assassini nati regia di Oliver Stone USA 1994
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assassini nati (1994)

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locandina del film ASSASSINI NATI

Titolo Originale: NATURAL BORN KILLERS

RegiaOliver Stone

InterpretiWoody Harrelson, Juliette Lewis, Robert Downey Jr., Tommy Lee Jones, O-Lan Jones, Ed White, Richard Lineback, Lanny Flaherty, Carol-Renee Modrall, Ashley Judd

Durata: h 2.00
NazionalitàUSA 1994
Generedrammatico
Al cinema nell'Agosto 1994

•  Altri film di Oliver Stone

Trama del film Assassini nati

Una copia di sbandati, Mickey e Mallory, con un'infanzia di violenze alle spalle dopo aver massacrato i genitori di lei, iniziano ad uccidere delle persone a caso solo per il piacere di farlo. Al processo la folla simpattizzerà per loro e una volta in carcere continueranno la loro opera criminale.

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Voto Visitatori:   7,39 / 10 (224 voti)7,39Grafico
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Voti e commenti su Assassini nati, 224 opinioni inserite

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Alpagueur  @  06/12/2020 09:58:52
   4 / 10
Rivisto ieri in tv su Rai Movie. I due giovani innamorati compiono una follia omicida, glorificata dai media. La scena di apertura è così esagerata che ci si aspetta che il film inizi in seguito con un certo senso di coerenza e flusso narrativo, ma non arriva mai. In effetti, presto va in discesa con uno sketch di sitcom scadente che dovrebbe essere intelligente ma cade piatto. Questo è forse il peggior film mai realizzato da un regista premio Oscar, poiché Stone è al suo peggiore tributo di auto-indulgenza, utilizzando trucchi così scadenti come angoli di ripresa inclinati, uso casuale della fotografia in bianco e nero (sono stati usati i più disparati formati di pellicola, qualcosa come 18, tra 35mm, 16mm, Vhs, 8mm e Super 8), film proiettati nelle finestre delle case, e animazione. Combina tutto ciò con una violenza orribile e una sceneggiatura inutile e hai un film che è semplicemente inguardabile. Questo film può essere riassunto in una parola. Potresti scegliere spazzatura, noioso o semplicemente stupido. Ma alla fine penso che abbiamo un vincitore in odioso. Due parole? Davvero odioso. Sono sicuro che alcune persone possono trovare spiegazioni sul motivo per cui il film passa dal bianco e nero al colore a intervalli casuali, sono sicuro che l'uso casuale del rallentatore non li ha colpiti come strani, né l'obiettivo commutazione. Alcune persone possono vedere il futuro nelle budella di pollo, immagino che se guardi abbastanza bene troverai sempre quello che stai cercando. Non ho dubbi che la storia fosse sciocca quanto la direzione. Ahimè non riesco a ricordare una dannata cosa, forse non esisteva nemmeno. Questo spiegherebbe tutti quegli svolazzi da regista, chi si infastidisce per la mancanza di trama quando ha un mal di testa martellante? Ho spesso amato i film di Oliver Stone (Platoon, Nato il 4 luglio, Wall Street, JFK, Nixon), veterano del Vietnam e ottimo regista, ma qui mi sono sorpreso talmente tanto del 'prodotto' via via confezionato che già alla fine del primo tempo mi è venuto il dubbio sul perchè di quegli inutili primi piani ai piedi all'aria della Lewis in auto e questa strana storia a mo' di fumetto, così ho indagato e ho scoperto che il soggetto era stato scritto da Tarantino (il solito feticista, la scena mi ha ricordato così tanto quella delle 3 ragazze di "A prova di morte" prima di essere uccise da Stuntman Mike, in cui una di loro, Arlene, aveva anche lei i piedi fuori dal finestrino e finisce per perderli stroncati dai pneumatici dell'auto di Mike). Ho allora capito tutto, ma già le avvisaglie che non fosse (per fortuna) farina del sacco del sig. Stone e che Tarantino (che sia chiaro, qualche merito lo ha avuto nella sua carriera, ci mancherebbe) ci avesse le mani in pasta in qualche modo le avevo avute sin dall'inizio (il concept della sequenza iniziale all'autogrill era molto simile a quella di Pulp Fiction dello stesso anno coi due killer Vince e Jules conciati malamente). E così non mi è crollato un mito, ma ho avuto una ulteriore conferma delle robacce citazioniste di Tarantino e del suo c.d. meta-cinema tanto acclamato dai suoi fan. Quando il film si stabilisce per la seconda metà (o forse ho appena iniziato a bloccare tutti i trucchi nel tentativo disperato di arrivare alla fine del film senza scattare per la frustrazione) diventa leggermente migliore, o più precisamente meno cattivo. È ancora un film terribile, ma ero così sollevato di poter cambiare la mia opinione da 'questo film fa davvero ribrezzo' a 'questo film fa ribrezzo'. Mi è piaciuta però l'ambientazione (i deserti del Nuovo Messico e dell'Arizona, in mezzo ai cactus, alla sabbia, ai serpenti a sonagli, agli scorpioni, al NIENTE insomma, lungo la famosissima Route 66, una delle prime highway federali statunitensi, aperta nel 1926 e che originariamente collegava Chicago alla spiaggia di Santa Monica attraversando gli stati di Illinois, Missouri, Kansas, Oklahoma, Texas, Nuovo Messico, Arizona e California, su una distanza complessiva di circa 3700 km), quando si tratta di toccare stati come Arizona e Nuovo Messico il mio pollice va sempre su. Pessima scelta dell'attrice protagonista (Juliette Lewis), praticamente un grissino di 1 metro e 67 senza alcuna attitudine espressiva alla violenza, decisamente più a suo agio nei panni della figlia adolescente di Nick Nolte in Cape fear di Scorsese. E poi un po' di originalità almeno nella scelta delle armi, ne abbiamo le tasche piene di questa onnipresente Colt M1911. Uno dei peggiori film di Tarantino...ops Oliver Stone, sorry. Davvero irritante che un regista in gamba come Stone si sia prestato a questa pantomina. Bye bye "Natural born killers", spero di non avere più a che fare con te.

