donnie darko (2001)

"E tu perchè indossi quello stupido vestito da uomo?"
Una sola visione non basta per comprenderlo a pieno, ecco spiegati i voti negativi...
Sono rimasto affascinato da questa meraviglia.

Questo film è in grado di dare emozioni come pochi altri sanno fare. é come un ammaliante canto di sirena, che mi spinge (e come me molti altri) a riguardare il film, ancora, e ancora, ogni volta notando particolari che sfuggono le prime volte, e lasciandomi sempre più ricco ed emozionato. é uno dei casi in cui mi convinco che il cinema può cambiare davvero la nostra vita, rendendoci più sensibili e consapevoli dell'affascinante e instabile mondo umano, pieno sentieri luminosi quanto oscuri, e di tutte le sfumature intermedie. Questo film tratta di tantissime cose, e in ogni tematica affrontata è profondo, arguto, originale, spiazzante. In gioco, sotto la cupola magica dei viaggi nel tempo, del rapporto tra futuro e destino, c'è un mondo complesso, un fluire magmatico della società americana ma che tende a universalizzarsi, dove i professori (e come loro ogni appendice dipendente in qualche modo dalle istituzioni)sono incanalati in un sistema rigido che vieta di sperimentare formule nuove, capaci di risvegliare i ragazzi dall'"apatia"; dove appunto i ragazzi crescono senza stimoli e orientati verso un'opprimente omologazione; dove circolano falsi miti, frutto dell'ipocrisia moderna; dove sono ancora presenti il bullismo e il razzismo, indici di una mentalità ancora terribilmente chiusa; eccetera... E come è affrontato il tema della schizofrenia!... Realtà sempre più dilagante, e comprensibilmente, nella giungla sociale regno della vera follia,con cui i più sensibili non riescono a relazionarsi. E il film mette in luce questo assurdo gioco di etichette, e al contempo ci da una visione mistica della vita in cui la cosidetta pazzia non può mancare. E lo fa con una moralità originale e libera dagli schematismi religiosi e sociali nonostante l'"ambiguità" del film permette interpretazioni diverse a seconda di quello in cui crediamo e pensiamo. E il fatto che ci lascia liberi di sognare senza direzionare troppo il nostro volo è un elemento in più a suo favore. D.D. è per me un poema sulle emozioni, sui misteri della vita, sul rapporto tra realtà e sogno e illusione, e molto altro. Avrei tante altre cose da dire, ma sarei noioso... Mi meraviglia e mi irrita che la recensione ufficiale su questo sito dia praticamente credito all'interpretazione più triste e deprimente, se non la meno fondabile, che gli avvenimenti "straordinari" del film siano semplicemente frutto di una mente malata, e ricordo che quello che il coniglio dice a donnie di fare HA un senso e non per niente con l'incendio si scopre la camera segreta nella casa del predicatore/pedofilo...

L'ho visto una sola volta, e alla fine mi sono chiesta cosa avessi guardato e quale fosse il senso.
No credo che una sola visione non basti per poterlo apprezzare.

Bisogna guardarlo con tutta l'attenzione possibile per capirci qualcosa.. e anche quando avrete finito di guardarlo potrà servirvi un'altra visione per comprenderlo meglio... ma nella sua complessità è un ottimo film ...

Grande film, non un capolavoro ma un cult, ottima opera prima, straniante e malato, complicato ma non sconnesso. Non per tutti i palati, questo è certo, ma da guardare e riguardare per chi è riuscito ad apprezzarlo nella sua magia e (secondo me) imperfezione.

Film molto particolare sui viaggi e i relativi paradossi spazio-tempo.
La trama non è delle più semplici da comprendere ma è comunque coinvolgente.
Jake Gyllenhaal nel ruolo dello schizzato è molto convincente così come il resto del cast.
In complesso per gli amanti del genere questo è un film da non perdere assolutamente.

film stupendo, decisamente capibile e apprezzabile solo a coloro che hanno una mente aperta e in grado di pensare oltre gli schemi, basti vedere alcuni commenti precedenti al mio che hanno disprezzato il film: ora de gustibus, vero, ma un film simile per ricevere 2 di voto è ovvio che non si è riuscito a capirlo. =D

ritengo che questo sia uno splendido film.

Annunciato come uno dei migliori film del secolo, sopravvalutatissimo. A mio avviso non è facile leggere tra le righe del film, non lo è per niente. Di cosa tratta? qual'è il significato? soprattutto c'è un significato? Tratta di viaggi nel tempo o sono solo riferimenti ad uno dei maggiori esponenti della teoria che hanno per oggetto i famosi Worm - hole? Esistenza di Dio o semplicemente rassegnazione al fatto che entità supreme sono state create dal genere umano solo per sentirsi meno soli?

A queste domande vedendo il film non vi darete certamente una risposta, ma vi consiglio di vederlo senza pregiudizi.

Un quasi capolavoro, rovinato solo dalla sua enorme cripticità; ma, dico io, perchè non fare le cose un tantino più semplici? Ho letto in giro che il Director's Cut offre è più comprensibile, e sarò mio appena lo troverò!
Insomma, dopo che lo vedrete il giretto su internet per cercare di capire il film sarà inevitabile, ma ne varrà assolutamente le pena.

Un film che si ricorda per giorni. Orginale, grande colonna sonora e estetica. Ma alla fine la sua artificiosa complessità della trama, la difficile comprensibilità, la mancanza di quel minimo necessario di verosimiglianza puitroppo mi tiene spettatore lontano e un po' distaccato delle vicende di Donnie.

