boogie nights - l'altra hollywood regia di Paul Thomas Anderson USA 1997
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

boogie nights - l'altra hollywood (1997)

Commenti e Risposte sul film Invita un amico a vedere il film Discutine sul forum Errori in questa scheda? Segnalaceli!

Seleziona un'opzione

Dove puoi vederlo?

locandina del film BOOGIE NIGHTS - L'ALTRA HOLLYWOOD

Titolo Originale: BOOGIE NIGHTS

RegiaPaul Thomas Anderson

InterpretiMark Wahlberg, Burt Raynolds, Julianne Moore, William H. Macy, John C. Reilly, Heather Graham

Durata: h 2.33
NazionalitàUSA 1997
Generedrammatico
Al cinema nel Novembre 1997

•  Altri film di Paul Thomas Anderson

Trama del film Boogie nights - l'altra hollywood

L'irresistibile ascesa di un divo superdotato nella sfavillante industria del cinema a luci rosse, un viaggio affascinante negli anni ruggenti del porno.

Sei un blogger? Copia la scheda del film Sei un blogger? Copia la scheda del film

Voto Visitatori:   7,52 / 10 (58 voti)7,52Grafico
Miglior attore non protagonista (Burt Reynolds)
VINCITORE DI 1 PREMIO GOLDEN GLOBE:
Miglior attore non protagonista (Burt Reynolds)
vota e commenta il film       invita un amico
Cerca il commento di: Azzera ricerca


Voti e commenti su Boogie nights - l'altra hollywood, 58 opinioni inserite

caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi
  Pagina di 1  

Woodman  @  26/12/2013 18:06:23
   8½ / 10
Il secondo film di P.T. Anderson, brillantissimo e maturo, è una sorta di ibrido fra più stili cinematografici, non dissimili se considerati nel mero senso figurativo o tecnico. E' il cinema dei grandi maestri americani nati o saliti alla ribalta nel periodo della New Hollywood (Scorsese in primis, come non notarlo: il piano sequenza iniziale ci catapulta da subito nel vorticoso mondo, fatto di amore puro per la settima arte, dell'enfant prodige), che affascina il ventisettenne regista, ambiziosissimo e carico a mille. Un regista che è anche autore, coraggioso e impavido. Anche furbone e presuntuoso, non v'è dubbio. E i difetti maggiori della pellicola emergono proprio come conseguenze dirette dei deliri di onnipotenza del giovane, che corre troppo e certe volte è dimentico dello spessore che tanto si affanna a cercare, concedendosi momenti fini a se stessi o punti fastidiosamente referenziali. Insomma, non ha un briciolo di modestia. Ciò però giova al coinvolgimento: ci regala infatti oltre due ore di cinema stringatissimo, folgorante, fluido, ammaliante, solidissimo. Un film che sul serio riesce ad essere erede dei capolavori scorsesiani. Un pastiche ridondante di cifre e sperimentazioni di riciclo e reinvenzione. Un pittoresco ma non superficiale elaborato visivo che fa sfilare un cast che emerge da piani sequenza furibondi ed euforici. Sì, il cast. Tutti bravissimi. Va riconosciuto anche l'amore nutrito verso i suoi modelli prediletti: Baker Hall, Macy, la sottovalutatissima e misconosciuta Walters, la stupenda Moore, il variopinto Hoffman etc. E se Wahlberg è solo sexy, Reynolds ci regala un grande ritorno. Gustoso davvero.

