quasi ogni minimo dettaglio, specialmente nelle scene d'azione. Poi delle scene violente ce ne fa vedere solo una piccola parte cambiando poi inquadratura, e questo basta per farci capire l'orrore che avviene in quel momento, e ovviamente il suo genio con la macchina da presa. Il film non è mai lento o noioso ma tuttavia la prima parte specialmente, è pesante. La seconda invece (come c'era da aspettarsi) ha molto più ritmo. Con questo lavoro, il regista ci fa capire, di come sia pazza la guerra, dove la gente loda e chiama leggenda uno che ha ammazzato più di 160 persone, e di come essa ti possa perseguitare al ritorno alla vita civile, trasformandoti in un estraneo anche nei confronti della tua famiglia. Inoltre penso che sia un film anche contro la stessa america, perchè alla fine la guerra non la vince nessuno, ed è da essa che proviene lo spietato cecchino, il quale poi viene osannato come un dio. Montaggio frenetico ma efficace. Fotografia ottima, specialmente nelle scene notturne e scenografia assolutamente egregia. Sceneggiatura sicuramente buona con una maniacale cura per le scene di guerra, però non mi hanno convinto alcuni salti da una scena all'altra. Effetti speciali da paura e belle musiche. Cooper è molto bravo e si dimostra un attore molto versatile. Bellissima la scena del combattimento nella tempesta di sabbia.

Senza dubbio un bel film con un forte messaggio e un lato tecnico da urlo, però penso che si sia fatto un eccessivo rumore per un'opera che ripeto, è bella ma niente di più. Un po' troppa guerra fine a se stessa. Pensavo meglio.

dagon  @  05/01/2015 23:46:49
   6 / 10
Eastwood dimostra ancora una volta (se ce ne fosse stato bisogno) la sua versatilità (e velocità), cambiando radicalmente genere rispetto all'ultimo "Jersey boys". Al di là di questo, non è che mi abbia convinto più di tanto questo American Sniper. Ambedue le parti del film, quella bellica e quella "civile, sono piuttosto già viste a dallo sviluppo anche banale. L'approccio è molto manicheo, forse servirebbe un equivalente di Lettere da Iwo Jima, per vedere anche l'altro punto di vista. Per carità, confezione di altissimo professionismo ed il film si vede anche volentieri, però manca un qualsiasi elemento di sorpresa o un punto di vista un minimo originale.
Apprezzabile invece il fatto che, forse per la prima volta da "Salvate il soldato Ryan" un film di guerra abbia le scene di combattimento girate in modo classico, risparmiandoci il solito campionario di zoomate, panning e camere shakerate per fare finto/caotico. Diciamo che dopo aver visto i vari "hurt loker", "zero dark thirty", "redacted" e perfino l'eccellente serie HBO "generation kill", che consiglio di recuperare, Clint non aggiunge niente di nuovo.

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Truman84  @  05/01/2015 22:27:45
   9 / 10
Eastwood non sbaglia un colpo. Un gran bel film assolutemente da vedere. Non perdetelo al Cinema!

gemellino86  @  05/01/2015 20:05:43
   8 / 10
Non è il migliore film di Eastwood ma mi è piaciuto tanto. Una storia di un soldato americano che è un cecchino professionista. Bravo Cooper. La prima parte però l'ho trovata un po' pesante. Abbastanza lungo ma bello. Anche il libro non deve essere male. Violento ma non crudo. Forse a volte è retorico e decisamente patriottico. Da vedere.

Giovans91  @  05/01/2015 15:15:37
   9 / 10
CAPOLAVORO! Non volevo aspettare la fine della recensione per annunciare una simile esclamazione, perché penso che senza questa indicazione, che ai miei occhi pare ancora riduttiva, sarebbe stato difficile riuscire a far percepire il mio entusiasmo tramite le semplici parole che da qui in poi verranno a seguire.

