Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
Vadim non è mai stato un grande regista (credo che il suo film migliore sia un giallo, "... e dopo le uccido") ma Barbarella è tremendamente sottovalutato: un Camp formidabile, che oggi verrebbe tranquillamente addottato come vera e propria Icona Gay. Nell'immaginario erotico del regista, "Barbarella" rappresenta in pieno la liberazione sessuale e l'ideale femminile dei fumetti, riportandomi ad anni in cui - pur senza risultati - venivo turbato da truculente ninfomani vampirizzate (Sukia, Jacula) e prototipi lesbo-radical (Tura Satana). Guardavamo quei fumetti di nascosto dalle nostre mamme, che ricordi... Se fosse solo per questo il film di Vadim meriterebbe 10... Invece è "soltanto" una storia un po' sciocchina ma dannatamente garbata E, soprattutto, non si vergogna mai di essere splendidamente di pessimo gusto. Vi sembra poco?