bowling for columbine regia di Michael Moore Canada, USA 2002
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bowling for columbine (2002)

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locandina del film BOWLING FOR COLUMBINE

Titolo Originale: BOWLING A COLUMBINE

RegiaMichael Moore

InterpretiMichael Moore, George W. Bush, Dick Clark, Charlton Heston, Marilyn Manson

Durata: h 2.03
NazionalitàCanada, USA 2002
Generedocumentario
Al cinema nell'Ottobre 2002

•  Altri film di Michael Moore

Trama del film Bowling for columbine

Presente nella Selezione Ufficiale in concorso al Festival di Cannes 2002, la pellicola racconta uno dei lati oscuri dell'America, quello fatto di violenza e follia. Con coraggio il regista ci mostra il montaggio realizzato dalle telecamere interne del liceo di Colombine, teatro di un terribile massacro.

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Voto Visitatori:   7,92 / 10 (165 voti)7,92Grafico
Miglior documentario
VINCITORE DI 1 PREMIO OSCAR:
Miglior documentario
Miglior film straniero
VINCITORE DI 1 PREMIO CÉSAR:
Miglior film straniero
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Voti e commenti su Bowling for columbine, 165 opinioni inserite

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Mauro@Lanari  @  09/02/2024 15:14:47
   7½ / 10
Moore avrebbe potuto non dilungarsi sul problema riassumendolo nell'acronimo WASP. Alcun'imprevisti e imprevedibili momenti d'assoluta assurdità sono impareggiabili ("Cosa significa lezione di bowling?" "È una materia facoltativa che si può scegliere per un credito in ginnastica" "E dove sta il valore educativo?" "Non credo ne abbia davvero" ["What's bowling class?" "Just an elective you can take for a gym credit" "Where's the educational value of this, though?" "I guess there isn't really any"]). Il fenomeno dell'epoca Marilyn Manson ha lasciato il posto all'algoritmo incarnato di Taylor Swift.

1 risposta al commento
Ultima risposta 10/02/2024 15.21.08
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BlueBlaster  @  24/04/2022 12:29:42
   6½ / 10
Un buon documentario sulla situazione delle armi da fuoco negli States; ormai il film ha vent'anni ma non è cambiato molto visto che proprio ieri ho letto che su 330 milioni di abitanti vi sono 390 milioni di armi e che muoio ogni anno più di 4000 giovani a causa di queste.
Tuttavia il mio voto non va oltre in quanto Moore, in quasi 2 ore, mi avrà parlato del massacro di Columbine massimo 10 minuti!
In poche parole diviene la scusa per parlare di problemi sociali rimanendo sullo sfondo quando io invece cercavo la "storia dei fatti".

Goldust  @  13/11/2020 16:42:19
   6½ / 10
L'acclamato documentario di Moore che parte dalla violenza giovanile derivata dall'incontrollato possesso di armi da fuoco è un pò dispersivo nel suo mescolare eventi diversi e si basa su di un paio di tesi azzardate ( come il prendere di mira un vecchio e stanco Charlton Heston paladino del diritto alla difesa personale ), eppure è efficace nello smascherare le debolezze e le contraddizioni di un sistema che fa acqua da tutte le parti. Ma il passaggio più significativo, per me, è quello sulle tv locali e sulle reti all news, che amplificano la violenza di una società già violenta scegliendo scientemente di trasmettere le notizie più crude per impressionare lo spettatore. Due ore tra alti e bassi insomma, anche se è una visione oggi attuale come allora.

tarr97  @  09/06/2018 17:33:46
   1 / 10
bowling for columbine di micheal moore (scritto in minuscolo sia l'autore che il documentario o bisognerebbe dire il mockumentary spicciolo e inutile fatto dal suo ancor piu' inutile autore micheal moore. il bruttissimo,il bugiardo ,l'ipocrista
il superbo,l' arrogante, l'avido, il provocatore, l'offensivo, l'arrabbiato, l'impudente, l' ironico, l' illogico, il noioso,il cinico,il triste, il milionario, il nostalgico, il grasso, il diffamatore, lo schizofrenico, l'inutile,l' irripetibile, l'irresponsabile,l' inesorabile,l' indolente, l'esuberante, il repellente,il maldiciente, il vecchio, il puerile, il buffo, il malvagio, il ripetitivo, l'ossessivo, il viperino, il luciferino, l' iconoclasta,l' immorale, il folle, il clown)
bowling a colmbine si apre con una sequenza in cui moore va in banca per approfittare di una delle loro offerte : aprire un account, ricevere un fucile. varie fonti tra cui compresa la stessa banca hanno dichiarato che questa sequenza è una descrizione del tutto inesatta di cio' che un cliente passerebbe se effettivamente prendessero in carico la banca sulla loro offerta. come la copia della pubblictà mostra la pistola non è libera (per riceverla ,devi depositare una certa somma di denaro nel conto per un certo periodo di tempo e ricevendola acetti di consegnare tutto l' interesse dal tuo account fino a quando l' arma non viene pagata) la banca ha dichairato che il cliente avrebbe dovuto compilare due serie di documenti, una delle quali è l'informazione richiesta per un controllo in background. l'arma viene quindi spedita alla banca o ad un negozio di armi da una posizione la parte dell' aquisto è falsa per il fatto che l'aquisizione di un fucile da una banca non è neanche lontanamente altrettanto semplice e veloce di quanto lo ritenga moore e poiche il documentario è falso viola immediatamente sia l' anima che la definizione di ciò che è un documentario. la cosa sconcertante di questa sequenza è che non aiuta il punto generale di moore cioè che la poverta' la paura il clima sociale degli stati uniti è la ragione di un alto tasso di omicidi di arma, non della presenza di armi da fuoco. ancora qual è il punto di passare attraverso il fastidio e le spese di produzione di questa sequenza??
Trey Parker e Matt Stone non hanno creato south park come dice moore per sfogare la loro rabbia nel sentirsi diversi a littleton (Trey Parker è nato e vissuto a Conifer non ha littleton e si è conosciuto con Matt Stone solo alla università di Boulder )ma per puro divertimento e per far satira ispirandosi ai simpson e al Monty Pyton flyning circus.quando realizzi un documetario distorto, non puoi semplicemente manipolare le immagini e tagliare filmati devi alterare anche le statistiche trascurare di menzionare le cose che contradicono i tuoi punti e in generale anche solo inventare cose . le statistiche sull' omicidio di armi da fuoco proposte da moore non coincidono con gli studi noti e solo succesivamente è stato rivelato che la statistica eccezionalmente elevata per l' america (11.127 omicidi di armi all'anno) proveniva dall' centro nazionale per la prevenzione e il controllo di delle malattie ed era una combinazione delle cifre relative agli omicidi, agli usi di arma da fuoco per autodifesa e all' uso delle armi da parte della polizia. quelle persone sono obbligate a usare la pistola come parte del loro lavoro. secondo le cifre ufficiali dell' FBI il numero medio di omicidi di arma da fuoco all' anno è vicino agli 8.000. i razzi nel colorado che moore mostra nelle sequenze di lockhead martin e guidati attraverso littleton, nel cuore della notte sono in realtà veicoli di lancio nello spazio non armi di distruzione di massa .
moore si contraddice durante vari argomenti durante questo film. Dire che è ridicolo dare la colpa a Marilyn Manson per quello che è successo a Colombine e poi girarsi e incolpare i media per la copertura della violenza e Lockheed / Martin per aver fabbricato armi. Ritrarre il Canada come un paese delle meraviglie dei programmi governativi per tutti senza menzionare il suo tasso di disoccupazione o le tasse folle che pagano per questi programmi. (E qualcun altro ha notato che il ragazzo che ha usato come esempio di minoranza in Canada è stato in seguito rivelato che era di Detroit?)
il propietario di un negozio di armi ha permesso ha moore di girare nel suo negozio alcuni spezzoni in seguito eliminati dal montaggio. moore aveva mentito al proprietario del negozio dicendo che non stava facendo un film contro le armi ma contro la violenza mentendo spudoratemente. poco meno di mezz'ora nel film si vede una clip di un bombardiere b-52 in pensione che è esposto alla us air force academy di littleton. moore dice al pubblico che la placca sottostante l' aereo proclama con orgoglio che questo aereo ha ucciso il popolo vietnamita nel natale del 1972 il film non mostra mai in realtà la placca
abbastanza da renderla leggibile il testo è questo: puoi discutere su te stesso su questa lapide è un orgoglioso proclama sull' uccisione di persone vietnamite fino a quando le mucche non tornano a casa, ma cio che mostra è che sebbene moore affermi che era parafrasato la sua descrizione è nel migliore dei casi un' eccesiva semplificazione, o nel peggiore dei casi un deliberato inganno. Willie Horton. La prima edizione della pagina web conteneva una sezione sulla falsificazione dell'annuncio elettorale riguardante Willie Horton (il condannato, non la stella del baseball). Questa è stata una delle prime critiche a Bowling - Ben Fritz lo ha catturato nel novembre 2002. Per illustrare la volontà dei politici (e specialmente dei politici repubblicani) di giocare la "carta della razza", Bowling mostra ciò che pretende di essere un annuncio televisivo diretto da George Bush, Sr., nella sua corsa contro il governatore Dukakis. Per quelli che non erano ancora indietro, il Massachusetts aveva un programma di "carcere in licenza" in cui i prigionieri potevano ricevere brevi tiri dal tintinnio. Sfortunatamente, alcuni di loro non sono mai tornati. Dukakis ha posto il veto alla legislazione che avrebbe vietato licenze a persone con condanne a "vita senza parole" per omicidio, e successivamente le autorità hanno isolato un certo numero di assassini. Horton, in carcere per un brutale omicidio accoltellato, ottenne un permesso, non tornò mai più, e poi attaccò una coppia, assalendo entrambi e violentando la donna. I suoi avversari nella corsa presidenziale hanno approfittato del veto. L'annuncio, come mostrato da Moore, inizia con una "porta girevole" della giustizia, progredisce in una foto di Willie Horton (che è di colore nero) e termina con un sottotitolo drammatico: "Willie Horton ha rilasciato e poi uccide di nuovo". Fatto: il bowling unisce due annunci elettorali diversi, uno gestito dalla campagna di Bush (con una porta girevole e senza menzionare Horton) e un altro gestito da una campagna di spesa indipendente (che nomina Horton e mostra il filmato dal quale si può vedere che lui è nero). Alla fine, l'ad ala 'Moore ha la consueta nota che è stata pagata dalla campagna Bush-Quayle. Moore intona "che tu sia un assassino psicotico o che corri per il presidente degli Stati Uniti, l'unica cosa su cui puoi sempre contare è la paura dell'America bianca nei confronti del negro". Non c'è nulla da rivelare che la maggior parte dell'annuncio pubblicamente visto (e tutto ciò che era rilevante per la rivendicazione di Moore) non fosse l'annuncio di Bush-Quayle, che non nominò nemmeno Horton. Fatto: apparentemente insoddisfatti dalla splicing delle pubblicità, gli editori di Bowling hanno aggiunto un sottotitolo "Willie Horton ha rilasciato e poi uccide di nuovo". Fatto: Ben Fitz ha anche notato che i redattori di Bowling non si sono preoccupati di ricercare gli eventi prima di aggiustare le pubblicità. Il secondo arresto di Horton non era per omicidio. (La seconda serie di accuse è stata un'aggressione e uno stupro aggravati)Fatto: Ben Fitz ha anche notato che i redattori di Bowling non si sono preoccupati di ricercare gli eventi prima di aggiustare le pubblicità. Il secondo arresto di Horton non era per omicidio. (La seconda serie di accuse è stata un'aggressione e uno stupro aggravati).nella versione VHS di Bowling Moore aveva la decenza di rimuovere il metraggio fuorviante. Ma come Brendan Nyhan ha scritto in Spinsanity, lo ha rimesso nella versione DVD! Ha fatto un piccolo cambiamento, cambiando la didascalia modificata in "Willie Horton è stato rilasciato, quindi violenta una donna". Ovviamente Moore era stato informato delle critiche di Spinsanity. Ha risposto correggendo il proprio errore di battitura, non rimuovendo la modifica in didascalia, né rivelando che l'annuncio mostrato non era in realtà un annuncio di Bush-Quayle.
L'NRA e la reazione alla tragedia. Uno dei temi principali di Bowling è che l'NRA è insensibile agli omicidi. Al fine di rendere questo tema adatto ai fatti, tuttavia, Bowling distorce ripetutamente le prove. spari nella Columbine / Denver NRA Meeting. Bowling ritrae questo con la seguente sequenza:

