essi vivono (1988)

Molto bello e interessante il messaggio del film ed è per questo per gli do 6 e mezzo, altrimenti per me sarebbe stato un voto in meno.
Il film è realizzato veramente male che se fosse stato più vecchio ci sarei passato sopra, ma essendo dell'88 no, si poteva realizzare molto meglio questo film.


SPOILER
Roddy Piper tutto sommato recita abbastanza bene.

Gran film. Sempre attuale, direi. Un punto per il finale e per la s*****ttata nel vicolo.

Film paranoico, ma probabilmente non molto lontano dalla realtà. Carico di critica sociale di ogni tipo, riesce ad essere oltre che "allarmante"anche molto divertente. Ci è piaciuto davvero molto.

"Mettiti gli occhiali!"

Che bella sorpresa questo lavoro di Carpenter,poco horror magari,con poca tensione ma con la sceneggiatura più bella,satirica e convincente del regista.
E se a Carpenter,qui a basso budget,date una sceneggiatura originale (l'ha scritta sempre lui,come le musiche) allora il film è bello per forza perché dietro la macchina da presa ci sa fare veramente.
Volendo passare sopra alle critiche al capitalismo,alla pubblicità,alla politica (fondamentali) anche come semplice prodotto di intrattenimento riesce a prendere e a coinvolgere con trovate grottesche e tanti colpi di scena. Un vero b-movie di quelli con i fiocchi,un b-movie d'autore.
Com'è giusto che sia si ride alle trovate di Carpenter,ci si diverte e c'è un fondo terribile di verità che dietro la facile risata di alcune scene si avverte con amarezza e ferocia. Scegliere poi Roddy Piper come protagonista è una carta vincente: poco convincente a volte,magari,ma tamarro e carismatico al punto giusto. In pratica un ruolo che poteva andare su misura a Russell,ma con Russell la mitica scena del combattimento (quante mazzate si danno) non sarebbe stata la stessa (Piper è un wrestler professionista).
Finale geniale,la speranza che un simile atto rivoluzionario colga pure noi che dagli alieni siamo oppressi da anni e anni,un pò come tutto il mondo civilizzato.
Una grande presa per il sedere di Carpenter,appena un centimetro dietro i suoi capolavori.

"C'è qualcosa che non va,piccolina?"

Ho dato 5,5 solo all'originalità della pellicola, ma se avessi dovuto valutare sceneggiatura, interpretazioni, tensione (zero), ritmo (sonnanbolico) e delusione per aver visto un film del genere diretto da un mito dell'horror, beh, allora il voto scendeva a 4.

Perché diavolo sulla scheda sopra il protagonista risulta essere Jason Robards III? Chi ***** é?

Una perla fra i film di Carpenter, nonostante sia molto diverso dagli altri. Una lezione su ciò che prova la gente del Terzo Mondo quando viene sfruttata da noi Paesi "sviluppati".
La colonna sonora ricorda molto Vampires.

Veramente un obbrobrio questo film. Partendo da un'idea di base interessante (gli alieni in mezzo a noi visibili solo con gli occhiali) la realizzazione è però assolutamente pessima. Attori pessimi, situazioni al limite del paradossale (si passa dai protagonisti coinvolti in sparatorie all'ultimo sangue al giro turistico nella base aliena, come se niente fosse successo...). Facce tumefatte che tornano sane dopo pochi secondi... Colpi di fucile sparati a caso... Situazioni assurde in cui le comparse fingono di non vedere quello che succede intorno... No comment.

Film spaccone sorretto da una trama molto interessante ma purtroppo poco approfondita....si poteva fare di più!!!!!

SPOILER

Non è il miglior Carpenter anzi forse uno dei peggiori

Il genio di Carpenter dirige qui una pellicola evergreen che, nonostante alcune forzature nella sceneggiatura, mantiene sempre un fascino magnetico, risultando estremamente rivelatrice.
Discreta la prova del protagonista J Robards III, indubbiamente più a suo agio nell'interpretare lo stesso ruolo nella vita quotidiana, sotto le spoglie di David Icke.

Aiutatemi a capirlo perchè non posso credere che Carpenter abbia fatto un film del genere, non il Carpenter che conosciamo noi almeno.

Che Carpenter sia uno dei mostri sacri della cinematografia fanta è un dato di fatto.

Piaccia o meno il genere, questo regista fa dei bei film, e su questo non ci piove.

Premetto che sono riuscito a vedere finalmente il finale di Essi Vivono solamente ieri sera, la prima parte l'avevo vista qualche settimana fa, poi annoiato e esterrefatto ho messo via il dvd.

Solo ieri sera per pura curiosità e spirito di sacrificio mi sono deciso a vedere la fine.

Gli attori sono quasi tutti di calibro minore, c'è un ex wrestler che pare abbia preso troppi colpi per poter esprimersi in maniera anche solo vagamente umana.

Una Meg foster, che sembra guardi sempre nel vuoto e non sappia bene quali battute dire.

Insomma, testi scritti proprio senza un minimo di criterio, gente che si aggira sulla scena senza la benchè minima parvenza di sapere dove stia andando o cosa stia facendo.

