bowling for columbine regia di Michael Moore Canada, USA 2002
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bowling for columbine (2002)

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locandina del film BOWLING FOR COLUMBINE

Titolo Originale: BOWLING A COLUMBINE

RegiaMichael Moore

InterpretiMichael Moore, George W. Bush, Dick Clark, Charlton Heston, Marilyn Manson

Durata: h 2.03
NazionalitàCanada, USA 2002
Generedocumentario
Al cinema nell'Ottobre 2002

•  Altri film di Michael Moore

Trama del film Bowling for columbine

Presente nella Selezione Ufficiale in concorso al Festival di Cannes 2002, la pellicola racconta uno dei lati oscuri dell'America, quello fatto di violenza e follia. Con coraggio il regista ci mostra il montaggio realizzato dalle telecamere interne del liceo di Colombine, teatro di un terribile massacro.

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Voto Visitatori:   7,92 / 10 (165 voti)7,92Grafico
Miglior documentario
VINCITORE DI 1 PREMIO OSCAR:
Miglior documentario
Miglior film straniero
VINCITORE DI 1 PREMIO CÉSAR:
Miglior film straniero
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Voti e commenti su Bowling for columbine, 165 opinioni inserite

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Mauro@Lanari  @  09/02/2024 15:14:47
   7½ / 10
Moore avrebbe potuto non dilungarsi sul problema riassumendolo nell'acronimo WASP. Alcun'imprevisti e imprevedibili momenti d'assoluta assurdità sono impareggiabili ("Cosa significa lezione di bowling?" "È una materia facoltativa che si può scegliere per un credito in ginnastica" "E dove sta il valore educativo?" "Non credo ne abbia davvero" ["What's bowling class?" "Just an elective you can take for a gym credit" "Where's the educational value of this, though?" "I guess there isn't really any"]). Il fenomeno dell'epoca Marilyn Manson ha lasciato il posto all'algoritmo incarnato di Taylor Swift.

1 risposta al commento
Ultima risposta 10/02/2024 15.21.08
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BlueBlaster  @  24/04/2022 12:29:42
   6½ / 10
Un buon documentario sulla situazione delle armi da fuoco negli States; ormai il film ha vent'anni ma non è cambiato molto visto che proprio ieri ho letto che su 330 milioni di abitanti vi sono 390 milioni di armi e che muoio ogni anno più di 4000 giovani a causa di queste.
Tuttavia il mio voto non va oltre in quanto Moore, in quasi 2 ore, mi avrà parlato del massacro di Columbine massimo 10 minuti!
In poche parole diviene la scusa per parlare di problemi sociali rimanendo sullo sfondo quando io invece cercavo la "storia dei fatti".

Goldust  @  13/11/2020 16:42:19
   6½ / 10
L'acclamato documentario di Moore che parte dalla violenza giovanile derivata dall'incontrollato possesso di armi da fuoco è un pò dispersivo nel suo mescolare eventi diversi e si basa su di un paio di tesi azzardate ( come il prendere di mira un vecchio e stanco Charlton Heston paladino del diritto alla difesa personale ), eppure è efficace nello smascherare le debolezze e le contraddizioni di un sistema che fa acqua da tutte le parti. Ma il passaggio più significativo, per me, è quello sulle tv locali e sulle reti all news, che amplificano la violenza di una società già violenta scegliendo scientemente di trasmettere le notizie più crude per impressionare lo spettatore. Due ore tra alti e bassi insomma, anche se è una visione oggi attuale come allora.

Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  27/11/2017 13:20:36
   6½ / 10
Non sono amante dei documentari, né tantomeno del regista che non avevo apprezzato nel film sull'11 settembre, devo però dire che "Bowling for Columbine"è un film che fa riflettere e, nonostante qualche forzatura e ripetitività, raggiunge il suo intento, per cui è un documentario da guardare.

Mattia100690  @  30/08/2017 14:11:14
   10 / 10
Come si fa a non amare Michael Moore? Un grande uomo, un grandissimo film.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR rain  @  16/11/2015 18:07:33
   8½ / 10
Il documentario più riuscito di Michael Moore è un'opera più che mai attuale: una lucida indagine sul perchè gli americani amino così tanto usare le armi da fuoco contro altri esseri umani. Motivo da ricercarsi non nei film violenti o nei testi delle canzoni rock come qualcuno tende a banalizzare, ma nella politica del terrore perpetrata da governo e mass media (qualcosa di simile sta attualmente accadendo anche in Italia). Gli effetti collaterali della giustizia fai da te possono essere devastanti ma nessuna delle persone intervistate sembra capirlo tanto sono presi dallo spasmodico bisogno(?) di difendere sè stessi da fantomatici pericoli.
Un documentario che è in grado di aprire la mente dello spettatore, tranne forse alla grande maggioranza degli americani stessi che hanno fatto delle armi stesse una sorta di culto di cui sono assuefatti, vedasi ad esempio l'intervista a Charlton Heston, il momento senza dubbio più significativo della denuncia di Moore.

william sczrbia  @  11/01/2015 10:57:05
   8 / 10
_Hollow_  @  09/01/2015 01:57:10
   8 / 10
Di brutto ha il suo essere un po' inconcludente, la parte della visita alla KMart e quella finale a Charlton Heston, un po' troppo retorica.
Il resto però non è affatto male, anzi, non per altro "Bowling for Columbine" è diventato una sorta di cult nel genere.

Se visto con sguardo un po' critico, informandosi un po' senza dar tutto per oro colato, si rimane comunque di fronte ad una fotografia abbastanza interessante degli Stati Uniti.

alex94  @  29/08/2014 11:03:47
   8 / 10
Sul tema delle armi da fuoco, sicuramente è il miglior documentario di sempre,molto interessante e ben realizzato,fa riflettere.
Lo consiglio,merita sicuramente una visione.