Mi aspettavo di più, vi dico la verità. Si narra che è un cult, ma che a ragione è anche un prodotto "nuovo", particolare e difficile, la cui visione è consigliabile più di una volta per comprenderlo a fondo. Forse non è così, bastava che il tutto fosse semplicemente illustrato un pò meglio. Il finale mi ha fatto davvero imbestialire e sarei anche disposto a cedere un rene a chi gentilmente fosse disposto a spiegarmelo in maniera dettagliata.


SPOILER

Sopravvalutato, dai. Tra un pò di tempo ne uscirà un seguito e spero che là tutto venga spiegato a dovere. La recitazione e la fotografia sono buone, ma è un peccato che la regia sia stata sviluppata in questo modo.

Film stupendo, certo per capire bene la trama bisogna leggersi alcune spiegazioni su internet ma il film non è solo questo, ci sono caratteri dei personaggi intriganti, temi sociali, collegamenti alla fanta-scienza e colonne sonore come "mad world" che a me piace tanto.

Eccellente, consigliato

adoro la confusione e il forte delirio che riesce a creare...

Film abbastanza bello ma, secondo me, un pò troppo confusionario. Non so, alla fine non è che ci abbia capito molto. Diciamo pure che è un pò troppo sopravvalutato. Comunque questo è un mio modesto parere, ovvio.
Anzi se qualcuno vuole chiararmi un pò meglio il film ne sarei lieto :)

Film molto particolare che merita di essere visto...

A mio modestissimo parere, questo film mi sembra molto sopravvalutato dal pubblico e credo anche dalla critica. Una sceneggiatura caotica non fa di questo film una pellicola misteriosa, originale e addirittura geniale. Un film nosense e visionario che, forse, proprio per questo ha avuto così successo.

Film che inizialmente passò quasi in sordina, pur facendo leva su di un ottimo e famoso cast, per poi essere riscoperto più in avanti (per fortuna, visto la qualità del film stesso) anche grazie all'era Internet.

Di Donnie Darko esiste anche una Director's cut lunga 20 minuti in più della versione normale, che spiega un pò meglio i fatti narrati in quest'ultima.

Ad ogni modo questo è un ottimo film, quasi un capolavoro se consideriamo l'età (giovanissima) che aveva Richard Kelly quando lo diresse ed il fatto che si trattò del suo primo film in assoluto.
Quest'ultimo inserisce nel suo lungometraggio un forte e palese livello weird, un pò di macchinosità (e sottolineo un pò, visto che alla fine, anche considerando la versione normale priva dei 20 minuti esplicativi della versione drector's cut, un buon 90% della vicenda verrà chiarito), e un pò di citazionismo, che non fà mai male (vedi It, per esempio, come parellelo tra libro letto in una scena Mary McDonnell e il pagliaccio che, verso la fine del film, verrà mostrato mentre esce da un automobile).

Quindi sostanzialmente si tratta di un originalissimo film fantasy con innesti drammatici, avente ottime interpretazioni (spicca lo stesso Gyllenhaal, perfetto ed indicatissimo per la parte, bene anche Swayze, Barrymore e la già citata McDonnell - che già recitava in Balla coi lupi per esempio) e una regia superlativa; non sono poi affatto d'accordo con chi giudica l'elemento fantascientifico come non perfettamente inserito e legato al contesto cinematografico, anzi, io lo trovo assolutamente uno dei punti forti del film.

Da vedere e rivedere.

Assolutamente un film particolarissimo .... è prima di tutto un film psicologico, un pretesto per imporre una propria visione morale allo spettatore, un mezzo tramite il quale mandare un messaggio col fine di risvegliare le menti assopite dello spettatore moderno. Ma la sua trama è tutt'altro che epocale. È un film di fantascienza dai toni cupi. La storia è carina, non scontata, ma tutt'altro che imprevedibile e imperdibile. È il montaggio che lo rende particolare e intricato creando quell'atmosfera densa di mistero che lo rende un film tipico.

Donnie Darko è quindi un film psicologico, con diversi livelli di lettura, da un lato è una sorta di Final Destination in cui ogni cosa accade perché predestinata, e non ci si può sottrarre al proprio futuro, neppure se lo si conosce. Dall'altra è un film con una morale, che vuole farci riflettere sui problemi della gioventù d'oggi, sulla corruzione, sulla presunzione, sul senso delle cose e sulla realtà stessa.

Il finale è piuttosto ambiguo e presenta numerose possibili interpretazioni alcune fantascientifiche, altre legate ai disturbi mentali del protagonista, altre ancora irrazionali o illogiche. Al regista non interessa fornire una spiegazione del tutto, ma ne fornisce più di una, ciascuna in contrasto logico con le altre. Il finale dunque, se volete, non esiste, ne esistono quattro o cinque a libera scelta dello spettatore.

Da vedere.....

magnifico...da vedere

Accompagnato da una colonna sonora che è parte integrante del film, “Donnie Darko” si avvale di pezzi cupi e profetici come un coro greco (su tutti la splendida “Mad World”, riproposta in questa occasione da Gary Jules e da un pianoforte accogliente, struggente e lirico, e l’ipnotico valzer “in the 4th dimension”) e di alcune tra le migliori pop-songs degli anni ’80 (INXS, Tears For Fears, Duran Duran, Joy Division).

Il riferimento alla musica è una premessa necessaria a comprendere gli intenti del regista Richard Kelly: egli non ha voluto rappresentare solo il classico “nerd”, lo s****to per antonomasia del liceo [pochi amici, cattivi rapporti coi professori, scarso seguito nella scuola (“Went to school and I was very nervous, No one knew me, No one knew me”)]. Donnie ha, infatti, una doppia personalità, è sonnambulo (“And I find it kind of funny, I find it kind of sad, The dreams in which I’m dying Are the best I’ve ever had”), sociofobico, schizzato, si muove catatonico (“No expression, No expression”), dipendente dai suoi medicinali, goffo, inadeguato, con i capelli “sparati” quasi come Jack Nance in “Eraserhead” e tormentato dalla pubertà (che vivi a fare se non hai il pisello?).

