fa la cosa giusta (1989)

Opera che lancia Spikee Lee tra i nuovi grandi di Hollywood, "Fa la cosa giusta" è un film "blues" in cui con ritmo da commedia e sviluppo da dramma sociale, Lee ci racconta un anfratto di Brooklyn per raccontarci più largamente le contraddizione della società americana. Il tema centrale è quello del razzismo, che tanto caratterizzerà il cinema di Lee in futuro (e in parte lo aveva già fatto nei primi lavori). L'opera è pienamente riuscita perchè in questi palazzoni color pastello mezzi diroccati, Lee indaga con occhio provocatore e metta in scena le stramberie assolute di un luogo che però sembra comunque un'isola felice di convivenza (la figura del "sindaco", il rapporto tra italiani e afro) fino a quando la svolta del finale, oltre a rappresentare alcuni tra i minuti meglio riusciti del cinema di Spike Lee, evidenziano ancor di più come l'esplosione razzista della violenza è originata delle incomprensioni e dalla sottile voglia di imporre all'altro le più futili cose (in questo caso delle semplici fotografie). Ma per Lee, Fa la cosa giusta è anche un modo per dirci che il razzismo americano del tutti contro tutti, non sta in un'odio atavico tra le varie componenti etniche, quanto nella non volontà di comprendersi a vicenda.