giallo/argento regia di Dario Argento Italia 2009
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giallo/argento (2009)

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locandina del film GIALLO/ARGENTO

Titolo Originale: GIALLO/ARGENTO

RegiaDario Argento

InterpretiAdrien Brody, Emmanuelle Seigner, Elsa Pataky, Lorenzo Pedrotti, Luis Molteni, Robert Miano, Silvia Spross, Byron Deidra, Daniela Fazzolari, Valentina Izumi, Giuseppe Lo Console, Taiyo Yamanouchi, Barbara Mautino, Giancarlo Judica Cordiglia

Durata: h 1.28
NazionalitàItalia 2009
Generethriller
Al cinema nel Luglio 2011

•  Altri film di Dario Argento

Trama del film Giallo/argento

Torino. un individuo misterioso rapisce in poco tempo Keiko, una ragazza giapponese, e Celine (Elsa Pataky), una giovane modella, fingendosi un tassista. Celine viene sequestrata proprio mentre a bordo del taxi è al telefono con Linda (Emmanuelle Seigner), sua sorella. Questa, messa in allarme dalla telefonata interrotta e dal ritardo della sorella a rincasare, si rivolge alla polizia. In questura Linda viene mandata da Enzo Avolfi (Adrien Brody), un giovane ispettore con un cupo passato segnato da eventi violenti, il quale in breve si convince di avere a che fare il serial killer che insegue da tempo: un maniaco che sfigura e poi uccide le sue vittime, sempre donne molto belle e giovani verso le quali sfoga la rabbia per la propria deformità.

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Voto Visitatori:   4,53 / 10 (90 voti)4,53Grafico
Voto Recensore:   3,50 / 10  3,50
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Voti e commenti su Giallo/argento, 90 opinioni inserite

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daniele64  @  30/06/2023 10:35:32
   4½ / 10
Nella livida Torino , un sadico serial killer tortura ed uccide giovani e belle forestiere .... Nonostante il clamoroso flop de " Il cartaio " , risalente a solo due anni prima , Dario Argento riesce sorprendentemente a trovare altri produttori disposti ad investire una bella cifra in una sua pellicola . Questo budget servirà a scritturare due nomi di rilievo internazionale per i ruoli principali . Nonostante il titolo , in film non è un vero " giallo " ma piuttosto un thriller con qualche scena un po' truculenta , nel vecchio stile di Argento . Del resto i due ( sconosciuti ) sceneggiatori americani Keller ed Agnew affermano di aver proprio voluto omaggiare il Cinema del regista romano , prima ancora di sapere che sarebbe stato lui a dirigere il film . Purtroppo i risultato è piuttosto deludente , trattandosi di una vicenda vista e rivista , con un assassino che si vede in faccia troppo presto , con il solito poliziotto dal passato oscuro e con dialoghi di una piattezza imbarazzante . Il protagonista è Adrien Brody , ottimo attore che però qui appare davvero poco convinto di quello che fa . Oltretutto fuma tantissime sigarette ma non azzecca una mossa in tutta l' indagine . Lo affianca Emanuelle Seigner in Polanski , qui davvero poco espressiva . Purtroppo è una pellicola che è carente di tensione e di coinvolgimento . Tre o quattro scene ben girate non possono bastare a raggiungere nemmeno il 5 .

Alpagueur  @  17/10/2020 11:42:30
   3 / 10
Quando sua sorella scompare, una donna e un detective uniscono le loro forze per trovarla e si rendono conto che fa solo parte dell'ultima serie di vittime di un serial killer squilibrato e corrono per liberarla prima che alla fine la uccida...C'erano una volta i tempi in cui Argento era uno dei miei registi horror preferiti, ricordate il suo impressionante "Profondo Rosso", il suo sbalorditivo "Uccello dalle piume di cristallo", la sua barocca "Opera" barocca, le sue formidabili "Tenebre", le sue allucinanti oniriche "4 mosche di velluto grigio", il suo ospedaliero "Trauma", la sua paranormale "Phenomena", il suo fiabesco "Non ho sonno"? Quelle sceneggiature, soprattuto degli anni '70, le storie, erano complesse, labirintiche, con colpi di scena inaspettati; c'erano luci sapienti e un senso di spazio ("Inferno", "Suspiria") che pochi registi hanno avuto. "Giallo" è una non-storia, una storia psicopatica che lo spettatore medio ha visto almeno un centinaio di volte o più; Emanuelle Seigner, con la sua faccia imbronciata, non è in grado di generare alcuna emozione; e noi possiamo solo sognare cosa avrebbe fatto Argento con il Brody di grande talento nel suo periodo di massimo splendore! Certamente non questo poliziotto con un passato oscuro! Quanto all'assassino, non fa nemmeno paura, Brody stesso era molto più spaventoso in "Oxygen" (1999). Il movente dell'assassino è così debole che è difficile credere che qualcuno lancerebbe una massiccia campagna di violenza usando questo come motivo, non è minimamente minaccioso e in realtà non fa nulla per generare paura oltre a rapire una persona, mentre nell'unica breve tortura la scena è così falsa da sembrare amatoriale e del tutto poco convincente. Il fatto che sia un thriller poliziesco piuttosto che uno slasher mostra chiaramente che Argento ha perso il suo tocco magico e che avrebbe dovuto ritirarsi prima di sfornare porcherie come questa. Ma in fondo cosa potevamo mai chiedere a un genio che ha saputo inventare 8 gialli/horror uno più bello dell'altro, degli autentici capolavori? Chapeau al grande regista romano, ma avrebbe dovuto fermarsi a "Non ho sonno", il suo canto del cigno (in fondo un paio di avvisaglie le aveva già avute con "La sindrome di Stendahl" e "Il fantasma dell'Opera"...)

marcogiannelli  @  23/11/2019 18:07:01
   4 / 10
Film che rappresenta perfettamente gli ultimi 20 (e più) anni di carriera del maestro Argento. Si è passati dall'elitè a filmetti che nemmeno il peggior esordiente. Qui tutto è imbarazzante perfino Brody sembra incapace di recitare.

VincVega  @  18/06/2017 23:53:24
   4½ / 10
Uno dei problemi principali di Dario Argento è che non si è saputo rinnovare, ha continuato a fare il suo cinema all'infinito senza progredire. Negli anni '70 e '80 aveva una sorta di tocco magico, era diventato il maestro del thriller. Ora vive di rendita dei suoi grandi film e solo così penso abbia avuto le credenziali per portare attori del calibro di Adrien Brody ed Emmanuelle Seigner a girare questo "Giallo".
Una pellicola nata già vecchia, con la solita ambientazione "argentiana" torinese a rimarcare il tutto, che comunque ha sempre il suo fascino. "Giallo" non è particolarmente originale e nemmeno interessante, sempre la solita storia del serial killer, ma viene fortunatamente trainato dalle buone interpretazioni dei due attori principali, senza di loro sarebbe stata una debacle ancora più evidente.
La regia di Dario è altalenante, buona nelle scene di suspense o i flashback (uno dei marchi di fabbrica), meno negli inseguimenti e nella direzione degli attori (soprattutto quelli di contorno), da sempre uno dei tallone d'achille di Argento. La maggior parte dei dialoghi sono di una banalità sconcertante, pochi si salvano.
In definitiva, un film che scorre via liscio come l'olio, senza sussulti e con svariati difetti.

DitaAppiccicose  @  16/06/2017 23:22:39
   5 / 10
Inizio a vedere questo "Giallo" per la seconda volta e penso che sia giusto dare a Cesare qual che è di Cesare; di ammettere cioè che la mano di Argento, come regia, come fotografia ( non sua ovviamente ), come ambientazione ( il teatro delle scene iniziali ricorda sia "Profondo rosso" che "Opera" ) si vede anche in periodi in cui l'ispirazione sembra un lontano ricordo. Purtroppo però i lati positivi di questo film terminano qui: "Giallo" non spaventa, non inquieta, il personaggio dell'assassino è tratteggiato male ma pure gli altri, commissario in testa, non sono ben delineati. La recitazione è nella media dei film di Argento, cioè così così; certe situazioni risultano piuttosto inverosimili ( tra l'altro a vedere questo film si scopre che a Torino alla fine degli anni duemila si poteva fumare in qualsiasi luogo pubblico: nei bar, nei ristoranti, negli uffici, persino in ospedale…Mah... ). La storia non è quindi avvincente ed il film scorre via anonimo; lo salva parzialmente da un disastro anche peggiore un certo buon gusto da parte dell'autore che impedisce a certe scene di scadere nel ridicolo, cosa invece accaduta più volte in passato, "La terza madre" in testa… ). Al contrario, a differenza di altri lavori di Argento poco o niente riusciti, qui nemmeno le scene splatter contribuiscono a salvare l'opera.