Bambini in lacrime fuori dalla Columbine;

Taglia a Charlton Heston tenendo un moschetto e proclamando "Ho solo cinque parole per te: 'dalle mie mani fredde, morte'";

Taglia sul cartellone pubblicitario della riunione, mentre Moore intona "A soli dieci giorni di distanza dalle uccisioni della Columbine, nonostante le suppliche di una comunità in lutto, Charlton Heston è venuto a Denver e ha tenuto una grande manifestazione pro-gun per la National Rifle Association";

Taglio su Heston (presumibilmente) continuazione del discorso ... "Ho un messaggio dal Sindaco, il signor Wellington Webb, il Sindaco di Denver, che mi ha inviato questo: dice" non venire qui. Qui.' Dico al Sindaco questo è il nostro paese, come americani siamo liberi di viaggiare dove vogliamo nella nostra vasta terra .Non vieni qui? Siamo già qui! "

La rappresentazione è una protesta arrogante in risposta alle morti - o, come ha detto un critico, "sembrava che Charlton Heston e altri si precipitassero a Littleton per tenere manifestazioni e dimostrazioni direttamente dopo la tragedia". Il ritratto è in realtà falso.
Fatto: l'evento di Denver non era una manifestazione relativa alla Columbine, ma un incontro annuale , il cui luogo e data erano stati fissati con anni di anticipo. Fatto: a Denver, l'NRA ha annullato tutti gli eventi (normalmente diversi giorni di riunioni del comitato, eventi sportivi, cene e raduni) salvo la riunione di voto annuale dei membri - che non poteva essere annullata perché la legge statale che disciplina le organizzazioni non profit richiedeva che fosse tenuto. [Non c'è modo di cambiare posizione, dal momento che ai sensi della legge di New York bisogna dare un preavviso di 10 giorni ai membri, c'erano oltre 4.000.000 di membri - e la Columbine è avvenuta 11 giorni prima della riunione programmata.] Come riportato da un quotidiano:

In una lettera ai membri dell'NRA mercoledì, il presidente Charlton Heston e il vicepresidente esecutivo del gruppo, Wayne LaPierre, hanno dichiarato che tutti i seminari, i workshop, i pranzi, le esibizioni di produttori di armi e altri venditori e le festività sono stati cancellati.

Tutto ciò che rimane è un ricevimento dei membri con il Rep. J.C. Watts, R-Okla., E l'incontro annuale, fissato per il 10 maggio, nel Colorado Convention Center.

Secondo il proprio statuto e la legge dello Stato di New York, l'ANR deve tenere una riunione annuale.

La convention dell'ANR il 30 aprile-2 maggio dovrebbe attirare 22.000 membri e dare alla città una spinta economica di $ 17,9 milioni.

"Ma la tragedia di Littleton martedì scorso ci invita a prendere provvedimenti, insieme a dozzine di altri eventi pubblici pianificati, per modificare il nostro programma per mostrare la nostra profonda solidarietà e rispetto per le famiglie e le comunità nell'area di Denver nel loro periodo di grande perdita ", Hanno scritto Heston e LaPierre.


Fatto: il discorso di "mani fredde e fredde" di Heston, che conduce alla rappresentazione di Moore dell'incontro di Denver, non è stato dato a Denver dopo Columbine. Fu dato un anno dopo a Charlotte, nella Carolina del Nord, e fu il suo gesto di gratitudine per aver ricevuto un moschetto a mano, in quell'incontro annuale.

Fatto: quando Bowling continua il discorso che Heston ha fatto a Denver, lo modifica attentamente per cambiare il tema.

La fabbricazione di Moore qui non può essere descritta con un termine educato. È una bugia, una frode e poche altre cose. Portarlo fuori richiede un sacco di modifiche per ingannare lo spettatore.
Moore ha effettivamente preso l'audio di sette frasi, da cinque diverse parti del discorso, e una sezione fornita interamente in un discorso diverso, e li ha uniti insieme. Ogni modifica viene intelligentemente coperta inserendo una foto o video per alcuni secondi.

In primo luogo, subito dopo le vittime piangenti, Moore inserisce la frase "Ho solo cinque parole per te ... fredde mani morte", facendola sembrare diretta a loro. Come notato sopra, in realtà è un discorso di ringraziamento dato un anno dopo in North Carolina.

Moore ha quindi un intermezzo - una visione di un cartellone pubblicitario e la sua narrazione. Questo è vitale. Non può andare direttamente al vero discorso di Denver di Heston. Se lo avesse fatto, potresti chiedere perché Heston a metà discorso è passato da una cravatta viola a una camicia di lavanda a una camicia bianca e una cravatta rossa, ei tendaggi di fondo sono passati dal marrone al blu. Moore deve separare i due segmenti.

La seconda modifica di Moore (coperta dalle grida della folla) cancella l'annuncio di Heston secondo cui l'NRA ha di fatto cancellato la maggior parte della sua riunione:

"Come sapete, abbiamo cancellato i festeggiamenti, la comunione che di solito godiamo nei nostri raduni annuali.Questa decisione ha perplesso alcune migliaia di angosciati e, come vostro presidente, mi scuso per questo."

Moore poi taglia a Heston notando che il sindaco di Denver ha chiesto all'NRA di non venire, e mostra a Heston di rispondere "Ho detto al sindaco: come americani, siamo liberi di viaggiare dove vogliamo nella nostra vasta terra, non venite qui? sei già qui! " come se in sfida.

In realtà, Moore ha messo una modifica proprio nel mezzo della prima frase, e un'altra alla sua fine! Heston ha davvero detto (riferendosi al proprio status veterinario della Seconda Guerra Mondiale) "Ho detto al sindaco, beh, la mia risposta al sindaco è che mi sono offerto volontario per la guerra che volevano che io frequentassi quando avevo 18 anni. Ho fatto piccole commissioni per il mio paese, dalla Nigeria al Vietnam. So che molti di voi qui in questa stanza potrebbero dire la stessa cosa ".

Moore lo interrompe dopo "Ho detto al sindaco" e allega una frase dalla fine del prossimo paragrafo: "Come americani, siamo liberi di viaggiare ovunque vogliamo nella nostra vasta terra". Nasconde la cancellazione tagliando filmati di manifestanti e una foto del sindaco prima di tornare indietro e mostrare Heston.

Moore ha quindi Heston annunciano trionfalmente "Non venire qui? Siamo già qui!" In realtà, quella frase viene ritagliata da un segmento di cinque paragrafi più avanti nel discorso. Ancora una volta, Moore usa un trucco di editing per coprire il dottorato, passando a una panoramica del pubblico mentre la voce di Heston (modificata) continua. Quello che Heston ha detto che c'era:

"I membri dell'NRA sono nel municipio, a Fort Carson, nel NORAD, all'Air Force e al Centro di addestramento olimpico, e sì, i membri dell'NRA sono sicuramente tra gli eroi della polizia e del fuoco e della squadra SWAT che hanno rischiato la vita per salvare gli studenti della Columbine.

Non venire qui? Siamo già qui. Questa comunità è la nostra casa. Ogni comunità in America è la nostra casa. Siamo un dispositivo di 128 anni dell'America mainstream. L'etica del secondo emendamento della proprietà legale e responsabile delle armi da fuoco copre la più ampia sezione trasversale della vita americana che si possa immaginare.

