barbarossa regia di Renzo Martinelli Italia 2008
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barbarossa (2008)

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locandina del film BARBAROSSA

Titolo Originale: BARBAROSSA

RegiaRenzo Martinelli

InterpretiRutger Hauer, Raz Degan, Kasia Smutniak, Hristo Shopov, Cécile Cassel

Durata: h 2.19
NazionalitàItalia 2008
Generedrammatico
Al cinema nell'Ottobre 2009

•  Altri film di Renzo Martinelli

Trama del film Barbarossa

La vicenda si svolge nelle terre dell'Italia del Nord soggette al dominio dell'Imperatore tedesco Federico detto Barbarossa. Il suo sogno è di conquistare anche le regioni del Centro e del Sud per riunificare l'Impero che un tempo era di Carlo Magno. Il racconto inizia nelle campagne intorno a Milano, anno 1158. Un ragazzo salva fortunosamente la vita a uno sconosciuto cavaliere. Il giovane si chiama Alberto da Giussano, milanese e figlio di un fabbro, e non crede ai suoi occhi quando capisce che il guerriero imponente che ha di fronte è Federico I di Hohenstaufen, l'imperatore. È il primo di una serie di fatali incontri tra due personaggi che per origini e condizione sociale non avrebbero mai potuto incontrarsi.

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Voto Visitatori:   3,69 / 10 (49 voti)3,69Grafico
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Voti e commenti su Barbarossa, 49 opinioni inserite

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marcogiannelli  @  02/04/2016 11:05:03
   3 / 10
riporto in toto il commento di Jelly giù

Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  27/03/2012 10:49:06
   2 / 10
"Ciao Martinelli, senti, ma se ti copriamo di soldi riesci a farci un bel film che glorifichi le imprese di Alberto da Giussano contro l'invasore Barbarossa, praticamente come Braveheart? Ma mi raccomando eh, vogliamo fare le cose in grande, per poi vendere il film all'estero e ridare lustro al cinema italiano ed ai padri fondatori delal Padania"
"Ah ma certo, io ho già girato capolavori dal sapore internazionale come "Il mercante di pietre", "Carnera" e "Piazza delle cinque lune". Quale attore famoso di Hollywood in declino mi regalate per fare il film?"
"Rutger Hauer! E poi il solito F. Murray Abraham."
"ANCORA?! Ma ormai non se lo ricorda più nessuno che ha vinto l'oscar per "Amadeus"! Mi ha rotto le palle F. Murray Abraham, rivoglio Donald Sutherland!"
"No, niente Sutherland, ti becchi Abrahm e zitto. E poi Raz Degan, quello che sta con la Barale, che ultimamente ha lavorato con Olmi e quindi è un attore di spessore. E Kasya Smutniak, ché un po' di fi.ga ci sta sempre bene."
"Ma Raz degan è un cane!"
"Che c'entra, anche tu; ma mica stiamo a sottilizzare. Pigliati Raz Degan e non rompere le palle."
"Va bene, allora senti, facciamo così: giro un bel film coi ralenti (così la gente pensa a Mel Gibson), ci metto un po' di sbudellamenti che in "300" hanno funzionato, un po' di sesso qua e là perché Alberto da Giussano trombava come un riccio, eppoi eppoi quelli buoni li faccio parlare sempre da buoni, mentre i cattivi devono avere la faccia cattivissima e piena di cicatrici e zozza così che si capisca bene che sono supercattivi, e vedrai che faremo il botto!"

"Barbarossa": 4 ore di polpettone involontariamente comico, costato non meno di 9 milioni di euro (parzialmente finanziati dallo Stato), ne ha incassati solo 800.000. Doveva essere venduto in tutto il mondo ed è invece uscito direttamente in home video nel 2010 solo in Russia ed in Svezia, mentre in Francia è uscito direttamente in TV l'anno scorso.
Vai Martinelli, continua così: il cinema italiano ha veramente un gran bisogno di gettare soldi in film di ***** come i tuoi.