Chris Kyle, 'la leggenda', il più letale cecchino della storia recente americana, ovvero per l'esercito USA il famoso American Sniper. Colui che è stato impegnato in quattro estenuanti missioni in Iraq nei primi anni duemila. Questa è la sua storia.
Clint Eastwood prende da parte la star Bradley Cooper e lo cambia esteticamente e caratterialmente, facendolo immedesimare in un militare semplice del Texas che si trasforma in un soldato implacabile sui tetti di Baghdad. Bradley Cooper fa una performance eccellente, convincente e veramente sentita, così come Sienna Miller, nel ruolo della moglie di Chris Kyle.
Una regia maestosa quella di Clint Eastwood, alta scuola tecnica di un cinema classico. Tecnicamente il film offre magnifiche inquadrature e scene ricche di tensione. Questo nuovo lavoro di Eastwood denuncia le atrocità della guerra, in entrambi le parti coinvolte, senza mezze misure.
American Sniper è tecnicamente l'ennesima conferma che il suo regista è da questo punto di vista, indiscutibile.
Pellicola che vuole mostrare la vita di Chris Kyle e di coloro che lo circondano, amici, familiari e soldati, tralasciando invece tutte vicende politiche e le varie strategie di guerra. Analizzare un unico soggetto e ampliarlo su un grande scenario come quello della guerra è una cosa che ho apprezzato e amato di questo film.
Soffriamo con Chris, per la sua vita e per il rischio di perdere la sua famiglia, lo osserviamo nel suo percorso emotivo interiore, dagli abissi reali a quelli post-traumatici che ogni reduce porta con se.
Il film rappresenta un'occasione di riflessione, il regista infatti evidenzia come l'inferno e l'orrore della guerra, una volta che siano vissuti direttamente, possano facilmente mutare e non solo in una mera dipendenza fisica, ma anche in un'etica e morale.
La pellicola inoltre, offre uno spunto riflessivo anche sulle conseguenze psicologiche subite da Kyle, continuamente terrorizzato dagli incubi della propria esperienza.
L'epilogo mi ha sconvolto e scioccato, mi ha lasciato senza parole, un finale inaspettato che ricorderò per sempre, uno dei più commoventi e tecnicamente perfetti visti in un film, una sequenza che fa rabbrividire per quanta delicatezza e maestria Eastwood ci mette, tragica e struggente. Il regista sceglie però di non mostrare tutto della fine della 'leggenda'. Forse ovvio a questo punto dire che il vero male è quello celato nei propri confini.
Kyle non era affatto immune agli effetti di natura psicologica generati dalla guerra, ma per un'assurda ironia del destino, la beffa si compie proprio a casa, lontano chilometri dalla sanguinosa guerra che lo ha visto protagonista.

Questo è un film da vedere, perché io lo ritengo uno dei migliori degli ultimi anni. "American Sniper" sono sicuro che conquisterà il cuore di tutti, come ha conquistato il mio, e spero anche quello dell'Oscar Academy.
Indimenticabile.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  05/01/2015 13:27:08
   6½ / 10
Tecnicamente un buon film, non il migliore di Eastwood, regia quasi impeccabile e anche il crescente pathos nella sfida tra i due cecchini mantiene viva l'attenzione dello spettatore.
Bravo Bradley Cooper, che incarna perfettamente questo eroe americano, di cui francamente ignoravo l'esistenza.
La retorica ed il patriottismo del film sono davvero eccessivi e spesso irritanti, questi sono certamente gli elementi peggiori.

rox special  @  05/01/2015 03:08:11
   7 / 10
Rumore eccessivo per quello che è indubbiamente un bel film ma che non è assolutamente un capolavoro e nemmeno il migliore del regista.
Clint Eastwood, nonostante la veneranda età, si destreggia molto bene dietro la macchina da presa (la sfida fra cecchini tiene incollati alla poltrona e la sparatoria in mezzo alla sabbia è fantastica). Tecnicamente quindi nulla da eccepire. American sniper è sicuramente un film dotato di ritmo, pathos, scene di guerra ben realizzate e che scorre veloce fino alla fine senza mai annoiare.
Dall'altro lato delle bilancia rimane però un film molto "americano" nel senso dispregiativo del termine. Clint decide di voler raccontare solo il meglio dell'eroe americano, concentrandosi a volte troppo sul perbenismo americano e sulla figura dell'eroe senza macchia e senza paura.
Menzione particolare per Bradley Cooper, vistosamente ingrossato per la parte, che dimostra ancora una volta di essere un attore molto versatile.
In definitiva merita sicuramente una visione ed è sicuramente un ottimo film per cominciare questo 2015 che sarà un anno ricco di cinema.

