battle royale (2000)

Lo spunto iniziale onestamente l’ho trovato di una pretestuosità rara, tutta la storia del perché i ragazzi si trovano sull’isola si regge in piedi a fatica e il fatto che il tutto sia supervisionato dal loro ex professore in cerca di vendetta perché ritenutosi sempre offeso dagli alunni è un’altra trovata troppo forzata che mi è piaciuta poco… Il film però è stupendo!
L’istinto di sopravvivenza (il primo e più naturale istinto umano) è il punto focale di un film che mostra come la paura e tutti i sentimenti più abbietti dei ragazzi escano fuori durante il “gioco”… Fukasaku alterna alla violenza del film un po’ di critica sociale, gli amori adolescenziali, le amicizie, una massiccia dose di black humor, la musica classica affiancata alla violenza (con alcuni pezzi presi direttamente da Arancia Meccanica con l’aggiunta di un pezzo di Bach) e un cattivo che non parla mai (anche se avrei preferito una caratterizzazione un po’ diversa del suo stile combattivo)… Finisce per uscirne fuori un film davvero splendido, che alterna azione a riflessione, violenza e romanticismo e in cui non mancano anche dei momenti poetici… Certo, forse Fukasaku di tanto in tanto sembra esagerare e generare qualche momento al limite dello stucchevole con qualche moralismo di troppo e certi comportamenti sembrano abbastanza insensati, ma me la sento di soprassedere tranquillamente su questi difetti vista la qualità finale del prodotto… Bravissimi i giovani attori, tutti perfettamente in parte, semplicemente incredibile la prestazione di Kitano…