33 risposte al commento
Ultima risposta 29/03/2012 01.51.00
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR frine  @  27/03/2012 01:03:59
   4 / 10
Dopo le prime due scene, ho detto: "Se becco l'autore della sceneggiatura lo metto in croce". Il resto a seguire. Con uno script così ridicolo, pieno di contraddizioni, buchi e colpi di scena scontatissimi, non si va da nessuna parte. Eppure, visto che Alberto da Giussano è un personaggio leggendario, e a maggior ragione lo sono i suoi fratelli, il suocero, la moglie e la cognata, si poteva lavorare di fantasia in modo molto più efficace.
Invece, Martinelli ci sforna un polpettone in cui c'è di tutto, in particolare "Il Gladiatore", "Troy" e "300". Volendo, anche "King Arthur" , per via di quella fanciulla visionaria e combattiva che ricorda un po' Keira Knightley. Mi voglio rovinare: c'è perfino qualche ECO de "Il nome della rosa", con il malcapitato F. Murray Abraham che brucia streghe ma non ne trae risultati apprezzabili. Una figura di cattivone incoerente e stupido, che mette lo stesso attore in visibile imbarazzo.
Su Razza di Cane meglio stendere un pio velo di silenzio. Non saprà mai recitare, e per giunta non è più nemmeno bello o sexy. Il personaggio è talmente sciocco e inconsistente che ci si chiede come abbia fatto mai a sconfiggere il Barbarossa. O meglio, su questo punto forse qualcosa di credibile nel film c'é: l'Imperatore prese le sorbe a Legnano perché i suoi alleati erano deboli e infedeli, tranne quello morto di peste. Per arrivare all'unificazione della Germania, croce di tutti noi ancor oggi, doveva ancora passare molta acqua sotto i ponti, demoniaci o meno.
Penso tuttavia che qualcosa si possa salvare: soprattutto l'interpretazione di Rutger Hauer, Barbarossa coraggioso ma anche riflessivo, e quella di Cécile Cassel, imperatrice fedele, devota ma anche ottima consigliera. Non mi ha convinta invece Angela Molina, delirante controparte di Eleonora Da Giussano. Piuttosto bravo il leale vassallo di Federico (chi è?), molto malridotto il bulgaro Christo Jivkov. che aveva incantato tutti ne "Il mestiere delle armi" di Olmi.

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3 risposte al commento
Ultima risposta 27/03/2012 21.50.09
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Wally  @  30/08/2011 21:31:57
   3 / 10
Ho desistito!!! A 3/4 di film proprio non ce l ho più fatta!!! E' dalle 17 che sono qui che guardo questo film!!! Mille soste! Una visione così pesante e noiosa mi è capitata davvero poche volte in vita mia!!!
Vorrei sapere perchè hanno speso questi soldi! PERCHE'???

INUTILE! DA EVITARE COME LA PESTE

Butterfly Knive  @  23/01/2011 19:50:55
   3 / 10
mah è incredibile..tanti soldi spesi per niente..cioè salvo la fotografia, qualche effetto nei combattimenti..e poi???? un indecenza assoluta...e la retorica poi....va be...evitatelo!!

Dr. Nekrobilly  @  08/10/2010 23:08:20
   2 / 10
Schifosamente e pallosamente orribile.

vforvendetta84  @  20/09/2010 14:51:50
   1 / 10
Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  30/07/2010 17:23:45
   2 / 10
Da 10 pieno se vogliamo giudicarlo in base a retorica, pomposità e comicità involntaria. Quest'ultima è l'unico appiglio che può salvare lo spettatore da questo polpettone immondo, scopiazzato a piene mani da Braveheart. Spiace vedere Abrahams e Hauer in questo spettacolo penoso, ma penso che debbano rimpianguare il conto in banca e quindi anche accettare tali marchette.
Per favore a Martinelli date i fondi per girare solo le prime comunioni, se proprio non ne potete fare a meno.

