bloodshot (2020)

Scopiazza i vari generi di altri film, alla fine si lascia vedere ma senza tante aspettative,notevole la gonzalez

Se si vuole vedere qualcosa di non impegnativo.

si è tutto gia visto ma c'è vin + fatalona gonzales, basta e avanza

Prevedibile dall'inizio alla fine. Si intuisce fin da subito chi è il cattivo e quello che succede al protagonista. Un action fantascientifico con zero originalità, con tante scene pompatissime dove una tecnologia prostetica da cyborg funge da base per combattimenti effettistici all'americana maniera.

La pellicola è godibilissima, piena di scene d'azione che rendono la visione soddisfacente, seppur con una storia esile e poco originale. Tuttavia, il film si segue in modo semplice e si apprezza in quanto nella trama ci sono degli snodi narrativi interessanti che sovvertono le aspettative. Ben bilanciata dal punto di vista del tono e con un buon ritmo. Nonostante sia un film totalmente concentrato sull'action, Bloodshot presenta anche delle spalle comiche davvero efficaci, che spezzano la routine action e permettono di alleggerire il tono al film.
Il fulcro dell'interna riuscita del film è Vin Diesel poiché il lungometraggio è costruito su di lui; sul suo carisma e sulla sua fisicità. Un buon prodotto.

Una specie di Revenge-Matrix con una spruzzatina di Robocop. Effetti speciali notevoli,la scena finale sull'ascensore e' davvero tanta roba.Tecnologia futuristica e tanta azione .Il colpo di scena a meta' film,che ne stravolge completamente la visione da' anche una trama intrigante che non sempre c'e' in un film d'azione come questo.

Spin off di F&F dove viene finalmente spiegata la genesi di Toretto, del suo personaggio, del suo guardaroba, della sua indistruttibilità.
Come si poteva sospettare Toretto è un cyborg.
Non si potevano spiegare altrimenti le sue gesta senza senso nei film della saga veloce.
Dunque, dopo essere morto da soldato il nostro viene ospitato in laboratorio e modificato con tessuti che si rigenerano tramite nanotecnologia.
E messo al servizio di questa società della new economy a dispensare morte e scene al rallentatore.
Il film è un pastrocchio di idee già viste, ma per fortuna alla fine Vin parte con una roulotte alla ricerca di macchine da modificare.

L'upgrade di UPGRADE.
La mancanza di originalità salta subito all'occhio: non solo la sceneggiatura (anche se basata su un fumetto creato negli anni '90) ma anche l'uso degli effetti speciali non hanno una freschezza intrigante da esibire, nonostante rendono abbastanza bene sotto l'aspetto visivo. La fisicità e il carisma di Vin Disel completano il tutto, rendendo la visione accettabile se si cerca un mero prodotto d'intrattenimento.

Action movie fantascientifico tratto dall'omonimo fumetto con trama ridotta all'osso con protagonista l'invulnerabile nel fisico ma non nell'animo Vin Diesel. Una tecnologia futuristica con utilizzo di naniti permette di ridar vita ad un soldato che si rigenera dalle ferite ed entra nei server fagocitando milioni di informazioni. Oltre alla presenza delle belle Eiza Gonzàlez e Talulah Riley non vi è altro di interessante da aggiungere. Guy Pearce oramai accetta qualsiasi parte, carriera in discesa... Per i fan di Mr. Fast And Furious e amanti degli action con scene adrenaliniche (quella finale dell'ascensore esagerata ma ben architettata).

Uno dei peggiori action di sempre. Non esiste trama, non esistono personaggi e non esiste emozione, ma almeno mi permetterei di dire che non mi ha annoiato (e mi sembra il minimo). Se si fossero impegnati a creare un espediente più cazzaro e caciarone anzichè puntare su un'atmosfera seria e pretenziosa, forse avrebbero centrato l'obiettivo

Va be' dai, vin diesel non è certo uno che sa la tabellina del 2 a memoria, si sa a cosa si va incontro, a ogni suo film devi dire addio a una galassia dei tuoi neuroni, prendere o lasciare. Se lasciate è meglio per voi ovviamente, anche se per una serata che non vi importa di sentirvi dare dell'imbecille da chi vi vede davanti alla tv con 'sta roba sullo schermo, ci può stare.

Consigliato a chi non ha mai visto "RoboCop" (Verhoeven 1987), "Matrix" (Wachowskis 1999), Wolverine ("X-Men", Singer 2000), Tony Stark ("Iron Man", Favreau 2008) o un altro prodott'a caso dell'MCU. Nasone Vin Diesel ci offre un ulteriore film transumanista dove gli stunt dominano sulla psicologia dei personaggi, ma siam'al punto in cui v'ammesso che c'è anche di peggio.

Mauro Lanari