Quindi, abbiamo lo stesso diritto di tutti gli altri cittadini di essere qui. Per aiutare a sopportare il dolore e condividere il nostro dolore e per offrire la nostra voce rispettosa e rassicurata al discorso nazionale che è scoppiato intorno a questa tragedia ".

"I membri dell'NRA sono soprattutto americani, questo significa che qualunque siano le nostre differenze, siamo rispettosi l'uno dell'altro e siamo uniti, specialmente nelle avversità".
Recentemente ho scoperto che moore ha creato una nuova pagina web per rispondere ad alcuni punti critici scelti, uno dei quali è il suo, ehm, il montaggio creativo del discorso di Heston. e per la mia risposta alla sua tentata difesa di ciò che ha fatto. Fondamentalmente, Moore sostiene che non intendeva per lo spettatore avere l'impressione che "mani fredde e fredde" fossero pronunciate a Denver - che semplicemente "appare quando Heston viene introdotto nella narrazione".

moore continua giustapponendo un altro discorso di Heston con una sparatoria a scuola di Kayla Rolland a Mt. Morris, MI, appena a nord di Flint. Moore afferma che "Proprio come ha fatto dopo la sparatoria della Columbine, Charlton Heston si è presentato a Flint, per avere una grande manifestazione pro-armi".


Fatto: il discorso di Heston è stato pronunciato durante un raduno di "Get out the vote" a Flint, che si è tenuto quando le elezioni si sono svolte di circa otto mesi dopo le riprese (29 febbraio vs 17 ottobre 2000).

Fatto: Bush e Gore erano entrambi nella zona di Flint, cercando di raccogliere voti. Lo stesso moore aveva ospitato i raduni per il candidato del Partito liberale a Flint poche settimane prima.

Ecco l'impostazione reale, come riportato nella Detroit Free Press un giorno dopo il discorso di Heston:

Cosa concordano su Al Gore, Charlton Heston, Jesse Jackson, Lee Iacocca e George W., Laura e Barbara Bush?

Quel Michigan è davvero un grosso problema adesso. I candidati, le loro mogli, madri e amici sono qui questa settimana, mentre i riflussi post-dibattito sul controllo degli spin e il controllo politico sul territorio sorpassano il Michigan con 20 giorni di permesso al giorno delle elezioni ..... Il candidato democratico Gore dovrà fare campagna a Flint questa notte; Il governatore del Texas Bush visiterà giovedì una fabbrica della contea di Macomb. . . . . Per i repubblicani, altri sostituti includono l'ex dirigente automobilistico Lee Iacocca che protesta Bush a un pranzo oggi a Troy, e la visita di martedì del presidente e del film del National Rifle Association," Mosè'" Charlton Heston.
Per i democratici, il reverendo Jesse Jackson sta cercando di mobilitare gli elettori neri per il biglietto Gore giovedì alla King High School di Detroit, e il segretario all'Energia Bill Richardson farà lo stesso ad una cena della Camera di Commercio arabo-americana venerdì in Livonia.

In che modo moore induce lo spettatore a credere che questo discorso, dato in questo contesto, sia stato in realtà una risposta provocatoria a una sparatoria in una città vicina, mesi prima?

moore crea l'impressione che un evento sia stato subito dopo l'altro così facilmente che non ho notato la sua tecnica. È stato raccolto da Richard Rockley, che mi ha mandato un'email.

moore funziona privandoti del contesto e guidando la tua mente a riempire il vuoto - con idee completamente false. È brillantemente, se non eticamente, fatto. Decostruiamo il suo metodo.

L'intera sequenza richiede appena 40 secondi. Le immagini volano così rapidamente che non puoi davvero pensarci, basta formare impressioni.

inquadratura su moore che conforta il preside della scuola di Kayla dopo aver discusso dell'omicidio di Kayla. Mentre si girano, sentiamo la voce di Heston: "Dalle mie mani fredde e morte". [Moore sta di nuovo adibendolo a un discorso in cui non è stato pronunciato.]

Quando Heston diventa visibile, sta dicendo a un gruppo che la libertà ha bisogno di te ora, più che mai, per venire in sua difesa. La tua impressione: Heston sta rispondendo a qualcosa di urgente, presumibilmente la polemica causata dalla sua morte. E ne parla come un pazzo.

moore: "Proprio come ha fatto dopo le riprese della Columbine, Charlton Heston si è presentato a Flint, per avere una grande manifestazione pro-armi."

moore continua a dire che prima di venire a Flint, Heston era stato intervistato da Georgetown Hoya sulla morte di Kayla ... Perché questo sarebbe importante?

L'immagine di Hoya (una carta per studenti) appare sullo schermo, con l'evidenziazione di parole di giornalista che menzionano il nome di Kayla Rolland e che mette in risalto il nome di Heston (solo il suo nome, non la sua risposta) mentre risponde. L'immagine è sullo schermo solo per pochi secondi.

Ah, pensi di vedere la rilevanza: ovviamente è stato avvisato del caso, ed è per questo che è venuto.

E, continua moore, il caso è stato discusso sulla pagina web "propria NRA" di Heston ... Ancora una volta, la tua mente cerca rilevanza ....

Immagine di una pagina web per America's First Freedom (un sito Web per NRA, non per Heston) con il testo "48 ore dopo che Kayla Rolland è stato prontamente uccisa" evidenziato e ingrandito.

La tua impressione: Heston ha fatto qualcosa 48 ore dopo la sua morte. Perché altrimenti la "sua" pagina web annoterà questo evento, qualunque esso sia? Quale sarebbe stata l'azione di Heston? Deve essere stato per andare a Flint e tenere la manifestazione.


La scena si rivolge ai manifestanti, tra cui una donna con una maglietta Million Moms March, che chiede come Heston potrebbe venire qui, è scioccata e sconvolta, "è come se ci stesse sfregando la faccia". (Questo oratore e la protesta potrebbero essere falsificati, ma assumiamo per il momento che sono reali.). Questo limita la tua impressione. È scioccata da Heston che arriva lì, 48 ore dopo la morte. Non si sarebbe mai sfregato le facce se fosse arrivato molto più tardi, con uno scopo estraneo alla morte.

Lo spettatore pensa di capire.

Un recensore: Heston "ha tenuto un'altra manifestazione dell'NRA a Flint, nel Michigan, solo 48 ore dopo aver sparato a 6 anni e ucciso un compagno di classe nella stessa città".

Un altro: "Cosa stava pensando Heston di andare in Colorado e in Michigan subito dopo i massacri di bambini innocenti?"

Diamo un'occhiata ai fatti dietro la presentazione:

Il discorso di Heston, con il suo senso di urgenza, la libertà ha bisogno di te ora più che mai. Come notato sopra, è in realtà una manifestazione elettorale, tenuta settimane prima delle elezioni più vicine nella storia americana.

moore: "Proprio come a Columbine, Heston si è presentato a Flint per avere una grande manifestazione pro-gun." Come notato sopra, è stato un raduno elettorale effettivamente tenuto otto mesi dopo.

Intervista a Georgetown Hoya, con evidenza sul reporter che menziona Kayla e sul nome di Heston dove risponde.

Ciò che non è evidenziato, e impossibile da leggere se non ripetendo la scena, è che il giornalista chiede di Kayla e dei tiratori della Columbine, e Heston risponde solo agli sparatori della Columbine. Non c'è alcuna indicazione che abbia riconosciuto il caso di Kayla Rolland. Lampeggia nel film: clicca qui per vederlo congelato.

"La sua pagina web dell'NRA" con riferimento evidenziato a "48 ore dopo che Kayla Robinson è stato dichiarato uccisa ". Ecco dove diventa interessante. moore ingrandisce la frase così velocemente che cancella il resto della frase, quindi rimuove l'immagine dallo schermo prima di poter leggere qualsiasi altra cosa
La pagina è sparita da tempo, ma alla fine ho trovato una versione archiviata e anche un usenet del giugno 2000 che pubblicava la pubblicazione di usenet. Indovina cosa è successo realmente nella pagina? Non un viaggio da Heston a Flint, ma: "48 ore dopo che Kayla Rolland è stato uccisa, Bill Clinton è in The Today Show che racconta una simpatica Katie Couric," Forse questa tragica morte aiuterà. "" Niente a che vedere con Heston. Per inciso, se hai la versione DVD e il player giusto, puoi bloccare questa sequenza e vederla tu stesso. Quindi torna indietro e congela il rally e vedrai vari cartellini e manifesti elettorali di Bush.

Sì, moore aveva un motivo per fare lo zoom sulle 48 ore. Lo zoom inizia istantaneamente e si sposta lateralmente per bloccare il resto della frase prima che anche il più veloce osservatore possa leggerlo.

A proposito, quando intervistato da un reporter per il Times di Londra, moore ha dovuto ammettere il punto: "Quando ho parlato con moore la scorsa settimana, ha confermato il punto di Hardy riguardo la data del discorso, ma ha negato con rabbia l'accusa di avere spettatori fuorviati. "

Se questo è talento artistico, non è il tipo che merita un Oscar.

C. Intervista a Heston. Dopo aver creato l'impressione desiderata, Moore segue con la sua intervista a Heston. Il ricordo di Heston dell'evento Flint è nebbioso (dice che è stato un evento mattutino, e che poi sono andati al prossimo rally, infatti il ​​rally era alle 6 - 7:30 e l'ultimo evento della giornata. ). La mancanza di richiamo di Heston non è sorprendente; è stato un evento in un giro di nove tappe di tre Stati in tre giorni.
moore, che ha avuto tutto il tempo per prepararsi, continua l'impressione che ha creato, ponendo a Heston domande fuorvianti come: "Dopo quello che è successo, sei venuto a Flint per tenere un grande raduno e, sai, ho solo, hai sentito che era essere del tutto insensibile al fatto che questa comunità abbia appena vissuto questa tragedia? " moore continua, "pensi che ti piacerebbe scusarti con la gente di Flint per essere venuta a farlo in quel momento?"

Moore conosce la sequenza reale e sa chenon la conoscie Heston . moore sfrutta appieno.