Frankys  @  10/02/2010 12:21:10
   1 / 10
Brutto, noioso, rivoltante, irritante ... Orribile insomma !!
Non mi è piaciuto !! Poi gli attori non sono in grado !!
Da evitare a tutti i costi !!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  08/02/2010 14:56:09
   5 / 10
Libertà!!! Libertà!!! (Popolo della) Libertààààààà!!!
Giuro, fosse durato un’ora di meno gli avrei dato 6, soprattutto per la bellissima fotografia che ha veramente dei stupendi colori, e poi gli attori non sono male. E’ vero però che piuttosto di un film su Barbarossa, mi sembra di vedere un paranormale con streghe, profezie e inquietanti presagi. Ah, e quando si vede il dardo che sfreccia tra le fiamme mi sarei aspettato di vedere Zorro sul cavallo.
A parte gli scherzi, è una palla sto film, che aldilà delle connotazioni politiche (che in se non mi hanno dato neanche troppo fastidio, pure non essendo leghista) è davvero troppo prolisso, e mi dispiace perché la regia di Martinello mi piace (e te credo, era il minimo con tutti i schei che i ga dato).
Vale più o meno lo stesso discorso di Baaria: ben girato ma trama risibile.

1 risposta al commento
Ultima risposta 13/02/2010 19.51.33
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McLovin  @  26/01/2010 16:49:40
   2 / 10
Bravehart in salsa leghista. Un collage di eventi storici immaginari. Anche lasciando in secondo piano l'aberrante ideologia alle spalle di questo film, non si può non notare una regia dilettantesca, condita da effetti speciali scadenti, attori imbarazzanti e guest stars in libera uscita. Talmente ridicolo da sembrare diretto da Maccio Capatonda

Francesco83  @  24/01/2010 19:50:06
   1 / 10
Urreeeeeeeeeeeeennnddooooooooooooooo

ErCantante  @  06/12/2009 18:43:51
   3 / 10
Film veramente incommentabile!!Una noia pazzesca al punto di essermi addormentato per 40 minuti nel mezzo del film.
Poteva essere una buona idea ma è stata sviluppata malissimo...l'unica cosa che posso dire è che nn ha niente di politico quindi basta contestazioni

vanbasten  @  27/11/2009 00:40:07
   1 / 10
da evitare accuratamente

Invia una mail all'autore del commento Daniela Puledra  @  24/11/2009 00:55:21
   1 / 10
da evitare. deludente

Specola  @  22/11/2009 03:43:54
   1 / 10
Sono veneto, sono cresciuto e vivo in veneto.
Tutti e quattro i nonni veneti. Nessun pregiudizio.
Un film rivoltante.
Come stare seduto sulla poltrona del dentista.
Un fastidio totale.

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Ultima risposta 08/10/2010 23.09.26
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testadilatta  @  15/11/2009 04:25:55
   1 / 10
Il film è brutto, ma brutto forte.
Da denunciare è colui che fa fare il regista a Martinelli perchè dopo le varie cag.ate ormai è insostenibile.

vehuel  @  09/11/2009 12:34:45
   1 / 10
non ci sono parole....

morgana2009  @  07/11/2009 11:27:45
   1 / 10
Un film davvero indigesto, che tenta in modo goffo di ricostruire una vicenda epica, ma lo fà in modo troppo superficiale e approssimativo, con una regia da fiction tv. Difficile da seguire fino alla fine, un film discutibile anche sulla veridicità degli avvenimenti storici. Flop colossale.