Colibry88  @  25/08/2016 03:20:57
   5 / 10
Sconcertante. Non mi è piaciuto affatto e mi dispiace perché Argento ha creato dei gioielli horror in passato, ma questo "Giallo/Argento" fa acqua da tutte le parti. La cosa che mi ha davvero lasciato perplesso è stata la recitazione davvero posticcia e scialba - nonostante un cast anche abbastanza interessante. No, questa volta non posso dare più di 5....

E poi ad un'occhiata attenta...

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GianniArshavin  @  11/02/2016 13:31:34
   4½ / 10
Questa volta anche per me è difficile difendere Argento , visto che Giallo è un prodotto davvero scadente sotto quasi tutti i punti di vista.
Il film ,travagliato da problemi distributivi e di produzione (malgrado l'alto budget),presenta una trama senza mordente , che svela subito le sue carte e non riesce a coinvolgere viste le dinamiche sature utilizzate e la pochezza di scrittura.
A non funzionare,oltre al plot di base, sono le scelte narrative , i dialoghi che rasentano il ridicolo , l'assenza di scene da ricordare quasi totale e tante situazioni assurde dalla scarsa logicità.
Anche i personaggi soffrono di una scrittura superficiale e di motivazioni buttate li e poco convincenti. Il killer è quanto di più stupido si potesse scegliere, mentre l'investigatore interpretato da un volenteroso Brody potrebbe funzionare ma è descritto malissimo e non ne imbrocca una nemmeno per sbaglio.Impalpabile il personaggio della Seigner.
Tecnicamente Argento delude , cosi come tutte le componenti restanti.
Fra i pregi mi sento di inserire la carrellata finale e qualche discreto effetto , ma non basta per salvare la baracca.
Con Giallo , il regista romano scrive una delle pagine più nere della sua carriera. Adatto solamente e per completezza ai fan sfegatati dell'autore.

Filman  @  24/10/2015 11:38:13
   5 / 10
Una tipicità estenuante avvolge GIALLO/ARGENTO, un "serial killer movie" al di sotto degli standard del genere ma poco coinvolgente e ancor meno convincente nella sua narrazione, sintomi di piattezza e carenza di impatto: tensione ed enfasi sono lontane, anche quando atmosfere urbane e claustrofobiche vengono ricercate. Spiragli che cercano di dare spessore al protagonista o risalto alla scena esistono ma terminano in un risultato insoddisfacente, compreso il finale atipico ma pessimamente gestito, e siglano così l'ennesima nota negativa di Dario Argento.

alex94  @  13/05/2015 10:43:50
   4 / 10
Ecco uno dei più brutti film di Dario Argento che mi è capitato di vedere.
La trama è assolutamente irreale,vorrebbe omaggiare i film di genere italiani degli anni 70 ma non riesce mai a trasmettere tensione e a coinvolgere come dovrebbe.
I vari personaggi sono stereotipati al massimo,ed il killer risulta solamente ridicolo.
La regia non sarebbe neanche male,alcune inquadrature sono buone,abbastanza originali, ed anche la fotografia risulta decente.
Quello che ho trovato poco convincente (nonostante un cast più che discreto) invece è la recitazione.
Secondo me è un film tranquillamente evitabile,non vale la pena perderci tempo.

Invia una mail all'autore del commento ottorottox  @  01/02/2015 17:15:16
   2 / 10
Che dire.....non resta che tirare fuori i vecchi film del grande regista e farsene una ragione. Quello che oggi rimane di lui è imbarazzante.
Questo film ha davvero poco, giusto qualche scena splatter girata discretamente.
La trama è infantile, il film non cresce. I dialoghi sono banalissimi e la colonna sonora è innoqua.
Dopo questa visione credo che rivedrò profondo rosso tanto per non dimenticare. Addio Dario

Azrael  @  03/01/2014 12:41:32
   4½ / 10
Quanto dispiace dover bocciare un lavoro di Argento, eppure...
Film di produzione statiunitense, Giallo paga il prezzo di una sceneggiatura striminzita e banalissima (ma non partorita da Argento), di controversie produttive,
Di una gestazione difficile che dimostra una volta di più la grande difficoltà di Dario a lavorare con le crew americane - e in fondo si capisce il perché...
Con un cast che annovera Brody e la Seigner il risultato e' tuttavia un grosso spreco. Ma a risultare ancor più incresciosa e' la banalità della storia stessa: un ispettore deve dare la caccia ad un killer seriale alquanto scimmionesco che, affetto da una malattia al fegato che lo rende "giallo" (da qui il titolo ! Mamma mia) si diverte a sequestrare modelle avvenenti costrette a pagare la colpa di essere appunto.. Belle - il make up usato per il maniaco vale da solo il licenziamento di Stivaletti (che in Dracula 3D farà pure peggio con una preistorica CGI).
Il resto e' fuffa. Assente la recitazione di Brody, da cartolina quella della Venere Emmanuelle.
Un film quasi maledetto e che del fascino del maledettismo non ha nulla però. Solo una maledetta disavventura quindi e da archiviare assolutamente per Argento, con la speranza che torni ad esprimersi come lui sa fare cancellando questa tremenda parentesi.

Dante69  @  16/10/2013 15:07:25
   3 / 10
Beh che dire , IL PEGGIOR FILM DI Dario Argento senza ma senza perchè. Non avrei mai pensato che si potesse fare peggio del cartaio , qui del Grande Dario non c'è Niente, non ci sono i suoi virtuosismi con la telecamera (persino nel cartaio c'erano anche se pochissimi) , non c'è una trama solida che possa almeno un minimo reggersi in piedi , gli effetti speciali sono penosi ( mi riferisco agli effetti del makeup del killer) e le musiche di marco werba sono troppo scialbe , l'unica cosa che si salva sono gli attori però non credo che questo basti a salvare un film. Vi basti sapere che persino Dracula 3D è meglio di sto film.......e con questo ho detto tutto.
Regia:2
Attori:6,5
Musica:2
Trama:1,5
Effetti Speciali:2,5
Evil Forces:3
Longevità:3

MonkeyIsland  @  20/06/2013 02:21:32
   1½ / 10
Che scempio.
Con un budget ottimo e due attori bravi come Brody e la Seigner Argento confeziona un thriller di bassissima lega che si trasforma in un horror per lo spettatore che lo guarda ( mi ci vollero 3 visioni separate per concluderlo).
Brody è conciato che più che per un film thriller pare stia per andare al carnevale di Viareggio.
Dialoghi insostenibili e una regia inspiegabilmente scolastica al livello di fiction argentine di serie c.
Pesantemente trash un film parodia di se stesso.

Jolly Roger  @  19/02/2013 20:55:33
   5 / 10
cos'è quella strana forza che ci spinge a dover guardare i nuovi film di Dario Aargento, quando sappiamo benissimo che il "vecchio" Argento non brilla più da un pezzo?
Perchè? Sappiamo benissimo che quel che vedremo non sarà minimamente paragonabile a ciò che ci piaceva nel Maestro. Eppure...chissà. Siam sempre qui.

La mia opinione personale è che l'ultimo buon film di Dario Argento sia stato Non Ho Sonno. Al contrario, Il Cartaio ne ha sancito la resa.

