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non è il mio lynch preferito, ma è inutile dire che questo è un film che farebbe la fortuna e la gloria di 3 registi su cinque. una favola nera, una sorta di cammino di iniziazione grottesco alla vita. il mondo è brutto, sporco e cattivo. ma è soprattutto ridicolo. in questo sta la forza del film: la recitazione esagerata, le scene barocche, i dialoghi e i gesti esagerati. lynch parla delle brutture del mondo ma le avvolge con il suo sorriso sornione.
Altro grande lavoro lynchiano. Il cammino verso una purezza e una pace interiore che questo mondo dal cuore selvaggio non può contemplare nè vuole farlo. Le vicende che ruotano intorno ai due personaggi protagonisti mettono in luce le ombre, l'anima malvagia dell'uomo. Trovate visionarie del maestro da annali del cinema. E dietro l'angolo, fà capolino l'allegoria della storia di Dorothy che mettendosi alla ricerca dell Mago di Oz, viene ostacolata dlla strega cattiva. Che c'entra direte voi? Beh....basta vedere il film.A volte è meglio rifugiarsi in un mondo fiabesco per poter affrontare la realtà così com'è. Genio!
Un altro passo verso Linch, mi sono appassionato a questo Regista dopo aver visto Inland Empire, certo qui stiamo lontanissimi da IE, ma Linch riesce ancora una volta a darmi emozioni, questa volta con la realtà, con un intreccio ben studiato. Amo Linch, ed il suo modo di fare Cinema. Un buon film, basato su ricordi ed una realtà ostile!
Road movie premiato con la Palma d'oro al festival di Cannes del 1990. Lynch dirige con mano sicura miscelando commedia grottesco e noir, pilotando molto bene tutto il cast che fornisce una prova convincente. Ne viene fuori un ritratto disilluso e cinico della fabbrica dei sogni chiamata America. La prima parte è la migliore; da metà in avanti l'intreccio diviene più debole. Molte scene di sesso; sigarette fumate in quantità industriale. Bellissima la sequenza notturna che precede e segue l'incidente stradale. Forse un minore di Lynch, comunque molto interessante.
nn è il lynch di strade perdute, mulholland drive e inland empire,però ti tiene incollato alla schermo perchè da lui ti aspetti sempre qualcosa.. quel qualcosa che questa volta nn arriva. cmq un buon film, da vedere..
Lynch mischia satira, dramma grottesco e iperrealismo in un road movie atipico e volutamente sopra le righe. Cuore Selvaggio è una delle pellicole più comprensibili del regista, pur rimanendo strettamente legata al suo mondo: ne esce fuori un ritratto impietoso all'America, diviso tra fumetto e favola nera... fantastico il cast con il regista sempre perfettamente in grado di tirare fuori il meglio dagli attori a disposizione (su tutti Defoe alias "Bobby Peru" e Diane Ladd).
mha... enigmatico qst film del maestro... ci sono alcune scene ke da sole darebbero 10 al film ma poi gli ultimi 10 minuti di film lo fanno cadere nel banale, bho nn dico ke il finale era prevedibile xo' mi aspettavo sicuramente qlks di + da 1 maestro come lynch x kiudere 1 film delirante ma avvincente ke x alcune cose mi ha rikiamato alla mente velluto blu... forse definirlo 1 film minore del maestro è esagerato, anke se preferisco il lynch di strade perdute questo film merita sikuramente almeno 1 visione anke se probabilmente non è 1 film x tutti
film iperbolico di David Lynch che proprio nell'esagerazione della messa in scena trova il suo punto distintivo e d'interesse. Tutto il film è paradossale ma il talento e la visione personale del regista fanno in modo che questo non diventi elemento di disturbo ma di resa formale perchè Lynch è unico nel riuscire a intrattenere il suo pubblico che proprio nel sentirsi spiazzato trova appagamento e in questo caso un divertimento intelligente non usuale che ha preceduto e che ricorda il grande Tarantino,ben studiato e consapevole e reso tale da una lucida regia che fa la differenza,ottimi dialoghi e ottimo cast. Indimenticabili le ultime sequenze con Dafoe e la sua perfomance d'attore. è un film fiero di essere un non sense poco probabile con personaggi poco credibili e tematiche confuse ma eppure con un innata peculiarità per non riuscire a farsi scordare, dovuto al dono di grandi incantatori come Lynch.