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Ultima risposta 27/03/2012 01.41.48
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weareblind  @  31/10/2009 16:08:35
   1 / 10
Assenza di qualsivoglia elemento per considerare questo un film. Regia? Recitazione? Sceneggiatura? Non pervenute.

valis  @  30/10/2009 20:25:55
   1 / 10
era indeciso se dargli uno o dieci. infatti non sapevo se considerare questo film una porcheria o avanguardia allo stato puro. dopo una lunga meditazione ho optato per la porcheria.
tralasciando una sceneggiatura scritta con i postumi di una colossale sbornia, attori che meriterebbero la fucilazione sul posto, una regia che... bè lasciamo perdere. Il resto è un vorrei ma non posso. scene di battaglia che avrebbero dovuto rappresentare lo scontro di due potenti eserciti alla fine si sono ridotte ad un incontro tra pochi intimi. Milano rappresentata da un torrione in cartapesta e scene di un ilarità involontaria quanto travolgente. Ad esempio l'attraversamento di un fiumiciattolo da parte dell'esercito imperiale bloccato da un semplice tronco. I leghisti (nel senso storico del termine non politico), che dopo aver trovato il cavallo di barbarossa s'impegnano nella ricerca del suo cadavere dicendo "sarà tra questi, lo troveremo", peccato che i caduti sul campo di battaglia erano non più di dieci, li ho contati, l'imperatore non c'era, fidatevi! Milanesi legati alle macchine da guerra dell'impero crivellati di freccie dai loro concittadini, non era meglio tentare di colpire i soldati che trainavano le medesime piuttosto che i propri parenti? Forse quella è stata l'occasione per rosolvere diatribe familiari. Peccato per Martinelli, non l'ho mai trovato iun grande regista ma ho sempre ammirato lìimpegno civile dei suoi precedenti film, Porzus, Vajont, Piazza delle Cinque Lune, ma questo no.

Real Visions  @  17/10/2009 12:24:39
   1 / 10
un film di mer+a.lasciamo stare per un'attimo ******* e impicazioni politiche:
una trama e una sceneggiatura scritte col cul+ da me ubriaco a 12 anni,attori osceni e inutili,svolgimento pacchiano e realizzazione indecente.poi che raz degan fosse un'attore del ca++o e al limite del ridicolo(non lo uccidereste quando grida libertà quasi a scimmiottare braveheart?) si sapeva bene ma dai che pena fa vedere il buon Hauer in un film come questo?sarà un filo morto di fame in sto periodo,lo spero per lui almeno se no dovrei dire che è uscito di testa.i pesonaggi di contorno tipo la gnocca tettona che si schiaccia barbarossa e che grida ogni due per tre sono irritanti e odiosi.
se volete farvi del male o autopunirvi guardatelo ok ma scaricatelo o prendetelo dai neri ai mercatini,perchè buttare i soldi per questa ***** di film è criminale,quasi uno schiaffo a chi non li ha,uno in più del solito voglio dire,e mai così inutile

24 risposte al commento
Ultima risposta 28/10/2009 14.57.14
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jack2057  @  17/10/2009 01:59:15
   1 / 10
Invia una mail all'autore del commento ilgiusto  @  15/10/2009 09:46:55
   5½ / 10
Allora, perderò un po' di tempo a commentare questo film di seconda/terza categoria perchè la produzione e gli sforzi sono notevoli, quindi meritano un trattamento rispettoso.
Esulo dal discorso 'politico' perchè indirizza inevitabilmente verso pregiudizi (positivi o negativi) che poco hanno a che fare con il cinema.

- La trama è elementare e lo spessore culturale ai minimi termini, ma, visto il soggetto storico, non è poi così distante da tanti altri prodotti, generalmente stranieri, spesso assai blasonati. Quei lontani tempi erano sicuramente più idonei a guerre e violenze che a sofisticate discussioni popolane...
In definitiva, l'anima di questo Padan-Heart è tutta battaglie e sangue, non è un genere che gradisco particolarmente ma spesso al cinema ha funzionato bene.