Comunque, Giallo è un film che si lascia vedere, non è male, non è noioso, ha qualche buono spunto.
Adrien Brody non mi sembra molto in forma, sembra quasi che non sia totalmente convinto della parte che sta recitando. Forse anche perchè la sua parte prevede che lui passi l'intero film a fare figure da imbecille...ma che razza di investigatore sei?! L'intuizione geniale non ce l'ha lui, ma ce l'ha la tipa che si porta dietro nelle indagini (sì, perchè in barba a qualsiasi legge, lui le indagini le fa insieme alla sorella della persona rapita). Rincorre l'assassino e inciampa.
Gli spara, lo manca.
Pensa di essere inseguito in macchina dall'assassino e corre come un folle e quasi causa un incidente, poi ad inseguirlo era solo la sorella della rapita che voleva aggiornamenti sull'indagine.
La tipa poi lo invita a passare la notte con lui...e lui, che fa? Se ne va a casa, come un povero eunuco.
Nel finale, poverino, si aspetta di essere ringraziato dalla tipa, e lei (peraltro anche giustamente) lo manda sonoramente aff.an.c.ulo dicendogli che dentro è uguale all'assassino.
Aggiungiamoci che nell'arco del fllm fuma circa 8.000 sigarette, ma forse lo fa per curare la sua consapevolezza di essere inutile.

Più incisivo, invece, è il cattivo. Forse un po' sopra le righe, comunque ci sta.

Quel che non si può perdonare a questo film, dal mio punto di vista, sono due cose:
Innanzitutto, è troppo sobrio, cioè mancano le classiche riprese deliranti alla Dario Argento (e dire che il soggetto si prestava molto a tal cosa!), tanto che il film potrebbe benissimo essere stato girato da un altro regista semisconosciuto. Manca quel classico "tocco". Non so se mi spiego.

Secondariamente, ma ancor di più, il difetto è la banalità sconcertante del soggetto:

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Boh.

sandrone65  @  13/11/2012 00:48:59
   3 / 10
Thriller sgangherato di bassa fattura, con passaggi e situazioni oltre ogni confine del ridicolo. L'unica nota decente del film è Brody nella doppia interpretazione, ma, poveraccio, è completamente fuori parte in un film del genere.
La storia del poliziotto che da bambino vede assassinare la madre dal macellaio sotto casa (ma perchè la uccide?) è una bischerata veramente difficile da digerire, che raggiunge l'apoteosi quando il ragazzino che finalmente riesce a fare a fette il macellaio con un coltellaccio viene sorpreso dal capo della polizia in persona che "capisce la situazione" e lo prende sotto la sua protezione fino a farlo diventare ispettore di polizia dedicato ai serial killer. Dulcis in fundo lo mette a lavorare da solo in uno scantinato.
Non si capisce se l'intento è prendere per i fondelli lo spettatore oppure se davvero questa sceneggiatura l'ha scritta un cerebroleso.

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La parte horror è la solita minestrazza insipida alla Dario Argento, un po' di schifezze gratuite ed immotivate: non so perchè ma il suo modo di fare horror mi ricorda tanto i film pornografici dove nulla conta se non mostrare "roba".
Il finale è in linea con il resto del film.

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Comunque Dario Argento sta finalmente migliorando, in passato ha fatto film molto peggiori di questo.... in fondo questo alla media del 4 ci arriva :-)

venetoplus  @  01/10/2012 16:38:43
   2 / 10
Iddio l'abbia in gloria...Pover'uomo, quanto 'l'ho "amato"...

Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  04/07/2012 14:49:08
   3½ / 10
L'unico vero giallo riguarda la fine che ha fatto il talento di Dario Argento. Per dettagli, si veda la recensione.

1 risposta al commento
Ultima risposta 05/12/2012 18.02.38
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giampa74  @  03/07/2012 15:01:01
   5 / 10
Uhm...visto in lingua originale non mi è piaciuto granchè, in italiano credo sia lo stesso, anche perchè non è che i dialoghi siano tanto complicati, e poi la storia è la solita, belle ragazze rapite e seviziate, il classico investigatore e il solito serial killer (che sembra un clown riuscito male)...no no no, basta con questi clichè. Certo, l'originalità va a farsi fottere dopo milioni di film, le idee nuove stentano. Argento è stato un maestro soprattutto perchè ha inventato un genere secoli fa...vedere i suoi film adesso fa "strano", guardiamoli senza aspettarci chissà cosa. In compagnìa gratis lo consiglierei pure, ma partite prevenuti...

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Satyr  @  22/06/2012 12:58:07
   4½ / 10
Sotto il profilo tecnico non mi è sembrato uno dei peggiori lavori di Argento, anzi. E'al storia ovviamente a non funzionare, la direzione del cast, i dialoghi scarni e ridicoli, alcune semplificazioni degne di un una puntata di Ris o Carabinieri e un meccanismo della tensione pari allo zero. Impensabile vedere Brody coinvolto in un operazione del genere, sarà che Darione nazionale all'estero gode ancora di un certo credito. Ma il film è incredibilmente brutto.

elnino  @  04/02/2012 13:49:44
   4½ / 10
Scarso, un film molto mal realizzato, l'unica nota positiva è Adrein Brody, che è impeccabile come sempre, ma il resto.............

Crazymo  @  28/01/2012 20:35:37
   4½ / 10
Veramente brutto questo film di Argento. Veramente un buco nell'acqua, mi e' sembrato inutile e totalmente perso, senza vitalità, e poi i cadaveri sono realizzati orrendamente. Dario ti prego, fermati, Dracula3D, non lo fare uscire!

BrundleFly  @  27/01/2012 16:15:41
   4 / 10
Nei primi minuto del film mi stavo chiedendo come mai la gente lo criticasse tanto, infatti mi stava coinvolgendo parecchio. Poi andando avanti, però, mi son reso conto che il film non decollava mai e proseguiva in linea retta, e rivelare il volto del killer dopo neanche metà film l'ho trovata una scelta poco azzeccata, soprattutto trattandosi di un thriller di Argento che nei precedenti film ci ha sempre abituati al colpo di scena finale.
Buone le ambientazioni e vivendo a Torino posso dire che la città rende molto bene sullo schermo. I flashback sono i pezzi fatti meglio, con una regia e una fotografia più curati rispetto al resto della pellicola.
Adrien Brody (in un doppio ruolo con lo pseudonimo di Byron Deidra irriconoscibile sotto il make-up) ha fatto quello che ha potuto essendo la sceneggiatura quella che era.
Finale affrettato e da dimenticare: l'impressione che dà è che stessero finendo la pellicola e dovessero finire il film in fretta e furia.
Comunque mi sento di dire che ultimamente Argento ci aveva abituati a ben peggio.

tris  @  22/01/2012 00:08:33
   5½ / 10
Un filmetto senza infamia e senza lode che non lascia particolari ricordi. Se approfondiva la pscicologia della sceneggiatura (il rapporto controverso fra chi è il killer e chi sono le vittime chi sono i cattivi e chi i buoni) e gli avessero fatto girare il finale che a lui piaceva e che finiva male per la protagonista sarebbe stato un film discreto con tutte le forzature delle opere anche più riuscite dell ex maestro del thriller.

eletar  @  17/01/2012 03:49:08
   2 / 10
non gli do uno soltanto perche argento ne ha fatti di peggio ... ma che fine ha fatto il dario di profondo rosso suspiria non ho sonno phenomena trauma??? evitatelo

deliver  @  12/11/2011 14:48:34
   2 / 10

Il coro dei giudizi negativi che si abbatte su questa pellicola, dovrebbe più ricordarsi dei produttori che non di Argento.
E infatti una produzione sgangherata, non solo ha tirato fuori un soggetto ridicolo, ma ha pure causato enormi guai alla distribuzione per via del mancato pagamento dell'attore A. Brody ( e la cosa è finita in tribunale ).

Ma in questo film, il Dario nazionale, c'entra ben poco, costretto a subire scelte impostegli da chi il film l'ha finanziato.
Semplicemente ridicolo il profilo del maniaco che sembra uno scimmione rin********to e senza spessore psicologico.
Pollice verso per il finile, davvero fuori fase e privo di ritmo...

Dario ha preso una gran sola con questo Giallo, ma sarebbe sbagliato vedere in lui il responsabile di questa disdetta.

Bobby Peru  @  20/10/2011 22:44:29
   4 / 10
Perchè Dario continua a voler rovinare la sua carriera? Ultimamente penso più alle porcate fatte che a quel che di buono ha sfornato per il cinema italiano e internazionale. Ovviamente ci si ricorda degli ultimi lavori con più facilità... questo film è SCANDALOSO.