Invia una mail all'autore del commento Phelps  @  17/11/2019 17:05:05
   5 / 10
Non m'è piaciuto per niente. A metà tra il drammatico ed il grottesco scorre per due ore in un incessante caos di violenza tra immagini e visioni. L'idea alla base di Tarantino non mi sembra nemmeno tutta sta genialata.

Hagen di Tronje  @  24/11/2018 13:16:45
   5½ / 10
Film molto particolare che, purtroppo, nonostante tenti di essere innovativo (ed in un certo qual modo ci riesca) finisce con il risultare poco più che un mero esercizio di stile.
Le idee certamente non mancano, come non mancano temi di grande importanza ed attualità (come il rapporto tra la criminalità e l'opinione pubblica, l'influeza esercitata dalla stampa e le motivazioni che stanno alla base della scelta di dedicare la propria vita al crimine), ma sono sviluppate in modo eccessivamente frammentario, nel contesto di una trama che troppo spesso si concede salti logici che la rendono difficile da seguire. Alcune trovate,

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER
potevano costituire un vero e proprio valore aggiunto, ma, sfortunatamente, finiscono con il risultare fini a se stessi, così come le molte scene di violenza.
Positiva, comunque, la prova di Woody Harrelson e Juliette Lewis, e ben assortito il cast di contorno, nel quale spiccano Tom Sizemore, Robert Downey Jr. e, soprattutto, un ottimo Tommy Lee Jones.

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Ultima risposta 24/11/2018 13.19.21
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Juza21  @  03/09/2017 18:16:31
   4½ / 10
Mah..che dire, il film ha i suoi anni ed al di la della particolarità mal scopiazzata da Tarantino è un concentrato di violenza e assurdità senza nessun senso, se uno doveva averlo.. Delusione.

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Ultima risposta 03/09/2017 21.47.02
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Nic90  @  09/09/2016 20:12:32
   5½ / 10
SPOILER
Sono leggermente deluso da questa pellicola tendente ad una forte critica sociale,parte bene (episodio uccisione famiglia),poi la parte centrale molto debole,per poi alzare il livello durante l 'intervista.
Personaggi strambi,psicopatoci e grotteschi in gran parte.
Ottima prova di Harrelson e di un divertente e pazzo Lee Jones.