- Le scelte di regia non mi piacciono, che il budget sia sopra la media si vede ma il montaggio, soprattutto nella prima parte, è troppo rapido e indistinto, così immiserisce le sequenze che avrebbero richiesto più spazio, lentezza e forza epica. Io avrei ridotto la durata (tanto non è che tutto quel che si vede sia proprio fondamentale...) e dedicato maggiore attenzione alle scene migliori.
Comunque, questa incapacità di trasmettere pathos mi sembra il difetto principale della pellicola.

- La fotografia è buona e altrettanto lo sono i costumi.

- Il commento sonoro è più che buono, forse è la cosa più azzeccata in questo film.

- Gli attori, inaspettatamente, ...ci credono! Certo non sono delle cime ma nemmeno sfigurano e si rendono ridicole come delle povere faccie buttate lì (vedi alla voce Albero Tomba...), e questo vale persino per Raz Degan.

- Menzione speciale per Kasia Smutniak: l'ho già vista in qualche passaggio televisivo e... Io non lo so, o che stò diventando vecchio, oppure a me questa
sembra davvero un'attrice molto sopra la media! Persino in una parte 'semplice' come quella che qui ha, ne vedo emergere il talento Per me, se continua a bazzicare nelle produzioni italiane è sprecata, (E stò tralasciando il fatto che, maschilmente parlando, 44 colpi in fila per sei col resto di due...se li merita sempre tutti!).
A mio avviso presto arriva a Hollywood, d'altronde, se han trovato posto pure a Raul Bova..., non vedo perchè no. (Con la differenza che questa, Taricone permettendo, non ce la rimandano più indietro!).

Finale: Un 5 e mezzo se lo merita tutto, se poi apprezzate il genere allora vale anche un punto in più. (Occhio perchè è assai crudo e violento).

donfabios  @  15/10/2009 08:31:01
   1 / 10
che bello, da diversi decenni non vedevo un film per divertire l'imperatore e i suoi cicisbei.
Mi ricorda il film commissionato da Goebbels di Bastardi senza gloria "Orgoglio della nazione", con annessi gerarchi commossi...
Martinelli vai a zappare

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Ultima risposta 15/10/2009 13.48.31
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  14/10/2009 01:03:23
   4½ / 10
La "storia" raccontata sul Signore degli anelli padano, alias Alberto di Giussano, sembra uscita dalle biblioteche dei patronati e delle sale parrocchiali: un effluvio di imprecisioni, un fiume in piena di deliranti proclami, il cui epilogo finale finisce proprio per esprimere compiutamente, e nel modo peggiore possibile, la caratteristica obsoleta di "film di regime", come ai vecchi tempi del cinema italiano premiato con la coppa Mussolini.

Onestamente ho fatto uno sforzo enorme a cercare di "dimenticarmi" la politica e a godermi con puro spirito neutrale un film storico-avventuroso, in parte stuzzicato dallo sforzo produttivo del progetto (Martinelli viene finanziato senza riserve, in Italia) e dai ricordi affettuosi nei confronti di un certo sottogenere all'italiana (anni sessanta e affini), ma è praticamente impossibile non confrontarsi con la politica attuale, vista anche l'operazione "gentilmente" coercitiva della propaganda leghista nei confronti del film.

L'effluvio interminabile dell'operazione-Barbarossa domina incontrastata nel segno della cosiddetta purezza nordica, ma soprattutto prevale lo spirito battagliero e falsamente anarchico degli uomini di Bossi e delle camice verdi: un'orgoglio che si traveste di Nuovi Barbari (Compagnia della Morte), di proclami deliranti ("Meglio morti che schiavi"; "Chi sopravvive a un fulmine sfugge alla mano di D.io"), di giustizia territoriale-regionale, decisamente in linea con lo spirito oltranzista del primo partito (ahimè) del Nord-Italia di oggi.

E allora, che facciamo, torniamo tutti alle città-fortezza, agli olifanti di Torquato Tasso, ai nostri egoismi regionali?

