dio esiste e vive a bruxelles (2015)

Commedia surreale, con alla base un incipit "blasfemo light" cioè immaginarsi che Dio in realtà sia un uomo di mezza età, brutto, cattivo, alcolizzato e che passa le sue giornate al pc a inventarsi modi per rendere la vita degli umani insopportabile, con una moglie/schiava che non parla e una figlia teen-ager ribelle, che a un certo punto decide di opporsi alla tirannia del padre e fugge sulla Terra per vivere la sua parabola da "Messia".

L'idea di fondo è simpatica, abbastanza originale. Da vita ad alcuni siparietti comici anche se poi ben presto il film vira sulla scelta di concentrarsi sulle piccole parentesi di vita degli apostoli che la ragazzina sceglie. Il film diventa così la fiera di personaggi, buffi, grotteschi, che si muovono in questo mondo un po' edulcorato, dove le scenette sono simpatiche ma non esilaranti e le riflessioni sono un po' banalotte.

Dalle premesse poteva essere molto migliore, però resta un film che strappa qualche sorriso e con un incipit originale.