Come notato sopra, l'inganno di moore funziona sui revisori. Infatti, quando Heston dice di non sapere delle riprese di Kayla quando è andato a Flint, gli spettatori vedono Heston come un bugiardo inetto:

"Poi, [Heston] e il suo gruppo hanno tenuto UN ALTRO raduno di cannoni poco dopo la tragedia di un bambino con la pistola a Flint, MI, dove un bambino di 6 anni ha sparato e ucciso un compagno di 6 anni (Heston afferma nell'intervista finale di il film che non lo sapeva era appena accaduto quando era venuto)

Bowling ha persuaso questi spettatori ingannandoli. Le capacità creative di Moore sono utilizzate per convincere lo spettatore che le cose accadono e che un uomo sincero è un bugiardo quando le nega. la sparatoia alla Buell Elementary School nel Michigan. moore descrive li giovane assasino che uccise Kayla Rolland come un ragazzo comprensivo, da una famiglia in difficoltà, che aveva appena trovato una pistola nella casa di suo zio e l'aveva portata a scuola. "Nessuno sapeva perché il ragazzino voleva sparare alla bambina".


Fatto: il ragazzino era il teppista di classe, già sospeso da scuola per aver cercato di pugnalare un altro bambino con una matita, e aveva combattuto con Kayla il giorno prima, ha anche pugnalato un altro bambino con un coltello.


la casa dello zio era l'azienda di famiglia, la casa di quartiere. La pistola fu rubata e fu acquistata dallo zio in cambio di droga. Il padre del tiratore stava già scontando una pena detentiva per furto e reati di droga. Poche settimane dopo la polizia ha arrestato la nonna del tiratore e la zia per le vendite di stupefacenti. Dopo che la polizia ha portato via la famiglia, i vicini applaudirono gli ufficiali. Questa non era una famiglia carina ma incompresa.
I talebani con l'aiuto americano. Discutendo dell'assistenza militare a vari paesi, moore afferma che gli Stati Uniti hanno donato 245 milioni di dollari in aiuti all'Afghanistan governato dai talebani nel 2000 e nel 2001.

l'aiuto in questione era l'assistenza umanitaria, fornita attraverso le Nazioni Unite e le organizzazioni non governative, per alleviare la carestia in Afghanistan. [Vengono forniti vari numeri per l'importo dell'aiuto, e alcuni dicono che diversi milioni sono andati a sgomberare le mine.]

moore mostra l'acquisto occasionale di munizioni in un Ontario Walmart. Ci chiede di "vedere cosa io, un cittadino straniero, ho potuto fare in un locale Wal-Mart canadese". Compra diverse scatole di munizioni senza che una domanda venga sollevata. "Esatto, potrei comprare tutte le munizioni che volevo, in Canada."Funzionari canadesi hanno sottolineato che l'acquisto è contraffatto o illegale: la legge canadese ha, dal 1998, richiesto agli acquirenti di munizioni di presentare un'identificazione adeguata. Dal 1 ° gennaio 2001,ha richiesto ai non canadesi di presentare una licenza di prestito o importazione di armi da fuoco. (Bowling sembra essere stato girato a metà e fine 2001)

moore non afferma direttamente che Heston è un razzista - è il maestro nel creare la falsa impressione - ma i manifestatni se ne vanno dicendo "Heston sembra un idiota, e uno razzista in quel" . "A proposito, una cosa è stata chiarita dall'intervista di Heston, quell'uomo è incredibilmente razzista." .

Le osservazioni derivano dalla risposta di Heston (dopo che moore continua a insistere sul perché gli Stati Uniti hanno più violenza degli altri paesi) che potrebbe essere dovuto agli Stati Uniti "che hanno un'etnia più mista" rispetto ad altre nazioni, e "Abbiamo avuto abbastanza problemi con i diritti civili all'inizio." Uno spettatore che accetta il tema di moore secondo cui la proprietà delle armi è guidata da paure razziali potrebbe concludere che Heston incolpa i neri e il movimento per i diritti civili.

Ma se guardi un po 'di storia mancante , ottieni esattamente l'immagine opposta. Heston sta parlando, non di armi soldi , ma di razzismo. All'inizio degli anni '60, il movimento per i diritti civili lottava per l'accettazione. I lavoratori dei diritti civili venivano uccisi. L'amministrazione Kennedy, cercando di tenere insieme una coalizione democratica che andava dai liberali ai segregazionisti divoratori di incendi come George Wallace e Lester Maddox, trovò il problema troppo caldo al tatto e offrì poco sostegno.

Heston è stato coinvolto. Ha picchettato ristoranti discriminanti. Lavorò con Martin Luther King e aiutò King a rompere la barriera dei colori di Hollywood . Ha guidato la componente degli attori della marcia del re del 1963 a Washington, che ha posto le basi per la fondamentale legislazione sui diritti civili nel 1964.


La maggior parte degli spettatori è nata molto tempo dopo gli eventi che Heston sta richiamando. Per loro, la lotta per i diritti civili consiste nella conversazione di Martin Luther King, nella gente che canta "We Shall Overcome" e in tutti i sensi. Heston ricorda com'era davvero.

Se Heston non riesce a spiegarlo a Bowling, dobbiamo notare che moore (nonostante abbia affermato di aver lasciato l'intervista quasi inedita) ha tagliato molte interviste. Guarda attentamente e vedrai un orologio sul muro vicino alla testa di moore. Quando viene visto per la prima volta, il tempo è di circa 5:47. Quando finalmente Heston esce, legge circa 6:10. Sono 23 minuti. Ho cronometrato l'intervista di Heston 5 1/4 minuti. Circa i tre quarti di ciò che Heston ha detto è stato ritagliato. [Perché l'orologio indica le sei, quando moore è specifico che si è presentato per l'intervista alle 8:30 del mattino,
moore mostra a Heston che si allontana dopo l'intervista,moore vuole far crdere che Heaston ignori la toccante foto di una bambina uccisa da armi da fuoco che moore tiene in mano. in realtà prima moore inquadra heaston che va via e si vede moore di schiena senza il braccio alzato con in mano la foto poi contemporaneamente c'è un inquadreatura frontale con moore con in mano la foto e con il braccio alzato avendo una sola telecamera la scena non è stata girata contemporaneamnete l'inquadratura di Moore con la foto è stata aggiunta posteriori, per mettere la falsa idea che Heaston sia un cinico insensibile. moore è il regista più ideologico ed emotivo dai tempi di Sergei Eisenstein, il propagandista sovietico che sviluppò una sorta di montaggio pedagogico. Mettendo fianco a fianco eroi e cattivi, in sintesi questo non è un documentario è un gigantesco film/mockumentary di pura propaganda liberale
falso fazioso super raccomandato che dice di non fidarsi della tv e delle loro false notizie quando in realtà questo film è stato stra pubblicizato dalla tv cnn fox news tutte compagnie televisive di cui moore è amico . la vincita dell' oscar come miglior documentario del 2003 è una delle cose piu' scandalose che siano mai successe
facendo un discorso pseudo pacifista e politico in una manifestazione cinematografica ,attacando il presidente bush per la guerra in iraq perchè come sempre i cattivi sono i politici mai le persone normali no i politici sono tutti cattivi e la povera plebe sono tutti puri di cuore malsfruttati e malpagati piu' populista di cosi si muore (il film è stato prodotto da harwey weinstein) moore dovrebbe essere esilato dalla america e mandato in siria a combattere per dieci anni di fila e poi una volta tornato vedere se a ancora volgia di fare il presuntuoso. caro moore se sei contro le armi perche nel 2005 e succeso questa cosa qui. michael moore ha rimediato una bella figuraccia.
Una guardia del corpo dell'autore di "Bowling a Columbine", il documentario premio Oscar che denuncia l'ossessione americana per l'uso privato delle armi da fuoco, è stato fermato in un locale newyorkese proprio perché in possesso di una pistola senza licenza.
Patrick Burke, che si è subito identificato come dipendente di moore, ha infatti il porto d'armi solo per gli stati della Florida e della California, non per quello di New York. Burke è stato portato in una centrale di polizia del Queens e potrebbe essere incriminato per porto illegale di armi. con il tuoi flop where to invade to next , micheal moore in trumpland c'è la prova vivente che anche i prepotenti stra raccomandati prima o poi avranno una fine voglio vedere quante persone andranno a vedere il tuo documentario fahrenheit 11/9 che farà giusto parlare di sè per qualche mese e poi morirà come la tua poplarità e col passare degli anni noi ti dimenticheremo!!









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Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  27/11/2017 13:20:36
   6½ / 10
Non sono amante dei documentari, né tantomeno del regista che non avevo apprezzato nel film sull'11 settembre, devo però dire che "Bowling for Columbine"è un film che fa riflettere e, nonostante qualche forzatura e ripetitività, raggiunge il suo intento, per cui è un documentario da guardare.

Mattia100690  @  30/08/2017 14:11:14
   10 / 10
Come si fa a non amare Michael Moore? Un grande uomo, un grandissimo film.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR rain  @  16/11/2015 18:07:33
   8½ / 10
Il documentario più riuscito di Michael Moore è un'opera più che mai attuale: una lucida indagine sul perchè gli americani amino così tanto usare le armi da fuoco contro altri esseri umani. Motivo da ricercarsi non nei film violenti o nei testi delle canzoni rock come qualcuno tende a banalizzare, ma nella politica del terrore perpetrata da governo e mass media (qualcosa di simile sta attualmente accadendo anche in Italia). Gli effetti collaterali della giustizia fai da te possono essere devastanti ma nessuna delle persone intervistate sembra capirlo tanto sono presi dallo spasmodico bisogno(?) di difendere sè stessi da fantomatici pericoli.
Un documentario che è in grado di aprire la mente dello spettatore, tranne forse alla grande maggioranza degli americani stessi che hanno fatto delle armi stesse una sorta di culto di cui sono assuefatti, vedasi ad esempio l'intervista a Charlton Heston, il momento senza dubbio più significativo della denuncia di Moore.

william sczrbia  @  11/01/2015 10:57:05
   8 / 10
_Hollow_  @  09/01/2015 01:57:10
   8 / 10
Di brutto ha il suo essere un po' inconcludente, la parte della visita alla KMart e quella finale a Charlton Heston, un po' troppo retorica.
Il resto però non è affatto male, anzi, non per altro "Bowling for Columbine" è diventato una sorta di cult nel genere.