Giudizio: un film simile è in grado di stroncare una carriera in partenza, per fortuna la sua è al capolinea.

ps:
la copertina quanto è oscena?

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR oh dae-soo  @  18/10/2011 20:10:00
   5 / 10
ATTENZIONE: il commento potrebbe contenere anticipazioni.

Arrivato a metà film stentavo a credere a quello che avevo appena scoperto. Ora, voi mi direte, Argento ha chiamato Giallo la sua ultima fatica per un chiaro riferimento al genere di appartenenza. Oppure perchè quel colore ha un profondo significato all'interno dell'opera. Oppure per una sorta di metafora che solo poi scopriremo. No, l'ha chiamato Giallo perchè l'assassino c'ha l'ittero.
Già nei titoli di coda vedo che il film è prodotto da Barbara dell'Angelo, sembra una casa di produzione hard, non lo so, inizio a nutrire qaulche dubbio. Poi si comincia con una panoramica alto/basso che va dal cielo a un palazzo- il classico incipit che ti insegnavano sessantacinque anni fa- insomma, in 45 secondi di film Giàllo so, sarà una boiata. E invece no, Giallo passa da boiata a film guardabile di scena in scena tanto da meritarsi una semplice -e non sonora- bocciatura. Non devo certo ricordare la tremenda involuzione del (fu) maestro dell'horror italiano Dario Argento che non fa più un film sufficiente dal 2001 (Non ho sonno, appena sufficiente). Però rispetto a La terza madre o Il Cartaio un pelino sopra ci siamo senz'altro.
Qualche buona scena (mi è piaciuto moltissimo nel prefinale il carrello indietro su Adrien Brody che cammina dando le spalle alla ragazza), qualche tecnica di ripresa ben riuscita (come i camera-car), effetti speciali a volte non perfetti altre più che buoni (le torture o la caduta finale), ottima fotografia ma soltanto nei flash-back (che siano dell'assassino o dell'ispettore sono senz'altro le parti migliori dell'intero film) e due/tre location davvero ben azzeccate. La storia non regge proprio, la classica dicotomia brutto-bello ormai ha davvero stancato.
Argento cerca poi di dare spessore psicologico ai due personaggi principali e se nel "mostro" fallisce completamente il tentativo, il profilo dell'ispettore invece, con una storia identica in tutto e per tutto a quella di Sawyer nell'indimenticabile Lost, risulta (quasi) ben costruito.
Ma il CAPOLAVORO è lui, Giallo, l'assassino tassinaro. Chi ha visto il film non potrà non concordare. E' Max Tortora camuffato da Dario Argento (proprio lui!) che si muove come Vasco Rossi.
No, aspettate, blocco la recensione. Aspettate ancora un attimo.
Non ci credo. Cercavo la foto di Giallo per linkarla e faccio una scoperta incredibile. Giuro che non lo sapevo. Dopo aver visto il film guardate chi intepreta l'assassino. No, vabbè, ma dov'è il senso? Ah, capisco, almeno Argento ha potuto giocare sul tema delle doppia personalità, del gemello mancato etc....
Dopo questa incredibile scoperta non mi ricordo più cosa avrei dovuto scrivere, quindi per punizione elenco solo un pò di orrori.
- labbra tagliate che poi ricompaiono
- dita tagliate che- malgrado l'attrice faccia di tutto per tenere la mano in una posizione innaturale- sono sempre lì
- il grande ispettore, Lupo solitario, interpretato da Adrien Brody (come Brody possa essere finito in un film similtelevisivo di Argento è un mistero), dovrebbe essere un fenomeno del settore serial killer. Invece alla luce dei fatti è un aiutentico disastro... L'intuizione sul significato di Giallo -ripeto con vergogna, l'ittero- l'avrà la ragazza; la modella nel finale verrà sì ritrovata, in una situazione che ricorda la terribile vicenda del Circeo, ma non da lui (anzi, se non si fosse ritrovata era colpa sua!) bensì da un normale agente di pattuglia (che usa la torcia in un ambiente più illuminato di un centro commerciale americano, incredibile), e l'unica volta in cui lui, il grande ispettore Lupo Solitario, potrebbe finalmente servire a qualcosa -prendere al volo l'assassino all'ospedale- inciampa sull'uomo delle pulizie. Roba da licenziamento.
Chiudiamo con uno scoop. Il bambino che intepreta Brody da piccolo è il Nongio di Mtv. Sono sicuro.
In definitiva, niente da ricordare nè da affossare completamente.
Diciamo un Brodyno riscaldato.

Invia una mail all'autore del commento kampai  @  17/08/2011 17:05:56
   3 / 10
si può riassumere così:cercasi dario disperatamente.un banalissimo film tv di un regista misconosciuto .invece no, il nostro argento non ne fa una giusta già da un bel pò.manca tutto:trama, suspanse, recitazione, musica, direzione...uno sfacelo.

Jack_Burton  @  05/07/2011 23:51:08
   5 / 10
PREMESSA: Ho visto il film in lingua originale con i sottotiitoli in italiano.
Con questo film Argento si è un pò risollevato da terra, ma solo di qualche centimetro; del resto venendo da flm come Il Cartaio e la Terza Madre bastava poco. Giallo, non è un film brutto, sarebbe troppo cattivo come giudizio, però non riesce ad ottenere la sufficienza, non riesco proprio a dargliela. Più che da grande schermo questo è un film da televisione, la trama sarebbe stata ottima per una puntata del telefilm DISTRETTO DI POLIZIA. Adrien Brody ed Emanuelle Seigner portano punti al film che senza di loro ne avrebbe avuti sicuramente un paio in meno. Le forzature di sceneggiatura sono evidenti in alcuni punti

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER Grande assente infine è stata la suspance, praticamente deceduta ancor prima che il film iniziasse. Nonostante tutto il film secondo me è guardabile solo che quando finisce uno si domanda: tutto qui ???

albert74  @  04/07/2011 11:04:38
   4½ / 10
purtroppo non ci siamo più e da diversi anni oramai. Questo film - l'ennesimo - rivela tutti i limiti di Dario Argento. Quel Dario Argento dei capolavori horror (profondo rosso, suspiria, la trilogia degli animali sono ormai rilegati al passato! un passato che non tornerà più).
i personaggi sono caricaturali e poco approfonditi, si eccede nelle scene splatter, l'assassino è un completo idiota, le atmosfere sono piatte, il senso di mistero e di horror sono scomparsi, i dialoghi sono da telefilm di serie C, la trama è totalmente prevedibile, le musiche appena passabili.
Certo il film è superiore a inenarrabili disastri come il cartaio e le tre madri ma siamo sempre ad un livello che neanche lontanamente sfiora la sufficienza.
Rimane solo tanta nostalgia per quello che è stato Dario Argento e ora non è più.

Invia una mail all'autore del commento Elly=)  @  03/07/2011 14:21:32
   4½ / 10
Giallo/argento: il capolavoro di Dario Argento.

Cioè dopo questa penso che si sia rin********to definitivamente, si é tirato la zappa sui piedi!no dico ha scritto CAPOLAVORO su un film che fa decisamente schifo!capisco lo avesse scritto su PROFONDO ROSSO, GLI UCCELLI DALLE PIUME DI CRISTALLO,...mah...e pensare che in un'intervista ha detto che sapeva di aver fatto schifo in questo film non per niente é uscito prima il DVD e poi al cinema. Sarà un'autopresa in giro?

Poi un'altra cosa: Argento é il maestro del cinema horror italiano per quanto riguarda la suspense ma qui non sembra nemmeno lui!Ve la ricordate SUSPIRIA?l'assassino si vedeva solo alla fine e tu rimanevi li con il cuore in gola. Qui l'assassino si vede già a neanche metà film!

Solo per il nervoso che mi ha fatto venire gli metterei 1 ma confido nel suo rinverdire, i suoi film passati sono sempre classici del cinema, uno così non può sparire nel buio, no, non può!