romrom  @  04/01/2015 21:43:04
   8 / 10
Solito massiccio Clint alla regia, con un Cooper veramente (in)credibile Alcune scene veramente toste a livello emotivo. Sicuramente da vedere.

bullet  @  04/01/2015 21:18:10
   10 / 10
Clint Eastwood monumentale. Bradley Cooper a livelli stratosferici. Coinvolgimento emotivo al massimo. Leggo di commenti con scritto americanata, patriottismo all'eccesso e immagine degli americani buoni e arabi cattivi troppo esaltata. Ma siete andati a vedere un film dell'ultramericano Clint che narra di una storia vera di un soldato americano in guerra. Ma cosa vi aspettavate? Che gli arabi risultassero i simpatici della situazione? Che si contestasse l'intervento americano in Iraq? Allora avete sbagliato film. Penso che si sia solo voluto raccontare una storia vera, e per quanto mi riguarda il risultato è stato veramente fenomenale. Grazie Clint.

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Luca1977  @  04/01/2015 20:39:57
   9½ / 10
Per me uno dei migliori film di guerra in assoluto! Bradley Cooper straordinario!

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  04/01/2015 20:04:00
   7 / 10
Dio, Patria e Famiglia. Sono le poche ed essenziali coordinate con cui è cresciuto Chris Pile e all'interno di questo sguardo semplice, magari un po' ottuso, in cui si muove la vita e le imprese di questo cecchino americano dei Seals. Uno sguardo appunto univoco eppure ambivalente nelle sue conseguenze che già il trailer fa intravedere nella sua indubbia efficacia, sospesa fra l'orrore e il sollievo. Una sequenza forte, inframmezzata dal flashback in cui viene introdotto il personaggio di Chris. All'apparenza il racconto mi è sembrato lineare e classico, tipico del cinema di Eastwood, ma non si può fare a meno di notare che dietro tale linearità, avviene una progressiva sconnessione con il reale, unita ad un altrettanto progressivo svuotamento dell'uomo Pile a vantaggio del soldato Pile. L'ambivalenza dei gesti e di situazioni del campo di battaglia si ripresentano nella vita civile (la quasi aggressione nei confronti del cane, l'atteggiamento minaccioso nei confronti dell'infermiera), tanto da dover riposizionare il proprio precario equilibrio nell'aiutare i reduci per riprodurre le condizioni del campo di battaglia, cioé di salvare le vite dei propri commilitoni. Una parabola dal finale tragico quanto beffardo.
Vero è che la guerra in Iraq e le sue conseguenze erano state già trattate sia da De Palma (Redacted) e dalla Bigelow (The Hurt Locker), ma con le dovute differenze perchè Il film di De Palma si muoveva sulla molteplicità dello sguardo stesso e nella Bigelow la guerra diventa assuefazione ed annullamento dell'individuo.
La regia di Eastwodd si conferma solida anche se non mancano elementi di compiacimento stilistico (il percorso della pallottola verso l'avversario Mustapha), Cooper molto bravo con una recitazione mai sopra le righe ed anzi utilizzando molto i mezzi toni: forte, risoluto ma mai eccessivamente spaccone o tantomeno fanatico.
E' un film che presenta più ambiguità di quello che mostra, segno forse dei dubbi politici del regista stesso, diviso dalla giustezza dell'intervento bellico ma conscio delle tragiche conseguenze dello stesso. La sequenza della tempesta di sabbia, l'annullamento di ogni sguardo e muoversi alla cieca è forse l'abisso in cui l'America è precipitata e ancora non risollevata. Non il migliore Eastwood, pur sempre un signor film.