mainoz  @  06/09/2015 10:23:15
   4½ / 10
Inguardabile scivolone di Stone in una carriera ottima

david briar  @  25/10/2014 14:40:57
   5½ / 10
Un film deludente e probabilmente mal invecchiato,ma capisco i motivi per cui possa piacere.
Sicuramente,Oliver Stone sa il fatto suo,come si vede già da un incipit decisamente notevole e coinvolgente.E' uno stile che personalmente spesso trovo eccessivo e dispersivo,ma è innegabile il mestiere che c'è dietro.Il cast fa un'ottima figura,da Harrelson a Jones,con interpretazioni spesso volutamente ridicole,quasi grottesche.Così come è grottesca l'ultima mezz'ora e il finale,ma purtroppo manca un perno centrale,il tutto risulta vago e poco approfondito,e il messaggio trasmesso finisce per essere didascalico.A prevalere è un distacco verso questa storia,che si dimentica molto facilmente per la sua scarsa incisività.

Nel complesso non è così male,ha diverse scene che colpiscono e ottime caratteristiche tecniche.Ma tutto questo decisamente non basta per convincere,e purtroppo "Assassini nati" risulta essere una di quelle tante opere che voleva dire tanto e invece non riesce a dire nulla..

clint 85  @  03/08/2013 01:30:22
   4½ / 10
Un'ora e cinquanta minuti di violenza gratuita, che per carità....ci può anche stare ma a patto che il film abbia una sceneggiatura; invece qui si cade nella ripetitività e nella banalità. Lancerà pure il suo messaggio di critica.....ma personalmente l'ho trovato un film irritante, noioso e povero di contenuti.

Stevelukather  @  03/03/2012 01:59:01
   3½ / 10
Ho visto molti film di Stone e mi sono piaciuti alcuni molto altri un po' meno ma si è trattato sempre di film del tutto rispettabili...ed ha scritto anche la sceneggiatura di due film che ritengo autentici capolavori.....ma in questo caso si vuole comunicare un messaggio(la critica ai media) ma lo si fa in un modo veramente pessimo...cambia in continuazione inquadratura..i colori....sembra che la macchina da presa abbia fatto uso di lsd...si fa proprio fatica a vederlo per intero

nevermind  @  11/01/2012 23:45:44
   4½ / 10
Ma che diavolo di media ha questo film di Stone? E' lento, noioso e scontato. Sembra che all'inizio il film voglia prendere una certa piega per poi sprofondare nell'odio nei confronti dei media.
Dite quello che volete ma se non fosse di Oliver Stone sarebbe da 5 di media..

felym  @  23/01/2011 13:06:43
   5 / 10
Bello il messaggio..quantomai originale.. La storia però è fuori di testa, e la regia non mi è piaciuta molto..sembra Tony Scott.. Troppo confusionario a volte, troppo assurdo altre.. Da vedere per curiosità..ma senza troppe aspettative.

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ValeGo  @  21/11/2010 18:06:44
   5 / 10
Non l'ho apprezzato..forse perchè non sono un'amante del genere.

marfsime  @  29/09/2010 17:46:28
   4 / 10
Una delusione questo film..tentativo a mio giudizio fallito di compiere un'opera alla Tarantino. Non m'è piaciuta assolutamente la regia..troppo bizzarra e confusionaria per un film del genere..l'alternanza del b/n..le immagini a mo di caricatura da cartoon ed altre trovate troppo estemporanee hanno penalizzato la pellicola. Anche i personaggi sono stati tutto sommato poco analizzati in profondità..il tentativo di analizzare la loro natura violenta si riduce a qualche flashback di Mickey che vede il padre uccidersi all'età di 7 anni e di Mallory vittima di un padre che abusa di lei ed una madre che ha sempre saputo ma anche taciuto la cosa. Punto negativo anche l'irrazionalità dei fatti e le volute esagerazioni con la coppia di assassini che uccide 52 persone in poche settimane e che addirittura evadono da un carcere con paio di fucili in mano contro "un'orda" di A.C. che non riescono a fermarli..e naturalmente miracolosamente riescono sempre ad evitare le pallottole di chi tenta di fermarli. Peccato perchè mi aspettavo veramente un altro tipo di pellicola ed invece sono rmasto abbastanza deluso.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Angel Heart  @  07/04/2010 18:24:11
   5 / 10
Un film che non sa su che genere puntare e che prende spunto palesemente (così come aveva fatto Una Vita Al Massimo) da La Rabbia Giovane di Mallick mischiando la cattiveria nera di Tarantino (qui sceneggiatore). Vorrebbe essere anche una critica ai mass media, ma alla fine quel che ne vien fuori è un'opera che non cattura, non tocca, dal ritmo da telefilm e pure noioso, data la violenza ripetuta e grottesca dei protagonisti, troppo sopra le righe.
Gli attori se la cavano bene, ma la scelta registica di Stone buttata troppo sullo humor non funziona, e alla fine il tutto prende il ritmo da sit-com, e la vena cattiva sparisce del tutto.
Sopravvalutato, ultimamente non troppo per fortuna.
Stone qui al suo peggio, capolavori come Salvador, Platoon e Talk Radio lontani anni luce.