Uno che dice una cosa e a fianco ne dicono un altra.

Scene indescrivibili che sembrano messe a casaccio anche proprio come filo logico o temporale.

ATTENZIONE SPOILER ATTENZIONE SPOILER ATTENZIONE SPOILER ATTENZIONE SPOILER

Gli spazzini che alzano la ribalta del camion, scaricano a terra il protagonista e partono con la ribalta alzata lasciando tutta la mondezza in terra senza nemmeno essersi accorti di quello che hanno appena fatto è ... memorabile.

Lui che spara, ammazza gli sbirri e nel marciapiede di fronte tutti continuano a passeggiare come se niente fosse, poi quando va in strada si accorgono che è armato e scappano qua e là.

La scena della banca, idem.
Arriva la polizia , lui esce dal retro e nessuno degli astanti terrorizzati dice alla polizia da dove è uscito.

Gente che spara a casaccio puntando le pistole e i mitra in alto a caso e i nemici muoiono lo stesso di fronte a loro.

La lunghissima, bruttissima e patetica scena della s*****ttata in strada.

Via, è tutto un andazzo così.
Scena dopo scena .

Non è nemmeno possibile descriverne o prenderne ad esempio una perchè sono tutte così.

L'idea non sarebbe nemmeno male ma cavoli...sembra un progetto dei bambini delle medie.

O sbaglio ?

Facce gonfie e tumefatte che dopo un paio di scene sono già belle lisce e a posto.

Sinceramente non ho mai visto un film fatto così male nemmeno tra i film della Troma o quelli di peter jackson agli esordi...vedi Bad Taste ecc.

Va bene non avere i mezzi e usare effetti speciali caserecci..ma qui si parla proprio di testi, sceneggiatura , montaggio, regia...
...tutto inesistente, raffazzonato, fatto male.

A casaccio.
Boh...la painto qua tanto credo di essermi spiegato.

E sono uno che i film di Carpenter ce li ha tutti e belli originali.

Poi si può anche parlare della denuncia sociale, dell’impegno del film, del messaggio che voleva dare.

Tutto ok, l’idea come ripeto è bella e interessante, ma assolutamente qua siamo a livelli proprio sotto lo 0, anche io me la prendo con chi da i voti a casaccio o chi li da bassi apposta per abbassare la media dei film ma sinceramente penso che non basti solo il messaggio tra le righe o la denuncia sociale per dare un bel voto a un film.

il primo film di carpenter che vedo, ottimo regista davvero, merita molto...
il film ha delle ottime ambientazioni, i personaggi recitano in maniera eccellente sopratutto il protagonista, non pensavo di vederlo ma, quando ho visto che lo facevano in tv sono rimasto incollato al teleschermo per tutta la durata del film, sviluppato bene, premetto che non ho letto il libro però secondo me lo rispecchia molto anche perchè fare un film così non è niente male....ribadisco che questo film mi ha colpito sul piano degli effetti speciali, anche se ne sono presenti pochi, e del finale che mi ha sorpreso moltissimo, un film che va visto assolutamente...OTTIMO DAVVERO
sopratutto per la storia....

SPOILER

Certi registi posseggono il dono di saper raccontare e sfruttare a pieno una storia, enfatizzando dettagli e nascondendone altri, giocando con una semplice cinepresa e quel che percepisce lo spettatore. Seppur una dote registica "semplice" e ritenuta indispensabile per forgiare un proprio nome, non ce ne sono molti che lo sappiano veramente fare. Carpenter non è il migliore, ma fa da maestro in tutto questo. I suoi film lo possono dimostrare, che piacciano oppure no per caratterizzazione o storia che sia. Lo si ammette con assoluto piacere. "Essi vivono" con l'azzeccata colonna sonora è una prova del suo divertimento in un mondo che lo colpisce e lo strazia, ma che possiamo constatare uguale 20 anni dopo, anzi (20 volte?) peggiore. A questo punto godetevi il film, superficiale, ma sottile, dopodichè senza opporre resistenza (non come nel film mi raccomando!) e mettiamoci sti benedetti occhiali. (obey!)

Una sceneggiatura originale con la quale John Carpenter confeziona una pellicola “politicamente” impegnata che, in una sorta di parallelo con la vicenda del film, nasconde, sotto le mentite spoglie di un horror fantascientifico, la sua vera natura di feroce condanna nei confronti di certa società americana e dei suoi metodi. Una grande idea solo in parte “limitata” dal basso budget a disposizione. Gli si possono preferire altri film dello stesso regista ma sicuramente non è da bocciare. Voto 7-

Interessantissima pellicola di Carpenter.
Il grande John miscela azione e critica sociale in un'opera che entra di diritto tra i cult del genere. Idea di base potentissima sviluppata in modo sapiente con un climax crescente di eventi e scoperte che accompagnano lo spettatore fino al gran finale.
I media sono il bersaglio della critica più aspra: rei di plasmare le coscienze e manipolare i comportamenti umani. Guardandosi in giro negli ultimi vent'anni non è cambiato nulla, ci vorrebbero un bel paio di occhiali per risvegliare l'umanità.