venetoplus  @  04/01/2015 19:52:39
   8½ / 10
La domanda e: ma come caxxo ha fatto a maturare cosi' tanto il Clint regista negli ultimi 40 anni ? (il suo debutto e' del '72)
Ennesima grande prova di maestria. Due ore di tensione continua, quasi palpabile. Trasportare su pellicola una biografia (xke' di questo si tratta) e' sempre un'opera difficile, specie se la persona in questione e' assai controversa. Cooper (finanziatore del film) Incarna l'anima del patriottismo stelle e strisce con una prova maiuscola... Fanno impressione i chili di muscoli messi su per interpretare questo uomo, soldato, padre, statunitense, bovaro, solitario, formidabile cecchino. Propaganda??? Naaaaaa... Becero spot guerrafondaio? Naaaaa... Fredda analisi di una guerra che stiamo vivendo ancora.. giorno dopo giorno.. ora dopo ora.. e che, come dice il protagonista sconsolato, nessuno segue piu'.. nessuno sembra sapere che c'e' tranne i soldati e i loro, affranti, parenti. Che ci piaccia o no, che vi piaccia o no ma e' cosi'... God bless Clint!!

Botticciolo  @  04/01/2015 19:33:28
   7½ / 10
Il mio 2015 cinematografico non poteva cominciare meglio: film crudo e spietato al punto giusto, emotivamente molto coinvolgente. Tolgo però mezzo punto poichè a mio parere l'ultima parte del film, ovvero quella successiva al ritorno di Kyle dal quarto turno di guerra, è stata trattata in maniera eccessivamente superficiale e sbrigativa. Fossi stato Eastwood, l'avrei approfondita anche a costo di sottrarre qualche minuto alle scene di guerra.

marcogiannelli  @  04/01/2015 18:39:35
   7 / 10
buon modo di raccontare una storia vera, Clint riesce a non cadere nell'americanata e, seppur racconti la storia vista dalla parte degli americani, ci sono alcune scene poco patriottiche. Ad esempio quella in cui il cecchino avversario esce di casa lasciando moglie e figlio, la stessa situazione in cui si trovava il protagonista..siete due militari, siete nella stessa condizione...o quando il protagonista è costretto a sparare a donne e bambini, è parte integrante della caratterizzazione di una guerra che non fa sconti a nessuno.
ottimo comparto tecnico, mi hanno esaltato le viste delle città islamiche così particolareggiate e la scena della tempesta di sabbia.
ottimo Cooper, distrugge il resto del cast dimostrandosi un buonissimo attore. Ne ha messa su di massa per fare questo film
molto belle le scene finali, tratte da filmati veri

ferzbox  @  04/01/2015 14:30:42
   6½ / 10
Io penso che bisogna vedere questo film da due prospettive diverse; una legata strettamente al lato cinematografico e l'altra al confronto con una fetta di storia e attuale presente assai terrificante e ben più complesso di come vogliono far credere queste produzioni americane.
Comunque,considerando che il film era diretto da Clint Eastwood,me l'aspettavo benissimo una cosa del genere e quindi ho cercato di godermi la storia tollerando alcune patine scontate.
Se non si cerca niente di documentaristico o un'analisi scrupolosa delle guerre in Oriente il film è diretto più che bene; non si associa ai classici canoni commerciali di Hollywood,ma anzi cerca di far immergere lo spettatore in un mondo che non si discosta più di tanto dalla realtà(pignoleria esclusa); da una parte è un'elemento che non mi è dispiaciuto; non che mancassero le solite scene smielate e sbandieramenti vari sul "perbenismo" americano,però il personaggio di Chris Kyle era portato su schermo in modo piuttosto realistico(considerando pure che Bradley Cooper è un'attore che non reputo neppure accio....tutt'altro).
Di positivo c'era anche la regia,la fotografia ed il ritmo; tutti e tre questi elementi rendevano la pellicola di buona fattura,facendo scorrere piacevolmente la visione e creando un discreto interesse.
Purtroppo il problema principale è il solito fanatismo americano che trasforma alcuni eventi del passato in qualcosa di diverso da quello che è la realtà;tutto il buonismo dei soldati americani(di Chris Kyle in particolar modo) e alcune scene che mostravano eventi particolari quali la strage delle torri gemelle,erano sempre presentate in modo distorto,trasformando la guerra tra Oriente ed occidente nella classica lotta dei cattivi contro buoni; in realtà la verità e ben diversa e non sopporto molto questa ipocrisia stomachevole.
L'ho visto come un film piuttosto interessante e meno costruito di quanto avrei creduto.....ma fino ad un certo punto....ed è questo il più grande malus di questa pellicola.