"La mia giacca di pelle di serpente rappresenta la mia individualità, è la mia fede personale nella libertà"
Favola nera firmata da quello straordinario genio che è David Lynch e quindi visionaria delirante surreale e grottesca come nel suo stile… Diretta magistralmente, con un cast efficace e una buona colonna sonora che alterna pezzi anni 50 a sventagliate metal, è una pellicola che pur essendo inferiore ad altri film di Lynch, riesce comunque a sorprendere grazie anche ad una galleria di personaggi davvero geniali… Superlativo il monologo di Sherryl Fenn prima di morire in una delle sequenze più shockanti mai girate… A tratti eccessivo, violento e morboso ma anche romantico e affascinante… Al tempo vinse (tra le polemiche) addirittura la Palma D’Oro a Cannes (anche se grazie alle pressioni di Bernando Bertolucci), considerato un Lynch minore è un film assolutamente da vedere se si è appassionati di questo geniale regista…
penso che alcuni voti bassi siano dovuti alla grandi aspettative che ogni film di lynch genera,ma è anche giusto,avendoci abituati troppo bene. cercando di votarlo senza paragonarlo alle sue altre pellicole,viene fuori che il film a me è piaciuto molto,meno ricercato o genialoide di altre sue opere,ma originale,spassoso e visionario. comunque rimane superiore a "dune" e "fuoco cammina con me".
non condivido le stroncature di questo film... E' eccessivo... kitch.... un po confusionario... ma sicuramente sono presenti sprazzi di genio puro ed almeno dal mio punto di vista ha un indubbio fascino
L'ho visto un anno fa, ma me lo ricordo ancora bene, un film strano, ma fatto benissimo, con attori azzeccati. Un pochino visionario il regista, ma non mi sembra il suo primo film così. Assolutamente da vedere
Eccellente storia rock-amorosa-visionaria diretta da Lynch. L'interpretazione sopra le righe di Cage e della Dern sono necessarie per quello che è il vero spirito del film: del resto stiamo parlando di un duo di amanti-sbandati dal cuore selvaggio. La colonna sonora di Badalamenti è bollente come i numerosi fuochi che accompagnano l'intero film. Breve ma efficace come sempre l'interpretazione di Dafoe. Diretta magistralmente la parte dell'incidente in cui una "bellissima" Sherilyn Fenn si trascina a destra e sinistra farneticando parole apparentemente senza senso per poi cadere a terra morta. La tematica affrontata è davvero brillante, proseguendo un'analisi già iniziata da Velluto Blu, considerando il mondo quindi oltre che STRANO, anche SELVAGGIO.
Già il libro di Gifford da cui è tratto era un capolavoro, violento, eccessivo, ed ironico, Lynch poi ci mette del suo, questa sotto-trama fiabesca ispirata liberamente dal mago di Oz, che contrasta in modo netto con il mondo reale e selvaggio. Il film è girato in modo sublime e geniale, tutto è perfetto, la fotografia, il montaggio, la colonna sonora, gli interpreti (tra cui vanno segnnalati sicuramente Willem Dafoe e Diane Ladd).
Uno dei migliori film mai realizzati. Una ballata rock visionaria, dolce e violenta allo stesso tempo. un film però che non è per tutti. Ci vuole molto umorismo per capirlo e bisogna avere assolutamente il gusto del bello. Questo film è fuoco, è passione, è genialità!
Dopo il successo di Velluto blu Lynch si fa prendere troppo la mano, alla ricerca di uno stile che emergerà successivamente, in maniera rigorosa e asciutta