BrundleFly  @  27/05/2014 12:42:11
   7 / 10
Bel documentario, che però visto oggi risulta invecchiato un po' male poiché racconta, bene o male, realtà di cui già si conosce l'esistenza.
Visto con gli occhi di un americano probabilmente farebbe un effetto diverso.

Oh Dae-su  @  17/10/2013 14:09:47
   7½ / 10
Il Moore originale, il Moore che realizza un documentario interessantissimo.
Da far vedere nelle scuole.. dipinto crudo e realista dell'America.

clint 85  @  09/09/2012 15:29:17
   6 / 10
La prima mezz'ora va bene, diciamo anche la prima ora; poi ti accorgi che il film si dilunga all'inverosimile pur trattando gli stessi argomenti. Interessante ma troppo ripetitivo.

marfsime  @  09/08/2012 17:20:51
   7½ / 10
Ottimo documentario che tratta di un argomento delicato come la libera vendita delle armi negli Stati Uniti ed i conseguenti problemi che questo fatto comporta..passando per la strage della Columbine sino ad altri fatti sconcertanti che hanno sconvolto l'America.

C.Spaulding  @  07/08/2012 16:47:08
   8½ / 10
Uno dei più bei documentari che abbia mai visto. Un film che tratta il tema dell'uso delle armi negli Stati Uniti prendendo spunto dalla strage della columbine High School nel Colorado quando due ragazzi armati fino ai denti irruppero nella scuola e uccisero dodici ragazzi. Il film affronta il problema in modo lucido e approfondito con interviste e punti di vista riuscendo anche ad intervistare e a far arrabbiare il famoso attore Charlton Heston. Sicuramente un film da vedere. CONSIGLIATO !!

Crazymo  @  31/07/2012 20:20:20
   9 / 10
Moore parte dal problema delle armi e spazia in più problemi che affliggono gli USA, allucinato, grottesco, quasi inquietante, un crudo affresco dell'america moderna, a mio parere il migliore di Moore, meno di parte, più diretto...
Stupendo, da rifletterci sopra.

Invia una mail all'autore del commento camifilm  @  16/05/2012 18:28:02
   7 / 10
Mi piace sempre fare dei paragoni e delle relazioni vedendo questo tipo di REPORT. Qui si parla di U.S.A., della città Natale di Moore, del Canada e dei cittadini americani. Rapportiamo il tutto a livello generale. Credo che il sunto del REPORT fatto da Moore, sia quello di mostrare come le popolazioni siano PORTATE ad agire senza materialmente pronunciare alcun ORDINE di attacco, creando PAURE, ANSIE, e nuove malattie incolpando sempre un popolo ritenuto di minoranza.

Tecnicamente non eccezionale come REPORT. Ottimo nel contenuto, ma soprattutto nella riflessione che può portare.

La gente ha paura di quello che NON VEDE, tanto da portar con se una pistola. Ma non capisce quello che VEDE, lo SMOG che ti uccide, silenzioso, sospinto dalla piacevole brezza mattutina. Su questo Moore fa riflettere.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  30/11/2011 22:51:11
   8½ / 10
Documentario lucidissimo e che genera una rabbia insopportabile in chi lo guarda, opera di un Michael Moore che può essere di parte, antipatico per i suoi modi quanto si vuole ma ha anche un coraggio non indifferente a mostrare la sua America dei lati oscuri.
L'America appunto che autorizza l'uso delle armi, la cultura della morte da supermercato e il machismo. L'America con le mani sporche di sangue (in una sequenza strepitosa con Armostrong in sottofondo vengono mostrate tutte le porcate compiute dalla CIA e dai presidenti che si sono succeduti in 50 anni di storia). L'America del capro espiatorio da ricercare in cantanti rock come Manson (persona in realtà intelligente e non poco, e il suo intervento qui lo dimostra), nei videogiochi violenti e nella tv. L'America dei mass media che inondano i loro giornali e le televisioni di imminenti catastrofismi scatenando una paranoia latente negli spettatori. L'America dei vecchi divi macho alla Charlton Heston, penosa la figura barbina che fa davanti le telecamere e il suo sostegno alla lobby delle armi di cui è stato testimonial convinto per anni.
L'America del massacro alla Columbine, certo, dove trovi i proiettili sotto casa al supermercato e puoi acquistare una pistola con una facilità disarmante.

Tutto questo è mostrato con uno stile portentoso da Moore che assembla il suo documentario con toni ora drammatici e scioccanti, ora comici ed ironici ma riesce comunque a scuotere le coscienze. E se alla cerimonia degli oscar, dove vinse il premio per miglior documentario, fu anche fischiato da parte di almeno metà o più dei presenti al suo discorso contro il bugiardo Bush, questo rende ancora più credibile il discorso già fatto da un utente più giù: se non ci fosse bisognerebbe inventarlo. Di divulgatori di verità come Moore si HA bisogno.

Piccola aggiunta personale, dato che il tema non è stato neanche accennato ma era implicito: l'America che non solo autorizza a dormire con le armi sotto il cuscino, ma che autorizza lei stessa a togliere la vita con la pena di morte.
Vuoi vedere che la terrà della libertà è il più grosso bluff mai concepito? I portatori di democrazia... hahahahaha. Grande rispetto per gli USA che invece combattono per la vera libertà, qui rappresentata da Moore. E se ho sperticato troppe lodi per Bowling for Columbine e il suo regista è perché nonostante lo abbia visto per la seconda volta, mi ha indignato ancora più della prima.

Redlife88  @  20/08/2011 20:59:50
   8 / 10
Il documentario di Moore che mi più mi ha lasciato perplesso (positivamente)..