P.T.A. del resto è un manierista, ma un manierista come poteva esserlo Tintoretto. Non un mediocre copiatore, ma un sagace osservatore e amatore. Come Tintoretto confezionava dipinti "cinematografici", se non teatrali, che studiavano minuziosamente gli effetti tecnici e pittorici, dai chiaroscuri ai tagli, dalle cifre simboliche alla cura plastica dei corpi, P.T.A. confeziona un cinema pittorico che studia minuziosamente gli effetti tecnici e visivi, ma anche le simbologie e i riferimenti veristi (un resoconto, non un'interpretazione: that's the american way), dalle inquadrature stabili al barocchismo coppoliano, dall'amalgama diegetico allo spessore dei personaggi. Tintoretto guardava Tiziano e Raffaello. P.T.A. guarda Scorsese e Altman. Non si rifanno direttamente a loro. Li amano, li amano da morire. Si adoperano perchè il loro insegnamento si perpetui nel corso del tempo. Fedeli ai loro maestri, devoti eterni studenti, emergono rispetto ai colleghi di simile impostazione per via di una maestria e di una padronanza assai sofisticata (ma in tutti i sensi), per classe, intelligenza tecnica, rinnovamento e passione. Con loro Veronese e Tarantino. Tarantino, come Veronese che fece una piccola rivoluzione, sta compiendo una sorta di collage e decoupage stilistico verboso e vuoto, ma ottimamente presentato, ben congegnato e strutturato, moderni corrispondenti degli ottimi segno ed eleganza pittorica del veneziano.
Ma se Tarantino è un epigono confusionario e furbastro, con sprazzi di lucido genio, che ha fatto del furto un'arte populista a breve pietosamente kitsch, P.T.A. è un successore, è un erede.
Quindi lunga vita all'eterno ragazzino prodigio, che al secondo film impronta letture di svariato tipo ad un racconto ricchissimo e sgargiante, con innegabili difetti e debolezze, ma di granitico spessore e impressionante enfasi. Manuale di sceneggiatura non soltanto riciclata e derivativa, sapiente messa in scena con funzione tributaria a un cinema che si vuole far vivere per sempre, risonante tela pollockiana colma di sfarzo e di silenzio.
Nell'inscenare un'ascesa e una decadenza, che convergono ad una sorta di compromesso (= amara rassegnazione ad una vita infausta e a un progresso che pare avere effetti opposti agli intenti), il nostro eroe perde qualche colpo e a volte sembra trascurare aspetti interessanti. Per goderne appieno quindi, è richiesta una concentrazione assoluta. Cinema che non ammette distrazioni. Nessuna pausa.
Se ne esce contenti, soddisfatti, e con puntatine di varie e indefinite sensazioni multicolori. Come se non bastasse, insomma, quell'insopportabile ragazzino è perfino riuscito a trasmetterci un'emozione. Ne basta una, va benissimo, chissà cos'è, ma s'è sentita. L'avete sentita?
Che bello il magico mondo di P.T.A., nevvero?
Pare, per sfoggiare un'ennesima figurazione, un deserto di dune: pulito da ogni sterpaglia, liscio come la superficie della creta torniata, che a sprazzi fa saettare questi rilievi, questi primi piani, che mettono in ombra la superficie piana. Chiudi gli occhi, li riapri, ti accorgi che lo scenario è cambiato, non ci sono posti fissi epr le dune. E così sarà ogni volta. Il suadente zigzagare delle montagnole rappresenta l'alternarsi di emozioni forti, ogni volta diverse, ogni volta fortissime, ogni volta indiscusse protagoniste, scene madri nel momento del ricordo, della rievocazione. Quando avremo esaurito la carica, l'entusiasmo, la sorpresa, il deserto si appiattirà, ma rimarrà quel meraviglioso strato liscio e perfetto.
Al di là di difettini, di emozioni fragili, dimenticabili, di eccessi o quant'altro, si riconosca che tecnicamente "Boogie Nights" è un film PERFETTO.
Pazienza se alla diciottesima visione non sentirò il pugno al cuore delle dune emerse.
Mi basteranno allora solo le immagini, la vibrante intavolata di flash e folgori. Protendiamo all'infinito. All'instancabile. Del resto stiamo parlando di un cinema che vuole essere eterno. Che P.T.A., al solo secondo film, si sia già realizzato in propositi? Cosa si dirà allora di "Magnolia"? Eh eh eh. Il mio 9 e mezzo parla chiaro.

Ah, scelta musicale superba.

  Pagina di 1  

vota e commenta il film       invita un amico

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

ancora un'estateanother end
 NEW
anselmaugure - ritorno alle originiautobiography - il ragazzo e il generaleback to blackbrigitte bardot forevercattiverie a domicilio
 NEW
c'era una volta in bhutanchallengerscivil warcoincidenze d'amore
 NEW
come fratelli - abang e adikconfidenzadamseldicono di tedrive-away dollsdune - parte duee la festa continua!ennio doris - c'e' anche domanieravamo bambinifino alla fine della musicaflaminiaforce of nature - oltre l'inganno
 NEW
garfield - una missione gustosaghostbusters - minaccia glacialegli agnelli possono pascolare in pacegodzilla e kong - il nuovo imperoi delinquentii misteri del bar etoileil caso josetteil cassetto segreto
 NEW
il coraggio di blancheil diavolo e' dragan cyganil mio amico robotil posto (2024)il teorema di margheritaimaginaryinshallah a boykina e yuk alla scoperta del mondokung fu panda 4la moglie del presidentela seconda vitala terra promessala zona d'interessel'estate di cleolos colonosmay decembermemory (2023)monkey manneve (2024)
 NEW
niente da perdere (2024)non volere volareomen - l'origine del presagio
 HOT R
povere creature!priscillarace for glory - audi vs lanciarebel moon - parte 2: la sfregiatricered (2022)ricky stanicky - l'amico immaginarioroad house (2024)
 NEW
saro' con tese solo fossi un orso
 NEW
sei fratellishirley: in corsa per la casa biancasolo per mesopravvissuti (2022)spy x family code: whitesull'adamant - dove l'impossibile diventa possibiletatami - una donna in lotta per la liberta'the animal kingdom
 NEW
the fall guytito e vinni - a tutto ritmototem - il mio soleun altro ferragostoun mondo a parte (2024)
 NEW
una spiegazione per tuttovita da gattovite vendute (2024)zafira, l'ultima reginazamora

1050148 commenti su 50747 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

BLACKOUT (2023)CURSE OF HUMPTY DUMPTY 3GORATHHUMANEIL CLAN DEL QUARTIERE LATINOIL MISTERO DEL CONTE LOBOSIL MOSTRUOSO DOTTOR CRIMENIL PRINCIPE DEL MIO CUOREIL SENSO DELLA VERTIGINEIN ALTO MARELA NOTTE DEGLI AMANTILISA FRANKENSTEINMAGGIE MOORE(S) - UN OMICIDIO DI TROPPOMORBOSITA'NOCI SONANTIPENSIVEQUESTA VOLTA PARLIAMO DI UOMINIRADIANCETERRORE SULL'ISOLA DELL'AMORETHE AFTERTHE CURSE OF THE CLOWN MOTELTHE DEEP DARKTHE JACK IN THE BOX RISESTHE PHANTOM FROM 10.000 LEAGUES

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net