Io, sottovoce, propongo di leggere due ottimi libri sull'argomento, storicamente più rilevanti di questo film, ovvero "La voce della Dea" e "La custode dei segreti" scritti da un'amico e scrittore padovano, Federico Moro.

Forse agli "amici" leghisti direi che farebbero bene a preoccuparsi, perchè il Barbarossa dei nostri giorni mi sembra proprio Sua Emittenza, loro alleato di governo.

Ripeto: è davvero difficile discernere la ragione politica del film dal suo "valore" neutrale, e credo onestamente che gli ultimi venti minuti siano degni di rappresentare il peggio del peggio dell'intera operazione e di tutta la storia del cinema con velleità storico-politiche: è come se Martinelli, un regista che il peggio di sè lo ha già dato (cfr. il mercante di pietre) si sentisse egli stesso "armato" di un delirio d'onnipotenza e riuscisse a vomitare tutto quello che, almeno nella prima parte, era riuscito quantomeno a contenere (la propaganda di regime, proprio quella)

E' un film "di pancia", coerente con una certa ignoranza culturale di questi anni, dove non c'è spazio per le sfumature e i tormenti interiori, dove domina una retorica devastante (ed era prevedibile), ma anche un senso delirante del sacrificio popolare espresso in una costante (badate) rappresaglia delle istituzioni di ieri ma soprattutto di oggi.

Qualche personaggio azzeccato non manca: il personaggio di Eleonora (l'ottima Kasia Smutniak), per quanto vergognosamente abdicato del suo ruolo epico-storico (più che una strega da clichè medioevale, sembra una Divinità preposta a difesa del suo territorio) è interessante, Murray-Abraham, col suo ghigno mefistofelico, rassicura un indiscutibile piacere visivo (anche se finisce per diventare una parodia di se stesso, alla fine).
Un paio giusto di sequenze suggestive rimandano al Pupi Avati de "I cavalieri che fecero l'impresa", o al vecchio cinema di Cottafavi, ma niente più.

Sono assolutamente convinto che questo film DEBBA ESSERE VISTO nonostante sia pretestuoso e didascalico, delirante e ipocrita, reazionario e falso.

E' per la stessa ragione per cui uno sforzo produttivo enorme non potrà mai emergere al di là della sua proverbiale mediocrità: perchè - come dicono in molti - non è accettabile che un film storico in Italia sia in realtà un puzzle ai limiti del plagio di tante pellicole d'oltremanica, primo su tutti Braveheart, di cui mantiene soltanto l'aspetto blandamente epico-revanscista della vicenda.

Ma se dovessimo mandare in vacanza il cervello e dimenticarsi che gli spadoni sguainati à la Manowar oggi rientrano nell'esuberanza folklo-territoriale della lega nord e di codesti figli illegittimi dei Celti, scopriremmo un film che è (per fortuna o per disgrazia) davvero esilarante: soprattutto l'ultima parte è talmente assurda, inverosimile e ridondante che è facile travolgere la sala con una lunga sequenza di risate liberatorie o (soprattutto) imbarazzate: forse la vergogna si può nascondere anche così

E alla fine, ci resta un film che avrebbe potuto forse rappresentare qualcosa di più concreto (o magari solo un sano ritorno al cinema di genere, nonostante il cachet produttivo) invece di impatanarsi in una logica moralizzante di propaganda tale da far sembrare Scipione l'Africano di Gallone storicamente più attendibile dell'ultima "fatica" di Martinelli

11 risposte al commento
Ultima risposta 09/11/2009 14.41.08
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rappayuz  @  13/10/2009 17:08:26
   1 / 10
Un bel film manifesto per la Lega Nord. Dopo l'invenzione dei Celti, i Padani in salsa simil scozzese. Bah, in passato i grandi registi criticavano il potere, ora fra Placido e Martinelli la politica italiana ha trovato lo specchio opaco in cui guardarsi.