Ecco, dunque, che la musica ci aiuta a capire che le realtà con cui entra a contatto Donnie sono numerosissime e da queste ne viene plasmato, come fossero un viaggio alla scoperta della propria identità (le tematiche liriche sono come quelle narrative: a tratti volutamente ridicole, fantastiche, assurde).

Non possiamo non paragonare certi contenuti a quelli di Lynch e, in particolare, al film “Velluto blu”: ambedue iniziano in un giardino con utilizzo massiccio di scene al ralenty; il verde che si estende davanti alle case di provincia (“All around me are familiar faces, Worn out places, Worn out faces”) nasconde l’orrore degli scarafaggi oppure è presagio di imminenti sventure (la madre di Donnie legge “IT” di Stephen King, il trauma nascosto dietro l’apparente felicità).
Tutt’e due le pellicole hanno nel personaggio di Frank (Dennis Hopper nella “versione” dell’86, un coniglio in quella del 2001) la raffigurazione del male, quella che (s)muove, invita, esorta Jeffrey Beaumont/Donnie Darko ad avvicinarsi alla vita, a rinascere, ad aprire gli occhi (o le orecchie), a crescere.

Di tempo ne rimane poco: 28 gg, 6h, 42’, 12”, giusto 4 settimane.
Un arco temporale sufficiente per introdurre il pensiero sovversivo del film: la distruzione come moto primo che porta al cambiamento, alla RI-costruzione (l’elemento ACQUA per allagare la scuola, l’elemento FUOCO per bruciare la casa dell’”Anticristo/Pedofilo” prestato da Patrick Swayze). Donnie agisce per conto di Frank (in realtà suo perfetto alter ego) con un sorriso un po’ ebete ma decisamente consapevole che le sue vendette siano, in qualche modo, giustificate; un invito esplicito, insomma, a rivedere l’intero sistema educativo americano.

I cosiddetti “grandi”, le persone mature, quelle che dovrebbero rappresentare la guida per i giovani, trascinano invece questi ultimi nell’apatia e nella follia precostituita nel nome del senso di responsabilità, della moralità e del richiamo ai valori familiari (chissà dove potremmo posizionarli sulla Linea della Vita? FEAR <-----------------------> LOVE).

Siamo nel 1988, alla vigilia delle elezioni presidenziali (lo scontro politico è tra Dukakis e Bush senior), e il film è sarcastico sulla fine dell’era reaganiana, anticipando pure un aereo che porta distruzione (“It’s a very very Mad world, Mad world”. Nel 2001 la sua prima uscita registrò incassi modestissimi).

Ricordo la bella regia di Kelly: i movimenti sinuosi della sua mdp, il sapiente uso del ralenty soprattutto nelle scene ambientate nella scuola (i piani sequenza che riescono a caratterizzare i personaggi senza farli parlare, con i Tears For Fears in sottofondo), la sua ricerca d’intimità nel momento in cui Donnie decide di “cedere” al tempo che sta per scadere (“Hide my head I want to drown my sorrow, No tomorrow, No tomorrow”), perché “Ogni creatura sulla terra quando muore è sola”.

Questo film rimane un’esperienza individuale, un insieme di emozioni liberate dall’immaginazione; il suo bello è che nessuno può arrivare a una conclusione e a un’interpretazione obiettiva e univoca (“Going nowhere, Going nowhere”).

Where is Donnie?

L'ho rivisto ieri sera..e come la prima volta mi ha nuovamente colpito..
fantastico..le colonne sonore sublimi..
..tutto l'insensato in realtà ha senso..la figura del coniglio magnifica..
questa pellicola lascia un alone di particolarità immensa..
..uno dei pochi film in cui una volta terminato ci si pensa e ripensa per ricostruire il percorso..da vedere assolutamente

Bel film..era da parecchio che volevo vederlo! Per tratti ne sono rimasto impressionato, per altri un po deluso!
Nel complesso rimane una gran bella storia (magari con qualche buco qua e là, magari voluto:-) e ben interpretata!
La regia è più che ottima e mai banale!
Direi che è uno di quei film da non perdersi assolutamente!!

Ottimi dialoghi e ottimo il protagonista... Però il film non mi è piaciuto molto e sinceramente non ho capito molto ne sulla storia e ne sulla morale sempre se ne ha una... Chi mi illumina?

perfetto...semplicemente perfetto

Insieme a Session 9 e The village formano un terzetto niente male, devo dire che difficilmente lo rivedrei, assurdo e senza senso.

Il protagonista l'ho rivisto volentieri in The Day After tommorow.

Insulso e insolente. Si maschera da film filosofico e persino escatologico ma è di una banalità che irrita maggiormente in quanto celebrata da critici e pubblico. Tecnicamente è un prodotto appena corretto ma nulla di più. Da vedere davvero solo a tempo perso.

Film straordinario, niente da dire.

Eh, Donnie Darko secondo me è una fi.gata pazzesca, ogni volta che lo rivedo mi emoziona sempre di più.
Il giovane Richard Kelly, azzardando uno stile lynchano all'interno di un contesto adolescenziale, è riuscito ad ottenere un risultato impareggiabile, rasentando la perfezione sotto ogni punto di vista.
Memorabile la colonna sonora, i dialoghi e i vari personaggi i quali, esasperati nella loro personalità, offrono uno scorcio tanto semplificato quanto realistico della nostra società.
Alcuni commenti precedenti al mio manifestano una certa perplessità per la comprensione della trama che, effettivamente, è complicata; a mio avviso comunque non ha niente di eccezionalmente astruso o illogico.