Gli alieni sono tra noi,visibili solo mediante apposite lenti si muovono sul nostro pianeta subdolamente mimetizzati.Di aspetto ributtante,quasi "zombesco", ricoprono in genere cariche di rilievo e posti di prestigio attraverso i quali poter sottomettere alla propria volontà gli esseri umani,soggiogati per mezzo di messaggi subliminali veicolati attraverso la televisione,i giornali e migliaia di manifesti pubblicitari.
Carpenter realizza una pellicola che attacca palesemente il sistema politico americano ed in particolar modo l’amministrazione Reagan allora in auge.
Il regista pone l’accento sulla problematica dell’occupazione e delle disparità sociali create da un’economia che tende a preservare sempre il più abbiente,miscela con la consueta professionalità critica e azione esplosiva realizzando così un prodotto di puro intrattenimento che al contempo induce alla riflessione.Ogni tanto eccede nei toni adottando soluzioni piuttosto discutibili in sede di sceneggiatura o affidandosi a sequenze poco razionali.
Le intuizioni straordinarie sono però maggiori rispetto le scelte poco felici,il tappeto sonoro è di gran livello,mentre il ritmo non cala mai.Decisamente simpatico l’eroe per caso John Nada,interpretato dal wrestler Roddy Piper.
Peccato per il finale che dà l’impressione di essere monco,qualche minuto in più con relativo approfondimento delle conseguenze del gesto di Nada personalmente l’avrei gradito.

SPOILER

Una tematica molto particolare, quella del complotto alieno, molto ben studiata. Peccato per la "troppa azione" nel film che alla lunga stanca e distoglie dalle implicazioni socio-politiche che si sarebbero potute meglio sviluppare. Stona, ad esempio, la lunga a ed assurda s*****ttata tra i due protagonisti per una questione d'occhiali. Altra pecca: il personaggio principale che è più insipido dell'acqua. Ne sarebbe venuto fuori un film certamente migliore se il regista, tra l'altro il mitico John Carpenter de "La Cosa", si fosse impegnato un pochino di più. Merita comunque una visione, se non altro per l'originalità della trama.

Un gran bel film di Carpenter che attaccando la società consumistica e la passività degli uomini nei confronti delle strutture sociali riesce anche a costruire un bel film di fantascienza.
Troppo divertente il mondo visto con gli occhiali neri e gli effetti speciali anni'80 sono perfetti anche se oggettivamente vecchi.
La scena delle botte tra i protagonisti e il finale sono da antologia(mezzo voto in pù proprio per quest'ultimo).

SPOILER

Un film di fantascienza che se non avessi letto il nome di Carpenter all'inizio del film non avrei mai detto che fosse lui il regista. Comunque l'idea di base è veramente eccelsa, peccato che il film non ne sia all'altezza, soprattutto nella prima parte molto lenta. Il protagonista mi sembra molto ispirato (se non copiato) a Stallone.
Malgrado ciò rimane un film da vedere, ma sicuramente non un capolavoro da 9/10.

Come messaggi o critiche sociali il film è molto realistico ma complessivamente è un pò inferiore alla norma di Carpenter,non capisco poi Roddy Piper come protagonista ma lo stesso un film da vedere

Interessante l'idea, e complessivamente buona la realizzazione. Una diretta denuncia verso i compromessi e i misfatti di un mondo estremo-capitalista, capace sì di portare benessere e agiatezza a qualcuno ma a costi disumani.
Esemplare la prospettiva della baraccopoli con vista grattacieli, la lotta intestina tra gli umani, lo sforzo per non vedere ciò che andrebbe visto.
Purtroppo sembra un po' sbrigativo in certi punti, ma d'altronde la vicenda si svolge in pochi giorni. E per distinguere ciò che è umano da ciò che non lo è, oltre agli occhi serve l'istinto.

Carpenter sorprende ancora una volta, anticipando di ben 20 anni la società moderna. Divertente e dannatamente reale.

Banale, noioso, insulso !!! Mi aspettavo un bel film essedo che è firmato Carpenter invece mi ritrovo questo schifo, che quasi quasi è più commedia che horror !!! Io lo sconsiglio veramente ...........

Occhiali neri... "...in missione per conto di Dio" era il 1981 con i Blues Brothers.

In questo film gli occhiali sono usati per stratagemma, per fare vedere quello che si cela dietro ai messaggi apparentemente buonisti... i messaggi subliminali!

oggi il film.. dopo 20anni... è migliorata la società?
Mi sa che gli elementi che Carpenter poneva attraverso lo stratagemma degli occhiali... ora sono anche di più, quindi è peggiorata ancora la situazione.Siamo sempre meno i veri piloti della nostra vera vita.

Questo film.. penso sia uno di quelli che andrà avanti negli anni... non si dimenticherà. Verrà magari riproposto, rivisitato, preso ad esempio da qualche film.
La tematica del film è ben rappresentata e la si può comprendere in pieno.
Fantastica! Spero che vi siano poche persone al giorno d'oggi a pensare non sia così, e siano consce della vita che si vive... serve per poter conoscere il "nemico", IL GRANDE FRATELLO.

