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Prima regia per Joel Morgan, ovvero uno degli sceneggiatori più attivi della serie Bloody Cuts. Risultato più che buono quello ottenuto dal novello filmaker, abile in pochi minuti a creare un'atmosfera piuttosto inquietante durante l'interrogatorio di un sospettato di molteplici omicidi. Interessante sarà scoprire il filo rosso che lega tutte le vittime del presunto omicida. Ancora una volta questa serie britannica denota buone idee ed effetti speciali all'altezza, oltre ad una piacevole capacità di utilizzare gli stereotipi del genere con intelligenza.
Due uomini, poliziotto ed indiziato chiusi in una stanza, ottima la tensione che si crea tra questi due personaggi. Molto simile in un certo modo a Dead man's lake nell'abilità di ribaltare il punto di vista dello spettatore. Breve e molto efficace.
Veramente un buon cortometraggio horror. Buona la regia,la fotografia e la recitazione,molto carina la trama. Dura poco più di cinque minuti,merita una visione.
I cortometraggi della casa di produzione inglese "Bloody Cuts" sono sempre di ottimo livello tecnico e con storie davvero sorprendenti...ho guardato questo corto perché nel precedente "Don't Move" si intravedeva la locandina di questo DEATH SCENES alle spalle dei protagonisti.
Dura un battito di ciglio e non è che sia spettacolare ma l'atmosfera/fotografia è eccellente, gli effetti speciali pure e la storia è una chicchetta di cui non posso spendere neanche una parola, per non fa spoiler....se non che tutto parte da un killer durante un interrogatorio il quale ricorda le scene di un duplice omicidio da lui commesso. Colpo di scena finale nel più classico stile dei corti, che sarebbe buono come finale per un film...