"Ci sono persone che nascono con la tragedia nel sangue" - da Donnie Darko

That's all...

rivisto per la seconda volta l'ho apprezzato ancora di più...
Un film complesso, che deve essere seguito con attenzione, una trama molto originale e ottime interpretazioni.
Di sicuro uno dei film più originali degli ultimi anni.

un film ke ho esistato a vedere più volte xkè credevo fosse una pellicola di scorta rispetto ai grandi capolavori del cinema. dopo quei 113 minuti ci sono voluti altri giorni per riuscire a carpire bene il vero senso di questa meraviglia.un viaggio ricercato verso il passato , il presente e il futuro attraverso le leggi della metafisica e di un affascinante Donnie aka Jake jillenhaal ke ha inerpretato il suo ruolo in maniera strabiliante. Ci vorrebbero troppe parole per descrivere questo grande film ke reputo uno dei migliori abbia mai visto.
voto : 10 cn lode! ;]

a mio parere uno dei piu' bei film degli ultimi anni.
visto e rivisto piu' volte.
ottimo

il mio miglior film.

Film veramente strano, ma con un fascino particolare ... alcune scene sembrano nn avere un filo conduttore...ma bisogna vederlo molto attentamente per capirlo.... Stupenda colonna sonora...

Non male questo Donnie Darko, personaggio squilibrato ma interessante interpretato bene da Jake Gyllenhaal. Il film coinvolge per la situazione molto particolare: la vita è una linea con alle estremità la paura e l’amore… Donnie li sperimenta entrambi in quanto il coniglio è una sua paura interiore, inoltre si innamora di una nuova residente… ma quello che vive

SPOILER
Nonostante tutto manca quel qualcosa che lo renda veramente fantastico… non so, non c’è la fantasia straordinaria di Burton e non c’è il cinema avanguardista pieno di incubi di Lynch… ma merita di essere visto… belle le musiche.

Bellissimo, un film che ti rimane impresso

un buon film che tratta la tematica dei viaggi del tempo, per poter parlare di fede, destino e libero arbitrio, ma anche qualche tematica più sociale. un film coinvolgente dall'inizio alla fine con degli ottimi attori, tra cui eccellente il protagonista, curato sotto tutti i punti di vista dalle caratterizzazioni di tutti i personaggi al suono che accompagna le scene più oniriche con un accostamento obbligato a lynch, come i film di quest'ultimo questa pellicola è molto complessa tuttavia gli "indizi" di trama sono oggettivamente inseriti anche se non sempre ben visibili e probabilmente si perde qualcosa nella spiegazione del finale.


SPOILER



SPOILER

"Donnie Darko" è un film poco conosciuto in Italia, (la sua uscita ufficiale nelle Sale Cinematografiche risale solo al 2004!), la trama fantastica narra di un giovane ragazzo salvato e "guidato" da un gigantesco Coniglio…
Richard Kelly crea un buon mix di fantasia, drammaticità ed Horror…
Infatti le apparizioni del Coniglio sono letteralmente agghiaccianti, questo animale è morte o vita?
Il regista introduce nel film varie metafore capeggiate da concezioni fantastiche sull'Universo…
Il protagonista (ovvero Donnie) è schizzato, ma questa patologia è reale o irreale?
Questo tema dovrebbe essere trattato con discrezione, ma a volte il confine immaginario fra ragione e follia è fragile, la follia è logica e viceversa…
Queste concezioni non si riscontrano forse solo nella pellicola ma anche nella vita!
Infatti il film (anche se tratta temi fantastici) sprofonda inesorabilmente nella realtà…
Donnie nel suo "fantastico" cammino riuscirà a salvare (fisicamente) i suoi parenti e pagherà con la morte…
Ma questa è solo una (delle infinite) teorie, il ragazzo potrebbe visionare il suo futuro quindi "compie" il suo ultimo "gesto celeste", ovvero si sacrifica per le sue persone più care (parenti e fidanzata)…
Il regista "genera" il tutto partendo da "pillole" di fisica, sul nostro mondo c'è la presenza (a volte) di un altro mondo (universo tangente) , (le teorie fantastiche ovviamente sono in stretta relazione con teorie di fisica moderna, essenziali sono i concetti di spazio-tempo)…
Ogni episodio nel film è collegato, tutto è una conseguenza, il tutto è generato dal tutto…
Il giovane ragazzo potrebbe essere un eroe, salva il mondo…
Ma questa teoria può essere anche screditata!
Infatti non esiste una sola "linea concettuale", bensì varie linee di pensiero, che "trasportano" lo spettatore in teorie reali di vita…
Importanti sono i dialoghi nel film, fotografia non eccelsa e effetti speciali scadenti, ma in queste circostanze è necessario "sormontare" il concetto tecnico e buttarsi nel profondo (ovvero nella teoria della vita)…

Il destino è definito, Donnie osserva la "scia" (wormhole) che si propaga e "definisce" le sorti dei protagonisti…
In pratica tutto il film potrebbe racchiudere il sogno di vita del ragazzo infranto ovviamente dalla morte…
Donnie conscio di morire potrebbe aiutare passivamente gli altri, l'episodio della lezione a scuola con protagonista Jim Cunningham è importante, l'uomo è il male in persona (Satana) è sarà smascherato grazie a Donnie ( il merito è solo suo?)…
Ad ogni minima concezione si apre un Astrale dibattito fatto di fantasia e logica…
Il coniglio ha una natura definita?
E' il male, il Bene , il Niente o il Tutto?
Il grande animale ha salvato (almeno momentaneamente) Donnie e lo spinge nel compiere atti apparentemente insulsi ma importanti e benevoli…
Frank trasporta Donnie in un mondo parallelo e otterrà la salvezza…
Epica la scena del cinema, il regista introduce piccole grandi metafore riguardo la vita, il sogno e la morte…