3 risposte al commento
Ultima risposta 23/06/2010 16.46.14
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Gruppo REDAZIONE VincentVega1  @  07/04/2010 18:12:48
   5 / 10
Questa è una sciocchezuola di film dove per la prima volta le trovate di Tarantino non sono utili allo strumento CINEMA.

Quando si vuol fare una critica e si ottiene l'effetto contrario. Bonnie e Clyde gridano vendetta.

paride_86  @  14/03/2010 03:11:55
   4 / 10
Secondo me "Assassini Nati" è davvero uno dei punti più bassi raggiunti da Oliver Stone.
Il tentativo era di fare un film pulp, e la storia scritta da Tarantino era buon punto di partenza, ma il modo in cui è stato girato ha vanificato ogni prerogativa.
Innanzitutto i personaggi, nonostante si cerchi di scavare nel loro passato, non hanno psicologia e restano sempre bidimensionali; il montaggio isterico e l'alternanza di colore, bianco e nero, cartone animato e filtri colorati non danno allo spettatore il tempo di entrare nella storia, catapultandolo da un episodio all'altro senza avere il tempo di capire cosa sta succedendo e perché; il continuo aggiungere elementi irreali alle scene (tipo fuoco, apparizioni, altri video che scorrono sulle pareti) non aggiungono un tocco visionario alla storia, piuttosto la riempiono di confusione. Inoltre il famoso messaggio contro il potere dei media non è così in primo piano come Oliver Stone ha millantato, e la maniera demenziale in cui R. Downey Jr. interpreta il giornalista sciacallo toglie sostanza e significato alla polemica.
Insomma, "Natural Born Killers" è un film dimenticabile.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Ciumi  @  06/09/2009 19:09:27
   5 / 10
L’arduo compito di trasformare i criminali in eroi, certamente riuscito bene ad altri registi (si pensi ad esempio a “Il clan dei Barker” di Corman), qui fallisce miseramente. I due protagonisti sono sì eroi, ma idioti, fasulli e ridicoli. Assassini nati, già, ma perché? Critica alle istituzioni? Ai mass-media? Inno alla violenza nichilista? In mezzo a tante domande il film si perde in una serie di idiozie strepitose, insiste nell’eccesso, non ironizza dove dovrebbe, fa schifo ma quasi si compiace (che coraggio!).
Ritrovarvi dentro la musica di Cohen è stato un piccolo sollievo, come il gusto dolce di una ciliegina, dopo però essersi ingurgitati una casseruola piena zeppa di letame.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR ferro84  @  20/10/2008 18:28:41
   4 / 10
Che un grande regista sperimenti questo è una cosa positiva ma qua è chiara l'intenzione di creare un film cult.
Gli amanti di Tarantino sicuramente urleranno al capolavoro ma in realtà Natural Born Killer è un film brutto ma non brutto per dire proprio brutto che fa venire meno anche il timore reverenziale nei confronti del grande regista.

In primo luogo Oliver Stone non ha la grazia e la personalità di Tarantino, che comunque pur essendo per me un regista di pessimo gusto è un grande dietro la macchina da presa, mentre Stone non è che sia inferirore semplicemente ha un approccio più "convenzionale" al cinema e questo film non è esattamente nelle sue corde.
Se da un lato Tarantino non si prende mai sul serio ma si lascia più a un formalismo estetizzante, Stone si occupa più dei contenuti e francamente se il mio giudizio deve vertere sulla sceneggiatura allora non ci siamo.

