dolceroma (2019)

filmettino che è riuscito a infinocchiare anche quei critici al di sopra di ogni sospetto.... complimentissimi, non c'è che dire, la fregatura è stata ben servita e il pubblico se l'è sorbita con tutta la cannuccia......
ci voleva poco, bastava mescolare un po' di personaggi pulp, qualche character da fumetto alla marvel, una spruzzatina di atmosfera vintage anni settanta e metterci dentro il "simpaticissimo" e "progressistissimo" luchino barbapapà, gran personaggio da ammirare e prendere a modello per presenzialismo parlamentare, coerenza ideologica e pacatezza comportamentale.....
dopo la fufferia di Jeeg Robot, ecco un altro prodottone italiano pronto a imprimersi nella memoria dei nerd con la bavetta alla bocca, quelli ansiosi di poter dire "Vedi, anche in Itaglia facciamo i film fighi che non hanno nulla da invidiare a quelli amerigani, capitoooh".....
a me fanno estrema pena queste persone, anche più del film in se, mi dispiace dirlo ma purtroppo è così: pena, grande pena per questi presunti amanti del cinema....
nel frattempo torno a guardarmi Il postino e La vita è bella, gli ultimi grandi capolavori del cinema italiano: da allora solo pessime opere e filmacci travestiti da "film fighissimi" uhuhuhuhhuhuhu

Un'incredibile e bellissima sorpresa questo DOLCEROMA, come dicono anche i primi che hanno commentato qui sotto. Una messa in scena assolutamente superba, da film americano, con un montaggio ipercinetico e riprese eccezionali (Resinaro, il futuro è tuo!). E poi divertente ed ironico quando deve, intrigante nella parte conclusiva quando vira nel giallo. Soprattutto, prende tutti i registi italiani da "David", li lega ben bene con lo spago a triplo giro e ne fa pezzettini! Purtroppo gli incassi del primo fine settimana sono tutt'altro che esaltanti, diciamo che Il bravo Barbareschi si è tolto a caro prezzo un grosso sfizio, ma sono sicuro che il film potrà essere venduto bene all'estero. Forse il suo unico limite sta proprio nell'eccesso e nell'accumulo di temi ed immagini , ma... avercene! Finalmente una boccata d'aria superpura e nuova nell'asfittico panorama del minimalista cinema italiano.

Devo dire, con assoluto stupore, che questo film mi ha piacevolmente sorpreso!!!
Fin dai primi minuti ho avuto l'impressione di guardare una pellicola d'oltreoceano per la notevole fattura tecnica.
Dolceroma è tutto quello che non ti aspetti da una produzione nostrana: una regia davvero fresca e dinamica, condita anche da buoni effetti speciali che va di pari passo con una sceneggiatura assolutamente fuori dagli schemi, quantomeno per il cinema italiano.
Una commedia che fa sorridere ma che si tramuta, a tratti, in action movie per poi sfociare nel grottesco, poi nel dramma e addirittura nel thriller.
Gli attori sono tutti all'altezza, a partire dal bravissimo Barbareschi che interpreta magistralmente il ruolo del classico e stereotipato produttore cinematografico cinico, superficiale e senza scrupoli. Altrettanto brava la Gerini, nel ruolo della moglie super partes, e assolutamente convincente Lorenzo Richelmy nel ruolo dello scrittore, protagonista del film.
Probabilmente le interpretazioni che non mi hanno fatto impazzire sono quelle della Bellè e di Montanari (che dopo il libanese della fortunata serie tv non mi ha mai convinto come attore), entusiasmante invece l'interpretazione di De Rienzo che dimostra di saper recitare nononstante il ruolo marginale.
Consiglio assolutamente la visione di questo film, una ventata di originalità per lo stile e la storia che racconta.