Il film non si ferma all'effetto visivo, la pellicola di Richard Kelly milita negli abissi della mente umana, rappresentata ovviamente da Donnie (ad un certo punto il ragazzo si crede un eroe, bella la scena ove Darko parla con la sua fidanzata e si "spaccia" per un Mito o meglio per un Supereroe), il finale ovviamente è fonte di discussione…
La morte di Darko è fine a se stessa?
O essa è solo la metafora del degrado e della distruzione totale dell'Universo…
Donnie "annebbia" mostruosamente lo spettatore, la massiccia apoteosi del ragazzo spinge la psiche umana a credere che il suo Sacrificio coincida o meglio si incarna con la morte di tutti e non solo di un semplice/unico elemento come Donnie Darko…

Ogni personaggio del film ha un ruolo metaforico, "Nonna Morte" rappresenta la linea della vita e della morte, il suo famoso "percorso" trova esaltazione in chiave allegorica…
Infatti la vecchia rappresenta la "dimensione", il passaggio fra sogno, incubo,vita e morte…
Essa gioca una carta importantissima nel film e praticamente "detta" i tempi e "definisce" vita, speranze e deliri di tutti…

I fili concettuali dell'Opera di Richard Kelly sono delicati, il concetti fantastici (e apparentemente insulsi e futili) creano ed esaltano concezioni di carattere religioso (addirittura!)…
Il concetto di paura, di morte il più delle volte prende il sopravvento sulle menti umane, "si muore soli" potrebbe essere lo slogan del film…
"Si muore soli" fino ad un certo punto…
Infatti alla "resa dei conti" ci sarà Dio, il coniglio è una farsa, uno strumento di "compagnia" che ci glorifica fisicamente e psicologicamente (e su questa immaginaria "Stazione dei Sensi" potrei trattare altri delicati argomenti che compongono l'apparente ed essenziale enfasi dell'uomo…), il coniglio è lo "specchio" di ognuno di noi, esso è gioia e dolore…

Veramente stupefacente, nel senso che è difficile arrivare alla fine senza quella sensazione di stupore di non aver capito bene qualcosa

Un bellissimo e complicatissimo film.A mio parere il regista ha voluto lasciare agli spettatori la possibilità di scegliere quale finale potesse essere il migliore e soddisfare le esigenze di verità di ognuno.Ci sono molte possibili spiegazioni sul finale:dai principi base della moderna fisica a due possibili linee temporali differenti.Chi ha criticato questo film evidentemente non ne ha colto il significato e spara giudizi a zero senza riflettere.L'unica pecca,si fa per dire,è la complessità,che però lascia spazio ad una miriade di finali possibili.

Premetto una cosa...l'ho visto tempo fa e gli avrei dato 8 come minimo...Rivedendolo qualche giorno fa mi sono accorto di alcune cose che non mi sono piaciute, come ad esempio i discorsi volgari inizio film tra Donnie e la sorella (parole un pò spinte per esser una cena in famiglia, si poteva benissimo evitare..) per non parlare poi dell'interpretazione di Gyllenhall che a mio parere aveva sempre sto sorrisino da ebete-schizzato che devo dire mi ha infastidito non poco. Insomma ho notato diverse cose che la prima volta non avevo notato,molto probabilmente perchè troppo concentrato a capire il senso del film.
Mi è piaciuta l'originalità della storia, quella senza dubbio, ma a mio avviso il film è un pò troppo sopravvalutato, il senso del film è uno solo e il fatto che ci sono diversi pareri contrastanti non fa altro che rendere più interessante la visione ma a suo tempo regala un pubblicità non da poco per chi non ha ancora visto la pellicola.
Altro punto positivo è sicuramente la canzone a fine film, di Gary Jules - Mad World cover dell'originale dei Tears for Fears..Tutto sommato merita di esser visto perchè ha sicuramente qualcosa in più rispetto ad altri film!

l'ho visto 1 po di tempo fa. devo dire ke mi è piaciuto tantissimo!!!

uno dei film più belli che abbia mai visto: la storia, le atmosfere e le ambietazioni sono stupende cosi come le interpretazioni e la sceneggiatura

buon film!!

voglio alzare il voto a qsto film!è uno dei più belli ke abbia mai visto..nn d facile komprensione ma lo si kapisce rivedendolo e riflettendoci crea molti spunti

Per quanto mi riguarda il problema è uno solo. Voglio capire il film nel film. Magari alla fine, ma nel film. Il fatto che debba poi andare a leggere astruse interpretazioni su wikipedia mi infastidisce non poco.

A me questo film non ha detto niente di speciale, e secondo me non va oltre la sufficenza.

Splendido film dell'esordiente Kelly, preceduto da una campagna publicitaria importante in America e arrivato in colpevole ritardo qui da noi.
Il regista e sceneggiatore ci regala un'opera maestosa sotto molti punti di vista, la sua regia è molto buona, la colonna sonora eccezionale. I personaggi del film sono indimenticabili a partire dal protagonista, il "super eroe" Donnie Darko, interpretato in maniera sublime da Gyllenhaal, il coniglio Frank o Nonna Morte.
La storia e le atmosfere sono molto Lynchiane ma non troppo come dice giustamente Enzo001, il tutto lo si può capire con la propria testa, e sarà un'interpretazione personale e magari unica, oppure andando a rileggersi qualche teoria della fisica. E questo può essere visto come un pregio, ma anche come un difetto.
Kelly cita tantissimo e caratterizza alla grande tutti i suoi protagonisti.
Splendida la sequenza con Mad World in sottodondo.