Non regge la storia di questi psicopatici macellai o meglio se fosse un film horror potrei soprassedere a tante forzature ma siccome, invece, Stone vuole raccontare una società alla deriva tale da rendere divi degli assassini allora è pretestuoso.

Inoltre siamo in presenza di un film sperimentale ok ma non ha uno stile univoco e non si capisce se si cazzeggia si denuncia si vuole raccontare una storia..........beau!

Già ostico era il Cuore Selvaggio di Lynch ma li era chiaramente grottesco, una storia raccontata chiaramente sopra le righe ma che comunque funzionava, qui non si capisce dove vuole andare ad apparare.

Confuso e fintamente innovativo a questo punto è meglio andare direttamente alla fonte originaria di Lynch o Tarantino

topsecret  @  16/10/2008 20:41:51
   5½ / 10
Una rappresentazione della violenza in modo così estremo, finisce per esasperare il tutto rendendolo paradossale. I personaggi sono da manicomio. Nonostante la buona partenza, il film diventa un po' noioso. Non è un film che rivedrò.

Invia una mail all'autore del commento wega  @  24/06/2008 16:59:45
   1 / 10
Questi due sembrano usciti da uno dei peggiori film di Lynch. Stone ha voluto fare un inno(si pensa) contro la violenza e criticare i mass media; il risultato è una farsa sulla violenza, che forse la istiga. Ed i lavoro sui mass media? un semplice espediente narrativo. E' già stato fatto prima, e meglio da altri registi. E comunque non è abbastaza incisivo perchè è semplicemente ridicolo. "Assassini nati" non ha niente a che fare con la sociologia, il nichilisismo di "Arancia meccanica", che qualcuno vorrebbe pure paragonare, questo film è una *******. Il problema è che il regista vorrebbe essere preso sul serio, almeno Tarantino, che ha firmato il soggetto, e si vede, non ha mai preteso di andare oltre il cinema di intrattenimento, presumo sia dovuto a questo, il successivo disconoscimento da parte di Quentin.
Discutibile, per me, anche dal lato tecnico: il montaggio frenetico, il cambio repentino della fotografia, il grandangolo, il continuo cambio di inclinazione delle inquadrature, quasi a marcare l'instabilità psicologica dei protagonisti nonchè la realtà disorientante che li circonda, e se non sbaglio anche il continuo cambio del tipo di pellicola, rende questo prodotto visivamente irritante. Ho fatto fatica a vederlo tutto.

11 risposte al commento
Ultima risposta 30/07/2008 13.04.21
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harold  @  09/06/2008 16:21:18
   1 / 10
Il peggior film di Oliver Stone.Sceneggiato da Quentin Tarantino,che alla fine
lo ripudiò,a causa dei molti rimaneggiamenti effettuati da Stone senza il suo
consenso,con un montaggio schizofrenico,delirante.Violento e stupido allo
stesso tempo,piu' inutile che utile.Attori lasciati allo sbando,liberi di poter
sbracare quanto vogliono."Esemplari",in questo senso,i debordanti,eccessivi
Tommy Lee Jones (Altrove un grande),e Downey Jr.Sprecato in un ruolo a dir
poco insulso,il grande Rodney Dangerfield.Gli altri sono incommentabili.
Evitabile.

Raffa§  @  24/03/2008 23:46:09
   4 / 10
Non c'è molto da dire di questo film!

Forzato, isterico e banale

Preferisco sicuramente l'Oliver Stone di "Wall Street" o "Ogni maledetta domenica".

Il film comunque che si avvicina come genere a "assassini nati" sempre di Oliver Stone è "U-turn", sicuramente meglio!

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Ultima risposta 16/04/2008 09.32.27
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everyray  @  08/02/2008 19:28:43
   5 / 10
Il film inizia letteralmente con una pioggia di sangue alla Tarantino..la sua mano in questo film si vede eccome!!
La violenza,il rumore e la furia sono troppe,lo stile visivo e l'inserimento d'immagini amatoriali e di allucinazioni sono ripetitive.
La presunta satira dell'infatuazione americana sui serial killer non funziona molto,ma la storia è buona e i dialoghi pungenti,l'interpretazione di Woody Harrelson è pressochè perfetta,in alcuni frangenti entra nella parte del guru della morte in maniera impeccabile,brava anche la Lewis!