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Ultima risposta 21/08/2011 13.28.11
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Invia una mail all'autore del commento stuntman bob  @  22/02/2011 16:26:14
   4 / 10
Ahh non ci siamo, un attore del calibro di Brody sprecato per un film che umilia Dario, un film insipido e senza svolte in tutti i sensi

Invia una mail all'autore del commento Tempesta  @  07/01/2011 23:50:05
   3½ / 10
Santo cielo Dario ma che combini????
Pensi che ormai Dario e meglio ricordarlo che vederlo.

Davvero brutto!

lucki71  @  03/01/2011 18:31:12
   1 / 10
il motivo per cui non è stato trasmesso al cinema???Perchè è un telefilm mal fatto...nonostante il cast e i soldi spesi...assolutamente da non vedere neanche scaricato da internet!!!!

paride_86  @  01/01/2011 22:00:29
   4½ / 10
Interpretato e prodotto da Adrien Brody, "Giallo" è un insulso thriller senza suspense e privo di pathos. La colpa è senza dubbio di Dario Argento, regista che si distingue certamente per un certo stile delle inquadrature, della costruzione della scena, ma che ormai è totalmente incapace di coinvolgere lo spettatore e di rendere credibile una storia che, trattata in modo diverso, poteva pure funzionare, seppur con opportuni accorgimenti.
La recitazione degli attori è pessima, soprattutto l'interpretazione della Seigner - inespressiva in ogni occasione.
Torino sullo sfondo fa la sua splendida figura. Almeno lei.

weareblind  @  19/12/2010 18:48:08
   1 / 10
Leggo esterrefatto voti e commenti da 6 e 7.
Sono davvero spiacente di dire che:
- l'idea è a originalità zero; il solito serial killer / al solito è traumatizzato dall'infanzia / al solito c'è l'investigatore dai metodi non convenzionali / al solito prende a cuore il caso della donna / al solito è traumatizzato pure lui;
- la sceneggiatura è patetica;
- la recitazione non è pervenuta;
- il finale è sciatto, approssimativo e frettoloso;
- una serie di perle; vedi spoiler.

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enter  @  06/12/2010 23:25:41
   3 / 10
ma quanto e brutto e imbarazzante sto film....dario argento ha sbroccato...attori pessimi compreso l'assassino che solo a vederlo faceva ridere, pareva il fratello der monnezza...adrien body sarà scappato dall'italia dopo questa interpretazione...vergognoso

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Ultima risposta 03/02/2012 09.48.04
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Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  04/12/2010 17:01:39
   3 / 10
Il film fa pietà, con una sceneggiatura debolissima e improbabile e con degli attori pessimi, eccezion fatta per Adrien Brody, che non capisco cosa ci faccia in questo film.

statididiso  @  29/11/2010 21:00:15
   1 / 10
un pastrocchio senza capo né coda, ancora una volta, Dario riesce a fare di peggio, avvalorando la tesi di coloro che sostengono che i primi lavori del Nostro non siano farina del suo sacco oppure farina buona, ma soprattutto, chi c'è dietro, chi ha il coraggio di produrre tutto ciò?!? mah...

Invia una mail all'autore del commento bleck  @  19/11/2010 23:11:01
   3 / 10
ma insomma perchè si continuano a far fare film a dario argento? chi c'è dietro? perchè a francesco nuti (un nome a caso) dopo un paio di film non andati a buon fine non è stato più permesso di lavorare e invece qui siamo dinanzi all'ennesima boiata di una persona che si vede che non sta bene, perchè non è possibile che dopo aver creato film come profondo rosso e suspiria si possa poi inanellare una serie di pessime pellicole una più brutta dell'altra, e sono sempre peggio, è come se fossero due persone diverse....ma questa che ha diretto questo film si vede che ha bisogno di aiuto...(forse di essere curato...?) ma più di lui secondo me quelli che ci mettono i soldi...ma quale persona sana investirebbe i suoi soldi in film del genere...specie dopo le ultime patacche create, tutti flop commerciali...?
Ecco perchè mi viene da pensare "CHI C'E' DIETRO?"

Gruppo COLLABORATORI paul  @  10/11/2010 16:13:26
   1 / 10
Film che rivaluta pienamente (e ce ne voleva) Il Cartaio e La terza madre, oltre che subliminare l'ego più narcisista dell'uomo medio che, dopo avere visto questa pellicola, si sentirà in diritto di provarci come regista e di dirigere opere migliori, anche senza essersi mai occupato di cinema.

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anthony  @  02/11/2010 11:16:21
   4 / 10
Naa..non c'è veramente più nulla da fare: Dario Argento è morto e sepolto.
Non starò comunque a ripetermi e a ricordare adesso tutti i motivi per cui considero l'Argento dal 1970 al 1985, il più grande maestro del thriller e dell'horror italiani (e non solo) insieme al grandissimo e insuperato Mario Bava.
"Giallo" è un film brutto e girato male; la sceneggiatura è una cavità viscerale e buia, le situazioni al limite del trash, le prove attoriali (escluso un Brody tuttosommato accettabile..) profumano di cagnesco ammuffito, le ragioni dell'assassino fanno crepare dal ridere anche una gallina ormai rassegnata al destino del furetto, le battute e i dialoghi si assestano non lontano da altri lidi quali Terza Madre, Sindrome di Stendhal, Non ho Sonno, Ti Piace Hitchock, Cartaio, Fantasma dell'Opera & Compagnia Cantante..
Qualche sporadicissima sequenza riesce quasi a far rimembrare il Maestro che fu..ma non è che una cinica ed irreversibile illusione: fotografia da sceneggiato di Canale5, una colonna sonora che non acchiappa, tecnica di ripresa che non si allontana molto da una qualsivoglia debosciata serie poliziesca da prima serata.
Bocciatissimo..con sopra un'altra croce di una serie ormai interminabile.

phemt  @  24/10/2010 12:04:22
   4½ / 10
Argento ci prova ancora con una produzione americana e un budget davvero molto corposo (14 milioni di dollari) tentando di mischiare il thriller alla sua maniera (il trauma nel passato dell'assassino e in quello dell'ispettore giusto per fare un esempio) con il torture porn proveniente dagli USA ma che ormai già di suo non ha più molto da dire…
E Argento da dire ne ha ancor meno perché ormai vecchio e, sembra pure, stanco e perché di fatto è ormai in caduta libera da un ventennio abbondante (il sufficiente NonHoSonno a parte)…

La regia non è malaccio ma io sono di parte perché adoro lo stile registico del regista romano, ma la fotografia da serial televisivo e una colonna sonora un pelo anonima non aiuta la resa visiva del film…
Ma il problema grosso di Giallo è che è pieno zeppo di personaggi e situazioni caratterizzate da credibilità nulla…
La figura del killer (che poi è lo stesso Brody truccato dal buon vecchio Stivaletti) è tra le più ridicole della storia del cinema con voce da cartone animato, con un viso che ricorda il cattivo de I Guerrieri della Notte e Francesco Salvi con bozzi a casaccio, con l'epatite e con la fascia da Rambo mentre il flashback sul passato dell'ispettore è talmente delirante ed insensato da essere quasi weird (e tra l'altro è la scena meglio girata del film secondo me)…
La scena in cui Brody inciampa mentre insegue il killer mi ha fatto venir voglia di spegnere, e forse non sarebbe stata una poi così brutta idea visto che il finale è abbastanza fiacco o per meglio dire canonico e non sempre sensato (perché il poliziotto accende la torcia nel garage illuminato? Genialata di Argento? Mah!)…

Argento prova ad andare incontro ai gusti cinematografici attuali ma la verità è che è fuori tempo e spaesato, lui nato nella scia di Mario Bava (se non ci fosse stato l'immenso Mario probabilmente Argento sarebbe finito a dirigere spaghetti western) con l'avanzare degli anni ha mostrato sempre più i suoi limiti e difetti ed il buttarla sulla violenza e sullo splatter sembra più che altro un tentativo per coprire questi difetti…
Però la scena delle martellate mostra la differenza lampante tra un regista che ha dato il meglio di sé una trentina d'anni fa e un vero anarchico/terrorista del cinema attuale come Uwe Boll…

Tutti i registi di genere negli ultimi anni della propria carriera hanno avuto un calo qualitativo considerevole ma almeno avevano la scusa della morte del genere e di dover lavorare senza budget e con cast improvvisati, Argento il calo ce l'ha potendo permettendosi di spendere 14 milioni di dollari e di sprecare un talento come Brody (bravo come poliziotto, male come killer)…
Sarebbe davvero ora di appendere la mdp al chiodo ma finché i film te li producono in famiglia e finché gli ultras Argentiani continuano a difenderti e finché i soldi arrivano (non arrivano a Brody ma questa è un'altra storia) a Dario penso non gliene potrà fregare di meno… Tanto un film brutto in più un film brutto in meno nella sua filmografia non fa tanta differenza!