Perché indossi quello stupido costume da coniglio?
Perché indossi quello stupido costume da uomo?

Donnie Darko, che razza di nome è? È strano, sembra il nome di un supereroe!

Svegliati. Ti ho osservato a lungo. Sono qui, vieni. Più vicino. 28 giorni, 6 ore, 42 minuti, 12 secondi. Ecco quando il mondo finirà.

Ogni creatura sulla Terra quando muore è sola.

Davvero molto ben fatto. Anche se non sembrerebbe tutto ha una spiegazione.

"Cosa si prova ad avere un figlio schizzato?"
"E' una cosa meravigliosa"

"Figliolo, mi si spezza il cuore a dirtelo, ma sono convinto che sei pieno di problemi e molto confuso. E sono anche convinto che cerchi risposte nei posti sbagliati."
"Ah, su questo ha ragione! Io sono pieno di problemi e molto confuso... E sono impaurito. Ho tanta paura, sì sì, ho tanta paura... Ma sono sicuro che lei è l'anticristo!"

"Non lompele!"

"Il mio patrigno si è beccato un'ordinanza restrittiva. Sai, ha qualche turba emotiva..."
"Oh, ce l'ho anch'io quelle! Il tuo patrigno che cosa fa?"
"Ha dato quattro pugnalate al petto a mia madre..."

"Puffetta si scopa tutti i Puffi: il Grande Puffo l'ha creata apposta! Stavano sempre a canna dritta gli altri Puffi..."

"Mi ha detto di infilarmi a forza la linea della vita nell'ano!!!"

"Ogni creatura della terra quando muore è sola"

"Pensa se uno potesse tornare indietro nel tempo, prendere tutti i momenti neri e dolorosi e rimpiazzarli con qualcosa di meglio...."


Sarebbe opportuno cercare di capire, prima di sparare voti a ca.zzo.... o forse no?


SPOILER

Veniamo a noi:

Donnie.... Donnie Darko.... sembra il nome di un supereroe...
Che dire?
Esordio di Kelly (?????), un debutto folgorante.
Folgorante? Si; sebbene, in fin dei conti, non troppo sfavillante.
Di indubbio fascino, questo è certo; amabile e, al contempo, profondamente detestabile.
Brillante, lynchiano ma non troppo, eccentrico e, forse, non esuberantemente cinico.
Registicamente più o meno ineccepibile... pretenzioso? Anche più del dovuto.
Per certi versi manierista e ridondante, per altri scarno e fin troppo essenziale: indecifrabile.
Eppure sempre e comunque raggiante, non estremamente originale, ma fascinoso e seducente.

Gli amanti del cinema "metafisico" potranno affermare: "Ah, ci voleva!"

Cioè l'uomo vestito da coniglio che...ma dai! Perchè quando qualche critico cinematografico dice che un film è un capolavoro, la gente deve dire lo stesso? Adesso mi spiegate cosa c'è da capire in questo film...chi c'è sotto la maschera del grigioconiglio? e la fine poi? l'unica certezza è che è originale...brutti cosi...

SPOILER

Commentare un film del genere non è semplicissimo, soprattutto se ci si sofferma su quello che può esserne il senso intrinseco. Tutte le teorie scientifiche e fantascientifiche ad esso sottese, per quanto astruse e di non immediata fruibilità, ne fanno in ogni caso un’opera fascinosa e accattivante che difficilmente può non incuriosire e catturare lo spettatore. Al di là del teorema sull’universo tangente che collassa su quello primario e su tutti gli effetti correlati a questo fenomeno, mi è sembrata chiara la riflessione che Richard Kelly, prendendo spunto dal testo "La filosofia dei viaggi nel tempo", ha sviluppato sul corso prestabilito del destino di ciascun uomo. La sorte di Donnie consisteva nel fatto che doveva morire in giovane età schiacciato da un motore d’aereo caduto dal cielo sulla sua stanza: il fatto che egli si sia sottratto alla sua morte, per l’effetto di avvenimenti straordinari, è soltanto un’illusione in quanto da quel momento in poi ogni azione sua e di tutti coloro che interagiscono con lui saranno dirette a condurre lo stesso Donnie a quella morte cui era predestinato, così come è emblematicamente rappresentato dalle scie fluide e diafane che si sprigionano dal torace delle persone, muovendole quasi fossero delle marionette inconsapevolmente assoggettate ad una volontà superiore. E a questa estrema conseguenza egli giungerà attraverso una serie di accadimenti eccezionali, nei quali sembra labile e di difficile distinzione la linea di demarcazione tra il piano scientifico e quello religioso. La profezia ricevuta da Donnie riguardava la fine del suo mondo, cioè della sua vita in una sorta di apocalisse personale che, al livello escatologico, gli si è manifestata con tutti i segni canonici: compreso l’anticristo incarnato dal bigotto e fariseo teleimbonitore Cunningham, intento a impartire i suoi ipocriti insegnamenti allo scopo di diffondere il male attraverso un pericoloso proselitismo. Di qui la riflessione sulla minaccia che incombe sull’intera società, caratterizzata da un declino culturale irreversibile (di cui viene mostrato il segno più tangibile nella scena in cui il padre di Donnie fa il tifo per Bush in occasione delle presidenziali dell’88), che sfocerà in quell’apocalisse della civiltà occidentale che è stata l’11 settembre.
“Donnie Darko” è un film senz’altro riuscito, in quanto è costituto da un mix azzeccato di diversi ingedienti (si passa con destrezza dal fantascientifico al metafisico, con qualche incursione nell’horror, fino ad arrivare alla tematica sociale) che lo rendono affascinante per i più piccoli e comunque interessante per chi non è più un adolescente. E ad ogni buon conto, piaccia o non piaccia, non si può non riconoscerne l’originalità.

