L'affascinante e malizioso Fletch diventa il principale sospettato in un caso di omicidio mentre cerca una collezione d'arte rubata. L'unico modo per provare la sua innocenza? Scopri quale della lunga lista di sospetti è il colpevole: dall'eccentrico mercante d'arte e playboy scomparso a un vicino pazzo e alla ragazza italiana di Fletch.
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Torna il personaggio letterario del cronista-investigatore Fletch, già portato due volte su celluloide negli anni '80 da Chevy Chase. Non avendo visto questi due precedenti film non posso fare paragoni...e forse è meglio così dato che sono sicuro che la presente pellicola di Mottola ne uscirebbe sconfitta. Subito dico che l'anonimo Jon Hamm non ha un mignolo della verve simpatica di Chase; la storia tenta di essere articolata con molti flashback e ribaltamenti di situazioni ma scorre in maniera alquanto piatta ed in più punti noiosa senza nessun momento che sia davvero brillante. Esattamente cosa dovrebbe essere? Una commedia gialla? Una sceneggiatura mal calibrata porta il film ad essere troppo serio per essere una commedia e troppo comico per essere un giallo. Chi si aspetta risate rimarrà deluso come chi si aspetta indagine ed intrighi. Non gli metto un voto più basso solo perchè ho trovato simpatiche le scene ambientate a Roma ed il fatto che spesso gli attori parlino in italiano (l'ho visionato in lingua originale) ma per il resto non mi sento di consigliarlo.