Wen0m  @  04/01/2015 13:01:08
   6½ / 10
L'idea era molto originale, raccontare la storia di Chris Kyle, uno dei migliori cecchini dei Seals, corpo d'elite della Marina degli Stati Uniti.
Tecnicamente lineare e lucido, il film secondo me prende una direzione sbagliata. Diventa troppo convenzionale, un film di guerra come se ne sono visti diversi, realizzato bene ma che mostra poco di innovativo. Invece, sarebbe stato molto interessanti approfondire il "mestiere" del cecchino: gli stati d'animo, la meccanica mentale e le emozioni che accompagnano un uomo chiamato a svolgere un compito così peculiare. Sarebbe stato interessante e, soprattutto, qualcosa di inedito o quasi. E invece, quella parte viene relegata ad un paio di iniziali accenni e mai più approfondita.
Peccato, perchè poteva diventare un grande film, e invece si accontenta di essere tecnicamente buono.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento williamdollace  @  04/01/2015 12:19:52
   6 / 10
Una storia vera (ma non un documentario) che consente al regista di sondare le ombre che più lo aggradano. Clint non fa questo, intarsia il suo omaggio senza sbandare dal patriottismo che ha palesato incondizionatamente più volte. Confeziona un prodotto cinematografico sobrio e lineare, senza concedere e concedersi parentesi fragili e non prive di nodi e tecnicamente più che buono. Ma essendo un prodotto cinematografico e non il giudizio su una vita vissuta e reale, questo cinema privato di eventi e concentrato sul distaccamento di realtà sarebbe stato più interessante per lo spettatore (cineadepto).

saffanu  @  03/01/2015 22:25:37
   7 / 10
Dal punto di vista tecnico niente da dire: eccellente il solito Clint dietro la macchina da presa e altrettanto eccellente i solito Bradley Cooper davanti. Detto questo resto un po' perplesso dal significato di quanto mostrato, si perché mi pare evidente che questo NON sia cinema di intrattenimento. E' il film di un regista americano che non ha mai nascosto di credere che la violenza in determinati momenti sia necessaria, è un film che racconta la storia vera di un eroe americano dei nostri giorni, un soldato più che eccellente. Ed è decisamente un film di parte. Tuttavia la prima impressione è che il messaggio sia un po piatto, su questo piano il già citato The Hurt Locker era decisamente superiore. In fondo abbiamo un soldato che viene dalla classica famiglia texana, che si comporta come ci si aspetta che si comporti un eroe, che ha problemi a ritornare alla vita di tutti giorni come ogni normale reduce che ha visto gli orrori della guerra. Niente di nuovo se non il fatto che questo soldato è un soldato perfetto, un supereroe, un Capitan America in carne ed ossa. E le sue imprese eccezionali non sono fiction, ma storia. Questo deve bastare. Questo è un atto dovuto ed onesto da parte di un Clint Eastwood che ritiene doveroso esaltare con questo lungometraggio un uomo che è un esempio per un certo tipo di America. Uno può non essere d'accordo con la filosofia di Chris Kyle, o di Clint Eastwood. Però questo film descrive egregiamente questa filosofia ed è per questo che vale la pena vederlo

Wilding  @  03/01/2015 20:48:42
   9½ / 10
Ancora un capolavoro del buon Vecchio Clint alla regia. Se avesse scelto da subito di fare il regista chissà quanti capolavori avremmo avuto. Non sbaglia un film e non ci resta che pregare che il buon Dio lo mantenga forte altri cent'anni!