In linea di massima m'è piaciuto..ma forse è risultato un po' troppo complicato nello sviluppo della trama e del suo intreccio..difficile decifrare alcuni momenti del film e anche il finale è stato un po' troppo fumoso..altrimenti probabilmente gli avrei dato qualcosa di più.

Voto:7

Un film geniale, una volta capito perfettamente diventa un film veramente geniale.
Strepitoso Jake Gyllenhaal nel ruolo del protagonista. Sequenze meravigliose, citazioni, spunti e tematiche importanti. Tutto questo inserito dal regista e sceneggiatore Kelly, al suo esordio. Capolavoro.

questo film racchiude in se il mondo intero...sarebbe da insegnare a scuola...visto e rivisto non mi stanchera mai

Su Donnie Darko ho sentito molto parlare, in maniera spesso contrastante. L'ho voluto rivedere un paio di volte per tentare di capirne a pieno i temi trattati, anche se alla fine sono rimasto comunque perplesso. E' sicuramente un film originale ma in alcuni l'ho trovato un pò forzato. Per quanto mi riguarda, rimane una mezza delusione.

Quando un film non ti entra dentro c'è poco da fare. A nulla valgono le centinaia di spiegazioni trovate, nè le ulteriori visioni. La trama è sicuramente tra le più originali mai viste, e il sottile confine tra sogno e realtà è degno del miglior Lynch. Non essendo un particolare estimatore delle pellicole visionarie il mio voto non va sopra la sufficienza abbondante. Consigliato per gli amanti delle storie cervellotiche con un finale tutto da interpretare.

ingarbugliato e originale
capirlo subito è un po difficile.
però l'ho capito.
un 7 mi pare giusto.

bello bello.... semplicemente BELLO.

....c'è un mondo dietro questo film....

nn è di facile comprensione....ma ci sono citazioni a non finire...vi invito ad indagare.....

Gyllenhaal spettacolare....è la sua consacrazione!!

Come sempre accade, quando la critica pompa, il pubblico risponde. Il film non è disdicevole ma ampiamente soprastimato. Strappa qualche sorriso qua e là, pone un paio di interrogativi (fino alle scene conclusive)... ma poco altro. La storia è fantastica (non nel senso di 'bellissima' ma in quello di 'fantasiosa') ma manca di pathos e di una tramatura forte. Alla fine risulta qualcosa di non riuscito del tutto: non è abbastanza commovente né abbastanza sofisticato né abbastanza intrigante né abbastanza originale né abbastanza interessante. Insomma un film che rimane nella media e dubito assai fortemente che possa mai diventare un "cult" come vogliono spacciarlo... infatti, dimenticavo, naturalmente non è neanche abbastanza "cult"!

La prima volta che l'ho visto non mi era piaciuto granchè..poi mi sono dovuto ricredere...è veramente un gran film..un gran bel trip!!!

se non avete capito niente di questo film andatevi a vedere le *******te con boldi e de sica

SPOILER

questo è proprio un capolavoro.tutto perfetto.non tutti lo possono capire perchè mentalmente limitati per argomenti così complessi che per un eventuale spiegazione potrebbero volerci ore.DA VEDERE E RIVEDERE ANCHE PIU' DI UNA VOLTA CONSECUTIVAMENTE

premetto che il film lo so quasi a memoria ^^
è stupendo, uno dei miei film preferiti

capolavoro..........

dieci

SPOILER

Film tutt'altro che facile da giudicare, forse perchè tutt'altro che facile da interpretare... ha uno stile tutto suo, nuovo e a mio dire forse irripetibile, e va visto con la mente aperta e libera, senza particolari aspettative, ma solo con l'idea che sarà sconvolgente... non so se sia veramente uno dei 100 migliori film di sempre, ma di sicuro fa parte della mia top100 personale, forse anche top10... è un film che ti fa pensare e che ti lascia con qualcosa dentro, che sia il dubbio o la certezza questo sta a voi dirlo, ma di sicuro non è un film che cade nel dimenticatoio o nel già visto, e poi contiene una delle battute più belle della storia del cinema:


SPOILER

Bello, guardatelo.

geniale è la parola giusta!!ho dovuto guardarlo almeno 2 volte per apprezzarlo come è giusto che sia - inquietante fin dalla primissima scena,DA VEDERE

non so se sia uno dei 100 film piu' belli della storia del cinema (gia' che ci sia scritta tale cosa sulla locandina del film mi da fastidio),ma sicuramente e' uno dei piu' strani,controversi e creativi degli ultimi anni.Oltre ad essere piu' che un mix di generi,come mmolti hanno scritto,e' il mix di sensazioni e di vie intepretative che da a lasciare un po' spiazzati.Cioe',e' un film principalmente di matrice onirica,con dei passagi quasi Lynchiani (non Lynchiatemi per sta cosa che ho scritto),ma svolto quasi come un teen ager movie.Le molte vie che si prestano alla sua intepretazione ne fanno una pellicola amabile o detestabile,io rientro nel primo caso,apprezzo di piu' le cose che duranonegli anni che quelle che piacciono subito e poi dopo poco non te le ricordi piu' perche0' non ti hanno lascito nulla se non quello che gia' tu conoscevi.
E' un film che e' "furbo" solo nel pubblicizzarsi e in pochi altri aspetti,ma non e' un film semplice..........Cmq trovo sia molto bello,e necessita di piu' visioni per arrivare a capirne il significato o anche solo la storia.A me i rompicapo piacciono,quindi lo promuovo.....ma proprio tranquillamente.gli "1" che ho visto piovere in questo forum me li tengo per "opere" ben piu' meritevoli di tale voto se permettete..........se una cosa,una forma d'arte,una pellicola o quello che volete,mi fa riflettere,mi fa ricercare su internet,mi obbliga ad informarmi,mi stuzzica la curiosita'....non si puo' meritare meno di 8.....

