fila 19 - incubo ad alta quota (2021)

Per fortuna dura poco .... Una giovane donna con figlia al seguito , dopo essere sopravvissuta vent' anni prima ad un disastro aereo , si trova a rivivere un' esperienza analoga ... Una produzione russa diretta dal poco noto Alexander Babaev , che perlomeno ha il merito di saper usare la macchina da presa abbastanza bene . Però la storia è assai confusa , con situazioni incomprensibili o stupide aggravate dalla frequente alternanza tra presente , passato , scene oniriche ed allucinazioni , cosa che rende complicato capire quel che accade e frena il coinvolgimento dello spettatore . Il colpo di scena finale poi , tanto atteso per comprendere il senso ( ?!? ) della storia , è davvero deludente e mi ha lasciato insoddisfatto . Attori a me del tutto sconosciuti , ma che fanno decorosamente la loro parte . Non è certo colpa loro se il film non mi è piaciuto . Però il mio 4,5 resta .

Horror russo confuso ed incongruente,dove bisogna attendere il twist finale ( banale ) per vedere spiegati alcuni comportamenti ed eventi incomprensibili.
Poca roba, nonostante debba ammettere che presenta una discreta confezione e che dura il giusto.
Non si farà ricordare.

E' un horror ma sembra quasi un episodio lungo di Twilight Zone. La confezione non è da buttare, c'è una certa cura tecnica, tuttavia narrativamente è piuttosto confusionario ed alcune situazioni accadono senza un vero perchè. Il twist finale sinceramente l'ho trovato di una banalità assoluta, perdipiù questi continui andirivieni tra realtà ed immaginazione invece di accrescere la tensione tendono a smorzarla. Da lasciar perdere.

Tra le sanzioni che l'UE sta imponendo alla Russia dovrebbe esserci anche l'embargo dei film che produce, soprattutto se fanno schifo al pene come questo ROW 19.
Povero di tensione, offre scarsi momenti degni di un film horror, non riesce a coinvolgere in maniera significativa e non mostra neanche grande inventiva, perdendosi in dialoghi ripetitivi, scene oniriche e spiegazioni senza nesso logico, culminando in un finale altamente becero.
Deludente.