Gherez  @  03/01/2015 15:20:37
   9 / 10
Il film narra la storia di un militare, al che un militare non pensa, agisce per il proprio paese che lo demanda ad un incarico giusto o sbagliato che sia. In America il senso patriottico è innato e quindi inutile criticare le motivazioni della guerra. Sapevo cosa avrei trovato nel momento in cui sono entrato in sala, unico dubbio se si cadesse in sterili retoriche che invece non ho visto al che giungo al mio voto!! Da vedere!!!

Invia una mail all'autore del commento luca986  @  03/01/2015 10:30:05
   8 / 10
Bel film. Prive di senso le critiche di chi ne condanna il fantomatico "americanismo"...è tratto da un libro scritto da un soldato, che sistema di valori poteva avere...

2 risposte al commento
Ultima risposta 03/01/2015 22.25.43
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faber  @  03/01/2015 10:02:30
   8½ / 10
PREMESSA: il film racconta di una storia realmente avvenuta, e lo fa rimanendo aderente all'autobiografia del protagonista.
Quindi, per tutti coloro che hanno commentato sentenziando che è sbagliato esaltare le uccisioni e sfoderando false morali, considerate che il film non vuole indottrinare nessuno, ma raccontare una storia vera, pur scherandosi dal punto di vista americano. Discutere sull'opportunità o meno di scendere in battaglia è un discorso troppo complesso e che esula dalla recensione di una pellicola, ma pensate anche che senza tiratori scelti come il protagonista, la guerra poteva durare di più e con conseguenze peggiori per entrambe le parti.
Detto questo, il film per quanto mi riguarda è sotto molti aspetti eccellente: scenografia, musica, recitazione dei due protagonisti e regia sono al top, come ci si aspetta dai film di Clint. Azzeccata la sceneggiatura che si divide tra il campo di battaglia e la vita familiare del protagonista senza soluzione di continuità, segno di un'esistenza che mescola confondendole due realtà parallele sino ad arrivare alla collisione finale nella mente del personaggio, costretto a trovare un punto di incontro tra le due. Molto ben girate le scene dei combattimenti (specie quello finale), un po' piatte le parti di vita quotidiana, specie nelle dinamiche tra marito e moglie (lui perennemente concentrato sulla guerra, lei sempre tesa a riportarlo alla realtà).
Uscito dalla sala e nei giorni successivi ogni tanto ripenso al film, segno che ti lascia dentro un'impronta. Ed è questo ciò che ogni bel film dovrebbe fare.

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Invia una mail all'autore del commento cupido78  @  03/01/2015 02:01:11
   6 / 10
non male, eastwood ormai è una macchina cinematografica di livello altissimo. Narrazione, struttura, abilità, tecnica eccelsa.
C'è tanto in questo film, ma a parte qualche noioso e superficiale ritratto domestico, mancano le domande sul contesto storico-bellico che vivono i personaggi e con loro un pianeta intero. Possibile che il protagonista Kyle e l'autore del film, Clint, non si siano fatti la domanda delle domande: Chi e per cosa l'America è andata in guerra. Possibile che nei 1000 giorni di missione in Iraq il nostro cecchino e il nostro mitico regista, non si siano posti una domanda così importante. Lo sta facendo un popolo intero negli USA, si stanno chiedendo cosa e chi ha buttato giù le twin towers e ha iniziato la terza guerra mondiale facendo milioni di vittime innocenti. Oggi che sempre più montano le prove che gli USA dei Bush, degli Obama, dei McCain, dei Wolfowitz e dei Rumsfeld siano artefici e deus ex machina del terrorismo islamico, ultimo il misterioso e superorganizzato ISIS, Clint ci propone l'agiografia di un cecchino, eroe, ma ottuso, mettendo da parte qualsiasi IL TEMA che avrebbe fatto di un film ben realizzato un CAPOLAVORO. Peccato, ma forse Clint fa parte di quell'America che preferisce mettere la sporcizia sotto il tappeto e fare finta che prima o poi nessuno se ne accorgerà mai.