TheLegend  @  21/01/2011 16:58:54
   7 / 10
Solito documentario alla Moore,sicuramente buono.

phemt  @  17/10/2010 13:11:01
   7 / 10
Documentario a firma di Moore che indaga su uno dei problemi degli Stati Uniti e cioè il rapporto tra cittadini e armi e come (soprattutto per via della facilità con cui si possono comprare armi) ci sia la più grande percentuale di assassini nel cosiddetto mondo libero…

Non ho mai amato particolarmente documentari del genere (ho sempre preferito lo stile alla Zeitgeist per intenderci), Moore che compare in ogni scena toglie qualcosa alla profondità del tema trattato e passi per la poca obiettività (che in una situazione come questa ci può stare) però tutta la parte sui due “reduci” della Columbine mi è sembrata una grande pubblicità alla K-Mart…

Aldilà di ciò il lavoro è sicuramente interessante, Moore mostra intelligenza e capacità di trattare l’argomento, fa pensare e fa riflettere anche se non tutto gira perfettamente…

Quello che ne esce peggio alla fine è sicuramente Heston che ci fa davvero una figuraccia: fiero, superbo e coatto con un fucile in mano davanti ad una folla di spostati mentali che lo osanna, coniglio ed imbarazzato davanti ad un telecamera mentre un tizio gli fa domande legittime a cui non riesce a trovare modo di rispondere senza sconsacrare un suo credo quantomeno opinabile…

Nel complesso sicuramente un documentario da vedere per chiarire alcune caratteristiche di una società che a detta di tanti ci è costantemente avanti 20 anni!

Marv91  @  23/09/2010 12:25:51
   8 / 10
Moore in questo ottimo documentario ci parla del problema sulla sicurezza (di tentere le armi) negli U.S.A facendo poi anche un confronto con il Canada.
Si parla anche del massacro alla scuola di Colombine....
Di Impatto le interviste a Marilyn Manson (che si rivela un uomo saggio) e a Heston (da lui non mi sarei aspettatto quella reazione, sono deluso).

Invia una mail all'autore del commento Suskis  @  20/09/2010 12:34:41
   8 / 10
Moore li sa fare questi pseudo-documentari, anche se sono volutamente fatti con un chiaro messaggio di parte. Qui però non siamo alle esagerazioni di Fahreneit 9/11 e il risultato è nettamente migliore. Ovviamente sono totalmente d'accordo con lui! Notevoli i pezzi di Manson e Heston.

Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  20/09/2010 10:43:49
   8 / 10
Decisamente convincente Michael Moore in quest'ottimo documentario che scava nei meandri del rapporto tra i cittadini americani, la violenza e le armi da fuoco. Perché se il pensiero dominante è "ho il diritto di difendere da me la mia famiglia, dormendo con una 44 magnum sotto il cuscino", le conseguenze non possono che essere devastanti.

dave89  @  18/02/2010 22:00:08
   8 / 10
forse il miglior documentario di m.moore ...sul problema delle armi in u.s.a.

everyray  @  24/10/2009 12:44:11
   8½ / 10
Un documentario Illuminante ed irritante che scoperchia aspetti dello stile di vita degli americani che nemmeno loro stessi conoscono!
Moore ci trascina nel vortice di paura e terrore a cui gli americani "medi" vengono sottoposti ogni giorno,passando dalle stragi scolastice,ai network che ne raccontano le cronache per addentrarsi poi più a fondo nello specifico della vendita e aquisizione delle ami stesse e la facilità con la quale è possibile per chiunque possederne una!
Consiglierei a chiunque di vederlo per farsi un idea (che poi era ben chiara anche prima!)delle credenze e delle contraddizioni della vita e del sogno Americano!

DarkRareMirko  @  30/09/2009 03:38:27
   9 / 10
Molto meno morboso riguardo all'attaccatura ai temi trattati rispetto al successivo Fahreneit 9/11, è un film reportage che vale soprattutto per come presenta le cose (giustissime) che dice; molto importante quindi anche il modo di fare e di presentarsi di Moore, ovvero il classico omaccione simpatico della porta accanto molto onesto ed intelligente; ottimo il montaggio.

Partendo da un fatto drammatico come il massacro della Columbine, Moore denuncia la libera vendita delle armi in America, anche puntato il dito contro autorità e apparati statali, che favoriscono psicologicamente la gente ad acquistare questo tipo di oggetti facendo loro paura; mentre insomma Van Sant nel suo Elephant da la colpa alla scuola stessa per fatti i sangue dove c'entrano le armi, Moore si concentra più sui contesti statali; diciamo che entrambe le cose sono autentiche.

Nel parlar di cose serissime, Moore non rinuncia alla sua arguta ironia e fà fare pure una grandissima brutta figura al mito attoriale Charlton Heston, che mi è proprio scaduto come persona, alla stregua di un John Wayne.

Inquietante notare come però Moore "mangi" e prenda soldi denunciando il sistema, e come il sistema stesso lo premi (Oscar, ottime risultati con la critica, ottimi risultati al botteghino, ecc.), lo mitizzi, nonostante lui gli getti giustamente in faccia tonnellate di mer.da.

Boh.