E' considerato un minore di Carpenter, ma secondo il mio parere è uno dei film più riusciti del regista. In quel periodo se la stava passando piuttosto male a dirigere film low budget, e quindi per vendetta ci mette dentro tutte le critiche possibili e immaginabili. Ma di certo non manca l'ironia, qui ancora più forte che mai. A mio avviso l'unico svantaggio della pellicola sono le troppe sparatorie e le risse tanto care al regista, quanto poco a me. Ma è puro Carpenter, un Carpenter portato all'eccesso: ultrapolemico, ultracritico e ultrascherzoso. Forse fin troppo! Nello stesso tempo la pellicola riesce ad inquietare, a far riflettere, a divertire e ad incuriosire. Capolavoro!
Remake in vista...

John.

Idea sicuramente originale, ma secondo me Carpenter ha fatto di meglio.
Alcune scene sono un pò noiose (es. quella della s*****ttata), ma nonostante questo il film si lascia seguire.
Insomma mi aspettavo di meglio, ma non è comunque da bocciare.

originalissimo.

Il film è ...BELLO. Semplice, avvolgente e dritto dritto al gargarozzo, senza pippe, scivola via ch'è una bellezza. Era da tempo che non vedevo una cosa del genere.

SPOILER

Non male, l'idea è certamente ottima... Ma credo potesse essere migliore... Da vedere comunque.. Tanto per provare a rendersi conto di come stiamo andando a finire..

Grande Piper,il migliore di Carpenter.

They Live

L' idea di partenza è un capolavoro del cinema. Carpenter anticipa la società moderna di ben 20 anni. Infatti rispecchia perfettamente l' epoca odierna in cui le persone vivono immerse nei messaggi subliminali e "tenute a bada" dai ricchi e potenti. Una metafora perfetta e ricordiamoci che è un film dell' '88 periodo in cui le sparatorie e momenti di azione sono portati8 all' inverosimile (e non sto qui ad elencarli). Gli extraterresti rappresentano i manager, i politici, le persone dello spettacolo, i ricchi e i potenti che controllano i poveri e le classi minori. Come? facendoli diventare "ciechi". Le persone che hanno capito l' inganno sono davvero poche e parallelamente anche nella nostra società una minoranza ha capito come le multinazionali ci succhiano il cervello bombardandoci di pubblicità.

SPOILER. Parole che, volente o nolente, entrano nel nostra testa.

non mi è piaciuto per niente..idea carina, ma non è stato ben sviluppato a mio parere, un pò piatto, mi ha annoiato

Ho pensato molto prima di esprimermi su questo film perchè è un po' ambiguo. Alla fine ho pensato di scrivere i miei pregi e difetti a riguardo.
VANTAGGI:
1-colpisce in pieno la società moderna con venti anni di anticipo, geniale;
2-finale rapido ma efficace;
3-film non lungo e conciso.
SVANTAGGI:
1-inizialmente noioso;
2-scena interminabile in cui il protagonista e il co-protagonista fanno a botte(troppo lunga);
3-troppe sparatorie.

Grande sorpresa questo film di quel geniaccio di Carpenter...
La pellicola è un mix esplosivo di azione (le grandi sparatorie e la rissa infinita), fantasy (gli alieni colonizzatori) e un po' di horror.
La satira politica e sui media che condizionano inesorabilmente le menti umane è inconfondibile e tutta nuova...
La storia è a suo modo originale e ironica e le idee sono continue e geniali...
Buonissima la recitazione, e il finale è divertentissimo...
Insomma... tutto da gustare questo film che è tutto tranne che banale.

Tra i Capolavori di Carpenter, e non ci sono storie. A pensarci bene Essi vivono è un film davvero inquietante anche se all'apparenza molto divertente: è l'atmosfera, unica e caratterizzante i film di Carpenter, che lo rende tale, pervaso da un silenzio carico di tensione e scandito da musiche stridenti e ritmate fastidiosamente azzeccate. Essi vivono è un'occasione di chiara denuncia e di divertita riflessione sulla società e sull'uomo, una previsione pessimistica nella quale solo alla fine si scorge un barlume di speranza: a differenza di altri finali in Carpenter, questo è ironicamente ottimista, alla fine l'Uomo dà a se stesso una possibilità di riscatto.
L'inizio è obbiettivamente lento, ma è essenziale per l'immedesimazione col protagonista, con l'eroe: il solito eroe carpenteriano, carismatico, ironico, che si destreggia nelle situazioni al meglio che può, prende botte e le dà: insomma, è la proiezione potenziata delle qualità positive che permettono all'uomo comune di sopravvivere. E' uno di noi, ma con più coraggio e più rabbia dentro. L'uomo che lotta contro la società che egli stesso ha creato, gli alieni ovviamente sono solo un pretesto, uno specchio per le allodole a rappresentare la degenerazione di un sistema ingiusto e crudele frutto interamente dell'uomo, il capitalismo in tutti i suoi aspetti che se ne fotte della coscienza del suo creatore e schiaccia il suo diritto a conoscere la verità.
Fortissimo e tamarrissimo l'ex-wrestler Roddy Piper (troppo bella la scena di lotta!).
Gran capolavoro consigliato a tutti.

