children of men - i figli degli uomini (2006)

Il promettente Alfonso Cuaron con “I figli degli uomini” conferma di avere talento e di essere un regista da tenere sott’occhio.La pellicola pero’ non è perfetta,sicuramente il mondo che ci va a presentare il regista è di sicuro impatto,un mondo da incubo dominato completamente da caos,violenza e razzismo.Ottima la rappresentazione di una Londra praticamente irriconoscibile, “colorata “ di un grigio plumbeo che trascina con efficacia lo spettatore in questo incubo fanta-politico,impreziosita da una fotografia ad hoc.
La storia non sempre riesce a coinvolgere,alcuni snodi narrativi sono poco approfonditi e non sempre la trama appare ben sviluppata,alcune sequenze pero’ sono veramente appassionanti e soprattutto girate in maniera eccellente,a tal proposito basti pensare a quelle di battaglia che si svolgono nella palazzina all’interno della citta’/lager di Bexhill ,veramente angoscianti, che non possono non ricordare quelle che siamo abituati a vedere nei tg provenienti da zone di guerra.
Cuaron riesce a dosare abbastanza bene momenti di tensione ad altri commoventi,ma forse lo sviluppo un po’ troppo didascalico mina un pochino il lavoro finale.
Da segnalare la bella colonna sonora.
Il resto lo fa un cast discretamente ispirato,molto interessante il personaggio di Michal Caine,la sensazione di fondo è pero’ che il film non sia totalmente riuscito.