Da vedere.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR kubrickforever  @  28/08/2009 16:12:51
   7 / 10
Non è un documentario vero e proprio perchè non riesce a rimanere imparziale sul tema affrontato. Pecca di eccessiva retorica in alcuni punti

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER ma rimane comunque un buon prodotto da vedere per l'importanza del tema trattato. Rimane solo un piccolo ma essenziale dubbio: la risposta alla domanda che si pone Moore per tutto il film qual'è?

paride_86  @  20/02/2009 16:19:01
   7½ / 10
Michael Moore si interroga (e interroga) sul significato di avere un'arma negli Stati Uniti, sulle ragioni della violenza e sul perché nel suo paese sia radicata una certa cultura delle armi che invece è assente nel resto del mondo occidentale. La tesi a cui arriva, dopo molti argomenti e storie trattati, è che la violenza e il crimine dipendono dalla quantità di armi a disposizione dei cittadini e dal loro stato d'animo condizionato dai media.
Il documentario è piuttosto interessante e ne consiglio la visione; credo, comunque, che sia stato girato per un pubblico americano e quindi il regista dia per scontato che si abbia una certa mentalità pronta a giustificare certe opinioni che lui prontamente demolisce con argomentazioni corrette.

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  29/01/2009 16:06:22
   8½ / 10
Straordinario film\documentario del grande Michael Moore.
Scava a fondo sulle ragioni della violenza negli USA.
Profondo e illuminante.
Consigliatissimo !!!

corpse_bride  @  06/01/2009 19:33:06
   8 / 10
La strage di Columbine, ai tempi, mi aveva toccato in prima persona sul piano musicale..Moore come sempre riesce a dare una visione distaccata e al tempo stesso profonda della questione.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

BlackNight90  @  10/11/2008 18:06:10
   8½ / 10
Dopo le ultime elezioni americane mi è venuta voglia di rivedermi qualche film di Michael Moore...
Bowling for columbine è senza dubbio il suo miglior documentrario (giustamente premiato con l'oscar) perché è quello che più fa riflettere, non si limita ad uno sterile attacco contro l'amministrazione o il governo, ma riferisce diversi punti di vista, fornisce dati statistici importanti, mostra scene che colpiscono ma non banali e narra aneddoti grotteschi ma veri (ricordo in particolare il bambino delle elementari sospeso da scuola giudicato peicoloso perché aveva puntato un bastoncino di pollo contro la maestra!!!)
E' difficile per chi non è un adolescente esprimere lo sconcerto di fronte al folle gesto di 2 compagni di scuola, ma Moore ci riesce usando molta ironia e lucidità: la colpa in fondo non è solo dei media che incutono la paura o del governo che li appoggia, ma è soprattutto del popolo americano che non fa nulla per reagire e vive nella paura senza reagire, anzi cercando sempre continui capri espiatori, dagli stranieri al terrorismo, passando per il "povero" Marily Manson...
Davvero penosa la figura di Charlton Heston, che già non era tra i miei attori preferiti...
E' questa visione pessimistica della sua nazione, sottolineata dal confronto con paesi europei e il Canada, che rende questo documentario così vero e affascinante, tanto che il film si chiude con la frase ironica:
"E' un grande momento per essere americani."

In fondo però, dal 4 novembre questa frase è un po' più vera...

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  25/08/2008 23:00:44
   8½ / 10
E' il miglior film di Moore, spietato nella sua denuncia sulla facilità di reperimento delle armi da fuoco, sul continuo alimentare, da parte dei media e del sistema politico-affaristico americano, le paure di un popolo fino a mantenerlo in una costante atmosfera di tensione. Sconvolge il numero impressionante di morti per arma da fuoco negli Stati Uniti rispetto ad altri paesi "con una storia dalle mani insanguinate". Penosa la figura di un Charlton Heston, ombra di se stesso e burattino di facciata della NRA.

walkabout  @  07/03/2008 19:51:41
   8 / 10
Definirlo documentario è improprio, perché manca di obiettività, alcune sequenze sono montate in modo scenico e non è neanche troppo attendibile. Ad esempio, il fucile in banca non lo si dà senza fare un controllo e comunque lo si dà scarico; i due ragazzi che spararono alla Columbine saltarono la lezione di bowling il giorno della strage; le convention della NRA a Flint e a Columbine non furono tenute pochi giorni dopo le rispettive tragedie; qualche altra cosa (in questa lunga recensione si possono scoprire altre cose sull'inesattezza del film: http://www.nationalreview.com/kopel/kopel040403.asp).
Inoltre ci sono un paio di scene francamente stucchevoli e di programmata e alquanto fastidiosa demagogia (tutta la parte su Charlton Heston, che per quanto oppositore al gun-control c'è anche da dire che ha l'Alzhaimer e non è il caso di fargli troppe domande; inoltre la scena in cui gli mostra la foto di Kayla, la bambina di 6 anni uccisa da un coetaneo, era veramente da evitare).
Quello che però conta è che, più che dare risposte e/o soluzioni, Bowling for Columbine compie un'analisi faziosa (e non è necessariamente un difetto) ma intelligente su ciò che le armi da fuoco sono diventate negli USA, ponendo diversi confronti e considerando i diversi fattori che portano a tante morti per arma da fuoco ogni anno (anche se conta anche quelle delle forze armate). Ripeto, più che un documentario è un j'accuse che non risparmia nessuno e solleva diverse questioni importanti, peraltro colmo d'ironia e a tratti davvero spassoso.
Un po' una via di mezzo tra i più calibrati e obiettivi Roger & Me e The Big One e gli ultimi, un po' troppo schierati e un po' troppo pieni di scene da più da tv del dolore che da cinema di denuncia.

mikland83  @  15/02/2008 22:42:51
   9 / 10
Nove per il coraggio di fare questo tipo di film.Al di la di ogni considerazione artistica il film è di denuncia e,diciamocelo, ha il coraggio di dire cose indicibili.
Moore per ******* che sia nella vita privata fa un lavoro indispensabile nella nostra civiltà, la controinformazione.
Necessario.

John Carpenter  @  02/01/2008 16:09:12
   7 / 10
Bel documentario, racconta cose interessanti.