Pink Floyd  @  26/11/2007 21:48:11
   5½ / 10
L'Oliver Stone più visionario sposa il pulp tarantiniano.
Risultato: il film si perde spesso e volentieri per strada malgrado i numerosi momenti felici costituiti da scene da incorniciare e una capacità visiva non indifferente.
Il regista alterna fantastici contrasti bianco/nero - colore - sfumato - in un vortice esplosivo che ti fa applaudire dal primo momento.
I contenuti non convincono a pieno, la sceneggiatura giusto abbozzata avrebbe l'intento di rimandare a qualcosa di superiore, che però non possiede.
Personalmente ritengo che l'eccesso di splatter e scene di violenza immotivata non debbano essere motivo di sterili polemiche sulla moralità o semplice finalità delle stesse; tuttavia le stesse alimentano uno stato di noia da già visto dopo una manciata di sequenze.

Poteva ergersi a stendardo della violenza cruda , invece c'è da constatare che non convince.

Voto di mezzo.

Gruppo REDAZIONE amterme63  @  20/11/2007 23:25:41
   5 / 10
Un film molto ambiguo. Non ho capito se il suo scopo è quello di mettere in guarda dalla degenerazione sociale e individuale negli USA (e nel mondo moderno) o se in maniera subdola voglia proprio esaltare la violenza, l’istinto distruttivo e cinico usato dall’individuo “superuomo”.
C’è modo e modo per descrivere la bestialità umana. In Salò Pasolini si comporta in maniera molto cruda e diretta, proprio per colpire e disturbare lo spettatore. I sadici poi non hanno per niente l’apparenza di eroi e anzi appaiono molto meschini. Kubrick in Arancia Meccanica analizza in maniera molto sottile e dialettica il comportamento di un violento, ne scopre le contraddizioni, i meccanismi contorti e non esita a umiliarlo, a fargli patire una specie di contrappasso. Tarantino in Pulp Fiction ha l’intelligenza di far apparire poco serio il tutto, mescolando gli stili, infarcendo le scene esageratamente violente con discorsi frivoli e banali e evitando di creare degli “eroi”, ma piuttosto delle figure buffe. Stone invece dipinge un quadro sociale e umano completamente negativo, abitato solo da comprimari, figure deboli, passive e scialbe. Su questo mondo basso e volgare imperano i due protagonisti, i quali svettano per forza, bellezza, intelligenza e decisione. Il ridicolo e il grottesco è appannaggio esclusivo dei personaggi di contorno, le vittime, mentre i carnefici vengono spesso paragonati a animali selvatici e feroci, a potenti immagini di forze assolute o demoniache. Si dà loro anche desideri “nobili”, come sposarsi o volere una famiglia (!!). Sembra si voglia dividere il mondo fra cattivi insulsi e cattivi affascinanti. Nel mezzo il popolo bue, carne da macello o cieca massa distruttrice infiammata dai discorsi dei leader (la rivolta in carcere). Il film si inserisce spiritualmente nel campo dell’idealismo americano, che vede il reale come frutto di interventi esterni: o il bene o il male, o Dio o il Demonio. A fronte di film che esaltano acriticamente il Bene, qui si fa la stessa operazione con il Male, paragonato alle leggi di natura darwiniane o al concetto di superuomo al sopra di qualunque risvolto etico. “Nascendo” assassino, si suggerisce l’esistenza di un concetto di “razza”, cioè di qualcosa che è congenito al proprio DNA.
La stessa ambiguità e confusione la si riscontra nella resa stilistica del film. Non si segue un metodo univoco o plausibile. E’ tutto un susseguirsi di spezzoni di stili diversi, un po’ a casaccio; inquadrature insolite, inserimenti di immagini le più disparate, passaggi improvvisi dal colore al bianco e nero, la cui logica spesso sfugge.
Stone non si accorge di diventare come quell’intervistatore televisivo del film, il quale si fa affascinare da chi avrebbe dovuto smascherare, finisce per imitarli e per essere travolto. Questo mi sembra il destino di Stone con questo film.