Ma non l'avevo gia commentato? Comunque ottimo film, sottovalutato, politico più di molti altri di Carpenter, che si allontana dal solito tipo di pellicole affrontate nella sua carriera per dirigere un lungometraggio di fantascienza. Fantahorror ben congeniato, perfetto, nichilista e con un finale assolutamente perfetto. Questi si che sono b movie.

un piccolo capolavoro di Carpenter, un film di fantascienza con sfondo politico, fuori dagli schemi, sorprendente dal primo all'ultimo minuto... Sono rimasto folgorato da questo film, sia per il tema che affronta, molto singolare e ben architettato, sia per le parti tecniche,, quali fotografia, suono, montaggio... tutti ottimi! Secondo me il miglior film di carpenter... non si può paragonare con La Cosa, però questo qua è veramente una ****ta!!!!

Uno dei miei film preferiti, senza dubbio. Ci vuole coraggio per girare una sceneggiatura del genere e Carpenter lo fa come se fosse aria...Ti rimane scolpito nella mente, questo è certo. Vedere per credere.

They live, we sleep!
Loro vivono, noi dormiamo!
Un Carpenter horror-fanta-social-politico, e se non è "andare oltre" ogni velleità ipocrita di filmaker passare per filmetto un film così pieno di messaggi (subliminali e di ritorno) davvero allora non saprei...
Più efficace di qualsiasi pippone politico sinistroide e sinistrato!

un esercito di alieni che cerca di comandare la terra con messaggi subliminali e plagio della mente...sembra di vedere le stesse cose nel nostro paese da un po di anni a sta parte solo che i nostri plagiatori sono umani come noi e stanno al governo...una pellicola attuale ed efficace che cresce minuto dopo minuto per arrivare a un finale di speranza...che è quella che continuo ad avere anche io per il nostro paese...un altro bel film del maestro carpenter che bisogna assolutamente vedere....

Storia originale. Un bel film d'azione anche se la prima mezz'ora è troppo noiosa e il finale un po' troppo sbrigativo.

Un Carpenter corrosivo dirige un film denuncia, mascherato dalla consueta immagine horror tanto cara al regista, un film pieno di significati, di metafore sul mondo d'oggi, quello dove i media si impossessano di tutto e tutti...un film che più cult di così non poteva essere, assolutamente imperdibile.

la trama è veramente originale, e x i suoi tempi è un gran bel film, anche se mi ero già immaginato i spezzoni finali del film già dopo una mezz'ora! se lo avessi visto 10 anni fa avrei gridato al capolavoro, invece non lo è...xrò è buono!

buon action movie con sottofondo di fantascienza,originale e coinvolgente.bravo Carpenter

Che Carpenter volesse fare un film politico, contro il consumismo o altro, me ne importa un fico secco. Vedo questo film unicamente come prodotto ludico e come tale lo giudico. Un fanta-horror divertente, interessante e ben costruito, in cui persino un wrestler mediocre ma carismatico riesce a ben figurare in una pellicola ideata così bene. Il resto importa relativamente.

L'idea alla base lo rende un film originale e interessantissimo...
Peccato un pò per il finale leggermente sbrigativo... Ancora maggior rammarico perchè l'anno di realizzazione non permette effetti speciali...

idea geniale..gli occhiali che mostrano la verità..dovrebbero inventarli!

Film originalissimo e a tratti un po' grottesco.John Carpenter dimostra di saperci fare sfornando una pellicola con contenuti di altissimo livelllo.La trama,infatti,è incentrata sull'umanità che è incosapevole di vivere in una specie di incantesimo.Le corporation condizionano sempre di più le nostre vite e ci rendono sempre più dipendenti,senza che noi ce ne rendiamo conto.Comunque ha fatto storia e rimarrà un classico,sia per il messaggio molto forte che per la splendida regia di Carpenter

Fra i tanti film (sinonimi di flop) di Carpenter si estranea dalla massa indubbiamente "Essi Vivono".
Pellicola assai particolare e allo stesso tempo abbastanza coinvolgente,entusiasmante.
Il film potrebbe sembrare un' "americanata" ma non è così…
La pellicola infatti tratta problematiche del nostro sistema e in particolare della società americana devastata furiosamente dal consumismo e dalla dipendenza della televisione e dal resto…
Il regista se la cava presentando un film a tratti bizzarro ma sicuramente pieno di pregi; originalità, storia avvincente, attori "strappano" inesorabilmente le simpatie del pubblico.
Gli occhiali da sole sono il top, idea davvero buona del regista, il bianco e nero della "vera visione" è suggestivo; forse le facce dei "cattivi" potevano essere ancora più macabre, ma in linea di massima è da apprezzare il lavoro cinematografico firmato Carpenter.