John.

amoreblu  @  02/01/2008 15:57:47
   8 / 10
Meglio di Fahrenheit 9/11. Forse più asciutto (lo era ancor di più Roger & Me, con risultati comunque positivi), e per questo meno retorico e più autentico. Ad effetto l'incontro con C. Heston.

luca2012  @  15/11/2007 19:50:15
   7 / 10
Per me non è il migliore di Michael Moore ma è comunque un gran bel documentario, tagliente come sempre.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  09/11/2007 22:39:57
   7½ / 10
E' a tutt'oggi il miglior film di Micheal Moore: privo perlomeno della prosopopea individualista delle sue opere più recenti. Detto questo, non è un documentario vero e proprio, o meglio è un documentario fatto da chi non sa fare i documentari: in questo senso, merita 7 per il coraggio e la capacità di colmare i propri limiti con una vena dissacrante non banale (da antologia la sequenza in cui Moore imita gli arresti di cittadini inermi di un'orribile trasmissione tv in diretta).
Ovviamente tutta l'invettiva contro la vendita delle armi, la tragedia del Columbine School (cui Van Sant ha mostrato una direttiva aliena e alienante cfr. Elephant) e soprattutto l'ineffabile incontro con quel bastardo di Charlton Heston (toh un Mito in meno...) funzionano alla grande.

Ha ragione Ghezzi quando esprime il suo disappunto per le velleità di un'omone troppo bonario per poter essere davvero vetriolico e offensivo: ma resta pur sempre l'impressione che il fenomeno Moore, per quanto non indispensabile all'umanità inerme, sia davvero necessario: se non ci fosse bisognerebbe inventarlo

Ch.Chaplin  @  09/11/2007 13:15:30
   9 / 10
Lo stile di moore è sempre provocante e liberamente critico che non si può non amarlo..a meno che ci si chiami charlton heston!;-)
l'unica cosa ke mi chiedo mentre guardo i documentari di moore è sempre la stessa cmq: può tutto questo davvero servire a qualcosa?

Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  30/10/2007 14:55:56
   9 / 10
Meraviglioso. Penso che al di là della retorica e della difficoltà di scindere punto di vista e realtà effettiva, Moore abbia avuto il pregio di mettere in luce alcuni angoli ombra degli USA, la cosa più bella è che in aggiunta alla parte politica dirigente pessima, Moore abbia selezionato ogni dimensione socio-cittadina per arrivare al quadro completo che è disastroso. Alcune scene sono da antologia, Moore è straordinario nel miscelare ironia, lirismo, eloquenza e etica professionale, i suoi documentari sono pressochè perfetti, argomenta con una precisione e chiarezza geniali. ce ne fossero tanti come lui.
non voglio dilungarmi sui tanti interrogativi che pone il film perchè si dipanano da sè e tutti gli abbiamo identici in testa, ma mi limito a dire che questo è uno dei miei film preferiti.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Marlon Brando  @  22/10/2007 15:50:38
   8 / 10
Il migliore film di Moore, sicuramente il più sconvolgente.
Alla fine la domanda è "PERCHE'"? Perchè tanta violenza in U.S.A.? Ogni possibile risposta viene contraddetta: ingente quantità d'armi che può essere acquistata senza problemi? No, in Canada è lo stesso, ma la situazione è un pochino diversa... La cruenta storia americana ha fatto propendere l'americano medio verso un certo bisogno di "difesa personale"? Se fosse così, in Europa bisognerebbe avere un carro armato in garage, dato il trascorso non proprio tranquillo...
Allora qual è il motivo? Mi viene da dire perchè gli statunitensi sono i discendenti degli stessi puritani che nel '600 in Inghilterra fecero tanti danni. Rimane comunque una risposta opinabile.
Chi ha la propria risposta è pregato di farmela sapere.
Ci vuole gente come Moore, un documentarista, che pur affetto da una retorica talvolta insanabile, ci mette vera passione nel proprio lavoro.

P.S.: e chi se lo aspettava che Marilyn Manson dicesse cose intelligenti e Charlton Heston fosse un cretino?

3 risposte al commento
Ultima risposta 29/12/2007 19.53.52
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Daddy90  @  20/10/2007 14:02:18
   8½ / 10
ottimo documentario sulle contraddizioni americane in primis questa, cioè che anche un bambino potrebbe comprae un arma!

addicted  @  11/09/2007 16:22:29
   7 / 10
Un buon documentario che apre gli occhi sul sistema americano.
Non mancano le forzature e le semplificazioni, ma sono giustificate dalla bontà delle intenzioni e dalla sostanziale verità dei fatti.
E' il miglior lavoro di Moore, che non si è più ripetuto a questi livelli.

Invia una mail all'autore del commento Fra_MI  @  03/08/2007 14:02:23
   10 / 10
Oooh Finalmente un film che fa aprire gli occhi

mattiaonline  @  10/07/2007 21:22:45
   7 / 10
Bello e fa riflettere. Ma non bisogna prendere per oro colato tutto quello che dice. La coscienza critica riesce ad aggiustare qualche eccesso nei commenti del regista.

Invia una mail all'autore del commento King Of Pop  @  19/06/2007 00:35:41
   8 / 10
Bellissimo,fa riflettere...

Il Messere  @  12/05/2007 22:01:00
   8½ / 10
Michael Moore non è uno che le manda a dire. Così ha realizzato un documentario-inchiesta che è andato molto lontano, fino ad affrontare una brutta piaga della democrazia statiunitense: il proliferare delle armi da fuoco, responsabili negli USA di 12.000 morti annue.
Un film che tutti dovrebbero vedere.