Solo perché non si può dare 0. Questo film è una presa per il ****. Guardatelo bene, alzate il volume dell'audio e sentirete in sottofondo gli sghignazzi degli autori per aver provocato tante riflessioni profonde........

La visione di un folle allucinato ? Un super eroe nei panni del mitico hiro Nakamura(Hero) in grado di controllare il tempo?
un ragazzo che inerme non può che soccombere al suo destino?


Chi è Donnie Darko? ma sopratutto Where is Donnie?


Film allucinante, destabilizzante un guazzabuglio di generi si va dalla sitcom per teenager con venature horror tendenti all'onirico
ma chiaramente fantascientifico amalgamato ben bene a sprazzi di filosofia , non disdegnando la fumettologia e altro ancora..


Cercar di comprendere cosa accada realmente al buon Donnie è come porsi domande sull'esitenza di Dio.... (quanti dubbi!)

C'è una chiave di lettura fornita dal regista reperibile in internet, ma onestamente è un mero tentativo di propinarci spiegazioni di una pellicola
che non ne ha bisogno , è l'alone di mistero che la circonda a renderla affascinante,
e comunque dandoci un'occhiata non convince per nulla , troppo costruita per essere credibile, + del film stesso........


Averlo definito uno tra i 100 film + belli del secolo(lo è sicuramente) ha irritato non poche persone anche in questa community
(chi si loda si imbroda) ottenendo l'effetto contrario e una media voto a mio avviso scarsina .

Un Cult movie di fatto, colonna sonora da urlo e un con(s)iglio , non fatevelo sfuggire.......

Imperdibile!!

E' un film meraviglioso. La prima volta che l'ho visto mi ha lasciato un po' di confusione, ma la seconda volta me lo sono goduto dall'inizio alla fine. Non bisogna scervellarsi più di tanto a capirne il senso, perchè in fondo il problema dell'universo parallelo, del viaggio nel tempo, etc., non è che un pretesto per creare un po' di mistero. I veri temi del film sono ben altri. Ad esempio c'è una spregiudicatezza nel ribaltare le apparenze che compare in vari episodi e assume toni ora comici ora morali. Si confrontano modi diversi di insegnare ai ragazzi. C'è una storia d'amore molto bella, lontana dai soliti stereotipi. C'è una bella rappresentazione degli anni ottanta, con musiche dell'epoca. Poi per chi ama le storie complicate c'è anche questa storia dei viaggi nel tempo che è costruita in modo da lasciare aperta la spiegazione. Comunque al di là di tutto, questo film ti trasmette una grande felicità.

io me ne ricordo vagamente il film che lo visto alla sua uscita e metto il voto che avrei messo quel giorno di sicuro non mi e piaciuto ma non posso dire che sia un brutto brutto film,il voto è negativo perchè non mi ha appassionato

Che tristezza di film, avevano proprio ragione uno dei cento peggiori film della storia...

interessante film soprattutto per il fatto dell'interpredazione personale!!!ma cmq troppa confusione(decisa dal regista cmq) che alla fine lo fa apparire troppo pensate

Come si può attribuire al genere Fantasy un film come questo?
L'ho visto al cinema a suo tempo e queste sono le mie conclusioni

1. Non si può spiegare in un film di due ore la teroia della relatività di Heinstein e i misteri della 4 dimensione
2. Per capire il film occorrono solide basi di fisica e una buona conoscienza della teroia dei quanti (in poche parole qui si parla di iperspazio) e comunque non vengono dati gli strumenti necessari allo spettatore per poterli comprendere.
3. Molto meglio se di Fantasy si parla, il tentativo di Harry Potter e Il prigioniero di Azkaban nel descrivere il salto temporale nella quarta dimensione.
4. Forse con qualche soldo in più poteva almeno intrattenere sugli effetti speciali ma chi l'ha prodotto?

Se c'è qualcosa che non capito mi piacerebbe ricevere da qualcuno le dovute spiegazioni.

Perché questo film?

Nonostante gli elogi smodati che gli vengono fatti, ritengo sia un film insipido e per niente appasionante..

Il voto più alto spetta al produttore di questo film. Dopo il tonfo in sala
è riuscito a creare un piccolo cult attraverso lo sfruttamento dell'home
video, critiche favorevoli, riutilizzando tecniche già viste con Matrix o snatch.
Il film, sicuramente lontano dall'essere uno dei "migliori 100 film della storia
del cinema" è comunque godibilissimo e merita il successo avuto. Sceneggiatura
un pò da mini-serie tv americana più che da film per grande schermo, regia
e attori riescono comunque nell'impresa di portare avanti una storia ad
incastro dove mistero, commedia, azione, thriller, fantasy, suspance sono
tutti mescolati insieme, in maniera abile toccando i giusti di un pubblico variegato. Ripeto un bel film. MA non diciamo che non è un'opera commerciale
perchè lo è e come. Era stato pensato come un film che doveva essere un cult
soprattutto per teen ager, hanno fallito e ce lo hanno fatto tornare di nuovo,
ergendolo a miglior film del decennio (o del nuovo millennio non ricordo).
Il film è bello, capisco i 10 di esaltazione, ma credo che non sia oro tutto quello che luccica. Quindi 7.