Se visto con sguardo un po' critico, informandosi un po' senza dar tutto per oro colato, si rimane comunque di fronte ad una fotografia abbastanza interessante degli Stati Uniti.

alex94  @  29/08/2014 11:03:47
   8 / 10
Sul tema delle armi da fuoco, sicuramente è il miglior documentario di sempre,molto interessante e ben realizzato,fa riflettere.
Lo consiglio,merita sicuramente una visione.

BrundleFly  @  27/05/2014 12:42:11
   7 / 10
Bel documentario, che però visto oggi risulta invecchiato un po' male poiché racconta, bene o male, realtà di cui già si conosce l'esistenza.
Visto con gli occhi di un americano probabilmente farebbe un effetto diverso.

DogDayAfternoon  @  25/05/2014 20:43:39
   5½ / 10
Visto con gli occhi di un americano magari può risultare anche interessante, sinceramente a me ha annoiato parecchio. Due i momenti interessanti del documentario: la brevissima intervista a Marilyn Manson e il racconto della strage di Columbine. Per il resto troppo ripetitivo e prolisso.

Oh Dae-su  @  17/10/2013 14:09:47
   7½ / 10
Il Moore originale, il Moore che realizza un documentario interessantissimo.
Da far vedere nelle scuole.. dipinto crudo e realista dell'America.

clint 85  @  09/09/2012 15:29:17
   6 / 10
La prima mezz'ora va bene, diciamo anche la prima ora; poi ti accorgi che il film si dilunga all'inverosimile pur trattando gli stessi argomenti. Interessante ma troppo ripetitivo.

marfsime  @  09/08/2012 17:20:51
   7½ / 10
Ottimo documentario che tratta di un argomento delicato come la libera vendita delle armi negli Stati Uniti ed i conseguenti problemi che questo fatto comporta..passando per la strage della Columbine sino ad altri fatti sconcertanti che hanno sconvolto l'America.

C.Spaulding  @  07/08/2012 16:47:08
   8½ / 10
Uno dei più bei documentari che abbia mai visto. Un film che tratta il tema dell'uso delle armi negli Stati Uniti prendendo spunto dalla strage della columbine High School nel Colorado quando due ragazzi armati fino ai denti irruppero nella scuola e uccisero dodici ragazzi. Il film affronta il problema in modo lucido e approfondito con interviste e punti di vista riuscendo anche ad intervistare e a far arrabbiare il famoso attore Charlton Heston. Sicuramente un film da vedere. CONSIGLIATO !!

Crazymo  @  31/07/2012 20:20:20
   9 / 10
Moore parte dal problema delle armi e spazia in più problemi che affliggono gli USA, allucinato, grottesco, quasi inquietante, un crudo affresco dell'america moderna, a mio parere il migliore di Moore, meno di parte, più diretto...
Stupendo, da rifletterci sopra.

Invia una mail all'autore del commento camifilm  @  16/05/2012 18:28:02
   7 / 10
Mi piace sempre fare dei paragoni e delle relazioni vedendo questo tipo di REPORT. Qui si parla di U.S.A., della città Natale di Moore, del Canada e dei cittadini americani. Rapportiamo il tutto a livello generale. Credo che il sunto del REPORT fatto da Moore, sia quello di mostrare come le popolazioni siano PORTATE ad agire senza materialmente pronunciare alcun ORDINE di attacco, creando PAURE, ANSIE, e nuove malattie incolpando sempre un popolo ritenuto di minoranza.

Tecnicamente non eccezionale come REPORT. Ottimo nel contenuto, ma soprattutto nella riflessione che può portare.

La gente ha paura di quello che NON VEDE, tanto da portar con se una pistola. Ma non capisce quello che VEDE, lo SMOG che ti uccide, silenzioso, sospinto dalla piacevole brezza mattutina. Su questo Moore fa riflettere.

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Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  30/11/2011 22:51:11
   8½ / 10
Documentario lucidissimo e che genera una rabbia insopportabile in chi lo guarda, opera di un Michael Moore che può essere di parte, antipatico per i suoi modi quanto si vuole ma ha anche un coraggio non indifferente a mostrare la sua America dei lati oscuri.
L'America appunto che autorizza l'uso delle armi, la cultura della morte da supermercato e il machismo. L'America con le mani sporche di sangue (in una sequenza strepitosa con Armostrong in sottofondo vengono mostrate tutte le porcate compiute dalla CIA e dai presidenti che si sono succeduti in 50 anni di storia). L'America del capro espiatorio da ricercare in cantanti rock come Manson (persona in realtà intelligente e non poco, e il suo intervento qui lo dimostra), nei videogiochi violenti e nella tv. L'America dei mass media che inondano i loro giornali e le televisioni di imminenti catastrofismi scatenando una paranoia latente negli spettatori. L'America dei vecchi divi macho alla Charlton Heston, penosa la figura barbina che fa davanti le telecamere e il suo sostegno alla lobby delle armi di cui è stato testimonial convinto per anni.
L'America del massacro alla Columbine, certo, dove trovi i proiettili sotto casa al supermercato e puoi acquistare una pistola con una facilità disarmante.

Tutto questo è mostrato con uno stile portentoso da Moore che assembla il suo documentario con toni ora drammatici e scioccanti, ora comici ed ironici ma riesce comunque a scuotere le coscienze. E se alla cerimonia degli oscar, dove vinse il premio per miglior documentario, fu anche fischiato da parte di almeno metà o più dei presenti al suo discorso contro il bugiardo Bush, questo rende ancora più credibile il discorso già fatto da un utente più giù: se non ci fosse bisognerebbe inventarlo. Di divulgatori di verità come Moore si HA bisogno.

Piccola aggiunta personale, dato che il tema non è stato neanche accennato ma era implicito: l'America che non solo autorizza a dormire con le armi sotto il cuscino, ma che autorizza lei stessa a togliere la vita con la pena di morte.
Vuoi vedere che la terrà della libertà è il più grosso bluff mai concepito? I portatori di democrazia... hahahahaha. Grande rispetto per gli USA che invece combattono per la vera libertà, qui rappresentata da Moore. E se ho sperticato troppe lodi per Bowling for Columbine e il suo regista è perché nonostante lo abbia visto per la seconda volta, mi ha indignato ancora più della prima.

Redlife88  @  20/08/2011 20:59:50
   8 / 10
Il documentario di Moore che mi più mi ha lasciato perplesso (positivamente)..

TheLegend  @  21/01/2011 16:58:54
   7 / 10
Solito documentario alla Moore,sicuramente buono.

phemt  @  17/10/2010 13:11:01
   7 / 10
Documentario a firma di Moore che indaga su uno dei problemi degli Stati Uniti e cioè il rapporto tra cittadini e armi e come (soprattutto per via della facilità con cui si possono comprare armi) ci sia la più grande percentuale di assassini nel cosiddetto mondo libero…

Non ho mai amato particolarmente documentari del genere (ho sempre preferito lo stile alla Zeitgeist per intenderci), Moore che compare in ogni scena toglie qualcosa alla profondità del tema trattato e passi per la poca obiettività (che in una situazione come questa ci può stare) però tutta la parte sui due “reduci” della Columbine mi è sembrata una grande pubblicità alla K-Mart…

Aldilà di ciò il lavoro è sicuramente interessante, Moore mostra intelligenza e capacità di trattare l’argomento, fa pensare e fa riflettere anche se non tutto gira perfettamente…

Quello che ne esce peggio alla fine è sicuramente Heston che ci fa davvero una figuraccia: fiero, superbo e coatto con un fucile in mano davanti ad una folla di spostati mentali che lo osanna, coniglio ed imbarazzato davanti ad un telecamera mentre un tizio gli fa domande legittime a cui non riesce a trovare modo di rispondere senza sconsacrare un suo credo quantomeno opinabile…

Nel complesso sicuramente un documentario da vedere per chiarire alcune caratteristiche di una società che a detta di tanti ci è costantemente avanti 20 anni!

Marv91  @  23/09/2010 12:25:51
   8 / 10
Moore in questo ottimo documentario ci parla del problema sulla sicurezza (di tentere le armi) negli U.S.A facendo poi anche un confronto con il Canada.
Si parla anche del massacro alla scuola di Colombine....
Di Impatto le interviste a Marilyn Manson (che si rivela un uomo saggio) e a Heston (da lui non mi sarei aspettatto quella reazione, sono deluso).

Invia una mail all'autore del commento Suskis  @  20/09/2010 12:34:41
   8 / 10
Moore li sa fare questi pseudo-documentari, anche se sono volutamente fatti con un chiaro messaggio di parte. Qui però non siamo alle esagerazioni di Fahreneit 9/11 e il risultato è nettamente migliore. Ovviamente sono totalmente d'accordo con lui! Notevoli i pezzi di Manson e Heston.

Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  20/09/2010 10:43:49
   8 / 10
Decisamente convincente Michael Moore in quest'ottimo documentario che scava nei meandri del rapporto tra i cittadini americani, la violenza e le armi da fuoco. Perché se il pensiero dominante è "ho il diritto di difendere da me la mia famiglia, dormendo con una 44 magnum sotto il cuscino", le conseguenze non possono che essere devastanti.

dave89  @  18/02/2010 22:00:08
   8 / 10
forse il miglior documentario di m.moore ...sul problema delle armi in u.s.a.

everyray  @  24/10/2009 12:44:11
   8½ / 10
Un documentario Illuminante ed irritante che scoperchia aspetti dello stile di vita degli americani che nemmeno loro stessi conoscono!
Moore ci trascina nel vortice di paura e terrore a cui gli americani "medi" vengono sottoposti ogni giorno,passando dalle stragi scolastice,ai network che ne raccontano le cronache per addentrarsi poi più a fondo nello specifico della vendita e aquisizione delle ami stesse e la facilità con la quale è possibile per chiunque possederne una!
Consiglierei a chiunque di vederlo per farsi un idea (che poi era ben chiara anche prima!)delle credenze e delle contraddizioni della vita e del sogno Americano!

