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Wow che bastonata questo film: per la prima volta un "biopic" (c'è molta finzione nel film, che è l'adattamento di un romanzo e non di una biografia) mostra sofferenze, abusi, dolore e morte per quel che sono, senza alcuna concessione allo spettatore e senza alcuna indulgenza. E così l'immedesimazione in Norma/Marilyn è più profonda e senza speranza, tanto da rendere la visione quasi insostenibile in alcuni passaggi.
Ho letto molte critiche a questo approccio, quasi che il film volesse fare pornografia del dolore. Invece io ci ho visto un grande amore ed un grande rispetto per la Norma dietro Marilyn, per l'essere umano prima ancora che per il personaggio: la Monroe ormai ha assunto i contorni del mito, dell'icona pop da poster, e invece Dominik e la Plan B di Brad Pitt (una garanzia) ci ricordano che dietro il sorriso smagliante e le forme generose dell'icona c'era una donna abusata e maltrattata pressoché da tutti, mentalmente provata ed instabile, che ha perso la vita giovanissima, in circostanze tragiche, in totale solitudine in una villa meravigliosa: ennesimo contrasto della vita infelice di una delle più grandi dive del cinema.
Note a margine sul film: Ana de Armas è stellare, prevedo nomination ai prossimi oscar.
Meravigliosamente inquietante la scena della premiere di A qualcuno piace caldo, con i volti deformati del pubblico in estasi, con le bocche innaturalmente spalancate quasi volessero divorare Marilyn.
Unico limite del film: è così ambizioso che spesso rischia di travalicare il confine della pretenziosità, soprattutto all'inizio. Dominik è bravo, ma a volte sembra ancora troppo acerbo per gestire un'opera di questa portata. Nell'insieme però credo ci sia riuscito alla grande, non era semplice.