La fotografia è buona, manca la grande colonna sonora (il regista bene o male nelle sue pellicole propone delle discrete musiche, esempi? "Il seme della follia", "Fuga da New York".), il cast è buono, il regista "gioca" con lo spettatore proponendo varie volte "colpi improvvisi" che in questo caso fanno senza dubbio colpo.
Come detto il film si avvale di diversi pregi; la trama fantastica è comunque molto suggestiva, film lineare ma quasi mai noioso; c'è qualche passaggio un po' "rocambolesco" ma questi piccoli difetti sono coperti dalla bellezza e dalle metafore del film.
Gli alieni sono nel nostro mondo, essi sono distruzione e cercano conquista, l'umanità comunque si arresta e non combatte il problema, saranno pochissimi gli audaci…
Film pieno di simbologie (occhio ai programmi televisivi interrotti bruscamente…), molti dettagli e mix (questa volta mirato) di Horror e fantascienza che "incanta" per brevi tratti lo spettatore.

"Essi vivono" "sbalza" fra svariati generi: Azione, Fantasy, Horror…
Carpenter dunque confeziona un film politico e sociale che spiazza fra varie teorie, gli alieni sono gli uomini che distruggono tutto, occhio ai dialoghi a volte sofisticati e profondi che delineano la "linea concettuale" del regista.
La polizia è vista come nemico, i politici sono "alieni", essi vanno annientati.
Le atmosfere mozzafiato incrementano ovviamente le positività di uno dei rarissimi colpi di classe di Carpenter; concetti e teorie "Carpentiane" sono apprezzate in buona parte, gli "stranieri" usano, violentano il nostro mondo, il regista "striscia" in concezioni "scomode" e profonde, tutto è subordinato al potere dei potenti, gli "alieni" sono dunque quei personaggi che inquinano terre del mondo con rifiuti e altre sfaccettature, chiaro l'invito del regista , visioniamo il mondo, svegliamoci, vegliamo…

Film apparentemente "allegro" e disinvolto che non si arresta, anzi parte da "mostriciattoli" e zuffe per arrivare negli abissi dell'ingarbugliata e poco chiara "associazione politica"…
Carpenter filosofo ricorda vagamente i vari Aldo Lado e Pasolini registi illustri del Cinema italiano.

Il finale è metafora, l'uomo convive con il suo "opposto" e si rassegna o forse non si rende conto di ciò che si genera nel suo mondo; ironia nera e scene di totale delirio a volte sanguinose accompagnano lo spettatore in un viaggio visivo e metaforico, il regista compie un gran bel film che non è forse il top sul piano della tensione ma soddisfa per via della particolarità e del mirato caos generatosi dalla mente dello scadente, incostante regista americano.

Un film d'azione spassosissimo, un'intelligente e cinico film di fantascienza, un film politico che centra il bersaglio: tutto questo racchiuso in un'ora e mezza di grande cinema regalatoci dal grande Carpenter, qui in uno dei suoi lavori migliori, dove un operaio e i suoi amici senzatetto sono pedine senza valore in un mondo distopico.

Un "bravo!" a tutti gli attori, partecipi e divertiti da una sceneggiatura che sembra essere scritta direttamente dalla penna magica di Philipp K. Dick.

peccato l'ottima idea di partenza, in alcuni punti, sia un po' troppo "tirata via"... messaggio attualissimo, sempre di più, tra Orwell e satira feroce.

Bello. Ma soprattutto sempre più attuale:

They Live
We Sleep

Stranissima ed affascinante pellicola del Maestro John Carpenter. Ho apprezzato di più altri lavori del regista, ma ragazzi...questa è fantapolitica pura!

Mezzo punto in più per la devastante scena della rissa fra John e Frank. da antologia.
"They Live" è un film speciale, mit(ologico)ico, uno dei gioielli del cinema carpenteriano e americano.
Un film che dimostra la capacità superba del maestro di calarsi in ogni tipo di sceneggiatura, impegnata o non, conservando sempre la sua miracolosa e deliziosa dose di autoironia, sarcasmo e *****neria (Roddy Piper come protagonista è indubbiamente una scelta da oscar).
Pochi concetti, espressi con una lucidità che definirei cristallina. concetti fondanti e fondamentali per una sana critica metaforica alla distopia capitalistica.
Forse qualche ingenuità, ma un grande grande film.
"Life is a bitch e and now she's became in heat".

Buona pellicola sul subdolo, perchè infettato e virulento mondo, dai messaggi subliminali nella sua teoria capitalista.
Per me Piper è pure un buon attore, veramente forte tutta la sequenza della lotta.

SPOILER

Bel film fanta-horror, secondo me è il padre dei vari Matrix. Da vedere assolutamente

Aspra critica al capitalismo e alla società occidentale, un (quasi) capolavoro firmato John Carpenter

Pellicola degna della trilogia Romeriana dei morti viventi, semplicemente GENIALE!