Invia una mail all'autore del commento franx  @  22/04/2007 14:12:24
   8½ / 10
Veramente un eccellente documentario con interviste a personaggi veramente folli, dal vivo.
E' bellissimo vedere come questi intervistati, completamente pazzi, con teorie agghiaccianti nella loro mente bacata, siano più convincienti dei migliori attori in circolazione (voi mi direte: grazie, sono veri).
Secondo me, a parte il contenuto, sono proprio queste interviste che rendono il film davvero angosciante.
Tanto il qui presente si è chiesto: come fanno ad averli messi fuori di galera?

La ragione per cui il mercato delle armi prospera in america, il motivo per cui ci sono tanti morti ammazzati, viene spiegato in questo film in una maniera perfetta e alla portata di tutti.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Satyr  @  18/02/2007 13:32:48
   8 / 10
Sicuramente il miglior film del "no global" Michael Moore.Partendo dalla strage alla Columbine High School,il regista traccia uno spietato identikit degli States,tra cronaca e storia vera,colpendo a fondo soppratutto in un finale da antologia...il regista si dimostra un vero e propio campione di grinta investigativa e il quadro che ne viene fuori offre piu'di un spunto di riflessione.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR agentediviaggi  @  23/01/2007 13:44:50
   8 / 10
Il miglior film di Moore che descrive in modo analitico perchè l'America è quello che è. Partendo da un episodio di cronaca nera Moore allarga il discorso parlando di lobby che difendono il porto d'armi mettendo in mezzo anche un mostro sacro del cinema americano, e confronta la situazione del suo paese con quello dei vicini con la consueta ironia. Bravo.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR frine  @  29/11/2006 00:19:23
   8 / 10
Uno spettatore europeo si sbellica dalle risate, poi però digrigna i denti; ridacchia ancora a denti stretti, e nel frattempo gli si rivolta lo stomaco. Alla fine pensa che forse non è il caso di ridere.
Sono davvero tanto deficienti, gli Americani (quelli degli Stati Uniti, perché i Canadesi sono tutt'altra cosa)?
E un cittadino degli States, che cosa pensa di questo film?
E che ne pensa un Canadese, essendo il Canada proposto come ideale luogo dello spirito, agevolmente raggiungibile con un breve tragitto in battello?
Diciamo la verità: il film di Moore NON è un documentario, anche se utilizza con incredibile bravura spezzoni di documentari. E' una fiction, con scene costruite a tavolino che si alternano a filmati di repertorio. Non sembra legittimo dubitare dell'autenticità delle testimonianze riportate, ma ad un utente critico non si può nemmeno impedire di pensare che altra documentazione, magari contrastante con l'idea di Moore, sia stata eliminata in fase di montaggio.
I cittadini statunitensi si armano, si armano....perché la leadership politica li convince che esiste un pericolo, interno od esterno: da una parte la criminalità ( rappresentata ahimé soprattutto dalle minoranze etniche, eterno 'capro espiatorio' di tutti i poteri politici della storia), e, dall'altro lato, il terrorismo internazionale.
Ed ecco che questi Americani terrorizzati, mentalmente disturbati, sconsideratamente armati usano le armi per commettere assurde e immotivate stragi. Come quella su cui si incentra il film.
Tra i predicatori dell'armamento scriteriato figura il vecchio fascistone Charlton Heston...ma come mai, ci si chiede, l'anziano divo ha accettato di partecipare al film?
E dopo tutti questi interrogativi, insomma: il film di Moore, manipolazioni a parte, è credibile o no?
Risposta di frine: SI', lo è.
Un film stupendo. Rompiscatole, partigiano, settario, manicheo, ma stupendo.
Una perorazione.


Gruppo REDAZIONE K.S.T.D.E.D.  @  07/10/2006 20:26:11
   8 / 10
Attraverso un epidodio particolarmente sconcertante Moore affronta in modo chiaro e diretto un problema ben più grande.. con l'obiettivo di ricercarne le cause avanzando più ipotesi e sviluppandole singolarmente.

Gruppo COLLABORATORI fidelio.78  @  28/09/2006 11:24:35
   6½ / 10
Un documentario molto interessante che sviluppa temi di un certo interesse. Purtroppo Moore ha il difetto di essere dopo un pò davvero retoricamente tedioso. E così il documentario si appesantisce dalla metà in poi diventando a tratti irritante e televisivo. Ma va comunque visto perchè affronta un tema scottante, sottovalutato e particolarmente interessante.

Gruppo COLLABORATORI martina74  @  15/09/2006 19:09:32
   8 / 10
Se con il successivo "Farenheit 9/11", Moore sbaglia mira (nel senso che non smuove le convinzioni di chi non la pensa come lui, con argomentazioni vere ma presentate con enfasi troppo propagandistica), con questo documentario ci mostra uno spaccato di società agghiacciante e quasi surreale, per i non-americani.
Spezzoni del massacro al college di Columbine e un serrato montaggio di interviste, filmati di conferenze e partecipazioni di illustri sostenitori dell'industria delle armi da fuoco, per un prodotto davvero notevole.

2 risposte al commento
Ultima risposta 29/11/2006 12.54.27
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Drugo McQueen  @  15/09/2006 08:28:08
   6 / 10
Tecnicamente parlando è abbastanza fatto male, montato da cani, perfino un film tv degli anni 60 è montato meglio.
Però ricordo ke quando l'ho visto mi ha davvero scosso, non ci dice niente di nuovo eh, ma quando vedi come tanta gente muoia per le ******* di un sistema organizzato da schifo penso sia quantomeno giusto pensarci e rifletterci un attimo.
Moore non mi piace per nulla ma in questo caso mi ha fatto riflettere