Il fatto che Giallo non sia riuscito ad avere uno straccio di distribuzione nei cinema ma che sia uscito direttamente in DVD dovrebbe far parecchio pensare Darione nostro… Che comunque ha fatto di peggio bisogna dirlo!
Per ultras ed estimatori di Argento, loro riusciranno a farselo piacere!

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Ultima risposta 04/11/2010 19.06.36
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despise  @  22/10/2010 16:55:04
   5 / 10
che delusione, uno dei film che più hanno fatto discutere per la mancata distribuzione nei cinema nostrani si rivela un thriller a tratti imbarazzante e di stampo televisivo quasi in tutto e per tutto.
Ora ho capito perchè non trovava distributori
A parte gli scherzi con un budget così alto ed attori di questo calibro
ci si aspettava una mezza svolta, ed invece non è stato così.
Mediocre, ma con l'aggravante di essere un film del (ex?) maestro...

Butterfly Knive  @  21/10/2010 14:31:22
   5 / 10
Niente da fare..ancora una volta Argento non riesce a sfornare un prodotto dignitoso e all'altezza delle aspettative (e delle sue capacità!)..certo è di un altro livello rispetto alle ultime boiate che il buon Dario ha diretto però tuttavia non raggiunge livelli considerevoli..quello che manca completamente è l'atmosfera che Argento riusciva a creare nelle pellicole precedenti (quelle degli anni 79/80), la fotografia totalmente scialba, una colonna sonora adeguata, una sceneggiatura un po più curata e dei dialoghi più corposi e non buttati lì' giusto per riempire il copione..spiace ammetterlo ma Dario si è fermato alla fine degli anni 80..gli ultimi vent'anni della sua filmografia sarebbero da resettare...tuttavia io spero ancora che nel prossimo futuro possa dirigere un film almeno dignitoso, che ci faccia rivivere un po la gloria degli anni 70...te lo auguro Dario....

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  12/10/2010 11:04:26
   4 / 10
Con quest'ultimo film Argento conferma la sua parabola discendente. Passato direttamente in dvd senza l'uscita nelle sale "Giallo" è un thriller senza capo nè coda, la sceneggiatura è superficiale, i dialoghi improbabili e vuoti, la recitazione pessima per non parlare del make up da denuncia.
Un film veramente da dimenticare.

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Ultima risposta 12/10/2010 11.49.01
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  11/10/2010 14:29:39
   4 / 10
Una pena, a conferma che il cammino artistico di Argento è irrimediabilmente compromesso.
Il regista romano manca con "Giallo" quella prova d'appello che giustamente molti fans avevano deciso di concedergli.Niente da fare,anche quest'ultimo lavoro è un'inconcepibile mescolanza di inverosimiglianze e ridicolaggini di ogni specie.
Alla regia Argento qualche sussulto lo regala ancora,ma scialba fotografia e soprattutto dialoghi dello spessore di una recita oratoriale al servizio di un storia incoerente,completamente forzata nella maggior parte di passaggi decifrati con sconcertante leggerezza,fanno colare a picco miseramente il prodotto.
Fermo ad un stile cinematografico ormai estinto da tempo,Argento continua a riproporre le stesse cose come fosse dominato da un blocco che gli impedisce un'evoluzione professionale accettabile."Giallo" sembra un film girato almeno trent'anni fa per le ingenuità che mostra e per la patetica presunzione di riuscire a shockare con scene che ad oggi lasciano impassibili.
Deboli le caratterizzazioni dei personaggi,i flashback che dovrebbero motivare i loro comportamenti sanno di anacronistico.Inoltre con un cast così svogliato e un serial killer con tale make-up (ma chi è lo sciagurato che l'ha concepito?meriterebbe un soggiorno a lungo termine presso le miniere di Golconda) i presupposti per ambire ad una storia che interessi vanno immediatamente a farsi benedire.Infine due parole per la conduzione delle indagini,allucinante seguire come si arrivi a desumere l'identità del maniaco.Considerato che lo script è opera dallo stesso Argento ,non di un bimbo delle elementari come invece si potrebbe supporre,vien da chiedersi se per il buon Dario l'ora di appendere la mdp al muro non sia davvero giunta.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  10/10/2010 22:41:45
   5 / 10
Nemmeno Giallo fa risalire la china, purtroppo a Dario Argento. Sono presenti anche in questo film quelli che sono i suoi difetti maggiori (sceneggiatura poco curata, dialoghi vuoti), ma perlomeno la regia suppliva con il suo dinamismo e la capacità di creare un'atmosfera tesa a colmare, sia pure in parte, queste lacune (vedasi la sequenza iniziale di Non ho sonno).
In Giallo però tutto è piatto e privo di mordente, anche un attore bravo come Brody non può far miracoli e gli scenari che strizzano l'occhiolino a Hostel o citazioni a Twin Peaks non sollevano questo film dalla mediocrità.

JOKER1926  @  07/10/2010 18:45:14
   4½ / 10
Il fatto che "Giallo" sia stato impetuosamente dirottato su Dvd, senza passare per il grande schermo, certifica in modo netto le bassissime pretese di un film molto sconfortante firmato Dario Argento.

Fa davvero rabbia pensare che "Giallo" sia un film di Argento, in pratica la pellicola del maestro del Thriller made in Italy delude enormemente, bisogna dirlo ad alta voce, "Giallo" è un disastro.
L'ultima fatica "Argentiana" parte da una buonissima fotografia costellata da ottime scenografie, specie all'inizio. Ma è un fuoco di paglia.
I primi cinque minuti sono la fotografia, circa un veloce riepilogo visivo, tecnico del cineasta con le ambientazioni e gli scenari di "Suspiria" ed "Inferno" con richiami (spiccatamente volontari) ad "Opera", ma come detto l'effetto dura pochissimo.

"Giallo" anzitutto dura troppo poco per mettere a luce le psicologie dei protagonisti, specie quelle del detective e del Killer, ne scaturisce un film molto vuoto e freddo e non convince assolutamente la storiella del detective fin troppo inverosimile.
L'icona del Killer (svelata subito) è immensamente raccapricciante, insomma l'assassino sembra uno stravagante parcheggiatore abusivo, immagine alquanto trash, improponibile.
Quindi la sceneggiatura di questo film è scadente, ad esempio la storia risulta troppo lineare e con pochissimo pathos.
"Giallo" di thriller e di investigazione ha ben poco, a tratti il lavoro di Dario Argento scivola in un calderone di sangue e di inutili torture strizzando persino l'occhio a pellicole moderne ove regna caos e violenza , cioè manca il lavoro d'autore che ha quasi sempre contraddistinto la regia in considerazione. Praticamente, nell'ora e mezzo di proiezione, mancano scene degne di nota, degne della genialità di Argento, forse si salva la sequenza della registrazione, parzialmente intensa ed interessante.