"Crediamo di essere ricchi e invece siamo precipitati nella disperazione e nella miseria"
"Se un secolo fa la gente avesse preso le decisione giuste oggi sarebbe stato molto diverso"

SPOILER

Buon film,non ai livelli del miglior Carpenter ma tutto sommato accettabile per le musiche,la regia e l'interessante storia. Che tuttavia non riesce a coinvolgere subito,infatti la prima parte è la pecca del film,la seconda invece è molto bella con i 15 minuti finali che sono fenomenali.
Roddy Piper non convince,magari se ci fosse stato Kurt Russel il personaggio avrebbe avuto tutto un altro stile.
Film discreto,ma Carpenter ha fatto ben altro.

Lo spunto di base (l’invasione silenziosa e occulta degli alieni che si mescolano tra noi) è un classico della fantascienza fin dagli albori del genere sviluppato specialmente, anche da diversi grandi autori, negli anni 50… Carpenter rielabora il concetto e sforna un film fantascientifico che è anche una critica alla società moderna, allo yuppismo, al consumismo e al particolare periodo politico americano di quegli anni…
Roddy Piper (al tempo wrestler di buon livello) tutto sommato non è poi malaccio ma certo la sua prestazione non è perfetta (e a dirla tutta un Kurt Russel in quel ruolo avrebbe dato molto di più alla resa complessiva film)…
Il regista statunitense ci esalta con un paio di genialate (la città in bianco e nero tappezzata di messaggi subliminali anche nelle riviste) ma ogni tanto si perde in qualche ingenuità di troppo e in un paio di trashate eccessive… La s*****ttata per esempio è di una lunghezza mostruosa e anche abbastanza noiosa malgrado Piper ci infili dentro un paio di mosse di wrestling ed il finale forse è un pelo troppo sbrigativo…
Nel complesso discreta pellicola a metà tra il politico e il fantascientifico girata sì con due soldi ma comunque molto interessante e, malgrado qualche difettuccio di troppo, non mancano un paio di spunti di riflessione… Naturalmente però Carpenter ha fatto di meglio in carriera…

Ottima tematica, regia e score tipiche di Carpenter. Un abbastanza riuscito mix tra fantascienza, horror, politica: peccato solo che il risultato sia un film un po' troppo leggero che non sfrutta appieno l'idea di base. Comunque godibilissimo, tranne la scena di botte da orbi (per altro mal coreografate come quelle di tutto il film), che è veramente troppo lunga.

grande film, nonostante gli anni, tematica e azione a passo con i tempi. che dire, da vedere

certe scene sembrano un videogioco ma è comunque un gran bel film, molto critico verso la società americana

Sbaglio o questo film è tratto da un racconto breve di stephen king?

Il Film + impegnato di Carpenter, ciò nonostante non si sposta di una virgola dal suo stile inimitabile.

Film interessante anche se troppo lento nella prima parte. Probabilmente appena sufficiente se non fosse per la sempre geniale regia di John Carpenter, ancora una volta ispirato nei film al limite fra l'horror e la fantascienza.
Molto elaborata la critica alla società americana e a tutte quelle società ad essa affini.
Insolita e di grande spessore l'interpretazione del protagonista, che (è da notare) porta lo stesso nome del regista (John).
Buona la colonna sonora nel ricreare la giusta atmosfera.

ottima idea d carpenter riportare alla luce una propria ideologia d sistema mondiale... molto geniale da parte del regista... se fosse veramente cosi?? :-)

Brillante avventura di carpenter in un distopico mondo avvinto dal potere e controllato attraverso un'informazione deviata.
Uh-Deja vu.

Nonostante gli anni un film più che mai attuale,da vedere

Grande Carpenter, è un film che fa di carpenter un grande del cinema.
Tema coraggioso,politicamente scorretto, schierato.Insomma da non perdere!!!!
Veramente buono

grande e sottovalutato fanta-horror precursore di tutte le trovate moderne ....carpenter ci mostra una società schiava e mette giù la mano pesante e in maniera ironica come solo lui sa fare.

questo film non è piaciuto a molti e sinceramente non ne capisco ancora il motivo...per me è stupendo

Non il migliore di Carpenter ma sicuramente degno di nota... La scena di wrestling girata poi da roddy piper (che oltretutto non se la cava male come attore) è un po' esagerata ma è **** e ci sta tutta!!!
DA VEDERE PER GLI AMANTI DI J.CARPENTER!!!

Si direi che mi è piaciuto, anche la colonna sonora non è male. Il finale è comico ma originale.

Bel soggetto, mediocre regia, pessima sceneggiatura. Un classico film americano di serie B (di cui Carpenter è maestro), ma comunque interessante.

Carpenter è Carpenter, non c'è niente da fare, il solito stile, le solite azzuffate, le solite musiche, un regista che si riconoscerebbe tra mille. Ha creato un modello di film da cui ancora oggi si attinge a man bassa, perchè costituisce le fondamenta, un modello appunto, del fare cinema.
In Essi vivono c'è tutto questo, c'è il momento clue (la scoperta degli occhiali), il momento all'apice del trash (la zuffa con Frank) e la singolare soluzione finale. Per i più esigenti non mancano interessanti spunti di riflessione. Da vedere assolutmente almeno una volta.