HATEBREEDER  @  13/09/2006 13:31:08
   6 / 10
Fate attenzione a non cadere nella facile trappola del "Michael Moore è un figo, ha pienamente ragione". Questa persona si limita ad esporre la realtà dei fatti, non ha ragione e non ha neanche torto. Per farla breve, non c'è certo bisogno di un documentario per capire che negli Stati Uniti è sbagliato che i ragazzini abbiano accesso alle armi con un facilità imbarazzante: sembra quasi che Moore voglia farci una paternale su questo e su tutte le miriadi di contraddizioni della società americana.
Malgrado questo, la realizzazione è buona, interessante specialmente l'intervista a Marilyn Manson, che dimostra ancora una volta di essere una persona estremamente intelligente, a dispetto di tutti gli atti e i discorsi da 'cattivone' che deve fare sul palco per intrattenere una massa di stupidi ragazzini vogliosi di trasgressione. Diciamo che la visione di questo "Bowling for Columbine" è effettivamente gradevole, ma valutiamola per quella che è, ovvero una banale commercializzazione della pubblica morale, un insieme di retoriche trite e ritrite, di cui sinceramente io non sentivo il bisogno.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR matteo200486  @  03/08/2006 14:33:25
   8½ / 10
...veramente scioccante un'ottima opera di denuncia di Moore, consigliato per tutti coloro che nn vogliono bersi solo le bugie dei telegiornali e vogliono avere una maggiore informazione sul mondo in cui viviamo...

ste 10  @  12/07/2006 03:36:38
   9½ / 10
choccante ma incredibilmente realistico e puntuale, in questo documentario c'è più tensione che in un thriller, il miglior film-documentario di Michael Moore che parla di un problema gravissimo come il commercio delle armi in America e le sue disastrose conseguenze

pardossi  @  03/07/2006 17:17:32
   7 / 10
Ottimo documentario su un grande problema degli U.S.A, ottime le riflessioni e le interviste anche se l'nra non è il punto del problema ma indubbiamente lo sono i giornalisti che da quello che lascia capire il film sono davvero avvoltoi e macellano tutto basta che sanguini.

carlitos  @  03/06/2006 10:16:06
   9 / 10
Documentario straordinario...di grande impatto e di grande riflessione!Si prende spunto dai tristi fatti di cronaca americana(due ragazzi in un liceo muniti di mitra,fucili da guerra e granate aprono il fuoco contro i compagni facendo una strage)per aprire un'indagine approfondita sulla violenza in america,sulla diffusione delle armi e su molti lati oscuri della più grande democrazia del mondo! Ps:Che tristezza Heston!!!Altro che Ben Hur...

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  07/05/2006 10:26:55
   7½ / 10
ottimo documentario...un moore in ottima forma ci mostra tutte le contrddizione U.S.A.
ci fa riflettere con scene anche forti che girano intorno ad un avvenimento terribile...pero raccontato in maniera giusta non soffermandosi troppo ma parlando di tante altre vicende,una su tutte quella su quel bambino d'asilo che uccide la compagnetta...da vedere

king_lizard  @  08/03/2006 20:10:41
   9 / 10
L'america, il paese delle contraddizioni...Per bere un alcolico bisogna avere 21 anni ed invece procurarsi un'arma è la cosa più facile al mondo...Ritengo che questo documentario dell'anti-americano per eccellenza, Michael Moore, sia una visione quasi perfetta della situazione che si vive tutt'ora negli USA, dove la gente,a causa sopratutto dei mass-media spesso strumentalizzati, vive ormai nel terrore ed ha perso il totale controllo delle proprie paure.La conseguenza è che la gente vede l'arma da fuoco come un mezzo per sentirsi più protetta, ma poi un eccessivo abuso di pistole e fucili porta ai risultati ben visibili nel film di Moore...

E lo Stato? Lo stato continua in questa sua politica che gli garantisce soldi a quantità tramite la vendita di armi e munizioni...

Imbarazzanti, è il termine più adatto per definire le risposte che il maggior esponente del NRA ha cercato di dare alle ficcanti domande di Moore, verso la fine del film, a me ha fatto sorridere...

Insomma un interessante documentario, spero solo che in Italia, dopo la legge sulla legittima difesa esaltata dall'ignobile Berlusconi non porti ad una situazione simile a questa, anche se penso che l'italia sia ancora abbastanza lontana dal modello americano...

Per finire l'America non è solo la creatrice del nostro amato Cinema, o la creatrice di miti come James Dean o Elvis Presley, o una grande potenza industriale che domina in tutto il mondo, l'America è purtroppo anche Razzismo,Violenza,Criminalità... pensiamoci bene prima di esaltarla...

1 risposta al commento
Ultima risposta 31/03/2006 00.41.15
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scarface=2pac  @  26/02/2006 20:29:49
   10 / 10
Non so a quanto vi servira andarlo a vedere visto che ci chiede di rivoluzionare il nostro indottrinato modo di pensare e magari anche di arrestare i bast.. che fanno si che queste cose succedano, quello che posso dire è che è un eccezionale sguardo sulla società dell' america verso la quale anche noi stiamo andando, ottimo il grande MOORE!
da vedere....magari da far si che le cose in questo film raccontate non succedano più..

No Mercy  @  18/02/2006 00:07:50
   9 / 10
Documento impressionante che mostra la follia e l'incoerenza della societa'Americana....i proiettili venduti al supermercato sono la fotografia piu'significativa dell'assurda e pazzesca situazione!Film eccezionale che fa riflettere molto.

desi  @  13/02/2006 12:13:21
   6½ / 10
Un buon documento di Michael Moore sul degrado della società americana.
Una delle domande del film era come sia stato possibile che un bambino di sei anni abbia potuto sparare ad una sua coetanea a scuola....una delle tanti folli domande a cui non è stato possibile rispondere ma che fanno senz'altro aprire gli occhi.
Almeno questo.
Apocalittico

641660  @  30/12/2005 15:00:06
   8 / 10
Un magnifco documentario che di certo non fa venir voglia di andare in vacanza in quel paese...Che popolo di barbari, speriamo trovino presto la loro Grecia.
Un presidente capace di indirizzare i soldi destinati alle armi nell'assistenza sanitaria gratuita sarebbe chiedere troppo?!?

lighthouse  @  24/12/2005 01:55:14
   6½ / 10
L'america purtroppo è anche questa qui.. e questo è un "documento" che ne dimostra accuratamente l'essenza. da vedere, ma è un documento.. appunto

xxxb9s  @  23/12/2005 23:36:15
   9 / 10
l'America..... un covo di ignorantacci e avanzi di galera.

assenza di cultura e ideali, patria di folli ed esaltati.
soffre dei maliche essa stessa ha creato.