"Giallo" regala un finale di film molto cinico, molto veloce e superficiale, Argento lontano dai suoi standard, dopo "La terza madre" il regista ricasca in un lavoro squallido. Quanto è lontano "Non Ho sonno" (2001) e altre perle del maestro italiano…

VinLet  @  22/08/2010 12:07:39
   4 / 10
Piatto..monotono.inconsistente
Poca suspance e poca atmosfera
Abbandona l'abbondante splatter di alcuni film precedenti
Inoltre l'identità dell'assassino viene svelata quasi subito, lasciando la delusione di non poter fare scommesse su chi potesse essere il colpevole
Scarne le indagini investigative
La vicenda non convince
Film che non regge per nulla

Gruppo REDAZIONE Cagliostro  @  14/08/2010 13:30:00
   4 / 10
Che Dario Argento sia un grande regista non si discute e questo Giallo, sotto il profilo tecnico della regia lo conferma. Tuttavia sembra aver perduto quella straordinaria capacità visiva e visionaria che ha caratterizzato i suoi film degli anni settanta.
La storia di Giallo è al di là dei limite del paradosso:


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il film è in bilico fra il thriller e il torture movie, ma non impressiona, non fa paura e non tiene in tensione.
Le motivazioni del killer sono di una superficialità sconcertante, ma questo potrebbe anche starci, se invece non fosse mascherato da un falso approfondimento psicologico:



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I dialoghi sono scarni e spesso inutili sia sotto un profilo narrativo sia sotto quello della caratterizzazione dei personaggi.
La progressione narrativa, nonostante che sia vivacizzata da un montaggio assai frammentato e in certi casi gratuito, non convince e non appassiona, anzi è lenta.
Anche le scene che ben si sarebbero prestate ad essere violente e truculente sono assolutamente castigate (forse nella versione italiana sarà differente...?).

La buonissima regia di Dario Argento, la notevole fotografia di Fasano e l'interpretazione ottima, come sempre, di Adrien Brody non bastano a salvare un film povero di interesse.
Sarebbe il caso che le storie e le sceneggiature fossero più curate e più articolate in modo da garantire ad un prodotto tecnicamente valido anche una certa attrattiva per il pubblico.

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Ultima risposta 14/10/2010 09.47.47
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marfsime  @  18/07/2010 18:49:45
   3 / 10
Purtroppo del buon Dario Argento ormai si contano solo i passi falsi..finiti i fausti dei momenti d'oro di Suspiria..Profondo Rosso..Phenomena e tutte le più celebri pellicole che l'hanno reso famoso sembrano ormai lontani ricordi. Concentrandoci sul film si salva ben poco..la cosa più negativa è la sceneggiatura..molto traballante..piatta e senza un minimo di suspance visto che il colpevole dei delitti è svelato dopo pochi minuti. Anche gli attori non mi sono sembrati minimamente all'altezza..il finale poi così troncato non m'ha convinto. Altra brutta pellicola del Darione nazionale..da evitare.

xanter  @  06/07/2010 16:43:59
   4½ / 10
Povero Argento, non è più capace neanche di scrivere una storia minimamente originale. Sembra anche costretto anche, dalla mancanza di soldi o di idee, a risparmiare sugli attori, tanto che

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Se i suoi ultimi lavori sono risultati di basso livello (ad esempio l'attesissimo" la terza madre"), questo potrebbe essere definito come il suo film più piatto e banale, totalmente privo di idee e di colpi di scena.
Uniche note positive sono la fotografia e la colonna sonora.

Macs  @  08/06/2010 22:57:19
   4½ / 10
Film giustamente ignorato dai distributori italiani, questo "Giallo" di giallo non ha proprio niente: zero tensione, nessun effetto speciale di rilievo, nessuna scena da ricordare. Argento sembra ormai non volersi nemmeno impegnare più di tanto; privo di idee, il film si trascina stancamente vivendo delle interminabili fumate di coppia dei due protagonisti. Persino un bravo attore come Brody - nella doppia parte del detective e del serial killer - si distingue per una performance del tutto anonima. Nessuna investigazione, solo un paio di coincidenze fortuite e assolutamente inverosimili fanno progredire l'azione. Il finale poi è da manuale da film non dell'orrore, ma che fa orrore. Mezzo voto in più per le ambientazioni nella mia città, di cui fa sempre piacere rivedere i portici, il Po, e le piazze Vittorio e Castello. Farei anche un plauso, se così si può dire, per l'assenza di Asia.

andrea9002  @  25/04/2010 20:14:44
   3 / 10
Dopo averlo visto ho capito perchè è stato distribuito solo in DVD, come per altro giù successo precedentemente con "Do you like Hitchcock" che gli è decisamente superiore.
Pensate che avevo dato 6 e mezzo (di incoraggiamento) a "La terza madre" solo perchè era almeno dichiaratamente un B-movie.
Qui gli attori ci sono ed i soldini credo li abbiano anche presi... è la regia che non si salva... piattume, pattume... mi fermo qui per non girare il dito nella piaga.

Nonostante tutto continuerò a dare un'occhiata ai lavori di Darione... che ci volete fare, ormai sono affezionato!
Ultime due parole che mi vengono in mente: osceno e pietoso.

Fita8589  @  05/04/2010 19:53:13
   5 / 10
Questo film non è trash come "La terza madre" o "Il fantasma dell'opera" ma rimaniamo distanti anni luce dal Dario Argento di un tempo. L'aggettivo ideale per questo lavoro è, a mio parere, "anonimo".

tnx_hitman  @  05/04/2010 18:03:40
   5½ / 10
Trama e killer abbastanza convincenti,con metodi di uccisioni e modus operandi ben preparati.Interpretazioni sulla media,con Brody e la Seigner che reggono la pellicola.

Il problema?E che e' un thrillerino che non si differenzia dalla media.Con una storia cosi' Argento poteva dare il massimo e ribaltare la sua reputazione,che piano piano e' andata a distruggersi.Niente scene da ricordare,nessun elemento splatter notevole,nessun taglio registico da tener nota.Piatto e monotono.
Il finale del film poi e' frettoloso e per nulla buono...e anche un poketto ridicolo.


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Ultima risposta 09/04/2010 01.50.13
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thecardplayer  @  19/03/2010 20:05:33
   1 / 10
Osceno veramente! Ragazzi, ma come fate a dare la sufficenza a questo prodotto di serie ZZ? Argento ha scritto una sceneggiatura che é un colabrodo, facendo acqua da tutte le parti. Io penso che Argento non sapeva come finire la storia e quindi abbia pensato: "Non so come finire... Ma chissdenefrega, tanto la gente viene a vedermi uguale... sono Dario Argento io!". Il re dell'horror italiano é un lontano parente! Film assurdo e sbagliato. Si salva solo Brody... ma aspettiamo il doppiaggio che come sempre sará il punto di forza dei film di Argento. Male, male, male, male, male, male........ Eppure questo é il regista di Profondo Rosso...... Non mi raccapezzo! INFERNALE!!!

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Invia una mail all'autore del commento wega  @  10/02/2010 11:11:22
   5 / 10
ATTENZIONE: l'assasino è un necrofilo bruttissimo che si masturba davanti al pc col ciuccio in bocca.
Questo "Giallo" comunque non è il peggior lavoro di Argento, a badate bene alla visione che cos' è 'sto giallo. Un charlie? Il genere? scopritevelo anche voi. Alla sceneggiatura come sempre siamo sull' assurdo (tutti che parlano inglese a Torino, un cittadino che può andare tranquillamente nell' ufficio dell' investigatore, quest' iltimo che se la prende con se nelle indagini, situazioni imbarazzanti, buchi, scene telefontate citofonate e wolkie tolkie tutto compreso..l' Argento che tutti conosciamo), ma non l' ho trovato ridicolo come "Non ho Sonno" o il "Cartaio". Forse Brody che offre l'unica interpretazione convincente della filmografia argentiana riesce un po' a salvare il film, forse Argento si è volutamente contenuto con le amenità, ma tant'è. Ultima parte comunque inqualificabile prima del finale aperto...eh sì ragazzi...vorrebbe sembrare un finale aperto.

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Ultima risposta 08/04/2010 13.35.02
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benzo24  @  06/01/2010 14:02:42
   3 / 10
imbarazzante. quanto è brutto questo film. giallo è un film scritto malissimo, scritto così male che anche due bravi attori come brody e la seigner recitano da cani. ridicolo che a torino parlino tutti inglese, ridicolo ed imbarazzante. ridicola è la trama, scopiazzata e involontariamente comica. manca la suspance e la fotografia è pessima. giallo quest'ultimo film di argento è veramente una schifezza. se volete vedere una pazzo che sfigura le modelle meglio che guardate nip/tuck quello si che è scritto bene, è originale e ha momenti di alta tensione.