DarkRareMirko  @  30/09/2009 03:38:27
   9 / 10
Molto meno morboso riguardo all'attaccatura ai temi trattati rispetto al successivo Fahreneit 9/11, è un film reportage che vale soprattutto per come presenta le cose (giustissime) che dice; molto importante quindi anche il modo di fare e di presentarsi di Moore, ovvero il classico omaccione simpatico della porta accanto molto onesto ed intelligente; ottimo il montaggio.

Partendo da un fatto drammatico come il massacro della Columbine, Moore denuncia la libera vendita delle armi in America, anche puntato il dito contro autorità e apparati statali, che favoriscono psicologicamente la gente ad acquistare questo tipo di oggetti facendo loro paura; mentre insomma Van Sant nel suo Elephant da la colpa alla scuola stessa per fatti i sangue dove c'entrano le armi, Moore si concentra più sui contesti statali; diciamo che entrambe le cose sono autentiche.

Nel parlar di cose serissime, Moore non rinuncia alla sua arguta ironia e fà fare pure una grandissima brutta figura al mito attoriale Charlton Heston, che mi è proprio scaduto come persona, alla stregua di un John Wayne.

Inquietante notare come però Moore "mangi" e prenda soldi denunciando il sistema, e come il sistema stesso lo premi (Oscar, ottime risultati con la critica, ottimi risultati al botteghino, ecc.), lo mitizzi, nonostante lui gli getti giustamente in faccia tonnellate di mer.da.

Boh.

Da vedere.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR kubrickforever  @  28/08/2009 16:12:51
   7 / 10
Non è un documentario vero e proprio perchè non riesce a rimanere imparziale sul tema affrontato. Pecca di eccessiva retorica in alcuni punti

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER ma rimane comunque un buon prodotto da vedere per l'importanza del tema trattato. Rimane solo un piccolo ma essenziale dubbio: la risposta alla domanda che si pone Moore per tutto il film qual'è?

paride_86  @  20/02/2009 16:19:01
   7½ / 10
Michael Moore si interroga (e interroga) sul significato di avere un'arma negli Stati Uniti, sulle ragioni della violenza e sul perché nel suo paese sia radicata una certa cultura delle armi che invece è assente nel resto del mondo occidentale. La tesi a cui arriva, dopo molti argomenti e storie trattati, è che la violenza e il crimine dipendono dalla quantità di armi a disposizione dei cittadini e dal loro stato d'animo condizionato dai media.
Il documentario è piuttosto interessante e ne consiglio la visione; credo, comunque, che sia stato girato per un pubblico americano e quindi il regista dia per scontato che si abbia una certa mentalità pronta a giustificare certe opinioni che lui prontamente demolisce con argomentazioni corrette.

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  29/01/2009 16:06:22
   8½ / 10
Straordinario film\documentario del grande Michael Moore.
Scava a fondo sulle ragioni della violenza negli USA.
Profondo e illuminante.
Consigliatissimo !!!

corpse_bride  @  06/01/2009 19:33:06
   8 / 10
La strage di Columbine, ai tempi, mi aveva toccato in prima persona sul piano musicale..Moore come sempre riesce a dare una visione distaccata e al tempo stesso profonda della questione.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

BlackNight90  @  10/11/2008 18:06:10
   8½ / 10
Dopo le ultime elezioni americane mi è venuta voglia di rivedermi qualche film di Michael Moore...
Bowling for columbine è senza dubbio il suo miglior documentrario (giustamente premiato con l'oscar) perché è quello che più fa riflettere, non si limita ad uno sterile attacco contro l'amministrazione o il governo, ma riferisce diversi punti di vista, fornisce dati statistici importanti, mostra scene che colpiscono ma non banali e narra aneddoti grotteschi ma veri (ricordo in particolare il bambino delle elementari sospeso da scuola giudicato peicoloso perché aveva puntato un bastoncino di pollo contro la maestra!!!)
E' difficile per chi non è un adolescente esprimere lo sconcerto di fronte al folle gesto di 2 compagni di scuola, ma Moore ci riesce usando molta ironia e lucidità: la colpa in fondo non è solo dei media che incutono la paura o del governo che li appoggia, ma è soprattutto del popolo americano che non fa nulla per reagire e vive nella paura senza reagire, anzi cercando sempre continui capri espiatori, dagli stranieri al terrorismo, passando per il "povero" Marily Manson...
Davvero penosa la figura di Charlton Heston, che già non era tra i miei attori preferiti...
E' questa visione pessimistica della sua nazione, sottolineata dal confronto con paesi europei e il Canada, che rende questo documentario così vero e affascinante, tanto che il film si chiude con la frase ironica:
"E' un grande momento per essere americani."

In fondo però, dal 4 novembre questa frase è un po' più vera...

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  25/08/2008 23:00:44
   8½ / 10
E' il miglior film di Moore, spietato nella sua denuncia sulla facilità di reperimento delle armi da fuoco, sul continuo alimentare, da parte dei media e del sistema politico-affaristico americano, le paure di un popolo fino a mantenerlo in una costante atmosfera di tensione. Sconvolge il numero impressionante di morti per arma da fuoco negli Stati Uniti rispetto ad altri paesi "con una storia dalle mani insanguinate". Penosa la figura di un Charlton Heston, ombra di se stesso e burattino di facciata della NRA.

walkabout  @  07/03/2008 19:51:41
   8 / 10
Definirlo documentario è improprio, perché manca di obiettività, alcune sequenze sono montate in modo scenico e non è neanche troppo attendibile. Ad esempio, il fucile in banca non lo si dà senza fare un controllo e comunque lo si dà scarico; i due ragazzi che spararono alla Columbine saltarono la lezione di bowling il giorno della strage; le convention della NRA a Flint e a Columbine non furono tenute pochi giorni dopo le rispettive tragedie; qualche altra cosa (in questa lunga recensione si possono scoprire altre cose sull'inesattezza del film: http://www.nationalreview.com/kopel/kopel040403.asp).
Inoltre ci sono un paio di scene francamente stucchevoli e di programmata e alquanto fastidiosa demagogia (tutta la parte su Charlton Heston, che per quanto oppositore al gun-control c'è anche da dire che ha l'Alzhaimer e non è il caso di fargli troppe domande; inoltre la scena in cui gli mostra la foto di Kayla, la bambina di 6 anni uccisa da un coetaneo, era veramente da evitare).
Quello che però conta è che, più che dare risposte e/o soluzioni, Bowling for Columbine compie un'analisi faziosa (e non è necessariamente un difetto) ma intelligente su ciò che le armi da fuoco sono diventate negli USA, ponendo diversi confronti e considerando i diversi fattori che portano a tante morti per arma da fuoco ogni anno (anche se conta anche quelle delle forze armate). Ripeto, più che un documentario è un j'accuse che non risparmia nessuno e solleva diverse questioni importanti, peraltro colmo d'ironia e a tratti davvero spassoso.
Un po' una via di mezzo tra i più calibrati e obiettivi Roger & Me e The Big One e gli ultimi, un po' troppo schierati e un po' troppo pieni di scene da più da tv del dolore che da cinema di denuncia.

mikland83  @  15/02/2008 22:42:51
   9 / 10
Nove per il coraggio di fare questo tipo di film.Al di la di ogni considerazione artistica il film è di denuncia e,diciamocelo, ha il coraggio di dire cose indicibili.
Moore per ******* che sia nella vita privata fa un lavoro indispensabile nella nostra civiltà, la controinformazione.
Necessario.

John Carpenter  @  02/01/2008 16:09:12
   7 / 10
Bel documentario, racconta cose interessanti.

John.

amoreblu  @  02/01/2008 15:57:47
   8 / 10
Meglio di Fahrenheit 9/11. Forse più asciutto (lo era ancor di più Roger & Me, con risultati comunque positivi), e per questo meno retorico e più autentico. Ad effetto l'incontro con C. Heston.

luca2012  @  15/11/2007 19:50:15
   7 / 10
Per me non è il migliore di Michael Moore ma è comunque un gran bel documentario, tagliente come sempre.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  09/11/2007 22:39:57
   7½ / 10
E' a tutt'oggi il miglior film di Micheal Moore: privo perlomeno della prosopopea individualista delle sue opere più recenti. Detto questo, non è un documentario vero e proprio, o meglio è un documentario fatto da chi non sa fare i documentari: in questo senso, merita 7 per il coraggio e la capacità di colmare i propri limiti con una vena dissacrante non banale (da antologia la sequenza in cui Moore imita gli arresti di cittadini inermi di un'orribile trasmissione tv in diretta).
Ovviamente tutta l'invettiva contro la vendita delle armi, la tragedia del Columbine School (cui Van Sant ha mostrato una direttiva aliena e alienante cfr. Elephant) e soprattutto l'ineffabile incontro con quel bastardo di Charlton Heston (toh un Mito in meno...) funzionano alla grande.

Ha ragione Ghezzi quando esprime il suo disappunto per le velleità di un'omone troppo bonario per poter essere davvero vetriolico e offensivo: ma resta pur sempre l'impressione che il fenomeno Moore, per quanto non indispensabile all'umanità inerme, sia davvero necessario: se non ci fosse bisognerebbe inventarlo

Ch.Chaplin  @  09/11/2007 13:15:30
   9 / 10
Lo stile di moore è sempre provocante e liberamente critico che non si può non amarlo..a meno che ci si chiami charlton heston!;-)
l'unica cosa ke mi chiedo mentre guardo i documentari di moore è sempre la stessa cmq: può tutto questo davvero servire a qualcosa?

Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  30/10/2007 14:55:56
   9 / 10
Meraviglioso. Penso che al di là della retorica e della difficoltà di scindere punto di vista e realtà effettiva, Moore abbia avuto il pregio di mettere in luce alcuni angoli ombra degli USA, la cosa più bella è che in aggiunta alla parte politica dirigente pessima, Moore abbia selezionato ogni dimensione socio-cittadina per arrivare al quadro completo che è disastroso. Alcune scene sono da antologia, Moore è straordinario nel miscelare ironia, lirismo, eloquenza e etica professionale, i suoi documentari sono pressochè perfetti, argomenta con una precisione e chiarezza geniali. ce ne fossero tanti come lui.
non voglio dilungarmi sui tanti interrogativi che pone il film perchè si dipanano da sè e tutti gli abbiamo identici in testa, ma mi limito a dire che questo è uno dei miei film preferiti.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Marlon Brando  @  22/10/2007 15:50:38
   8 / 10
Il migliore film di Moore, sicuramente il più sconvolgente.
Alla fine la domanda è "PERCHE'"? Perchè tanta violenza in U.S.A.? Ogni possibile risposta viene contraddetta: ingente quantità d'armi che può essere acquistata senza problemi? No, in Canada è lo stesso, ma la situazione è un pochino diversa... La cruenta storia americana ha fatto propendere l'americano medio verso un certo bisogno di "difesa personale"? Se fosse così, in Europa bisognerebbe avere un carro armato in garage, dato il trascorso non proprio tranquillo...
Allora qual è il motivo? Mi viene da dire perchè gli statunitensi sono i discendenti degli stessi puritani che nel '600 in Inghilterra fecero tanti danni. Rimane comunque una risposta opinabile.
Chi ha la propria risposta è pregato di farmela sapere.
Ci vuole gente come Moore, un documentarista, che pur affetto da una retorica talvolta insanabile, ci mette vera passione nel proprio lavoro.

P.S.: e chi se lo aspettava che Marilyn Manson dicesse cose intelligenti e Charlton Heston fosse un cretino?

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Ultima risposta 29/12/2007 19.53.52
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Daddy90  @  20/10/2007 14:02:18
   8½ / 10
ottimo documentario sulle contraddizioni americane in primis questa, cioè che anche un bambino potrebbe comprae un arma!

addicted  @  11/09/2007 16:22:29
   7 / 10
Un buon documentario che apre gli occhi sul sistema americano.
Non mancano le forzature e le semplificazioni, ma sono giustificate dalla bontà delle intenzioni e dalla sostanziale verità dei fatti.
E' il miglior lavoro di Moore, che non si è più ripetuto a questi livelli.

Invia una mail all'autore del commento Fra_MI  @  03/08/2007 14:02:23
   10 / 10
Oooh Finalmente un film che fa aprire gli occhi

mattiaonline  @  10/07/2007 21:22:45
   7 / 10
Bello e fa riflettere. Ma non bisogna prendere per oro colato tutto quello che dice. La coscienza critica riesce ad aggiustare qualche eccesso nei commenti del regista.

Invia una mail all'autore del commento King Of Pop  @  19/06/2007 00:35:41
   8 / 10
Bellissimo,fa riflettere...

Il Messere  @  12/05/2007 22:01:00
   8½ / 10
Michael Moore non è uno che le manda a dire. Così ha realizzato un documentario-inchiesta che è andato molto lontano, fino ad affrontare una brutta piaga della democrazia statiunitense: il proliferare delle armi da fuoco, responsabili negli USA di 12.000 morti annue.
Un film che tutti dovrebbero vedere.

Invia una mail all'autore del commento franx  @  22/04/2007 14:12:24
   8½ / 10
Veramente un eccellente documentario con interviste a personaggi veramente folli, dal vivo.
E' bellissimo vedere come questi intervistati, completamente pazzi, con teorie agghiaccianti nella loro mente bacata, siano più convincienti dei migliori attori in circolazione (voi mi direte: grazie, sono veri).
Secondo me, a parte il contenuto, sono proprio queste interviste che rendono il film davvero angosciante.
Tanto il qui presente si è chiesto: come fanno ad averli messi fuori di galera?

La ragione per cui il mercato delle armi prospera in america, il motivo per cui ci sono tanti morti ammazzati, viene spiegato in questo film in una maniera perfetta e alla portata di tutti.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Satyr  @  18/02/2007 13:32:48
   8 / 10
Sicuramente il miglior film del "no global" Michael Moore.Partendo dalla strage alla Columbine High School,il regista traccia uno spietato identikit degli States,tra cronaca e storia vera,colpendo a fondo soppratutto in un finale da antologia...il regista si dimostra un vero e propio campione di grinta investigativa e il quadro che ne viene fuori offre piu'di un spunto di riflessione.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR agentediviaggi  @  23/01/2007 13:44:50
   8 / 10
Il miglior film di Moore che descrive in modo analitico perchè l'America è quello che è. Partendo da un episodio di cronaca nera Moore allarga il discorso parlando di lobby che difendono il porto d'armi mettendo in mezzo anche un mostro sacro del cinema americano, e confronta la situazione del suo paese con quello dei vicini con la consueta ironia. Bravo.

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR frine  @  29/11/2006 00:19:23
   8 / 10
Uno spettatore europeo si sbellica dalle risate, poi però digrigna i denti; ridacchia ancora a denti stretti, e nel frattempo gli si rivolta lo stomaco. Alla fine pensa che forse non è il caso di ridere.
Sono davvero tanto deficienti, gli Americani (quelli degli Stati Uniti, perché i Canadesi sono tutt'altra cosa)?
E un cittadino degli States, che cosa pensa di questo film?
E che ne pensa un Canadese, essendo il Canada proposto come ideale luogo dello spirito, agevolmente raggiungibile con un breve tragitto in battello?
Diciamo la verità: il film di Moore NON è un documentario, anche se utilizza con incredibile bravura spezzoni di documentari. E' una fiction, con scene costruite a tavolino che si alternano a filmati di repertorio. Non sembra legittimo dubitare dell'autenticità delle testimonianze riportate, ma ad un utente critico non si può nemmeno impedire di pensare che altra documentazione, magari contrastante con l'idea di Moore, sia stata eliminata in fase di montaggio.
I cittadini statunitensi si armano, si armano....perché la leadership politica li convince che esiste un pericolo, interno od esterno: da una parte la criminalità ( rappresentata ahimé soprattutto dalle minoranze etniche, eterno 'capro espiatorio' di tutti i poteri politici della storia), e, dall'altro lato, il terrorismo internazionale.
Ed ecco che questi Americani terrorizzati, mentalmente disturbati, sconsideratamente armati usano le armi per commettere assurde e immotivate stragi. Come quella su cui si incentra il film.
Tra i predicatori dell'armamento scriteriato figura il vecchio fascistone Charlton Heston...ma come mai, ci si chiede, l'anziano divo ha accettato di partecipare al film?
E dopo tutti questi interrogativi, insomma: il film di Moore, manipolazioni a parte, è credibile o no?
Risposta di frine: SI', lo è.
Un film stupendo. Rompiscatole, partigiano, settario, manicheo, ma stupendo.
Una perorazione.


Gruppo REDAZIONE K.S.T.D.E.D.  @  07/10/2006 20:26:11
   8 / 10
Attraverso un epidodio particolarmente sconcertante Moore affronta in modo chiaro e diretto un problema ben più grande.. con l'obiettivo di ricercarne le cause avanzando più ipotesi e sviluppandole singolarmente.

Gruppo COLLABORATORI fidelio.78  @  28/09/2006 11:24:35
   6½ / 10
Un documentario molto interessante che sviluppa temi di un certo interesse. Purtroppo Moore ha il difetto di essere dopo un pò davvero retoricamente tedioso. E così il documentario si appesantisce dalla metà in poi diventando a tratti irritante e televisivo. Ma va comunque visto perchè affronta un tema scottante, sottovalutato e particolarmente interessante.

Gruppo COLLABORATORI martina74  @  15/09/2006 19:09:32
   8 / 10
Se con il successivo "Farenheit 9/11", Moore sbaglia mira (nel senso che non smuove le convinzioni di chi non la pensa come lui, con argomentazioni vere ma presentate con enfasi troppo propagandistica), con questo documentario ci mostra uno spaccato di società agghiacciante e quasi surreale, per i non-americani.
Spezzoni del massacro al college di Columbine e un serrato montaggio di interviste, filmati di conferenze e partecipazioni di illustri sostenitori dell'industria delle armi da fuoco, per un prodotto davvero notevole.

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Ultima risposta 29/11/2006 12.54.27
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Drugo McQueen  @  15/09/2006 08:28:08
   6 / 10
Tecnicamente parlando è abbastanza fatto male, montato da cani, perfino un film tv degli anni 60 è montato meglio.
Però ricordo ke quando l'ho visto mi ha davvero scosso, non ci dice niente di nuovo eh, ma quando vedi come tanta gente muoia per le ******* di un sistema organizzato da schifo penso sia quantomeno giusto pensarci e rifletterci un attimo.
Moore non mi piace per nulla ma in questo caso mi ha fatto riflettere

HATEBREEDER  @  13/09/2006 13:31:08
   6 / 10
Fate attenzione a non cadere nella facile trappola del "Michael Moore è un figo, ha pienamente ragione". Questa persona si limita ad esporre la realtà dei fatti, non ha ragione e non ha neanche torto. Per farla breve, non c'è certo bisogno di un documentario per capire che negli Stati Uniti è sbagliato che i ragazzini abbiano accesso alle armi con un facilità imbarazzante: sembra quasi che Moore voglia farci una paternale su questo e su tutte le miriadi di contraddizioni della società americana.
Malgrado questo, la realizzazione è buona, interessante specialmente l'intervista a Marilyn Manson, che dimostra ancora una volta di essere una persona estremamente intelligente, a dispetto di tutti gli atti e i discorsi da 'cattivone' che deve fare sul palco per intrattenere una massa di stupidi ragazzini vogliosi di trasgressione. Diciamo che la visione di questo "Bowling for Columbine" è effettivamente gradevole, ma valutiamola per quella che è, ovvero una banale commercializzazione della pubblica morale, un insieme di retoriche trite e ritrite, di cui sinceramente io non sentivo il bisogno.

benzo24  @  13/09/2006 02:35:28
   1 / 10
ha avuto pure il coraggio di rompere le scatole a il grande Heston, ma se aveva ragione Moore e le teorie che ipotizza su questo pseudo-film documentario Heston avrebbe dovuto spararlo in faccia!! Ahi, AHi...Moore non azzecca una, in più non fa neanche ridere!!!! Volgare e innoportuno.