gantz88  @  02/01/2015 23:00:22
   7½ / 10
bello anke se è troppo simile a the hurt locker( ke lo preferisco...)secondo me clint doveva concentrarsi di più sul trauma del personaggio dopo kè è ritornato, a costo di far durare il film qualke minuto in più

steocx  @  02/01/2015 18:51:52
   6½ / 10
niente di che,sottolinea argomenti triti e ritriti cooper bravino ma niente piu pensavo che Eastwood raccontasse una storia piu profonda ed emozionante invece ne esce un racconto scialbo e lineare come un binario noioso,anche le scene della guerriglia sono insipide dopo aver visto film come black hawk dow! per non parlare poi del patriottismo americano dove noi siamo l'ultimo paese che puo apprezzarlo.
peccato anche perche mi sono accorto dopo che era gia uscito The Imitation Game,sarebbe stato meglio credo.

Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  02/01/2015 17:08:54
   6 / 10
Vista la media e i commenti entusiastici, credo che siamo ancora in pochi in Italia ad aver visto Homeland.

In ogni caso. Il film mi è sembrato solo un discreto film di guerra, senza pike di interesse e con uno svolgimento meccanico e lineare che poteva essere tranquillamente accorciato di una mezz'ora. I 4 turni in cui si suddivide il film, sezionando la vita di questo comune cecchino dei SEAL, sono sempre uguali, salvo che il soldato assiste, come ci si poteva aspettare d'altronde, alla morte di alcuni suoi amici. Le sicurezze vengono meno, tranne il fatto che comunque gli iracheni sono delle merde. Belle le scene col padre, ma anche queste comunque non si sottraggono a una esistenziale normalità, cui il cinema non riesce a conferire alcuna spettacolarità, grandezza e dignità. Di fatto non sapevo che questo soldato fosse davvero esistito una volta sulla Terra. E mi dispiace per la fine imbarazzante e cattiva che ha dovuto fare. Ma sul finale ho capito perché questo film non presentasse l'intelligente creatività delle storie a cui Eastwood ci ha abituato. E' la storia di un soldato. Non mi entusiasmano, specialmente se raccontate attraverso le lenti di un esaltato. Il trailer come al solito ha funzione decettiva: credevamo che il cinema americano avesse bruciato i suoi demoni, bypassando quella dicotomia manichea che da sempre ha contraddistinto l'etica americana nei confronti della guerra e specialmente del "nemico". Ancora una volta, le serie tv sono davanti al loro maschio progenitore.

Scuderia2  @  02/01/2015 12:10:02
   6½ / 10
American Sniper percorre sentieri di guerra già battuti,puntando il mirino sulla figura affascinante del cecchino per creare un diversivo.
Non è comunque una novità,se si pensa al Barry Pepper di Save Private Ryan,al grandissimo La Sottile Linea Rossa passando per lo stesso Shooter.
Non parliamo comunque di un soldato qualunque ma di una vero eroe americano,ed è proprio su questo alone patriottico che punta Eastwood.
La storia vede i suoi punti d'acme nei momenti di guerriglia urbana con Chris Kyle impegnato con l'ottica di precisione del suo M40.
Girati e musicati da urlo.
Ma sono pochi.
Probabilmente per non rendere ripetitivo lo svolgimento,ma così facendo emergono altre insidie.
Si alternano 4 campagne irachene con altrettanti ritorni in famiglia atte a rappresentare il bilico tra il soldato simbolo e il soldato alienato.
La cosa però causa cali di tensione proprio quando l'adrenalina stava gorgogliando.
Il film tende un po' al piatto,questo è quanto.
Il finale si gioca comunque un'ottima ultima cartuccia e inchioda la sala alla poltrona fino all'ultimo dei titoli di coda.
Chris Kyle è una Leggenda.
Il film che ne descrive le gesta,no.
Però avrà sempre il merito di aver fatto conoscere questo tipico ragazzone texano, grezzo e fedele al secondo emendamento,fuori dai confini USA.