mrPink85  @  13/10/2009 14:42:10
   3 / 10
Grande cavolata bastarda! storicamente infame (anche se la storia non sarà mai verità assoluta)...dovrebbe essere stato finanziato esclusivamente coi soldi di privati e del partito leghista....ma se ha preso anche solo un cent dai fondi pubblici per la cultura, allora grido: mer..!!!!!!!!! e non voterò più lega

cmq anche se non pertinente a sto film....: MICHELE PLACIDO VAFFANCUL-VAFFANCUL....!!!!!!!!!!!!!!!!!

1 risposta al commento
Ultima risposta 24/10/2009 18.08.27
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toniobr  @  13/10/2009 10:47:29
   3 / 10
Zio_iori  @  12/10/2009 18:02:45
   1 / 10
E' proprio vero: bisogna sapersi informare anche prima di andare a vedere un film... Chi crede di poter vedere un capolavoro alla Braveheart resterà molto deluso, perchè questo non è nient'altro che un orribile film di regime voluto fortemente dall'On. Umberto Bossi e finanziato non si sa da chi (forse dallo stato)...

1 risposta al commento
Ultima risposta 12/10/2009 18.54.25
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Index12  @  12/10/2009 17:17:39
   1 / 10
Che dire, dato il voto assegnato (e non solo da me...)? Siamo scappati via a metà film, cosa che altri spettatori avevano fatto prima di noi (e immagino avranno continuato a fare dopo che noi siamo usciti). Siamo andati a vederlo nonostante tutti ne parlassero male, perchè sinceramente pensavamo che il giudizio negativo fosse dovuto a motivi politici...nulla di tutto ciò, è un filmaccio di quarta serie e basta!

edmond90  @  12/10/2009 16:11:10
   3½ / 10
5 euro buttati al vento per il mega spottone leghista che di epico ha solo lo sfracellamento di m@roni..ma d'altronde che cosa ci si poteva aspettare dall'autore di innegabili "cafolavori"quali il mercante di pietre e carnera?2 ore e mezza di retorica mista a piattume

italianjob17  @  12/10/2009 15:48:02
   3½ / 10
che vi aspettavate... braveheart alla padana è servito... spendeteli meglio i soldi per il cinema.... a meno che non siate estremisti leghisti... in tal caso ve lo consiglio come capolavoro....

jolly  @  11/10/2009 09:04:17
   5½ / 10
Per essere un film Italiano non è male!
Non è certo il genere di film che noi sappiamo fare meglio...Detto questo, in fondo il film si lascia certo guardare, ma non convince!
ACERBO

1 risposta al commento
Ultima risposta 13/10/2009 13.55.03
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favam  @  10/10/2009 20:18:09
   1 / 10
Il regista era una garanzia, infatti!!!!
ma l'ha studiata la storia? ma cosa è sta schifezza zeppa di allucinati cretinate?
Non ditemi che l'abbiamo pagato con i nostri soldi perchè sarebbe uno scandalo vergognoso.
fa schifo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

2 risposte al commento
Ultima risposta 30/03/2012 02.31.31
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ratedrko  @  10/10/2009 13:29:06
   1½ / 10
2h è 18 di pubblicità sarebbero styate più gradevoli.Cmq l'obbiettivo è stato raggiunto un film sicuramente + bello di troppo belli, ma ancora alex l'ariete è un passo avanti....

6 risposte al commento
Ultima risposta 12/10/2009 23.11.44
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baldassarri  @  04/10/2009 18:38:31
   5 / 10
Eccolo qui il film leghista tanto atteso. In confronto all'altro film berlusconiano, ovvero Baaria di Tornatore, questo è meno ipocrita e pure fatto meglio. Nel suo delirio bossiano merita certamente maggior rispetto.

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Ultima risposta 30/03/2012 02.30.14
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