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Ultima risposta 07/10/2009 12.22.38
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR matteo200486  @  03/08/2006 14:33:25
   8½ / 10
...veramente scioccante un'ottima opera di denuncia di Moore, consigliato per tutti coloro che nn vogliono bersi solo le bugie dei telegiornali e vogliono avere una maggiore informazione sul mondo in cui viviamo...

ste 10  @  12/07/2006 03:36:38
   9½ / 10
choccante ma incredibilmente realistico e puntuale, in questo documentario c'è più tensione che in un thriller, il miglior film-documentario di Michael Moore che parla di un problema gravissimo come il commercio delle armi in America e le sue disastrose conseguenze

pardossi  @  03/07/2006 17:17:32
   7 / 10
Ottimo documentario su un grande problema degli U.S.A, ottime le riflessioni e le interviste anche se l'nra non è il punto del problema ma indubbiamente lo sono i giornalisti che da quello che lascia capire il film sono davvero avvoltoi e macellano tutto basta che sanguini.

carlitos  @  03/06/2006 10:16:06
   9 / 10
Documentario straordinario...di grande impatto e di grande riflessione!Si prende spunto dai tristi fatti di cronaca americana(due ragazzi in un liceo muniti di mitra,fucili da guerra e granate aprono il fuoco contro i compagni facendo una strage)per aprire un'indagine approfondita sulla violenza in america,sulla diffusione delle armi e su molti lati oscuri della più grande democrazia del mondo! Ps:Che tristezza Heston!!!Altro che Ben Hur...

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  07/05/2006 10:26:55
   7½ / 10
ottimo documentario...un moore in ottima forma ci mostra tutte le contrddizione U.S.A.
ci fa riflettere con scene anche forti che girano intorno ad un avvenimento terribile...pero raccontato in maniera giusta non soffermandosi troppo ma parlando di tante altre vicende,una su tutte quella su quel bambino d'asilo che uccide la compagnetta...da vedere

king_lizard  @  08/03/2006 20:10:41
   9 / 10
L'america, il paese delle contraddizioni...Per bere un alcolico bisogna avere 21 anni ed invece procurarsi un'arma è la cosa più facile al mondo...Ritengo che questo documentario dell'anti-americano per eccellenza, Michael Moore, sia una visione quasi perfetta della situazione che si vive tutt'ora negli USA, dove la gente,a causa sopratutto dei mass-media spesso strumentalizzati, vive ormai nel terrore ed ha perso il totale controllo delle proprie paure.La conseguenza è che la gente vede l'arma da fuoco come un mezzo per sentirsi più protetta, ma poi un eccessivo abuso di pistole e fucili porta ai risultati ben visibili nel film di Moore...

E lo Stato? Lo stato continua in questa sua politica che gli garantisce soldi a quantità tramite la vendita di armi e munizioni...

Imbarazzanti, è il termine più adatto per definire le risposte che il maggior esponente del NRA ha cercato di dare alle ficcanti domande di Moore, verso la fine del film, a me ha fatto sorridere...

Insomma un interessante documentario, spero solo che in Italia, dopo la legge sulla legittima difesa esaltata dall'ignobile Berlusconi non porti ad una situazione simile a questa, anche se penso che l'italia sia ancora abbastanza lontana dal modello americano...

Per finire l'America non è solo la creatrice del nostro amato Cinema, o la creatrice di miti come James Dean o Elvis Presley, o una grande potenza industriale che domina in tutto il mondo, l'America è purtroppo anche Razzismo,Violenza,Criminalità... pensiamoci bene prima di esaltarla...

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Ultima risposta 31/03/2006 00.41.15
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scarface=2pac  @  26/02/2006 20:29:49
   10 / 10
Non so a quanto vi servira andarlo a vedere visto che ci chiede di rivoluzionare il nostro indottrinato modo di pensare e magari anche di arrestare i bast.. che fanno si che queste cose succedano, quello che posso dire è che è un eccezionale sguardo sulla società dell' america verso la quale anche noi stiamo andando, ottimo il grande MOORE!
da vedere....magari da far si che le cose in questo film raccontate non succedano più..

No Mercy  @  18/02/2006 00:07:50
   9 / 10
Documento impressionante che mostra la follia e l'incoerenza della societa'Americana....i proiettili venduti al supermercato sono la fotografia piu'significativa dell'assurda e pazzesca situazione!Film eccezionale che fa riflettere molto.

desi  @  13/02/2006 12:13:21
   6½ / 10
Un buon documento di Michael Moore sul degrado della società americana.
Una delle domande del film era come sia stato possibile che un bambino di sei anni abbia potuto sparare ad una sua coetanea a scuola....una delle tanti folli domande a cui non è stato possibile rispondere ma che fanno senz'altro aprire gli occhi.
Almeno questo.
Apocalittico

641660  @  30/12/2005 15:00:06
   8 / 10
Un magnifco documentario che di certo non fa venir voglia di andare in vacanza in quel paese...Che popolo di barbari, speriamo trovino presto la loro Grecia.
Un presidente capace di indirizzare i soldi destinati alle armi nell'assistenza sanitaria gratuita sarebbe chiedere troppo?!?

lighthouse  @  24/12/2005 01:55:14
   6½ / 10
L'america purtroppo è anche questa qui.. e questo è un "documento" che ne dimostra accuratamente l'essenza. da vedere, ma è un documento.. appunto

xxxb9s  @  23/12/2005 23:36:15
   9 / 10
l'America..... un covo di ignorantacci e avanzi di galera.

assenza di cultura e ideali, patria di folli ed esaltati.
soffre dei maliche essa stessa ha creato.

Moore ce li racconta.

e la cosa che mi fa piu' ridere è che per molti rappresenta ancora un "Modello".

un esempio su tutti:

il 99,9% di films e fiction televisive fatte/concepite/realizzate o che parlano della -America- o degli -Americani- è interpretata da vvenenti ragazze/donne bionde magre belle (non fatemi per favore citare Baywatch/Small village/ Beverly Hills/ Sex and the City/ desperate Houswives ( e l'elenco sarebbe davvero troppo lungo!)....

la verità?

chi è stato lì sa che anche a girare tutta la giornata per Manhattan si vedono solo Bombe Sexy (nel senso di donne OBESE)

BADATE BENE, HO SCRITTO OBESE E NON "GRASSE"

Per capire veramente la differenza tra le due condizioni, bisogna essere stati lì.
Vi faccio un esempio, pensate alla donna italiana piu' grossa che conoscete...ecco quella è "grassa".
Ora pensate ad una americana-media, ecco quella è OBESA
;)

potenze della TV!

un po' come la delusione degli albanesi che venendo in Italia dopo anni di quiz visti via satellite, credevano che nel Belpaese tutti guadagnassero i soldi chimando in diretta le trasmissioni televisive chiedendo "un aiutino".

tavullia86  @  23/12/2005 16:08:30
   9 / 10
Particolare carino....diverso dal resto.....assolutamente da vedere.....

pippopluto  @  30/09/2005 16:33:40
   8 / 10
pungente e ben fatto

viagem  @  16/09/2005 08:55:19
   8 / 10
Meglio di Fahrenheit. Documentario ben curato. Uno spaccato dell'america che lascia allibiti. E' "dovere" di un americano possedere un'arma per difendere la propria famiglia. Il finale a casa di Charlton Eston è memorabile!

pigio00  @  09/09/2005 15:26:21
   7 / 10
Un documentario.
Partendo dagli episodi di Columbine, Moore tratteggia un quadro a tinte fosche della società americana odierna.
E' un'accusa profonda, un film che dovrebbe far riflettere su quanto sia facile per l'America giudicare altre nazioni e non rendersi conto che anche all'interno della propria società - come ovunque - esistono gravi problemi.
Il taglio scelto dal regista è di decisa condanna, in contro corrente con altri generi cinematografici in cui l'America viene presentata come modello vincente.
Non è un capolavoro, ben inteso, perchè Moore semplicemente si limita a scavare nel torbido e a presentarci i problemi, proprio come deve fare un perfetto documentario, senza la pretesa di creare una storia o una trama da film.
Lo scopo ultimo è far riflettere e il film fa riflettere: la visione è consigliata, che si sia d'accordo con le tesi del regista o contrari.

la mia opinione  @  10/08/2005 00:30:03
   10 / 10
Altro documentario che merita di essere visionato con attenzione. Grande Moore.

Myrea25  @  23/07/2005 16:13:46
   8 / 10
ma che c'entra Marylin Manson e tutto il resto. Questi erano matti poteva capitare dappertutto ma l'Amerixca è veramente a terra come società.

KANE  @  21/06/2005 03:58:32
   10 / 10
apriamo gli occhi ragazzi!!
documento verità!!

Invia una mail all'autore del commento bobo94  @  26/05/2005 10:46:47
   7 / 10
Direi un 7,5.
Le intenzioni e lo scopo è da 9.
Purtroppo pero' spesso il film cade nella retorica e nel sentimentalismo.
Questo non toglie che il fine sia nobile e che sia assolutamente coraggioso.
Temo pero' che se neanche le cavolate di "giorgino" hanno aperto gli occhi agli americani, Micheal Moore possa ben poco...
Mi è piaciuto di piu' Fahreneit 11-9....


Noemi  @  19/03/2005 18:42:50
   9 / 10
Gli Stati Uniti sono rimasti con la mentalità da far west... Moore è bravissimo: tra un po' stavo per mettermi a piangere.

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