MOLTO INTERESSANTE. OTTIMA L'IDEA DEI MESSAGGI ALIENI CRIPTATI CHE RIMANDA AL TEMA DEL CONSUMISMO IMPOSTO, ATTRAVERSO I MEDIA, DALLE GRANDI INDUSTRIE. UN CULT.

Sicuramente vale la pena di vederlo, certo è che è molto noiosa la parte iniziale del film, finchè il protagonista non prova finalmente gli occhiali. Da lì in poi il film comincia a prendere ritmo (salvo la scena in cui il personaggio principale vuole a tutti i costi far provare gli occhiali anche all'amico Frank e va a finire che si prendono a pugni, troppo stupida e molto "americana" come cosa) per il resto c'è da notare come il regista manda dei messaggi sicuramente anticonformisti: in primis condanna il capitalismo spietato e lo sfruttamento delle risorse, descrive esattamente la società ai giorni nostri, ma in modo molto incisivo!
Nel film non manca anche un piccolo riferimento allo spauracchio del comunismo, il male d'America secondo la stra-grande maggioranza degli americani (e spesso capro espiatorio come in questo film), ma Carpenter riesce abilmente ad aprire gli occhi a tutti con un film decisamente fuori dal comune.

Ha perfettamente ragione Carpenter, noi siamo gli alieni di questo pianeta, ma siamo quelli cattivi, quelli che distruggono il proprio pianeta, quelli che lasciano alle generazioni future un mondo di miseria. Il film è una metafora completa della nostra società, gli alieni sono coloro che sfruttano le risorse del pianeta per arricchirsi, gli umani sono chi si fa corrompere per ritagliarsi una fetta di benessere mentre coloro che portano gli occhiali e che vedono la realtà delle cose sono quei pochi che hanno aperto gli occhi e che lottano per una società giusta (qui in italia ad esempio abbiamo Marco Travaglio, Beppe Grillo e Piero Ricca) ma che vengono ascoltati con le orecchie tappata perché per noi conviene vivere nella beata ignoranza che permette a ESSI di manipolarci come meglio credono.

SPOILER

"essi vivono", tra le altre, è una sorta di rilettura carpenteriana di alcuni film fantascientifici degli anni '50. come dicono morandini e mereghetti, per una volta gli alieni non sono "sporchi comunisti" ma "capitalisti orientati ad una concezione di libero mercato". e, di conseguenza, i protagonisti del film saranno un emarginato, che tanto assomiglia ad un barbone ed un negro che stranamente non è un criminale. anche solo con questa scelta stilistica si può ravvisare tutta l'insofferenza di carpenter nei confronti della società:

SPOILER gli unici che si ribelleranno saranno ovviamente i "proletari", in quanto come già ricordato in precedenza, i potenti sono troppo impegnati a leccare il **** ai nuovi venuti. un film incredibilmente attuale, nonchè tra i migliori di c.

SPOILER

Carpenter all'epoca creò senza dubbio un oggetto di forte critica sociale edei valori capitalistici, con chiarri riferimenti alla libertà d'espressione e al pericoloso potere di influenzare le masse da parte dei mass media, purtroppo la parte action risente di un budget limitato quindi nella seconda parte il film cala, ma è un "suo" film caratteristico al 100% bello il finale! Diciamo che è un classico dai

Il film più politico di Carpenter e probabilmente il più importante della sua carriera. Riesce ad amalgamare perfettamente impegno politico, intrattenimento, una riflessione agghiacciante sul declino dell'umanità, e un'ironico uso del paradosso.
La frase "crediamo di essere ricchi e invece siamo precipitati nella disperazione e nella miseria" la dice lunga sulle contraddizioni di un'estabilishment che "provoca" l'alienazione sociale tra tutti noi.
Splendida la società degli homeless e degli emarginati che vive e vegeta a ridosso dei grattacieli della città, e letteralmente indimenticabile la sommossa notturna, ricca d'inquietudini e profezie inquietanti sul futuro.
Con un finale degno di King Kong e un'eloquente "la vita è una p.u.t.t.a.n.a ed è lì in agguato", "They live" è un film distopico di grandissima abilità, innovativo almeno quanto il Brazil di Gilliam, capace di raccontare quella società bifronte e fatalista che, come gli alieni del film (quelli che vivono tra noi) diffondono un manuale di vita che sembra edulcorato dall'ottimismo della way of life (americana ma non solo).
Un film fondamentale che rappresenta il nostro incauto desiderio di "vendersi", in cambio di una dimensione economica rassicurante, pur di non lasciarsi sopraffare dalla nostra sconfitta di esseri umani o di terrestri
Assolutamente da non perdere

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Carpenter ancora una volta fa centro,questo film è tutto e per tutto politico e sopprattutto anti-capitalista,le metafore ideologiche sono tantissime,per non parlare delle affermazioni che fanno certi personaggi.Questo film è molto convincente anche come fanta-horror(bè di horror c'è poco secondo me).L'unica pecca sono alcune scene americanate e il materiale usato su risparmio