Invia una mail all'autore del commento EnglishRain  @  23/10/2007 22:51:19
   5½ / 10
Regia originale e ben curata, ottimo montaggio, bella colonna sonora..eppure...eppure questa regia psichedelica,comica,grottesca e ironica alla lunga stanca...il film annoia. Non vi è una vera sceneggiatura...Anzi la storia è lineare e semplice. I protagonisti sono volutamente odiosissimi, ma il troppo storpia. Se ne creavano un corto da massimo 20 minuti sarebbe stato da 10..Ma sinceramente 2 ore di questa roba di sbomballa le palle.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR pompiere  @  17/09/2007 21:15:10
   3½ / 10
Che paura! Quando Harrelson (impegnatissimo in un'interpretazione memorabile da ampolloso ammazzasette) pronuncia la frase "L'assassino è puro e appartiene a una razza superiore" dimostra tutta l'intelligenza del suo personaggio e la pochezza di un film che avrebbe voluto condannare la violenza quando, paradossalmente, corre il rischio di esaltarla.
E allora via con immagini che cambiano alla velocità della luce: super 8 alternati ad altre immagini sgranate, blue screen, cartoon sovrapposti a draghi che vomitano vapore (sono meglio del 100 gradi!) a iene, sciacalli e ad altre scene infernali e maledette (che paura!). Evidentemente la canna che si è fumato Stone non era tanto buona: guardando il film si ha l'impressione di stare su un treno che corre a folle velocità ma senza freni.
Il regista (altrimenti impegnato e sanguigno) stavolta perde il controllo della situazione e non sa più come districarsi: vorrebbe essere ironico ma risulta ridicolo, vorrebbe denunciare la tv quando forse è solo il personaggio di Robert Jr. a far pensare lo spettatore che tutto quello che vede possa, prima o poi, avere un senso. Stendo un velo pietoso anche sul finale che scimmiotta allegramente quello di "Cuore selvaggio". Il gusto un po' trombone di Stone non è nemmeno lontanamente paragonabile a quello più elevato di Lynch; attenti, insomma, a non confondere la cacca con la Nutella.
Trattengo un urlo di liberazione quando vedo i titoli di coda e ho la certezza che la mia camicia (gli schizzi di sangue saranno sicuramente arrivati sin qua, all'ultima fila del cinema) sia da portare in lavanderia. Era il 1994 quando uscì questo pasticcio; erano tempi, Mr. Stone (e "Forrest Gump" insegna), in cui si poteva ancora fare cinema anche solo con una piuma svolazzante. E a ciel sereno.

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Ultima risposta 28/09/2010 21.25.43
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Gario  @  24/08/2007 02:54:50
   4½ / 10
Premetto che non mi aspettavo una media così alta per questo film... La Regia è molto interessante, ha molto carattere e sfrutta delle idee molto originali... anche se penso debbano essere ancora affinate. il film è eccessivamente caotico, la psiche dei personaggi è affrontata solamente di sfuggita. Ma ora veniamo al tema principale sul quale io vorrei un attimo soffermarmi: La Violenza. Premetto di essere amante dei film in cui vi fa da regina (es. banale Kill Bill) e di altri in cui la trama si sviluppa intorno all'insensatezza (es. ultimo episodio di four rooms), ma in qui la Violenza c'è solo per far spettacolo, nonostante i protagonisti siano psicopatici, l'ho trovata davvero inutile, senza un fine. Si sciocca, ma allo stesso tempo disgusta. Altro elemento forzato è la società che viene descritta come una massa alienata e perversa. Una storia davvero senza fila od altro. Sinceramente un film simile avrei preferito evitarlo

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Ultima risposta 02/09/2007 01.11.46
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Luna_/)_rossa  @  21/05/2007 11:54:27
   1 / 10
film inutile ed irritante. Da mal di testa.
Inizia benino .. continua male e finisce peggio. Da evitare ..non buttate i soldi

carrie  @  26/04/2007 18:02:24
   4½ / 10
Mi ha letteralmente dato la NAUSEA! No! Avevo le più rosee aspettative...ma vi giuro che alla fine del film avevo mal di testa. Troppo caotico e inutile, anche se sono sicuro che aveva la sua morale. Non ditemi che non è il mio genere sennò non amerei "da morire" Arancia Meccanica! (anche se è tutta un'altra cosa è inutile anche paragonarlo) Ho trovato insopportabile il personaggio di Juliette Lewis, nauseante e squallida. Bravo Woody Harrelson ma il film davvero non mi è piaciuto, a parte qualche scena. Regia da mal di mare.