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Ultima risposta 22/01/2010 12.44.10
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  03/01/2010 12:07:02
   5½ / 10
Giallo è la conferma che il miglior Argento al cinema negli ultimi dieci anni sia stato quello del sottovalutato Non ho sonno.
La trama diventa noiosa dopo i primi dieci minuti,la tensione che il regista sapeva creare in ogni scena fa capolino solo timidamente in rarissime occasioni ma siamo di certo su livelli più alti de La terza madre. Il fatto è che sembrava già dal titolo un ritorno al giallo che Argento amava nei '70 e '80 ma invece è un thriller sottotono,con tanto di ottimo cast per una volta (sottotono pure loro ma bravi) che però,inevitabilmente,verranno rovinati dai doppiatori italiani dei film di Dario.
Avendolo visto in Inglese ho avuto modo di apprezzare la voce di Brody,autore di una buonissima interpretazione,prima di venire rovinata dal prossimo doppiaggio.
Le musiche sono discrete e la storia sa di già sentito oltre ad avere i soliti buchi su cui questa volta si può però passare sopra.
Ma ricordiamo che per una volta la storia non è scritta interamente da Argento e un collaboratore ma per la maggior parte da altri due sceneggiatori ovvero Jim Agnew e Sean Keller (non ho idea di chi siano).
La mia convinzione,puramente personale,è che Argento dopo gli stroncamenti del Cartaio e de La terza madre non abbia voglia più di rischiare come scritto anche dal commento sottostante. Sarebbe meglio tentare un azzardo però,altrimenti rischiano di venir fuori film non riusciti come Giallo dove il 5 e mezzo è un voto largo,purtroppo.
Però alcune buone trovate ci sono. Oltre ai soliti momenti gore (pochi) ormai senza più alcuna tecnica nè anima da parte del regista come ci aveva abituato anni or sono, è felice anche la scelta del finale e del rapporto tra Brody e la Seigner dove alla fine,per chi se ne è accorto,


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Buonissimo anche il finale tronco,probabilmente il finale più riuscito e ad effetto dell'Argento degli ultimi venti anni. Rimane troppo poco per cercare una sufficienza,fosse qualche altro regista l'avrei pure data ma da quello che era considerato non a torto il Maestro del thriller italiano uno deve aspettarsi di più e non solo paragonando Giallo con La terza madre.
Sono ripetitivo ma se Argento tornasse alle felici atmosfere di Non ho sonno,ultimo lavoro che gli si può dire riuscito (e neanche del tutto) sarebbe un ottimo passo in avanti. Questo Argento è un ibrido che non sa di niente per quanto tenti di fare qualcosa di buono.
Dire che Giallo sia tra i migliori film di Argento degli ultimi dieci anni fa riflettere ma rispetto all'Argento del '90 perlomeno abbiamo avuto un salto di qualità,anche se di poco.
E meno male che si è affidato ai consigli di Polanski per il cast altrimenti ci ritrovavamo di nuovo Asia nei panni della protagonista e,chissà perché,prevedevo un altra bocciatura in quel caso. Bocciatura assoluta e non parziale come in questo caso. Volendo essere buoni diciamo che Argento salva il salvabile ma nel futuro dovrà fare di più,altrimenti meglio un ritiro che non sarebbe neanche dignitoso visti gli ultimi film.

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Ultima risposta 04/01/2010 21.18.17
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favam  @  20/12/2009 14:23:11
   5½ / 10
Quasi sufficiente. Non è un film gettato via come il Cartaio o come Do U like Hitchcock, non è orrendo come la terza madre; ci sono camera works interessanti, sia in esterni sia quelli girati in teatro dove Argento aveva dato il meglio di se in "Opera" e ci sono due attori finalmente buoni anche se non diretti come la loro bravura avrebbe meritato (ma si sa che questo è un tallone d'achille del regista).
Il resto però sono dolori. Trama insulsa, sceneggiatura che non sta in piedi nemmeno concedendo le solite attenuanti ad Argento (vedi spoiler), attori di contorno totalmente anarchici, specialmente quelli italiani sono inguardabili, noia mortale e finale, sebbene diverso dal solito clichè argentiano, poco interessante.
Una vera occasione persa, forse l'ultima, per rimettersi in gioco.

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Ultima risposta 09/07/2010 03.27.21
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Invia una mail all'autore del commento click  @  19/12/2009 12:04:24
   5 / 10
Conscio del disastro ridicolo "La terza madre" Dario Argento cerca di fare un film più contenuto. Giallo si avvale di un'ottima colonna sonora, un buon cast ( ma temo che il doppiaggio tremendo che svaluterà le varie prove degli attori), una buona fotografia e dei bellissime riprese di Torino che fanno ricordare l'Argento che fu. Peccato che la trama sia di un piattume pauroso e la tensione lontana chilometri.

E' evidente che il vecchio Dario sia rimasto scottato dalle critiche del film precedente e che adesso si senta tanto insicuro da non voler osare. E sinceramente non so se è peggio quando esagera o quando si contiene perchè Giallo è veramente noioso e senza la minima sorpresa. Pure il finale è sottotono.

Tra i migliori dei film dell'ultimo decennio Argentiano, ma per questo ci voleva poco.

Ah ovviamente non manca il marchio di fabbrica: il solito manichino che vola giù da un palazzo e viene spacciato per una persona. Lode al mitico bambino monco de la terza madre!

dagon  @  13/12/2009 08:42:19
   2 / 10
quando si parlava di questo film, vista la presenza di Brody, speravo in un ritorno di Argento ad un film almeno decente, se non di più. Il manifesto tristemente photoshoppato (con tanto di mano rossa da House on haunted hill) aveva fatto suonare, invece, l'allarme. Ebbene, niente da fare. Dario inanella un' altra perla nella sua personale collana di obbrobri di questi ultimi anni. Una trama ridicola, inconsistente, con un finale da "vaffa". Aggiungeteci un serial killer ridicolo (ma perchè doveva esser così posticcio???), assurdità varie in un Italia anglofona (sì vabbè è girato per il mercato internazionale... poi al policlinico di Torino stampano le diagnosi in inglese su carta intestata...), marchiani errori di montaggio e di continuity, recitazione assonnata di Brody, nemmeno troppo gore. Si salvano giusto qualche movimento di camera e la fotografia.

vodici  @  13/12/2009 02:07:52
   1 / 10
Ho finito ora di vederlo. Sono le 2 di notte! Troppa era la voglia di vedere il grande maestro all'opera con il suo nuovo film. Film visto ovviamente in inglese. Che dire? NN riesco proprio a capire il motivo per cui il grande Argento voglia a tutti i costi sperpare tutto quello che di buona ha fatto in carriera. Da grande fan di Argento gli consiglio solo una cosa: ANDARE IN PENSIONE! Questo film è VERGOGNOSO! La storia assurda e completamente inesistente, tensione al di sotto dello zero, omicidi al limite del ridicolo e posso continuare all'infinito. Peggio de Il Cartaio, questa pallonata se la gioca con capolavori stile "La terza madre" e "Il fantasma dell'opera", ma rischia di vincere anche quelli. Dispiace veramente vedere un grande maestro che cerca in tutti i modi di arrampicarsi sugli specchi. Davvero sarebbe il caso di ritirarsi e lasciare campo libero a qualche giovane (in giro ce ne sono tre o quattro davvero niente male). Quando si degneranno di metterlo al cinema ne sconsiglio veramente la visione! ADDIO PER SEMPRE, GRANDE MAESTRO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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andreacrash  @  10/12/2009 05:37:55
   4½ / 10
in questo film di dario argento l'unica cosa che emerge è il suo bel senso per gli ambienti che caratterizzava maggiormente le sue prime pellicole (soprattutto quelli esterni).....la sceneggiatura?Direi assolutamente improponibile,di un vuoto insostenibile,di un piattume che se si resiste dopo i primi 40 minuti vuol dire che sei un suo fan.Peccato,perche il potenziale di questo regista c'è sempre,e soprattutto nella resa delle atmosfere,però gli elementi sono da pietà.Sarebbe andato bene come episodio di una finestra sul buio.

DarioArgento  @  19/11/2009 09:58:44
   4 / 10
Dario dove sei ????????????????????????????????????????
film visto in inglese, mamma mia che *******ta di film, il vecchio buon Dario nazionale si è perso DEFINITIVAMENTE

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Ultima risposta 19/11/2009 10.22.41
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