Moore ce li racconta.

e la cosa che mi fa piu' ridere è che per molti rappresenta ancora un "Modello".

un esempio su tutti:

il 99,9% di films e fiction televisive fatte/concepite/realizzate o che parlano della -America- o degli -Americani- è interpretata da vvenenti ragazze/donne bionde magre belle (non fatemi per favore citare Baywatch/Small village/ Beverly Hills/ Sex and the City/ desperate Houswives ( e l'elenco sarebbe davvero troppo lungo!)....

la verità?

chi è stato lì sa che anche a girare tutta la giornata per Manhattan si vedono solo Bombe Sexy (nel senso di donne OBESE)

BADATE BENE, HO SCRITTO OBESE E NON "GRASSE"

Per capire veramente la differenza tra le due condizioni, bisogna essere stati lì.
Vi faccio un esempio, pensate alla donna italiana piu' grossa che conoscete...ecco quella è "grassa".
Ora pensate ad una americana-media, ecco quella è OBESA
;)

potenze della TV!

un po' come la delusione degli albanesi che venendo in Italia dopo anni di quiz visti via satellite, credevano che nel Belpaese tutti guadagnassero i soldi chimando in diretta le trasmissioni televisive chiedendo "un aiutino".

tavullia86  @  23/12/2005 16:08:30
   9 / 10
Particolare carino....diverso dal resto.....assolutamente da vedere.....

pippopluto  @  30/09/2005 16:33:40
   8 / 10
pungente e ben fatto

viagem  @  16/09/2005 08:55:19
   8 / 10
Meglio di Fahrenheit. Documentario ben curato. Uno spaccato dell'america che lascia allibiti. E' "dovere" di un americano possedere un'arma per difendere la propria famiglia. Il finale a casa di Charlton Eston è memorabile!

pigio00  @  09/09/2005 15:26:21
   7 / 10
Un documentario.
Partendo dagli episodi di Columbine, Moore tratteggia un quadro a tinte fosche della società americana odierna.
E' un'accusa profonda, un film che dovrebbe far riflettere su quanto sia facile per l'America giudicare altre nazioni e non rendersi conto che anche all'interno della propria società - come ovunque - esistono gravi problemi.
Il taglio scelto dal regista è di decisa condanna, in contro corrente con altri generi cinematografici in cui l'America viene presentata come modello vincente.
Non è un capolavoro, ben inteso, perchè Moore semplicemente si limita a scavare nel torbido e a presentarci i problemi, proprio come deve fare un perfetto documentario, senza la pretesa di creare una storia o una trama da film.
Lo scopo ultimo è far riflettere e il film fa riflettere: la visione è consigliata, che si sia d'accordo con le tesi del regista o contrari.

la mia opinione  @  10/08/2005 00:30:03
   10 / 10
Altro documentario che merita di essere visionato con attenzione. Grande Moore.

Myrea25  @  23/07/2005 16:13:46
   8 / 10
ma che c'entra Marylin Manson e tutto il resto. Questi erano matti poteva capitare dappertutto ma l'Amerixca è veramente a terra come società.

KANE  @  21/06/2005 03:58:32
   10 / 10
apriamo gli occhi ragazzi!!
documento verità!!

Invia una mail all'autore del commento bobo94  @  26/05/2005 10:46:47
   7 / 10
Direi un 7,5.
Le intenzioni e lo scopo è da 9.
Purtroppo pero' spesso il film cade nella retorica e nel sentimentalismo.
Questo non toglie che il fine sia nobile e che sia assolutamente coraggioso.
Temo pero' che se neanche le cavolate di "giorgino" hanno aperto gli occhi agli americani, Micheal Moore possa ben poco...
Mi è piaciuto di piu' Fahreneit 11-9....


Noemi  @  19/03/2005 18:42:50
   9 / 10
Gli Stati Uniti sono rimasti con la mentalità da far west... Moore è bravissimo: tra un po' stavo per mettermi a piangere.

wallabe  @  14/02/2005 23:22:48
   10 / 10
documentario serio, pungente, magari non condivisibile ma innegabilmente di rottura..

redblack  @  11/02/2005 21:52:52
   8 / 10
Grazie a dio non vivo in america!!! documentario fantastico che descrive al meglio la dipendenza della società americana alle armi da fuoco...
Del film non dimenticherò mai l'intervista a marylin manson; pensavo fosse uno stolto invece mi ha stupito moltissimo... davvero intelligente.
andy

Babi_89  @  10/02/2005 13:28:22
   8 / 10
Stamattina ho visto questo film-documentario e mi ha trasmesso tanta tristezza da non riuscire a trattenere le lacrime , sono rimasta a dir poco scioccata nell'apprendere che un bimbo di 6 anni uccide una sua coetanea con un'arma da fuoco oddio allucinante...in questo film sicuramente viene messo in luce uno degli aspetti peggiori dell'america che ci appare piu' che mai come una società malata a dir poco raccapricciante...cosi' tanti morti per arma da fuoco...mi si congela il sangue nelle vene. Consiglio vivamente di guardalo ciao un bacio ary

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