Gaza  @  24/04/2007 14:58:16
   5 / 10
scene molto crude,molta violenza,film molto d'impatto,ma non mi è piaciuto..la morale è troppo difficile da trovare..sempre se la morale esiste in questo film, preferisco altri generi..

alfrar  @  07/11/2006 22:39:11
   3 / 10
Pessimo film
B-movie per il piu'sopravvalutato dei registi: Oliver Stone

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Ultima risposta 11/03/2007 22.21.20
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Lory_noir  @  06/09/2006 13:43:00
   5 / 10
Il film nn è brutto. Gli attori sn bravi, Tommy Lee Jones è superlativo... però nn mi ha convinto! La storia d'amore estrama tra i due protagonisti è il tema centrale del film... l'unica cosa che lo tieni in piedi... il resto sec me nn va bene. Tutti gli amicidi inutili, la fuga dal carcere... possibile che nessuno poteva fermarli? Io vi consiglio di vederlo perchè può assolutamente piacere... anche se a me nn ha convinto.

wuwazz  @  29/08/2006 14:18:55
   5 / 10
Film velocissimo, molte buone idee, ma no so perchè non mi è piaciuto...

quaker  @  12/05/2006 23:22:44
   5 / 10
Francamente anche un 6 è troppo per questa accozzaglia di violenza gratuita ed inutile, con una trama sgangherata, diretto pere giunta da un regista che mi è francamente antipatico (fa il paio con quel supponnete di Marco Bellocchio), perché crede che basti andare sopra le righe per essere trrrooppo forti, e che invece proprio per questo finisce col toppare.
Sconsigliato, a meno che non vi piaccia il succo di pomodoro.

Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  10/05/2006 20:31:38
   3 / 10
Considero Oliver Stone un buon regista, ma in questo film ha dato il peggio di sè: molte inquadrature "pazze" non le ho proprio digerite. Irritante e assurdo: credo che questi siano gli aggettivi che meglio descrivono il film. Non capisco la media: basta che un film sia violento, originale, malato e subito si grida al capolavoro. Boh...

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Ultima risposta 02/06/2006 14.48.44
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la mia opinione  @  15/08/2005 20:51:20
   2 / 10
Da dimenticare, film stupido (SECONDO LA MIA PERSONALE VEDUTA) non c'è davvero nulla da prendere. Il peggiore di Stone, il solito filmetto di pistoleri moderni. Questi film fanno male soprattutto alle generazione piu giovani.

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Ultima risposta 03/10/2005 11.39.41
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Myrea25  @  02/08/2005 21:14:18
   1 / 10
Clone di controclone fatto e rifatto, nulla di nuovo, non inventa nulla di bello ne tantomeno interessante se non la solita minestra. Piatto freddo.

3 risposte al commento
Ultima risposta 02/08/2005 21.23.11
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Invia una mail all'autore del commento Strangelove'90  @  16/04/2005 22:22:39
   4 / 10
Oliver Stone è un cretino! Come fa un soggetto del grande Quentin Tarantino ed essere svilupato in modo così stupido? L'idea di girarlo "sotto acidi" è di per sè buona e non mancano alcune scene abbastanza riuscite (L'incontro tra i due protagonisti girato come una brutta sit-com americana è ottima), ma è il complesso a non reggere. I dialoghi sono stupidi (non tutti, alcuni sono interessanti, altri indecenti), e il tasso di violenza è altissimo e mal utilizzato, tra il grottesco/surreale ed il tragico (Stone deciditi: vuoi un film come Arancia Meccanica e Le Iene o un melodrammone sulla violenza?). Ed è proprio questa indecisione che fanno (s)cadere il film a livelli così bassi che invece una maggiore decisione nel girarlo avrebbe potuto giungere a risultati migliori. Il nome di Tarantino in questo film mi ha fatto accapponare la pelle: dopo averlo visto, nonostante avessi 14 anni (l'ho visto l'anno scorso), mi sono riguardato Le Iene, Pulp Fiction, i due Kill Bill e anche Arancia Meccanica (mia madre non ne era troppo entusiasta, ma l'arte è l'arte!). Da dimenticare.

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Ultima risposta 12/05/2006 23.30.21
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR agentediviaggi  @  06/03/2005 15:18:33
   4 / 10
TROPPO VIOLENTO: STONE SOPRAVVALUTATO.

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Ultima risposta 31/05/2007 22.09.14
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