1 risposta al commento
Ultima risposta 02/01/2015 12.27.19
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Oibaf  @  02/01/2015 03:28:36
   8 / 10
L'ho aspettato per giorni ed oggi sono andato a vederlo con molta attesa e curiosità. gran belle ambientazioni, con un combattimento finale che ti lascia a bocca aperta. La storia del personaggio viene tratteggiata come solo il grande Clint sa fare.

maxroller  @  02/01/2015 02:33:47
   9½ / 10
Che dire... sono senza parole, gran regia, fotografia e ambientazioni. Cooper monumentale. Mi è strapiaciuto per tutto. Poche volte capitano film cosi coinvolgenti. Non perdetelo.

Invia una mail all'autore del commento tnx_hitman  @  01/01/2015 23:06:47
   8 / 10
Eastwood studia il genere bellico,lo viviseziona e riesce a creare un ritmo tutto suo.
Un uomo da seguire in tutti i suoi turni nel territorio nemico.
Passo a passo,Bradley Cooper si sdoppia,adotta una tecnica da manuale.
Da interprete passa a personaggio,il tutto durante lo svolgimento del film.Il Chris Kyle in bilico fra la sete di sangue e il coronamento del sogno americano.
Casa,famiglia,orrori della guerra.
2 case:gli accampamenti fuori Baghdad e in Texas
2 famiglie:quella composta da moglie Sienna Miller e due figli,e quella formata dai suoi commilitoni.
Il Chris chiamato leggenda,160 uccisioni con il suo fucile di precisione.Una posizione scomoda per lui,lui che viene venerato dai compagni e temuto dalla moglie.
Clint Eastwood,con l'aiuto di un montaggio fluido e senza cali di ritmo,si rende conto che per tenere desta la nostra attenzione deve anteporre la scorrevolezza al racconto biografico,specialmente quando si deve trasferire in immagini la tensione che si respira nell'area urbana islamica.
Ci si concentra sul protagonista,ma il protagonista vive una realtà che lo disturba,lo scuote e lo devasta psicologicamente.Anche se le espressioni sofferte vengono mascherate da uno spirito combattivo di ferro.
Non vengono filmati i momenti soft e quelli tipicamente action,e li si differenzia nella pellicola.I due toni si confondono e si fondono,non riescono più ad acquistare una propria identità e qui entra in gioco una suspense non indifferente.Si cammina sempre sul filo del rasoio,e per chi non conosce la storia vera dell'uomo divenuto mito e carnefice,l'ultima parte è una vera e propria lezione sul come generare il thrilling,il brivido dell'attesa per un evento o una conclusione esemplare,per chiudere il film in bellezza insomma.
E state pur certi che c'è tutto di questo e anche di più.
Ai titoli di coda lo stupore era dipinto sui visi di chi era con me in sala.
La soundtrack minimale,tenebrosa,che tocca le corde delle anime straziate coinvolte nella guerriglia urbana,fa il resto.

Il 2015 inizia col botto.American Sniper rappresenta l'ennesimo cambio di rotta per Eastwood in fase registica,ma riesce ad essere travolgente come in molte altre sue sorprese cinematografiche

Andatelo a vedere.
Saluti da tnx.

Sestri Potente  @  01/01/2015 19:55:00
   9 / 10
Eccellente prova di Bradley Cooper, diretto dall'inossidabile Clint Eastwood.
Una storia di guerra che racconta anche il lato umano del soldato, soprattutto i suoi rapporti con la famiglia, resi sempre più difficili dai turni in guerra.
Bellissime le ambientazioni e la fotografia, avvincente il duello a distanza con il cecchino siriano Mustapha (praticamente il Kyle dei terroristi).


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Sarà una delle pietre miliari cinematografiche di questo 2015.

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